Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 450 visitatori e nessun utente online

Attualità

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Il gran caldo che stringe nella morsa la Capitanata accompagnerà anche le operazioni di raccolta delle produzioni di punta della nostra agricoltura. Il pomodoro da industria è tra queste: le previsioni, sulla base delle segnalazioni che ci giungono da tutta la provincia, dicono che avremo una riduzione del 30-40% su tutto il raccolto con una perdita stimata di valore aggiunto non inferiore, allo stato, ai 50 milioni di euro. La preoccupazione tra gli agricoltori è forte, ma si continua a guardare avanti. "Siamo un po´ come quel giocatore che aspetta alla roulette il numero buono, ma intanto continua a perdere", l'amaro commento del presidente di Confagricoltura Foggia Onofrio Giuliano. "Il pomodoro è messo male, non so in quali condizioni arriverà se perdura questo caldo. Per la vite viene già stimato un calo del 20% del raccolto e potrebbe non essere finita qui: attendiamo le proiezioni sugli ortaggi". Si è detto che il crollo del raccolto per il pomodoro potrebbe essere un vantaggio per il mercato, perchè farebbe salire i prezzi alla pianta. "Vero - dice Giuliano - ma fino a un certo punto. Innanzitutto perchè un calo consistente del 30-40% sarebbe una cosa drammatica per chi quel crollo lo subisce. Poi nel suo complesso il mercato ne gioverà pure, ma le conseguenze sul singolo agricoltore sarebbero devastanti. In secondo luogo andiamo sul mercato con la penalizzazione, per le aziende agricole, del prezzo libero improntato al ribasso nonostante ci sia in giro meno prodotto da trasformare".



comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Il Consiglio Provinciale di Foggia, riunitosi stamane a Palazzo Dogana, ha approvato il piano triennale per le opere pubbliche, il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, i bilanci delle istituzioni collegate e il bilancio di previsione 2012 dell'Ente con 17 voti a favore, 1 astenuto ed 7 voti contrari. E' stato questo l'esito amministrativo più importante di una seduta durata circa cinque ore e mezza.
Le comunicazioni della Giunta sono iniziate con l'illustrazione del programma triennale delle opere pubbliche da parte dell'assessore ai Lavori Pubblici Domenico Farina. Un piano, che muoverà risorse nel triennio per circa 140 milioni di euro e che ha fra le sue priorità la messa in sicurezza degli istituti scolastici, anche e soprattutto sotto il profilo antisismico.
Ad illustrare all'assise il Bilancio di previsione 2012, a cui è allegato anche il Bilancio Pluriennale 2012-2014, è stato invece l'assessore al Bilancio Raffaele Di Ianni. "Nel 2012 si è avuta una notevole riduzione in termini di trasferimenti statali pari a euro 10.517.365,52" ha spiegato l'assessore, "cosa che ha generato uno squilibrio nel Bilancio dell'Ente. Pertanto si è resa necessaria una manovra correttiva che ha dovuto necessariamente sottostare ai rispetto dei principi dell'equilibrio di parte corrente, del pareggio finanziario e del rispetto del patto di stabilità". Su queste basi l'ente ha provveduto ad effettuare tagli significati sulla spesa e ad aumentare l'aliquota dell'imposta sulle assicurazioni auto (RCA) dal 12,5% al 16% prevendendo un maggiore gettito d'entrata di euro 3.200.000,00 per il secondo semestre del 2012 e di circa 6.000.000,00 per gli anni 2013 e 2014. Inoltre ha provveduto ad aumentare la tariffa relativa all'IPT, l'Imposta provinciale di Tr!
ascrizione (relativa all'immatricolazione di autoveicoli) dal 20% al 30% prevedendo un maggior gettito d'entrata di euro 2.600.000,00 per il secondo semestre del 2012 e circa euro 5.000.000, 00 per gli anni 2013 e 2014.
L'aumento di queste due imposte ha costituito l'argomento centrale dell'ampio dibattito svoltosi, in cui sono intervenuti i consiglieri Colia (Italia dei Valori), Iannantuono (La Destra), Marchegiani (Puglia prima di tutto), Gaeta (Futuro e libertà), Pellegrino, Bonfitto e Guerrera (Unione di Capitanata), Pezzano e Prencipe (Partito Democratico), Giuseppe La Torre e Mongiello (Popolo delle Libertà). Da parte delle minoranze si è sottolineata in particolare l'opportunità di un'azione più incisiva per il recupero dell'evasione nel settore della Rc Auto, e si sono suggerite vie alternative, in termini di riduzione di spesa, all'inasprimento dell'imposizione. La maggioranza ha invece evidenziato l'obbligatorietà di un provvedimento spiacevole, determinata dalla costante riduzione dei trasferimenti statali, facendo rilevare la permanente riduzione della spesa corrente attuata dalla Giunta Pepe e la relativa esiguità dell'incremento imposto, che la Provincia di Foggia adotta fra l!
e ultime in Italia. Al momento del voto, che ha fatto registrare l'esito descritto in apertura, il consigliere Iannantuono (La Destra) ha annunciato la propria uscita dall'aula. Si sono pronunciati a favore del bilancio e degli atti collegati Pdl, Udcap, Ppdt, Lista Pepe, e Fli; si è astenuto Gaetano Cusenza (Gruppo Misto-Api); hanno votato contro Pd, Ps e Idv. Nel chiudere il dibattito il presidente Pepe ha dichiarato "E' stata una scelta difficile, ma sono sicuro che i cittadini ne coglieranno la necessità. Abbiamo contenuto quantitativamente e temporalmente l'aumento dell'imposta (entrata in vigore dal 1° luglio, ndr). Sono grato" ha detto ancora il presidente Pepe "all'assessore e agli uffici per il lavoro svolto, che consente anche quest'anno al nostro Ente di centrare in pieno il rispetto del patto di stabilità".
In chiusura dei lavori il Consiglio ha approvato all'unanimità la proposta dell'assessore al Personale Gabriele Mazzone per dare certezza di continuità al lavoro dei 34 addetti della società "Diomede", che attualmente e fino al 2013, svolgono servizi per conto dell'Ente Provincia. Nel dispositivo della delibera si stabilisce che, ove questi servizi vengano internalizzati, si debba provvedere al contestuale assorbimento del personale attualmente in servizio. Una scelta che l'assessore Mazzone ha definito "Un atto di coraggio che è anche un atto di giustizia".
Il Consiglio, dopo il venir meno del numero legale per l'abbandono dell'aula da parte delle minoranze, tornerà a riunirsi domattina in seconda convocazione per decidere sui punti residui all'ordine del giorno.



comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Sisma 2002, D’Amelio: “Legge regionale positiva”

CARLANTINO (Fg). La Regione Puglia ha approvato in commissione il disegno di legge sulla prosecuzione della ricostruzione post-sisma del 2002 per i comuni della provincia di Foggia. Il ddl prevede una serie di piani e disposizioni tecniche con cui gestire le ulteriori risorse finanziarie destinate ai comuni della Capitanata. Nei mesi scorsi, era stata la Regione Molise ad approvare la nuova legge regionale molisana per regolare il futuro della ricostruzione nei comuni di San Giuliano di Puglia e dintorni. La formazione di queste leggi si era resa necessaria dopo che il governo Monti non ha autorizzato la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre prossimo. Soddisfazione è stata espressa da Dino D’Amelio, sindaco del comune di Carlantino, uno dei paesi più colpiti dal terremoto di dieci anni fa. “La legge è di fondamentale importanza per proseguire la ricostruzione post-sisma – ha dichiarato il primo cittadino – Voglio ringraziare il presidente Vendola, l’assessore Amati e il consigliere regionale Leonardo Di Gioia per l’impegno che hanno dimostrato. Ora ci auguriamo che la Regione Puglia continui a operare con provvedimenti mirati al recupero e allo sviluppo di questo territorio”. L’auspicio del sindaco di Carlantino è anche finalizzato ad allontanare mire secessionistiche così come paventate nei giorni scorsi. Il 25 luglio scorso, infatti, si è svolta la manifestazione “Destinazione Molise”, criticata dal sindaco di Carlantino e con la quale il comune di Lucera e altri comuni dei Monti Dauni hanno espresso la volontà di voler abbandonare la Puglia per passare alla regione Molise. “La manifestazione è stata sicuramente una mera provocazione - ha proseguito D’Amelio – La richiesta di aderire alla regione molisana sarà solo l’ultima soluzione in caso in cui il nostro ente regionale attui una politica di indifferenza e di abbandono nei confronti dei nostri comuni. Ma – ha concluso il sindaco - la nostra speranza è che la Regione Puglia non ci metta in questa condizione. Come dire, la riflessione è avviata ma dal dire al fare c’è la speranza che si resti a veder crescere il nostro territorio in terra di Puglia”.

comunicato stampa, lunedì 30 luglio 2012
Comune di Carlantino, Corso Europa - tel. 0881.552224 fax 0881.552436
Sindaco Dino D’Amelio, telefono 393.9059236

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

COMUNICATO STAMPA

 

Archeologi e ricercatori da tutto il mondo per studiare il giacimento paleolitico della cava Pirro Nord, dove sono stati rinvenuti resti archeologici di un milione e mezzo di anni fa.

Ha preso il via lunedì 30 luglio la sesta campagna di scavi archeologici dell’Università di Ferrara nella cava “Pirro Nord” nei pressi di Apricena, città famosa per il pregiato marmo e l’apprezzata pietra. Anche quest’anno, l’Amministrazione Comunale e i proprietari della cava, Franco e Gaetano dell’Erba, hanno dato il loro contributo per sostenere le attività di scavo, catalogazione e restauro dei reperti che saranno rinvenuti durante le tre settimane di lavori, che termineranno il 20 agosto, nel più antico sito d’Europa che rappresenta la prima attestazione della presenza dell’uomo non solo in Puglia, ma anche in Italia e in tutta Europa.

I resti antropici, costituiti da industrie litiche, sono associati a quelli di vertebrati fossili – elefante, bisonte, cervo, megacero, tigre dai denti a sciabola – e sono stati rinvenuti in una fessura all’interno del calcare. Fino ad oggi, l’equipe di studiosi ha recuperato alcune centinaia di manufatti in selce assimilabili a quelli ritrovati nei più antichi siti paleolitici d’Africa e d’Europa, in associazione a resti di micromammiferi e macromammiferi che hanno permesso la datazione della fessura mediante il metodo biocronologico, che ha permesso di attribuire l’insieme a circa un milione e mezzo di anni fa.

In seguito al successo e all’ampia partecipazione della cittadinanza registrata lo scorso anno, anche quest’anno si terranno dei seminari rivolti al pubblico, volti a far conoscere i diversi aspetti legati alla ricerca in ambito preistorico. Il ciclo di conferenze “Apricena. Alla scoperta del nostro passato” si terrà dal 2 al 16 Agosto, dalle ore 10.15 alle 11.30 presso la Scuola Materna “Arcobaleno”, in via Borgonuovo 38. Sempre presso la stessa sede e alla stessa ora avrà luogo, sabato 11 Agosto, un laboratorio che prevede l’attività sperimentale di scheggiatura della pietra, della lavorazione del legno e di analisi delle industrie litiche al microscopio, alfine di comprendere meglio, attraverso la pratica, quelli che sono i processi nonché i metodi di studio utilizzati dai ricercatori.

Durante la campagna di scavi saranno presenti docenti e studiosi provenienti da diverse Istituzioni  universitarie italiane e straniere, congiuntamente a studenti di differenti Atenei di Lauree triennali, Lauree magistrali e Dottorato, che svolgono attività di stage e di approfondimento tematico degli aspetti relativi alla Preistoria.

Per informazioni rivolgersi alla dott.ssa Marta Arzarello e-mail: marta.arzarello@unife.it – tel: +393393371199.

--
Giorgio Ventricelli
giornalista, addetto stampa e comunicazione ambientale

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Il prossimo 30 luglio, una delegazione del Movimento “Per il Bene Comune Puglia”, si recherà presso la sede del Consiglio Regionale della Puglia per consegnare una lettera aperta (vedi allegato) con la quale invita la Regione a sospendere la proposta di legge bipartisan “Promozione del sistema golfistico regionale”, firmata da quattro consiglieri del Pdl (Marmo, Friolo, Palese e Iurlaro), dell'Udc (Negro), della Puglia Prima di Tutto (Caroppo), Pd (Donato Pentasuglia) e dell'Idv (Orazio Schiavone), che prevede procedure amministrative semplificate e "disposizioni speciali in materia di indici di edificabilità" per la realizzazione di ulteriori impianti golfistici, anche in aree protette e lì dove ci sono casali abbandonati, in nome del turismo da incrementare e destagionalizzare.

Il Movimento “Per il Bene Comune” chiede che venga sospesa e rigettata la proposta di legge in oggetto in difesa del territorio e del suo paesaggio e a beneficio delle economie tradizionali agricole e turistico-naturalistiche.

COMUNICATO STAMPA - LETTERA APERTA

APPELLO ALL’ASSESSORE ALL’ASSETTO DEL TERRITORIO DELLA REGIONE PUGLIA. ANGELA BARBANENTE

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONE PUGLIA, ONOFRIO INTRONA


AL PRESIDENTE IV COMMISSIONE


AI CAPI GRUPPO

P.C. AL PRESIDENTE REGIONE PUGLIA, NICOLA VENDOLA

Oggetto: sospensione proposta di Legge bipartisan “Promozione del sistema golfistico regionale”

Il Movimento “Per il Bene Comune Puglia” invita la Regione a sospendere la proposta di legge bipartisan “Promozione del sistema golfistico regionale” firmata da quattro consiglieri del Pdl (Marmo, Friolo, Palese e Iurlaro), dell'Udc (Negro), della Puglia prima di tutto (Caroppo), Pd (Donato Pentasuglia) e dell'Idv (Orazio Schiavone), che prevede procedure amministrative semplificate e "disposizioni speciali in materia di indici di edificabilità" per la realizzazione di ulteriori impianti golfistici, anche in aree protette e lì dove ci sono casali abbandonati, in nome del turismo da incrementare e destagionalizzare. "L'ente locale - …… - sentita la Regione e d'intesa con gli enti parco nazionali, e gli enti gestori nelle aree marine protette, favoriscono la realizzazione di impianti golfistici integrati da strutture di ricezione turistica e residenziale, con gestione connessa a titolo permanente all'esercizio dell'impianto". (art. 7) .
Gli undici articoli, di cui si compone la legge, ammettono agevolazioni per gli enti locali e le società sportive iscritte alla Federazione italiana golf e, anche, a società e consorzi a capitale misto o "interamente privato" (art. 6)
Si rileva, inoltre, nell’art.10 l’introduzione ambigua di un vincolo che sembra essere più un'opportunità per la speculazione edilizia “ E' fatto divieto ai soggetti privati che costruiscono le strutture ricettive, di vendere sia la totalità sia le singole parti delle stesse, almeno per i cinque anni successivi alla realizzazione del campo da golf, fatto salvo il caso in cui l'acquirente compartecipi finanziariamente alla gestione e al buon mantenimento del campo medesimo".

Il Movimento “Per il Bene Comune Puglia” oltre a denunciare quest’ulteriore indiscriminato consumo del territorio a beneficio di imprenditori del mattone e delle multinazionali, non certo dell’economia locale, vuole sottolineare gli effetti disastrosi che queste mega strutture provocheranno sui Beni Culturali, Ambientali e Paesaggistici del Territorio sfigurando i complessi storico-archeologici e paesaggistici stratificati , testimonianze preziose della civiltà contadina, con il rischio di stravolgimento irreversibile dell'habitat naturale.

In particolare ci allarmano le conseguenze che la realizzazione di questi mega progetti avrebbero sull’ecosistema della nostra Regione con particolare riferimento al problema acqua. E’ notorio il grande fabbisogno d’acqua necessaria per garantire la vita del prato verde e l’assetata Puglia comunque deve cederne una quantità che, sia pur ridotta, non può essere inferiore a 2.000 metri cubi d’acqua al giorno (vedi studio della Regione Puglia su Golf e Ambiente, pag.7-8, secondo il quale “È interessante rilevare che la quantità d’acqua che mediamente serve per irrigare un campo da golf in una giornata estiva rappresenta l’equivalente del fabbisogno di un paese di 8.000 abitanti, nonché l’equivalente per la produzione di due tonnellate di grano”.) , confliggendo con le attività economiche preesistenti (agricoltura e allevamento in particolare). Dunque un lusso che entra in conflitto con l’assicurazione dell’uso agricolo dopo quello umano come sancisce l'art.28 della Legge nazionale n.36 del 5 gennaio 1994, oltre a contribuire al processo di desertificazione. Infatti, l’abbattimento del manto vegetazionale esistente, l’eccessivo trattamento chimico del terreno di un campo da golf possono essere all’origine del processo di desertificazione”.( Conferenza delle Nazioni Unite svoltasi a Rio De Janeiro nel 1992)-

Altro rischio ambientale ancora più insidioso, soprattutto per noi pugliesi, è la salinizzazione delle falde acquifere che si determina quando non viene utilizzata l’acqua di acquedotti o dighe e si utilizzano pozzi, trascurando che le trivellazioni per pozzi sono causa diretta del fenomeno di salinizzazione in particolare nella falda nelle zone costiere. Un esempio, in Puglia,è il campo che sorge vicino al Parco Naturale delle Cesine (Acaya Golf Club) dove l’abbassamento della falda d’acqua dolce è all’origine della salinizzazione delle acque del Parco”(Regione Puglia, Golf e Ambiente).

Infine c’è da rilevare l’assenza della valutazione Costi/Benefici, alla sottrazione di terreno agricolo e forestale, distruzione del paesaggio naturale, bonifica di aree umide per creare campi da gioco, laghi artificiali, ecc rischio ambientale, non corrisponde una redditività immediata. Svolgendo una sommaria indagine sulla produttività dei golf club, ci si accorge che questi impianti si sono rivelati un fallimento Se infatti l’investimento necessario per la realizzazione di un nuovo campo da golf (18 buche) si aggira mediamente intorno ai 5 milioni di euro e la gestione può essere stimata in almeno 300.000 € l’anno, il lungo tempo di recupero del capitale costituisce un alto rischio per l’investimento, che in tempi di crisi come quella che stiamo attraversando è quanto meno inopportuno, ma l’arcano si svela se si legano i percorsi golfistici ad operazioni immobiliari, spesso legate a successive speculazioni edilizie, a ridosso dei centri abitati. A Toritto (Bari) per esempio fu presentato nel 2003 da un gruppo di imprenditori un progetto mediante lo strumento degli accordi di programma, che, assieme al golf, prevedeva 250 ville, torre panoramica, albergo da 300 posti, sala conferenze da 600 posti, ristorante, piscine, beauty farm, campi da calcio, tennis, ecc. Il tutto nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Sito d’Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale.

In base a queste motivazioni il Movimento “Per il Bene Comune Puglia” chiede che venga sospesa e rigettata la proposta di legge in oggetto in difesa del territorio e del suo paesaggio e a beneficio delle economie tradizionali agricole e turistico-naturalistiche.

Adele Dentice
Coordinatrice Regionale del Movimento Politico di Liberazione Per il Bene Comune
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)