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Attualità

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La Uil-Feneal ha proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti dell'azienda che ha eseguito i lavori del secondo tratto dell'arteria denominata SP 109 (ex Strada Statale 160) Lucera-San Severo. I dipendenti della A.T.I. I.CO.PI. srl - CO.BIT. srl rischiano il licenziamento in quanto l'Ente Provincia di Foggia non ha ancora pagato l'azienda che ha eseguito i lavori sul secondo tratto dell'arteria pari a circa 2,5 chilometri. Nella mattinata di lunedì 2 aprile prossimo le maestranze a rischio licenziamento metteranno in atto una occupazione 'simbolica', un sit-in tra l'inizio ed il termine del tratto interessato dai lavori e sin qui non liquidati, dopodichè, intorno alle ore 11:00, si sposteranno presso le sede dell'Ente di Palazzo Dogana nella speranza che vengano accolte le legittime richieste e le rimostranze messe in atto. Il responsabile della UIL di Lucera, Ennio Festa, auspica «un incontro con l'assessore ai Lavori Pubblici, Domenico Farina, affinchè si sblocchi una situazione che è ferma alla Regione Puglia, la quale dovrà completare le procedure per il trasferimento dei circa 2.000.000,00 di Euro alla Provincia di Foggia che, in quanto ente appaltante, potrà dare seguito alla determinazione di liquidazione scongiurando queste assurde sofferenze per i lavoratori a rischio occupazione». Già alcuni giorni fa, la Feneal-Uil invocò il Prefetto di Foggia affinchè di facesse promotore di un tavolo tra l'Ufficio Territoriale del Governo e l'Amministrazione Provinciale di Foggia, «un confronto che auspico possa avvenire nel più breve tempo possibile» ha detto Ennio Festa che chiama oltremodo a raccolta i consiglieri regionali eletti per la Capitanata.



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Il Comune di Biccari intende procedere alla assegnazione del diritto di proprietà delle aree edificabili comprese nel Piano di Zona C4. "Abbiamo pubblicato il bando - fa sapere il sindaco Gianfilippo Mignogna - e ci aspettiamo richieste di assegnazione da privati, cooperative edilizie o imprese di costruzione, interessate ad edificare nei lotti già serviti dalle infrastrutture primarie". Il Consiglio comunale del 1 marzo scorso aveva dato il via libera al bando, pubblicato poi il 12 dello stesso mese. Nello specifico, si tratta di 13 lotti (numerati da 9 a 21), compresi tra la strada provinciale per Castelluccio Valmaggiore ed una nuova strada, prevista dal Piano regolatore e già parzialmente realizzata. Nell'area, estesa complessivamente su 41.290 metri quadri, sono stati già realizzati urbanizzazioni primarie e due fabbricati residenziali. La superficie massima edificabile è di 32.995 metri quadri, per un totale di 51 alloggi per famiglie, in varie metrature. Una Commissione ad hoc, composta da Segretario comunale, presidente e responsabili del Settore tecnico e di quello Affari generali, vaglierà entro 10 giorni le domande, che dovranno pervenire all'Ufficio Protocollo del Comune di Biccari, entro le 12 del 10 aprile. Una volta assegnati i lotti secondo graduatoria, inizieranno i lavori di costruzione degli alloggi. Non sarà possibile nè subappaltare i lavori, nè cedere i lotti a terzi, senza il consenso dell'Amministrazione comunale.



comunicato stampa

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Mazzamurro si dimette dall'Ataf. Al suo posto il direttore amministrativo dell'azienda Massimo Di Cecca.
Si è dimesso oggi l'amministratore unico di Ataf, Nino Mazzamurro. Al suo posto, in via temporanea, Massimo Di Cecca, attuale direttore amministrativo dell'azienda.
Mazzamurro era alla guida dell'azienda foggiana di trasporto pubblico locale dal febbraio 2010.






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"Sento di voler esprimere profonda preoccupazione per un bene architettonico di inestimabile valore, la Chiesa dei Morti sita in Piazza del Purgatorio, che da mesi versa in stato di incuria e di abbandono - così il Presidente dell'AQV Miranda. L'edificio religioso è sempre stato a cuore della nostra associazione, tant'è che nel 2009, in collaborazione con altre associazioni, realizzammo un progetto di restauro di una delle tele Seicentesche in esso custodite, dal titolo ‘Alloggiare i Pellegrini', che fu riportata agli antichi fasti e consegnata alla Curia Vescovile.
Ora, a causa della non fruibilità da parte dei cittadini, prosegue Miranda, si rischia di rendere vani tutti i lavori di restauro di cui è stata oggetto negli ultimi anni, con un notevole dispendio di risorse economiche pubbliche! La Chiesa è diventata bersaglio di vandali, che ne hanno distrutto anche una vetrata artistica, un danno che è sotto gli occhi di tutti, ma che purtroppo non ha smosso ancora la coscienza di nessuno! E' non è questo l'unico caso presente nella nostra città, è grave anche la situazione che sta interessando l'Ipogeo di San Domenico, riconosciuto dal catasto regionale delle cavità artificiali per il valore geologico e storico, chiuso ormai da mesi a causa di un allagamento causato da infiltrazioni e dalla rottura di una fogna, e per il quale da ottobre sono state annullate tutte le visite guidate, con gravi conseguenze per il comparto turistico! Nemmeno l'amministrazione comunale finora si è mossa per evitare che i danni al sito diventino irreversibili. Non è da meno la Villa Comunale, altro luogo simbolo dell'indifferenza e della cattiva amministrazione di un bene pubblico!
E mentre qualcosa si muove per la questione Cattedrale e Teatro Giordano, ove nel primo caso è prevista l'apertura entro qualche mese, nel secondo invece a metà aprile si attende il collaudo generale, la zona storica di Via Arpi continua a versare nel totale abbandono, nel quale furti e atti vandalici trovano terreno fertile! Una zona franca, senza più controllo nè sicurezza, dalla quale sempre più negozianti e residenti scappano per l'esasperazione!
L'incuria e l'indifferenza equivalgono ad una mancanza di rispetto verso tutto ciò che appartiene al nostro territorio e alla nostra storia. Denunciare, è questo che bisogna fare, senza ignorare le cose che non funzionano, per ricostruire un giusto senso civico. - conclude Miranda - L'amministrazione non può continuare a far pagare ai cittadini le conseguenze di un dissesto generale, facendo mancare il controllo, la sicurezza e la pulizia periodica di questa come di tante zone della città!"





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"Nel 2008, dopo l'approvazione da parte del Consiglio Regionale della legge che ha riconosciuto i benefici provenienti dalle terapie e attività assistite con gli animali, e quindi della pet therapy, occorre dare un seguito a questa iniziativa, costruendo un progetto pilota nella ASL Foggia, utilizzando finanziamenti nazionali, aziendali e regionali". Così il presidente della Commissione Sanità, Dino Marino, è intervenuto al convegno organizzato dalla ASL Foggia "Benessere e Pet-Therapy: quando è l'uomo ad aver bisogno degli animali" svoltosi a Vieste. Nel ringraziare il dottor Luigi Urbano, direttore del Servizio Veterinario Provinciale dell'Asl Fg per la lungimiranza nell'organizzare un momento di riflessione utile ad innescare sinergie, anche con il contributo della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo, il presidente Marino ha sostenuto che 'è stato possibile realizzare il convegno anche perchè da qualche settimana alla guida della nostra ASL è stato nominato direttore generale l'ing. Attilio Manfrini, un manager che conosce il nostro territorio ed ha la capacità di misurarsi con questo importante ruolo. Sono convinto che con lui avvieremo una serie di sperimentazioni che potranno essere prese in considerazione a livello nazionale. Due, a mio avviso, sono gli obiettivi che abbiamo di fronte: la sanità pugliese è dentro ad un Piano di Rientro, ad una compressione delle risorse e tuttavia abbiamo bisogno di passare alla fase due, quella di utilizzare una parte dei risparmi, una parte dell'efficienza delle aziende, per investirle nella medicina del territorio. A giorni si apriranno a Torremaggiore l'hospice e il punto di primo intervento, a San Marco in Lamis la RSA e la Casa della Salute e a Monte'Sant'Angelo altri 20 posti di RSA - ha anticipato Marino. - Dentro il processo di potenziamento territoriale per rispondere al meglio alle articolate domande di salute, abbiamo bisogno che i vari dipartimenti non vengano vissuti come compartimenti stagni, ma si devono integrare al punto da aderire meglio alle richieste di salute che non sempre sono settoriali".



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