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Attualità

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sportVenerdì 13 Maggio 2022, presso l’istituto I.T.T. "Altamura da Vinci" di Foggia, si è tenuta la manifestazione conclusiva del progetto “Musica danza e sport per Tutti", volto a favorire l’inclusione scolastica e a contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole.
Si è trattato di un evento all'insegna dello sport, della solidarietà e del divertimento, in cui i ragazzi hanno potuto confrontarsi tra diverse discipline e spettacoli musicali, condividendo la propria passione, il talento e soprattutto la voglia di stare insieme dopo due anni di pandemia.

Diverse le attività in cui i giovani partecipanti sono stati coinvolti: musica , danza sportiva, Boxe amatoriale, basket, parkour scherma, scacchi , tennis tavolo e molto altro.
Grazie alla guida di maestri del territorio e dei docenti interni, i ragazzi sono stati introdotti alla condivisione e alla pratica sportiva, nella convinzione che essa possa favorire lo sviluppo di valori fondamentali del vivere civile, come il rispetto reciproco e il confronto con gli altri, nell’ottica di una sana e costruttiva competizione.

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idroscalo ivo monti“Idroscali storici d’Italia, quali opportunità e sinergie”? è il tema della giornata di studio che si terrà domani, giovedì 19 maggio, a partire dalle 9,30, nella sala conferenze Di Ieso nel palazzo della presidenza della Regione Puglia.
All’evento, organizzato dall’Aviazione marittima italiana in collaborazione con l’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (Asset), interverranno il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM), Ugo Patroni Griffi, il presidente Aviazione Marittima Italiana Orazio Frigino, il presidente dell’Associazione velivoli storici Paolo Colucci, il comandante della Scuola volontari Aeronautica militare (Svam) di Taranto, il colonnello Claudio Castellano, il professore Leonardo Damiani, docente di costruzioni idrauliche e marittime, del Politecnico di Bari, il console onorario del Principato di Monaco a Bari, Fabio Di Cagno e il direttore generale dell’Asset Elio Sannicandro.

L’iniziativa si incardina nell’ambito di un Memorandum sottoscritto, nel dicembre scorso, tra le città sedi di idroscali storici e Aviazione Marittima Italiana, finalizzato al recupero delle strutture che negli anni ‘20/’30 furono utilizzate per attività militari e civili, affinché possano essere rifunzionalizzate e trasformate in centri aggregativi di storia e di cultura aeronautica, o musei all’interno dei quali organizzare eventi e ospitare scuole di volo e servizi di trasporto turistico con idrovolanti.

In Puglia oggi si contano una decina di idroscali, ma quattro quelli che hanno fatto la storia a Cagnano Varano, Bari, Brindisi e Taranto.

Al termine dei lavori sarà deposta una corona di alloro in memoria dei caduti in mare e si potrà assistere a un fly demo di un idrovolante nello specchio d’acqua prospiciente al palazzo della presidenza della Regione Puglia.

Donatella Lopez

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ciaMercoledì 18 maggio, a Foggia, si riuniranno i massimi esperti mondiali per fare il punto sul settore
Angelo Miano, CIA Capitanata: “La scarsità d’acqua inciderà sulle quantità, costi di produzione a +30%”

La Puglia è ancora il granaio d’Italia, ma con difficoltà crescenti e una stagione – quella 2021-2022 – che si presenta con alcuni dati preoccupanti. A fare il punto della situazione, in concomitanza con il “Durum Days” nazionale che si terrà a Foggia mercoledì 18 maggio, è la CIA Agricoltori Italiani Capitanata, attraverso il presidente provinciale Angelo Miano: “Le piogge dei giorni scorsi sono state utili soprattutto dove la semina è avvenuta più tardi, mentre nulla hanno potuto sui campi e sui semi che hanno subìto in pieno le conseguenze di una lunga siccità. La scarsità di precipitazioni potrebbe causare una diminuzione di circa il 20% del raccolto”.
COSTI DI PRODUZIONE. Se le previsioni sul raccolto indicano una diminuzione del 20%, i costi di produzione sono già aumentati del 25-30%. “Coltivare e, soprattutto, raccogliere un ettaro di grano, prima della pandemia aveva un costo che oscillava fra i 700 e i 750 euro”, ha spiegato Miano, “mentre oggi occorrono almeno 1000 euro”. “ La trebbiatura, ad esempio, risente dell’incremento di costo fatto registrare dal gasolio”.
PREZZO AL PRODUTTORE. Nell’ultima seduta della Commissione, le quotazioni massime del grano duro, a seconda della qualità, hanno registrato un valore compreso fra i 532 del mercantile ai 560 euro alla tonnellata del biologico. “I contratti di filiera, aperti alle ‘premialità’ da prevedere per valorizzare il grano di migliore qualità, sono il modello da seguire. Per garantire il giusto reddito e un equo riconoscimento ai produttori che investono per dare al mercato un prodotto salubre, funzionale, di eccellente qualità. Occorre, però, che anche a chi resta fuori dagli accordi di filiera sia assicurato un corrispettivo che tuteli il reddito, considerando le caratteristiche proteiche che possono avere quei grani”.
La Puglia, negli ultimi anni, ha prodotto mediamente attorno ai 9 milioni di quintali di grano, rappresentando una quota oscillante fra il 25 e il 35% della produzione nazionale.
IL GRANO IN PUGLIA. La sola Capitanata nel 2020 riuscì a produrre 7.125.000 quintali su una superficie di 240mila ettari, con una resa media per ettaro di 29,68 quintali.
“Lo diciamo da tempo: serve un patto tra produttori e trasformatori nel segno del ‘made in Italy’ e del nostro grano duro come elemento principe della pasta italiana di qualità. Nel 2021, le importazioni di grano duro sono calate, purtroppo però si tratta di una tendenza contingente e, senza una precisa volontà, le logiche speculative potrebbero presto tornare a favorire i grani duri esteri a danno di quello italiano, in particolare quello pugliese”.
DURUM DAYS. "Mercato, prezzi e previsioni del grano duro": questo il titolo e il focus del nuovo Durum Days che torna, per la VII edizione, quale evento internazionale organizzato dalla filiera del grano duro per fare il punto sulla produzione attesa in Italia e nel mondo. Appuntamento, come da tradizione, a Foggia, mercoledì 18 maggio dalle 9 alle 13, nella sala conferenze della Camera di Commercio (Via Michele Protano 7). Al centro dell'incontro, lo stato del comparto pasta e le prospettive per la prossima annata. Ne discuteranno, dati alla mano, autorevoli rappresentanti delle sigle promotrici dell’iniziativa.
Interverranno ai lavori: Damiano Gelsomino, presidente della Camera di Commercio di Foggia; Patrizia Marcellini, Coordinatrice del settore grandi colture e servizi, Alleanza delle Cooperative; Mario Gentile, Senior Analyst, Areté; Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza delle Cooperative; Andrea Demontis, Assosementi; Gianmichele Passarini, giunta nazionale di Cia-Agricoltori Italiani; Emanuele Blasi, Università della Tuscia; Diego Canga Fano, Commissione Europea; Dario Manuello, Syngenta; Nathan Kemp, IGC; Nicola Pecchioni e Pasquale De Vita per il CREA, Centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali di Foggia; Annachiara Saguatti, Senior Analyst, Areté; Filippo Schiavone, Confagricoltura; Franco Verrascina, Copagri; Enzo Martinelli, Italmopa; Mauro Acciarri, Compag; Luigi Cristiano Laurenza, segretario generale Pastai; Raffaele Piemontese, vicepresidente Regione Puglia. I Durum Days sono organizzati e promossi da Assosementi, Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Alleanza Cooperative Agroalimentari, Compag, Italmopa, Unione Italiana Food, con la partnership tecnica di Areté, con la collaborazione del Crea e con la partecipazione in veste di sponsor di Syngenta-PSB. Si può seguire l’iniziativa, previa registrazione, collegandosi al sito www.durumdays.com.

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grandineChicchi di ghiaccio e bombe d’acqua su Cerignola, San Severo, Torremaggiore, Lucera e Casalnuovo

FOGGIA Terreni agricoli allagati; vigneti, distese di grano ancora verde e frutteti sferzati dalla grandine; campi e strade rurali resi impraticabili: è questo il bilancio provvisorio delle tempeste che si sono abbattute con particolare violenza sull’agro di Cerignola, San Severo, Torremaggiore, Lucera e Casalnuovo Monterotaro.
“Purtroppo, già nell’immediatezza di quanto accaduto, le nostre aziende agricole associate hanno rilevato dei danni”, ha spiegato Angelo Miano, presidente di CIA Agricoltori Italiani Capitanata. “Oggi avremo modo di verificarne più approfonditamente l’entità. Invitiamo gli imprenditori agricoli a segnalare i danni rivolgendosi alle nostre sedi, in modo da poterci attivare anche presso le istituzioni”.
VIGNETI. Le zone di Cerignola, San Severo, Torremaggiore e Lucera sono particolarmente ricche di vigneti. Maggio rappresenta un mese decisivo per la crescita e il primo sviluppo evidente di quelli che poi diventeranno gli acini. “La grandine ha un’immediata capacità di fare danni. Si è abbattuta con forza sui vigneti. Temiamo che, nelle aree in cui più violenta è stata la precipitazione dei chicchi di ghiaccio, una parte rilevante dei raccolti possa risultare compromessa”.
ULIVETI. Stesso discorso per gli uliveti, anch’essi elemento dominante dei territori più colpiti dall’improvvisa ondata di maltempo verificatasi nel pomeriggio di martedì 17 maggio. “Se fosse soltanto piovuto, quell’acqua avrebbe potuto essere un toccasana. Grandine, vento e bombe d’acqua invece hanno danneggiato i rami, in parte strappandoli dalla pianta e facendoli cadere a terra”.
POMODORO. Responsabili e tecnici di CIA Agricoltori Italiani Capitanata, inoltre, assieme alle aziende agricole associate, verificheranno anche quale impatto abbiano avuto pioggia, vento e grandine sulle piantine di pomodoro immesse da pochi giorni sui terreni. Si tratta di un’altra tipologia di coltura per la quale maggio e giugno rappresentano fasi delicatissime, da cui dipenderà tra qualche mese la quantità e la qualità dei raccolti.
GRANO. La violenza del maltempo, in alcuni casi, ha reciso le spighe ancora verdi che stanno maturando nei campi della Capitanata. In soli due giorni, si è passati dal sole battente che ha portato le temperature oltre i 30 gradi alle grandinate di martedì 17 maggio. La siccità degli ultimi mesi, aveva già inciso in modo negativo, tanto da far prevedere una diminuzione pari a circa il 20% del raccolto per il grano duro in provincia di Foggia.
MONITORAGGIO. In ogni caso, l’azione di monitoraggio di CIA Capitanata proseguirà anche nei prossimi giorni per verificare l’entità dei danni anche su tutte le altre colture. “Con gli sbalzi termici e le pozze d’acqua che sono andate a formarsi, temiamo anche lo sviluppo di fitopatologie capaci di aggredire le piante. Vedremo e verificheremo scrupolosamente”, ha concluso Miano.

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orsaraPresto la convocazione dell’assemblea pubblica, già svolti gli studi su fabbisogno e potenzialità
Il sindaco Lecce: “Grande opportunità; il vicesindaco Cappetta: “Paese più attrattivo”

ORSARA DI PUGLIA Anche il Comune di Orsara di Puglia è pronto per entrare nella rete delle Comunità Energetiche. L’Amministrazione comunale, infatti, presto convocherà l’avviso per la manifestazione d’interesse rivolto a cittadini e soggetti interessati ad aderire e, contestualmente, vi sarà l’assemblea pubblica per illustrare le modalità di partecipazione e i vantaggi che derivano dall’essere parte della Comunità Energetica.
“Il Comune di Orsara di Puglia”, ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce, “sta lavorando da diverso tempo a questa nuova prospettiva rappresentata dalle comunità energetiche e dalle possibilità rappresentate in un ambito più attento a necessità e opportunità connesse a una gestione più attiva e sostenibile del fabbisogno energetico all’interno di un paese”.
Sulla stessa lunghezza d’onda del primo cittadino, c’è anche il vicesindaco Vittorio Cappetta: “È un grosso passo in avanti per la nostra comunità, i piccoli comuni risultano essere sempre meno attrattivi, e la mancanza di servizi alimenta lo spopolamento. Ripristinare la convenienza di vivere nei nostri paesi è un passo fondamentale, ed è soprattutto motivo per il quale la gente può decidere di restare o di tornare. Le comunità energetiche possono essere un vettore di sviluppo per il nostro territorio. E se un giorno riuscissimo a produrre energia elettrica a sufficienza per soddisfare la domanda di dell’intero paese? Beh, io sogno e ci credo. Facciamolo insieme”, ha concluso Cappetta.
Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’autoconsumo, attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta dunque di una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Le comunità energetiche vanno oltre la soddisfazione del fabbisogno energetico, infatti incentivano la nascita di nuovi modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità. In una comunità energetica i soggetti sono impegnati nelle diversi fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia, secondo i principi di responsabilità ambientale, sociale ed economica e partecipazione attiva in tutti i processi energetici.

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