Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 502 visitatori e nessun utente online

Attualità

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

COMUNICATO STAMPA

6 luglio 2012

 

 

Partendo dall’antico adagio sulla circolarità dell’esistenza, è nata la campagna di comunicazione e sensibilizzazione per il controllo degli pneumatici che l’Automobile Club Foggia inizierà domani, 7 luglio, per concluderla il 4 agosto.

Scopo dell’iniziativa è consigliare al più alto numero possibile di utenti della strada il controllo delle gomme del proprio veicolo prima di partire per le tanto agognate vacanze.

Simpatica e di facile percezione l’immagine -in allegato- che unisce alcuni dei giochi più popolari e di forma circolare ad uno pneumatico decisamente deteriorato.

Quattordici rivenditori autorizzati di Foggia e provincia -riportati sulla locandina- hanno aderito all’iniziativa e garantiranno gratuitamente il controllo del battistrada e della pressione dello pneumatico proponendo, ove necessario, la sostituzione delle vecchie gomme con sconti particolari che diventano ancora più convenienti in caso di presentazione della tessera associativa ACI.

Il nuovo Presidente dell’Automobile Club di Foggia, l’avv. Giorgio Salvatori, ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa. “Il nostro dipartimento scientifico AC Mind”, ha dichiarato, “diretto dal responsabile Nico Palatella e assistito dallo studio grafico di Roberto Moretto, ha centrato gli obiettivi che l’AC Foggia ritiene fondamentali in termini comunicativi ma anche funzionali. La sicurezza stradale si compone di una serie articolata di azioni, quali l’educazione stradale, l’osservazione dei flussi veicolari e sicuramente le campagne di comunicazione sull’efficienza di tutte le componenti del veicolo. Per questo motivo iniziamo con la campagna sugli pneumatici un ciclo di attività, della durata di un anno che ci vedrà impegnati in una costante opera di informazione e formazione, per concorrere al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla Comunità Europea sul dimezzamento dei casi di mortalità degli incidenti stradali entro il 2020. Una sfida ambiziosa alla quale non faremo mancare il nostro apporto”.

L’Automobile Club Foggia, inoltre, presenterà nei prossimi giorni alle Istituzioni ed ai media i due spot realizzati dal Comune di Foggia, attraverso il proprio “Osservatorio per la sicurezza stradale”, che saranno poi trasmessi dalle emittenti televisive locali.




Loris Castriota Skanderbegh

Responsabile per la Comunicazione

A.C. Foggia

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Bozza proposta

indirizzata al riconoscimento del ruolo del volontario in Italia e dell’associazionismo sul Territorio di Capitanata.

Autore e promotore dell’iniziativa:

Nico Palatella

Vice Presidente CONI Provinciale di Foggia

Vice Capo Delegazione FAI Fondo Ambiente Italiano Provinciale di Foggia

Coordinatore Provinciale di Foggia TELETHON

Presidente Provinciale UNVS – CONI Unione Nazionale Veterani dello Sport

Nota personale: l’iniziativa esposta con il presente documento è strettamente personale; mi riservo pertanto di darne comunicazione alle Organizzazioni all’interno delle quali il sottoscritto riveste un ruolo di dirigente, assumendomi la responsabilità di quanto dichiarato ma esonerando con la presente le Associazioni medesime da ogni responsabilità al riguardo. Sarà in ogni caso mia cura personale chiederne ufficialmente la condivisione, attraverso la proposizione della stessa ai Responsabili in capo, nei consigli direttivi e giunte di riferimento.

PREMESSA

Il mondo del volontariato muove durante l’anno milioni di persone, impegnate quotidianamente nella propria opera al servizio della collettività. Il 2011, Anno europeo del Volontariato, è stato contraddistinto da un dato a dir poco incredibile: circa 3.200.000 volontari impegnati in Italia in vari settori e che rappresentano l’equivalente di circa 80.600 dipendenti a tempo pieno. Ecco i dati:

1- Numero totale di volontari nelle organizzazioni di volontariato, di terzo settore e di cittadinanza attiva: 3 milioni e 300 mila volontari.

2- Tempo dedicato al volontariato (volontari che svolgono attività nelle organizzazioni disciplinate dalla Legge n. 266 del 1991): il 57,3% dei volontari svolge attività di volontariato in media 5 ore alla settimana, a fronte di 3,2 milioni di ore complessive alla settimana, nel 2006.

3- Sono 235.232 le unità censite di terzo settore (erano 61.376 nel 1991) e in esse lavorano oltre 488 mila lavoratori dipendenti, cui si aggiungono gli oltre 100 mila lavoratori co.co.co. e i 3 milioni 300 mila volontari.

Tutto questo senza alcun riconoscimento particolare delle Pubbliche Amministrazioni e dello Stato. In ragione di quanto solo brevemente accennato ma che rende più qualunque discorso l’idea del perché sia necessario avviare un programma di riconoscimento dell’opera preziosa dei volontari, ecco alcune indicazioni su quanto sarà oggetto e mission di un gruppo di associazioni:

  • Il riconoscimento da parte dello Stato Italiano, del mondo dell’istruzione ed accademico, degli anni di servizio prestati al volontariato in crediti scolastici e per ordine e grado di appartenenza, inclusa l’Università. E’ un incentivo per le nuove generazioni alla partecipazione sociale attraverso l’impegno associativo e può risultare fondamentale per il giovane ma anche per il genitore, sentirsi maggiormente motivato nell’impegno sociale.

  • Ai soggetti che abbiano compiuto il 18 esimo anno di età, il riconoscimento è possibile attraverso:

    1. detassazione parziale di alcune imposte dello Stato o locali

    2. riconoscimento (magari dal 10°anno di volontariato in poi) di uno slittamento previdenziale addizionabile agli anni di servizio prestati nel lavoro (vd.slittamento da altri motivi).

    3. costituzione ed inserimento con un codice anagrafico personale del ruolo di volontario in albi Provinciali o Regionali che costituiscano strumento di verifica e tracciabilità della “carriera” di volontario

per quanto relativo invece all’interazione tra il mondo delle associazioni e gli Enti Locali, in particolare i comuni, sono da considerarsi azioni atte a delineare un profilo di “Città Socialmente Responsabile” il riconoscimento di alcune semplici azioni quali:

  1. La disponibilità a tutte le Associazioni richiedenti ed in presenza di spazi disponibili, di una sede, con una particolare attenzione per le sezioni provinciali emanazione diretta delle Associazioni e/o Fondazioni Nazionali; in tale direzione, è già stato in precedenza siglato un protocollo d’intesa tra l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e la fondazione Telethon, documento che riassume modalità e finalità del documento.

  2. Riconoscimento attraverso accreditamenti in benefit e bonus da concordare con l’associazione promotrice resi disponibili dal Comune ospitante per le attività di forte valore attrattivo verso l’esterno (promozione territoriale) e per quelle interessate ad attività di arredo urbano e città attrattiva.

  3. Riconoscimento dei progetti, anno per anno meritevoli di ulteriore ampliamento, sviluppo ed approfondimento e che per questo motivo possano essere oggetto di cofinanziamento da parte degli Enti territoriali, inseribili in progetti finanziati di promozione ed azione territoriale, atti alla partecipazione a bandi regionali, nazionali ed emessi dalla Comunità Europea e per questo necessitanti di quota di cofinanziamento da parte di un Ente Locale (comune, provincia, associazione di categoria, consorzio, etc). Il comune che aderisce al Programma di Alta Responsabilità Sociale ed Associativa, dovrà considerare, in sede di definizione di bilancio, un capitolo destinato al cofinanziamento di progetti che prevedono un impegno in quota parte da parte del soggetto beneficiario, in questo caso l’Ente comune medesimo.

  4. Realizzazione di un Protocollo di Continuità Amministrativa per le manifestazioni, iniziative e progetti che sono ormai riconosciuti come determinanti, validi e di valore assoluto e per questo motivo non accantonabili da un’Amministrazione che succeda alla precedente, come spesso capita a causa di una strategia politica.

  5. Annullamento degli oneri di carattere logistico legate alla realizzazione di manifestazioni di cui ai punti precedenti (occupazione suolo, assistenza vigili urbani, illuminazione pubblica, palco, etc.)

  6. Gratuità per l’affissione comunale per i manifesti stradali e le loncandine per le attività ufficialmente riconosciute, come da punti del presente documento, anche in presenza di sponsorizzazioni. La tassazione dell’affissione per manifestazioni sponsorizzate è un controsenso, in quanto in assenza di sponsorizzazioni non sarebbe possibile la realizzazione stessa dell’attività ed è pertanto giusto e doveroso conferire merito e visibilitàm ai sostenitori pubblici e privati

  7. Obbligo di istituzione – ove assente - dell’Albo cittadino delle associazioni di volontariato con relativo calendario annuale delle attività programmate.

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

 

 

 

 

Le temperature molto elevate registrate negli ultimi giorni nell'Italia meridionale stanno compromettendo la produzione del pomodoro, in particolare nell'area produttiva del Tavoliere delle Puglie. Lo denuncia il presidente di Confcooperative Foggia e vice presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative, Giorgio Mercuri. 'I danni stimati fanno prevedere oggi una riduzione di resa che supera il 20/25 per cento', spiega Mercuri. 'Negli ultimi dieci giorni di giugno si sono raggiunte temperature di gran lunga superiori a quelle ottimali. Se le temperature nei prossimi giorni dovessero raggiungere ancora i 40 gradi, i danni potrebbero notevolmente aumentare'. Insieme all'emergenza caldo, a compromettere la produzione c'è anche la carenza idrica dovuta alla riduzione di rese delle falde dei pozzi artesiani nelle zone non fornite dal Consorzio di Bonifica di Capitanata. 'Quella che sembrava essere una campagna di abbondanza di pomodoro - conclude Mercuri - sta per diventare la campagna meno produttiva per la Provincia di Foggia'.(ANSA).

comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

L´assessore alla Qualità e all´assetto del territorio Augusto Marasco conferma il programma del comune di Foggia su Masseria Giardino: impianti sportivi, sale conferenze o centro congressi. E' la risposta al WWF Foggia che aveva evidenziato che gli obiettivi su tale importante complesso monumentale previsti nel progetto della Regione Puglia denominato "Corridoio ecologico sul fiume Cervaro', al quale il Comune ha aderito, sono completamente diversi e precisamente: Museo della transumanza e/o alla Casa del Parco, orti urbani, agricoltura sociale, masseria didattica, vivaio di piante autoctone, orto botanico, infrastrutture per l'Istituto di Incremento Ippico. Nella sua risposta, evidenzia il WWF, l´assessore Marasco afferma « sulle proprietà comunali l'unica sovranità è del Comune e del Consiglio comunale « lasciando intendere che il comune farà quello che vuole a prescindere da qualsiasi indirizzo progettuale e a prescindere da altre volontà istituzionali. Allora perchè, si chiede il WWF, fa riferimento al Piano Operativo Integrato elaborato dalla Provincia di Foggia per sostenere che « Funzioni come impianti sportivi, sale conferenze o centro congressi sono del tutto compatibili e integrabili con ciò che si prefigura nello studio di fattibilità Corridoio Ecologico del Cervaro «. Dimentica forse l´assessore che anche la Provincia di Foggia ha aderito al progetto sul Cervaro? Tale programma regionale sulla previsione di fruizione pubblica di Masseria Giardino è molto esplicito e non lascia spazio ad altre interpretazioni. Ma si sa, sottolinea il WWF, non c´è peggior cieco di chi non vuol vedere. «La risposta da fornire con trasparenza ai cittadini - afferma Carlo Fierro presidente del WWF Foggia - è quali sono le lusinghe che oggi spingono l´amministrazione foggiana verso strutture adatte ad un utilizzo privato e non pubblico di Masseria Giardino? Inoltre, nel rispetto all´intelligenza di tutti, se la meta è cambiata perchè si insiste ad affermare che non è diversa da quella stabilita al momento della sottoscrizione del progetto regionale sul corridoio ecologico del Cervaro? «



comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

PIETRAMONTECORVINO (Fg) – E’ stato affidato a Saverio Lamarucciola, sindaco di Pietramontecorvino (Fg), il nuovo coordinamento creato dall’Anci Puglia che mette insieme i 40 comuni delle province di Foggia e Bari con meno di 5mila abitanti. Il coordinamento che unisce i restanti 44 piccoli comuni del Salento, invece, è stato affidato ad Annalisa Stifani, sindaco di Palmariggi. La nomina di Lamarucciola è stata decisa nell’ambito dell’incontro convocato per fare il punto sulla situazione dei centri minori pugliesi in vista della Conferenza Nazionale dei Piccoli Comuni che si terrà ad Arona, in Piemonte, il 6 e 7 luglio prossimi. Nell’ultimo incontro con l’Anci, il Governo ha annunciato un imminente decreto che sarà proposto nel prossimo Consiglio dei ministri e che prevede novità in materia di piccoli comuni e città metropolitane. I provvedimenti del governo devono rispondere alla esigenza di riorganizzazione istituzionale territoriale, chiarendo le funzioni degli enti intermedi, e risolvere le sovrapposizioni di competenze. I Piccoli Comuni pugliesi, sulle gestioni associate, chiedono che l'accorpamento delle funzioni dei centri con meno di 5mila abitanti non deve essere obbligatorio ma avvenire in maniera volontaria e incentivata. Chiedono di essere sottratti dai vincoli del patto di stabilità e l’ordinamento differenziato, con norme e sostegno specifici. I Piccoli Comuni pugliesi chiedono il rifinanziamento dei fondi ad essi destinati (Fondo Nazionale Ordinario investimenti), per consentire investimenti di natura ambientale, per le opere di riassetto idrogeologico e protezione civile. I fondi si potrebbero sicuramente attingere dalla abolizione della famosa “legge mancia” che continua a essere approvata in Parlamento e a stanziare fondi a pioggia. I comuni pugliesi con meno di 5mila abitanti, inoltre, ritengono importante affrontare e ridurre il divario digitale che interessa i centri minoti e alcune aree montane, per migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione e favorire il libero accesso alle informazioni della rete. I piccoli comuni della Puglia ritengono necessaria l'istituzione di un fondo per il potenziamento dei collegamenti e lo sviluppo del trasporto pubblico locale, per consentire la fruibilità dei territori a fini turistici e per assicurare ai cittadini dei centri minori l'accessibilità al diritto primario alla mobilità. Alla Regione Puglia chiedono una Legge Regionale sui piccoli comuni e facilitazioni di accesso ai fondi comunitari per i piccoli enti, attraverso l’impegno dell’Ente regionale a farsi carico di cofinanziamento, spese tecniche e IVA.
Pietramontecorvino (Fg) ‘capitale’ dei piccoli comuni pugliesi
Lamarucciola coordinatore dei 40 paesi di Foggia e Bari con meno di 5mila abitanti
Ecco le richieste dei centri minori al governo nazionale e alla Regione Puglia 

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)