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Attualità

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comunesanseveroIL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA SISTEMA DI PREMIALITA’ PER INCENTIVARE L’EDILIZIA SOSTENIBILE.


Nell’ultima seduta del 25 novembre il Consiglio Comunale della Città di San Severo, ha approvato la graduazione del sistema di incentivazioni per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico degli edifici, attuando una facoltà attribuita ai Comuni dalla Legge Regionale sull’Abitare Sostenibile.
Sono previste incentivazioni volumetriche che vanno dal 5% al 10% della volumetria massima prevista dal Piano Urbanistico Generale e incentivazioni economiche, consistenti nella riduzione del contributo di costruzione dal 50% fino al 100% in base al raggiungimento dei livelli di sostenibilità del Protocollo ITACA Puglia.
“Si tratta di un importante decisione – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio, il Vice Sindaco con delega all’Urbanistica Salvatore Margiotta e l’Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Montorio - deliberata dal Consiglio Comunale, che incentiva fortemente la realizzazione di interventi innovativi nel campo dell’edilizia, rendendo vantaggioso il recupero dell’edilizia esistente e promuovendo la realizzazione di nuova edilizia sostenibile e attenta al risparmio energetico. E’ uno sbocco lavorativo notevole per le nostre tantissime imprese che operano in ambito edilizio e per tutte le altre imprese, soprattutto di artigiani, che fanno parte della filiera di settore”.
Gli incentivi sono cumulabili con gli ulteriori incentivi previsti a livello nazionale (es. ecobonus 110%), per cui tale scelta potrà contribuire ulteriormente al sostegno di un settore fondamentale per l’economia della città in un momento di notevole difficoltà.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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comuneorsara 1Si va verso i 200 tamponi antigenici effettuati nella prima giornata
Il sindaco Lecce: “Vogliamo mappare tutti i casi per interrompere la diffusione del virus”

ORSARA DI PUGLIA Il Comune di Orsara di Puglia ha avviato quest’oggi, domenica 29 novembre 2020, lo screening anti-Covid di massa. I test rapidi sono gratuiti. Nella prima giornata, saranno almeno 200 le persone che si sottoporranno al tampone antigenico veloce e lo faranno in modalità drive: a bordo della propria auto, si recheranno in via Di Vittorio, di fronte all’auditorium comunale, ed è lì che sarà effettuato il test. A chi non ha l’auto, il tampone rapido verrà fatto all’interno dei locali dell’auditorium. Assieme al personale medico, per lo screening di massa sono impegnati i volontari delle associazioni di Protezione Civile “Era” e quelli A.N.V V.F.C. protezione civile delegazione Orsara di Puglia. Lo screening di massa proseguirà durante la settimana. Riguarderà, naturalmente, anche tutte le persone che lavorano nelle scuole. Saranno sottoposti al test, inoltre, anche le persone provenienti da altri paesi che ogni giorno, per lavoro, si recano a Orsara di Puglia. Saranno sottoposti a tampone rapido dipendenti e dirigenti comunali, agenti della Polizia Municipale e gli stessi volontari della Protezione civile impegnati nelle operazioni dello screening di massa.
“Questa operazione – ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce – ci permetterà di mappare con precisione la situazione dei contagi a Orsara di Puglia, poiché attraverso i test rapidi avremo modo di tracciare anche i positivi asintomatici. Le persone che scopriranno di essere positive al virus potranno osservare un periodo di quarantena, così da non esporre i propri cari e le altre persone con cui sarebbero venute in contatto al rischio di essere contagiate a loro volta”. “Si tratta di un lavoro delicato e articolato”, ha aggiunto il vicesindaco Rocco Dedda, “ringraziamo i cittadini che hanno deciso di sottoporsi al test e i volontari che ci stanno aiutando a svolgere lo screening di massa”.
Fino ad oggi, i dati ufficiali provenienti dalla Prefettura di Foggia hanno registrato 10 casi di contagio da COVID-19 a Orsara di Puglia. E’ probabile, tuttavia, che l’effettiva diffusione del virus sia più rilevante di quanto finora emerso.
“Per questo motivo”, ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce, “crediamo che lo screening di massa ci aiuti ad avere un quadro più esaustivo e veritiero, dandoci modo di intervenire con maggiore efficacia per interrompere l’ulteriore diffusione del virus”.

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comunesanseveroIN CORSO ALTRE DUE GARE D’APPALTO DELLA RIGENERAZIONE URBANA PER CIRCA COMPLESSIVI 800MILA EURO: RIONE SAN BERNARDINO E VILLA COMUNALE.

Con le ulteriori due gare d’appalto pubblicate dalla Stazione Unica Appaltante è ormai in pieno svolgimento l’attività di affidamento dei lavori della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile “Rigeneriamo il Mosaico”, che prevede la realizzazione di otto opere pubbliche ubicate in quattro ambiti cittadini (il centro storico, la Villa comunale, il Rione San Bernardino, il Rione Luisa Fantasia). 

 

“Siamo ormai entrati nella fase più importante e delicata – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio, il Vice Sindaco Salvatore Margiotta e l’Assessore ai LL.PP. Luigi Montorio – e gli interventi infrastrutturali che verranno appaltati, cantierizzati e infine realizzati, consentiranno una riqualificazione considerevole nelle zone e nei quartieri cittadini, tale da modificarne – in meglio - usi e abitudini e migliorarne vivibilità e stile di vita”.
Il 30 novembre alle 12:30 scadono i termini per la presentazione delle offerte relative alla gara d’appalto dell’intervento denominato “Interventi infrastrutturali finalizzati all'inclusione sociale degli abitanti del Rione San Bernardino – Via Di Vagno”, per un importo a base dell’affidamento pari ad € 301.288,07, che prevede la riqualificazione della strada di attraversamento del Rione San Bernardino mediante un insieme integrato di interventi (pavimentazioni, verde, percorsi ciclopedonali), mentre il 7 dicembre alle 12:30 scadono i termini per la presentazione delle offerte relative alla gara d’appalto dell’intervento denominato “I.3 – Villa Comunale”, per un importo a base dell’affidamento pari ad € 471.152,57, che prevede la riqualificazione di parte della Villa Comunale, a cui seguirà un intervento di completamento: l’intervento prevede tra l’altro la completa eliminazione del manto di asfalto, la realizzazione di pavimentazioni permeabili ed ecosostenibili, il miglioramento del sistema della pubblica illuminazione.
Questi interventi sono parte integrante della SISUS “Rigeneriamo il Mosaico”, che è stata definita con il coinvolgimento del Laboratorio di Progettazione permanente “Mosaico di San Severo”, a cui hanno preso parte numerosi professionisti della città, e con un’ampia e continuativa partecipazione attiva delle associazioni e delle istituzioni scolastiche cittadine, attraverso il fondamentale contributo di coordinamento e di facilitazione della Consulta delle Associazioni; si è trattato di un’azione che ha richiesto uno sforzo notevole per il coordinamento delle diverse attività, ma che nel contempo ha consentito alla Città di San Severo di risultare settima nella graduatoria regionale su oltre 130 candidature ed il finanziamento di opere per complessivi 5.300.000 di euro.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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uni“Ambiente e pandemie”: il focus che ormai da mesi anima il dibattito pubblico, ha chiuso la tre giorni di “Aspettando la notte”, la rassegna che ha visto impegnati docenti e ricercatori dell'Università di Foggia in una serie di seminari online sui temi della Notte dei Ricercatori.
Ospiti del seguitissimo talk conclusivo, l’epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco e il divulgatore scientifico, David Quammen, autore del saggio “Spillover”, che hanno dialogato con Rosa Prato, docente di Igiene generale e applicata Università di Foggia e direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell'Università di Foggia e Teresa Santantonio, docente e primario di Malattie infettive dell'Università di Foggia.
L'incontro, coordinato da Fabio Arena, docente di Microbiologia e microbiologia clinica e moderato da Rossella Palmieri, Delegata del Rettore alla Comunicazione e Rapporti con il Territorio, è entrato subito nel vivo dopo i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Pierpaolo Limone, di Maurizio Margaglione, Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale e Nazzareno Capitanio, Delegato alla Ricerca Università di Foggia.
Vaccini, comunicazione scientifica e virologi in tv; il fenomeno dei negazionisti, parallelo alla necessità di una capillare educazione scientifica in Italia, accanto ad argomenti di stringente attualità, quali lo screening dei test rapidi come strategia di contenimento della pandemia e l'acceso dibattito sulla didattica a distanza, alcuni tra i punti toccati da Pierluigi Lopalco, che non ha fatto mistero della sua opinione circa la necessità di optare per la chiusura delle scuole. “Una opinione molto forte, mi rendo conto, che spero venga supportata dai dati scientifici – ha osservato Lopalco – Finora abbiamo dei dati di fatto che ci dicono che il contagio è ripartito da quando si sono riaperte le scuole, ed è ripartito in maniera sproporzionata nella fascia di età scolare: ossia chi andava a scuola si è contagiato di più rispetto ad altre fasce di età. Accanto a questa osservazione abbiamo anche assistito all’evidenza che la seconda ondata di coronavirus è stata sostenuta principalmente da focolai familiari. Sono ancora una volta convinto – ha aggiunto lo scienziato - che la scuola sia un aggregatore sociale troppo importante in tempi di pandemia. Con questo non vogliamo dire che i contagi avvengono in aula ma possono avvenire fuori dai cancelli, sull'autobus, al bar, quando i ragazzi si riuniscono a fare i compiti. Ecco perché terrei ancora la didattica a distanza come standard e la didattica in presenza solo come estrema ratio per le famiglie che non possono permettersi di tenere i bambini in casa. Ma è chiaro che dietro questa scelta ci sono anche valutazioni politiche da fare”.
E il rapporto tra scienza e politica è stato inevitabilmente toccato anche nel corso dell'intervento di David Quammen, scrittore e divulgatore scientifico statunitense, l'autore di Spillover”, best seller che nel 2014 anticipava i rischi di una probabile pandemia provocata da un salto di specie, il passaggio di virus dal mondo animale all'uomo: inevitabile risposta della natura all'assalto sconsiderato dell'uomo sugli ecosistemi.
“Gli avvertimenti della comunità scientifica sono stati ignorati a causa di puri calcoli politici – ha spiegato lo scrittore – Ma adesso sappiamo che l'essere arrivati preparati ci sarebbe costato molto meno di quello che di fatto ci è costata la pandemia”.
Alle ore 17, di oggi, venerdì 27 novembre, sui canali social dell’Università è in programma l'incontro conclusivo della Notte dei Ricercatori, dal titolo “Art & Science: quando la Scienza diventa Arte”.

 


Area Rapporti istituzionali, Relazioni esterne e Ufficio stampa
Università degli Studi di Foggia

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ospedalesan giovanni rotondoChirurgia epatica e biliopancreatica: eseguiti dal 2005 al 2020 più di 1.000 interventi al fegato e circa 600 resezioni del pancreas

In 15 anni di attività l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza è diventato punto di riferimento in Puglia e nelle regioni del Centro Sud per la chirurgia delle neoplasie del fegato, delle vie biliari e del pancreas
Compie 15 anni la Chirurgia Epatica e Biliopancreatica dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Si tratta di una disciplina molto specialistica, nata all’interno della Chirurgia Addominale, che tratta fondamentalmente le patologie neoplastiche del fegato, delle vie biliari e del pancreas.
Partita con tecniche e metodiche di chirurgia tradizionale, la chirurgia del fegato e del pancreas dell’Ospedale di San Pio ha via via introdotto anche le tecniche mininvasive, come la laparoscopia e la robotica.
La laparoscopia consiste in una tecnica chirurgica che sfrutta le potenzialità di una piccola sonda dotata di telecamera in alta definizione, che viene introdotta nell’addome praticando un piccolo foro. Proiettando su un monitor le parti anatomiche, la laparoscopia facilita il lavoro del chirurgo e apporta numerosi vantaggi anche per il paziente: interventi meno dolorosi, meno rischio di infezioni, cicatrici meno evidenti e una netta riduzione dei tempi di recupero post operatorio.
Nella chirurgia robotica, invece, pur rimanendo fondamentale l’esperienza e l’abilità del chirurgo, sono state ulteriormente implementate le potenzialità della laparoscopia migliorando l’accesso alle parti anatomiche e semplificando il movimento, reso più semplice, preciso e senza tremolii, grazie alla capacità degli strumenti chirurgici del robot di effettuare una rotazione di circa 360 gradi, che riproduce i movimenti del polso e della mano umana.
La propensione all’innovazione dei chirurgi ha creato anche i presupposti per costruire partnership con diverse imprese del settore biomedicale. Tra queste vi è la Masmec spa di Modugno, in Provincia di Bari, azienda leader nel settore dell’automotive, assieme alla quale è stato vinto un finanziamento comunitario che ha portato alla creazione di un sistema di navigazione virtuale in grado di aumentare il campo visivo nella chirurgia del fegato.
«Pur avendo la patologia neoplastica del pancreas dei numeri limitati, in questi anni abbiamo accumulato molta esperienza che deriva anche dal numero consistente di casi presi in esame – ha spiegato Matteo Scaramuzzi, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Chirurgia Epatobiliare, afferente all’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Addominale, diretta da Francesca Bazzocchi –. In 15 anni, dal 2005 al 2020, abbiamo raggiunto una posizione di leadership nel nostro territorio, eseguendo più di 1.000 interventi sul fegato e circa 600 resezioni del pancreas a pazienti provenienti da tutta la Puglia e dalle regioni limitrofe del Centro Sud. Risultati che mi sento di condividere con la Direzione Strategica dell’Ospedale e con i colleghi che, prima di me, hanno introdotto e portato avanti la disciplina. Tra questi vi sono sicuramente i professori Berardino Tardio, Pierluigi Di Sebastiano e il chirurgo Antonio De Bonis».

IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza

Casa Sollievo della Sofferenza è un ospedale ad elevata specializzazione, di proprietà della Santa Sede, riconosciuto dal 1991 come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per la tematica di riconoscimento “Malattie genetiche, terapie innovative e medicina rigenerativa”. L’Ospedale – che nel 2019, con 884 posti letto, ha eseguito circa 54.000 ricoveri fornendo più di un milione di prestazioni ambulatoriali nell’anno – conta circa 2.700 dipendenti, di cui 164 ricercatori tra biologi, medici, biotecnologi, statistici, ingegneri, bioinformatici e tecnici; il 60% dei ricercatori è costituito da personale con età inferiore ai 35 anni. Dalla seconda metà del 2015, è operativo il nuovo Centro di Ricerca di Medicina Rigenerativa ISBReMIT, struttura all’avanguardia per concezione e dotazioni nell’ambito della medicina traslazionale per le malattie genetiche, degenerative e oncologiche. La struttura ospita, tra i laboratori ad altissimo contenuto tecnologico, una cell factory e laboratorio per la produzione di biofarmaci in regime di Good Manifacturing Practice, vale a dire per uso clinico, ad includere, cellule staminali somatiche e iPS, vettori per terapia genica e biomateriali.

Ufficio della Comunicazione e Relazioni Esterne
Nicola Fiorentino

Ufficio Stampa
Heritage House Reputation Architects
Lidia Rapisarda

 

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