Il prossimo 1° marzo scade il termine per la presentazione della domanda relativa alla concessione dei contributi, a fondo perduto, per la realizzazione delle opere atte a favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Hanno diritto al contributo: 1) i portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità; 2) coloro che hanno a carico soggetti disabili, in quanto genitori o tutori; 3) i condomìni ove risiedono gli stessi soggetti per le spese di adeguamento relative a parti comuni. Gli interessati devono presentare domanda, debitamente protocollata dagli uffici di ciascun Comune dell'Ambito Territoriale "Alto Tavoliere", al Sindaco del Comune ove è ubicato l'immobile oggetto dell'intervento, su apposito modulo in bollo da € 14,62, con indicazione delle opere da realizzare e della spesa prevista. Documentazione da allegare: - Certificato medico in carta semplice attestante il tipo di handicap o invalidità; - dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà dalla quale risulti l'ubicazione della propria abitazione e le difficoltà di accesso; - Preventivo dei lavori da effettuare, in originale, rilasciato dalla ditta fornitrice; - Fotocopia documento d'identità, in corso di validità, del richiedente. Per ogni altra notizia, gli interessati possono rivolgersi ai Servizi Sociali dei Comuni dell'Ambito Territoriale "Alto Tavoliere" o consultare il sito del Comune di San Severo: www.comune.san-severo.fg.it. Questo i riferimenti utili degli Uffici Servizi Sociali dei Comuni interessati: APRICENA (tel. 0882.646744 - fax 0882.646779); CHIEUTI (tel. 0882.689495; fax 0882.689113); LESINA (tel. 0882.707422; fax 0882.707495); POGGIO IMPERIALE (tel. 0882.994090; fax 0882.999000); SAN PAOLO DI CIVITATE (0882.556230; fax 0882.552307); SAN SEVERO (tel. 0882.339443-339442; fax 0882.339439); SERRACAPRIOLA (tel. 0882.680226; fax 0882.681013); TORREMAGGIORE (tel. e fax 0882.383601).
comunicato stampa
Attualità
Il progetto denominato 'Contesti' si è aggiudicato il primo posto nel concorso internazionale di idee per la realizzazione del Parco urbano 'Campi Diomedei' sull'area dell'ex Ippodromo di Foggia. L'idea è stata candidata da un'associazione temporanea di professionisti, guidata da Efisio Pitzalis e composta dagli architetti Gianluca Cioffi, Gaetano Centra, Enrico Ampolo, Luigi Foglia e Roberto Bozza. Pitzalis è docente di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli e il suo campo di interessi si colloca sia nell'ambito di complessi edifici multifunzionali, sia nell'area della progettazione paesaggistica e urbana. Ha partecipato a molti concorsi internazionali in cui ha ottenuto riconoscimento di merito, tra questi il Centro Congressi Italia e la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea a Roma, la Stazione Alta Velocità a Napoli-Afragola, il Museumshofe di Berlino e la Fascia costiera di Portici. «Questa competizione di creatività si conferma un potente fattore per generare qualità architettonica nel processo di trasformazione della città», commenta l'assessore alla Qualità del Territorio del Comune di Foggia, Augusto Marasco, che, da presidente dell'Ordine degli Architetti aveva chiesto e ottenuto, nel 2008, che il concorso internazionale di idee bandito dall'Amministrazione del capoluogo e promosso dagli allora assessori ai Lavori pubblici Franco Mercurio, all'Urbanistica Michele Salatto, ai Beni culturali Potito Salatto e alla Cultura Giovanni Cipriani, fosse sostenuto dai Consigli nazionali degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri. «Verso tutti i progetti valutati, Foggia deve un ringraziamento per un'attenzione che ha superato anche i confini nazionali - prosegue Marasco - e il segno tangibile di questa gratitudine è affidato alla cittadinanza che potrà osservare e discutere le idee in gara attraverso l'esposizione di tutti i lavori in concorso». Al secondo posto si è classificato il progetto con il motto 'Facies di paesaggi ritrovati', ideato da un'ATP con capogruppo l'architetto Daniela Moderini di Bolzano, e i colleghi Giovanni Selano, Valentina Milani e Mario Assisi. Al terzo posto, 'Scavi, collina e... mare', candidato da un'ATP guidata dall'architetto Roberta Pellegrino di Roma, con i colleghi Michelangelo Contestabile, Tommaso Martimucci e Inga Olszanska. La cornice nazionale e internazionale della competizione è testimoniata dalle provenienze dei professionisti, appartenenti agli Ordini di Roma, Bolzano, Napoli, Benevento, Pescara, Trieste, La Spezia, Bari oltre che Foggia, nonchè originari di Barcellona e di città della Polonia, Albania, Macedonia, Serbia e Brasile. I tratti distintivi del progetto vincitore disegnano un quadro complessivo che tiene conto, fra l'altro, dell'integrazione tra l'area dei Campi Diomedei e la Villa Comunale,per ricreare un 'continuum' fisico e percettivo tra i diversi trattamenti del verde e tra i ritrovamenti archeologici. E' stata ricercata una modellazione del suolo per costruire punti di vista entro cui inquadrare l'organizzazione, la forma e la funzione difensiva dei 'compounds'e degli insediamenti neolitici. Inoltre è previsto l'utilizzo di materiali eco-compatibili e riciclabili attraverso cui conformare le coperture dei resti e dei manufatti di servizio, secondo i più innovativi criteri di bio-edilizia, finalizzati alla gestione del Parco per lunghi periodi in maniera naturale. Progettato anche l'inserimento di elementi simbolici ed evocativi, volti a richiamare la tradizione del cavallo legata al culto antico di Diomede, e la predisposizione di spazi adeguati per l'approccio fisico con i cavalli sia attraverso l'osservazione e il contatto, sia attraverso l'integrazione delle fabbriche per l'incremento equino nel contesto del Parco. «Nel suo complesso - si legge nella relazione illustrativa di 'Contesti' - l'area è pensata come elemento baricentrico di raccordo delle differenti realtà presenti nel contesto urbano limitrofo». Nel quadrante est del Parco, in particolare, sul fronte opposto alla Motorizzazione, è ricavata l'area per l'impianto dell'orto botanico con una polla centrale a semicerchio che raccoglie l'acqua piovana e funge da pozzo di irrigazione attraverso una canalizzazione che si snoda seguendo un circuito principale a "filo di Arianna" con ramificazioni secondarie regolate in funzione delle essenze messe a dimora.«Nel quadrante sud, in prossimità di un rondeauspartitraffico, un inarcamento del suolo a quattro braccia scavalla Viale Fortore per congiungere in modo naturale il Parco alla Fiera». Analoga soluzione è pensata per il lato di Via Galliani, dove altre due terminazioni del sistema a spalti sovrappassano la strada collegando il Parco direttamentealla Villa Comunale e al Teatro Mediterraneo. La previsione sommaria di spesa del progetto è di 9 milioni e 931 mila euro, rispetto ai 10 milioni ipotizzati nel parco progetti del Piano strategico di area vasta 'Capitanata 2020 - Innovare e Connettere'. In totale, al concorso hanno partecipato 26 concorrenti. La Commissione ne ha ammessi 19 alla fase di valutazione. I 16progetti, classificatiex aequo al quarto posto, sono: 'Affioramenti', 'Archeoparco nuovo luogo collettivo urbano', 'Campa cavallo che l'erba cresce', 'Cinque meno quattro uguale uno', 'Il luminoso giardino del re', 'Il parco dei colori', 'Il parco una speranza', 'Mezzana urbana', 'Non solo papaveri rossi', 'Omaggio cum grano salis', 'Rigoresoffusotra le ginestre", 'Samarcanda', "Sguardi sospesi su echi lontani', 'Sirio a cavallonel tempo", 'Stratigrafie contemporanee' e 'Verde Daunia'. Nel sito web urbanisticafoggia.org, è stata allestita una sezione dedicata al concorso internazionale di idee per 'Campi Diomedei', con una galleria di tutti i progetti valutati dalla Commissione giudicatrice e alcuni dettagli che è stato possibile attingere dai CD trasmessi coi plichi di candidatura.
comunicato stampa
Non si registrano più nevicate sulla Puglia da questa notte, anche se nei comuni del Subappennino le temperature rimangono molto rigide; la neve ntinua nei territori del Gargano, nei comuni di Ischitella, San Nicandro Garganico e Vico del Gargano. La protezione Civile regionale assicura che la situazione su strade e autostrade è ormai più tranquilla. Stessa situazione vale per i trasporti ferroviari e gli aeroporti.
Il paese non è mai stato isolato, servizi sempre attivi nel nucleo urbano
Unità di crisi, volontari e squadre d’intervento hanno lavorato anche 15 ore al giorno
ORSARA DI PUGLIA. Neanche un giorno di isolamento o di stop all’erogazione di gas ed energia elettrica nelle abitazioni del nucleo urbano: a differenza di altri comuni dei Monti Dauni, a Orsara di Puglia l’emergenza neve è stata gestita impedendo che le strade di accesso al paese diventassero impercorribili e facendo in modo che i servizi collettivi funzionassero sempre a pieno regime. Martedì 14 febbraio sono state riaperte le scuole. Sui camion sono stati caricati gli ultimi grossi cumuli di neve che, a causa delle temperature ancora rigide, continuavano a occupare parte delle strade interne al centro storico. Oltre il 90 per cento delle vie cittadine, anche quelle più strette, è stato liberato dai cumuli di neve e ghiaccio. Le procedure di protezione civile hanno costantemente guidato l’azione dell’Unità di crisi comunale, a partire dagli interventi per mettere in sicurezza e rendere accessibili tutte le centrali da cui dipende l’erogazione di acqua, gas ed energia elettrica. Allo stesso modo, l’accesso al 118 e gli sbocchi viari utili al servizio di emergenza-urgenza per raggiungere i principali presidi ospedalieri sono stati costantemente tenuti liberi e percorribili. Tutte le abitazioni dei dializzati sono state ripetutamente liberate da neve e ghiaccio. Le abitazioni isolate nelle campagne sono state oggetto di attento monitoraggio e di interventi per fornire le famiglie di viveri e medicinali. Il personale dell’unità di crisi comunale, i volontari e le squadre d’intervento hanno lavorato anche 15 ore al giorno per alleviare i disagi e tenere sotto controllo la situazione.
La mobilitazione del Comitato dei sindaci del cratere sismico pugliese per la mancata proroga dello stato di criticità per la ricostruzione post-terremoto comincia a dare i primi frutti. Da Bari, a seguito dell’incontro svoltosi venerdì pomeriggio, 10 febbraio, tra il presidente della Giunta regionale e i sindaci dei comuni interessati giungono infatti notizie rassicuranti - anche se non bisogna ancora abbassare la guardia - circa un impegno forte e deciso della Regione Puglia sul Governo centrale per garantire la proroga dello stato di criticità fino al 31 dicembre 2012.
<<La Regione Puglia si è impegnata a incontrare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà per sollecitare un intervento del Governo riguardo ai problemi dei Comuni del Subappennino dauno i quali, in seguito al mancato rinnovo della proroga dello stato di criticità dallo scorso 31 dicembre, non possono più utilizzare le risorse a disposizione per la ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto del 31 ottobre 2002. Inoltre, la Regione si è impegnata ad utilizzare circa 15 milioni di euro dei fondi Fas di propria competenza per la ricostruzione dell'edilizia abitativa nei territori colpiti dal sisma>>, è quanto dichiarato al termine dell’incontro da Pasquale De Vita, sindaco di Casalnuovo Monterotaro e portavoce dei primi cittadini che hanno partecipato alla riunione con il presidente Nichi Vendola e l'assessore alle Opere pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati.
La delegazione dei sindaci del cratere era composta, oltre che dal sindaco Pasquale De Vita, dai sindaci di Casalvecchio di Puglia Mauro Piccirilli, di Castelnuovo della Daunia Ernesto Cicchetti, di Pietramontecorvino Rino Lamarucciola e di San Marco La Catola Michele Fascia. <<L'impegno del presidente Vendola è stato confortante - ha detto De Vita - anche perchè è una situazione del tutto paradossale, in quanto abbiamo gli stanziamenti pronti per essere utilizzati, abbiamo una ricostruzione in corso, ma non abbiamo la possibilità normativa e legislativa di poter continuare i lavori>>.
Il meccanismo burocratico - è stata la denuncia unanime dei sindaci - si è inceppato da quando la Protezione civile non ha prorogato lo stato di criticità. <<Questo – hanno sottolineato i sindaci intervenuti - ha comportato la perdita da parte di Vendola dell'incarico di commissario straordinario per la ricostruzione e la conseguente assenza di una figura autorizzata a gestire le risorse>>. <<La Protezione civile – ha affermato il sindaco De Vita - che di anno in anno prorogava lo stato di criticità, quest'anno ha ricevuto parere sfavorevole del ministero dell'Economia secondo il quale noi operiamo in regime straordinario. Ma questo non è vero perchè noi operiamo in regime ordinario, facendo ad esempio le gare per assegnare gli appalti dei lavori>>.
<<Tuttavia - hanno aggiunto i sindaci - ora non possiamo più pagare le imprese e neppure rimborsare gli affitti delle abitazioni ai cittadini che hanno provveduto all'autonoma sistemazione>>. <<Solo nel mio Comune – ha ricordato il sindaco di Casalnuovo - sono bloccate 60 pratiche, sette milioni di euro e 30 cantieri. Se la trattativa per ottenere i 15 milioni di euro dei Fas per la ricostruzione dovesse andare in porto, ne servirebbero ancora 95 per arrivare ai 110 milioni necessari a ricostruire l'atro 50% delle case, ma per noi l'importante è non fermare la ricostruzione>>.
<<Ora, dopo l’incontro di Bari, l’auspicio e anche la speranza di tutti – ha concluso il sindaco De Vita - è che il Governo dia in tempi brevissimi le risposte alle richieste avanzate, dando uno sbocco positivo alla delicata situazione>>.
Comunicato stampa, sabato 11 febbraio 2012
Per l’Ufficio stampa Comune di CASALNUOVO MONTEROTARO
Dino De Cesare