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Attualità

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vicoI pubblici esercizi vichesi saranno esentati dal pagamento fino al 31 dicembre 2022
Sementino: “Vogliamo sostenere la voglia e la necessità di rilancio economico nel paese”

VICO DEL GARGANO I pubblici esercizi e le attività artigianali alimentari di Vico del Gargano (pasticcerie, gelaterie, pizzerie d’asporto, gastronomie e le altre attività assimilabili) saranno esentate, per tutto il 2022 e quindi con proroga al 31 dicembre di un precedente provvedimento in materia, dal pagamento della tassa comunale relativa all’occupazione di suolo pubblico. Saranno esonerate, quindi, dal versamento del Canone Unico Patrimoniale per l’occupazione di suolo pubblico con oneri a carico della fiscalità generale del bilancio. E’ quanto ha stabilito la Giunta comunale di Vico del Gargano come misura di sostegno al rilancio delle attività di pubblico esercizio.
“Siamo l’unico comune della Capitanata, o uno dei pochi, ad aver attivato questa misura”, ha dichiarato Michele Sementino, sindaco di Vico del Gargano.
“Oltre ad aver subìto le conseguenze dei due anni di pandemia”, ha spiegato Sementino, “le attività che intendiamo sostenere con questa misura stanno facendo i conti anche con un generale e rilevante aumento dei costi di gestione. L’esonero dal pagamento del canone relativo all’occupazione di suolo pubblico, dunque, interviene per incentivare quei pubblici esercizi a rilanciare le proprie attività, soprattutto in vista di una stagione turistica importante come quella che si è appena aperta”.
Le attività alle quali è rivolta la misura adottata dalla Giunta, quindi, potranno procedere alla “posa in opera temporanea – su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico – di strutture amovibili quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché – si legge nella delibera – funzionali all’attività degli operatori economici”. La delibera, inoltre, lascia comunque invariato il requisito della preventiva richiesta autorizzativa all’occupazione del suolo pubblico, completa di tutta la documentazione necessaria.

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vicoLa Giunta comunale ha incontrato l’assessore Leo e i consiglieri regionali Vizzino e Clemente
Sementino: “Segno di attenzione per il territorio”, Selvaggio: “Confronto positivo sulle priorità”

VICO DEL GARGANO Scuola, strutture socio-sanitarie, politiche educative e azioni di potenziamento della sanità territoriale. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro, a Vico del Gargano, tra la giunta comunale e alcuni autorevoli rappresentanti della Regione Puglia: l’assessore regionale a Formazione-Lavoro e Scuola, Sebastiano Leo; il presidente della Commissione Sanità Mauro Vizzino; il consigliere regionale Sergio Clemente. Ad accompagnare la delegazione, Pino Lonigro, già consigliere regionale e profondo conoscitore di Vico e del territorio garganico.
“Abbiamo ringraziato l’assessore e i consiglieri regionali per essere venuti a Vico del Gargano a discutere di questioni di fondamentale importanza”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino. “E’ stato un segno tangibile di attenzione non solo nei confronti di Vico, ma di tutto il territorio. L’incontro è stato utile a fare il punto della situazione in merito alle azioni e ai programmi di potenziamento di servizi e infrastrutture della sanità territoriale che Vico e il più ampio ambito del distretto dovranno mettere in atto dalle prossime settimane”. Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa anche da Rita Selvaggio, l’assessore comunale alla quale competono sia la delega alla Pubblica Istruzione che quella alla Sanità: “Abbiamo avuto modo di confrontarci sulle esigenze che il territorio ritiene prioritarie, sia per quanto attiene al mondo della scuola e della formazione-lavoro sia per ciò che riguarda il diritto alla salute”, ha spiegato Rita Selvaggio.
All’incontro hanno preso parte anche il vicesindaco Raffaele Sciscio, il presidente del Consiglio comunale Silvio Matano e gli assessori Porzia Pinto e Vincenzo Murgolo, oltre ai consiglieri Savastano, Cusmai e Baldassarre, mentre Azzarone non era presente per impegni precedentemente assunti.
Il confronto è servito a prendere in esame diverse questioni specifiche e, tra queste, anche i servizi sanitari rivolti ai tanti turisti che durante l’estate ormai prossima saranno presenti a San Menaio, Calenella e Vico del Gargano.
Quello di Vico e del Gargano è un territorio molto vasto che si sviluppa tra costa, montagna e zone rurali. Si tratta di caratteristiche che rendono necessaria, per quest’area, una maggiore ‘prossimità’ e una più diretta accessibilità di infrastrutture e servizi, soprattutto per quanto riguarda l’ambito sanitario.
“Siamo fiduciosi”, ha detto Michele Sementino, “perché l’assessore Sebastiano Leo, il presidente della terza commissione Mauro Vizzino e il consigliere regionale Sergio Clemente hanno piena consapevolezza di quali siano esigenze e aspettative di questo territorio. L’amministrazione comunale di Vico del Gargano ha avuto e continua ad avere un eccellente rapporto con la Regione Puglia. Da parte nostra, com’è sempre stato, abbiamo confermato la piena disponibilità a collaborare con l’istituzione regionale in tutti gli ambiti da cui dipende la qualità della vita dei cittadini”.

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comunesanseveroP.N.R.R: IL COMUNE DI SAN SEVERO PARTECIPA AL BANDO PUBBLICO CON UNA PROPOSTA DI REALIZZAZIONE DI UN NUOVO IMPIANTO SPORTIVO.


La Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore allo Sport e Tempo Libero Felice Carrabba, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Montorio e del Vice Sindaco Salvatore Margiotta, ha deliberato l’ATTO DI INDIRIZZO ED APPROVAZIONE PROPOSTA DI PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE PUBBLICA DI PROPOSTE DI INTERVENTO FINALIZZATE AL RECUPERO DELLE AREE URBANE TRAMITE LA REALIZZAZIONE E L’ADEGUAMENTO DI IMPIANTI SPORTIVI. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 5 – Componente 2.3 – Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore (M5C2) - Misura 3 – Investimento 3.1: “Sport e inclusione sociale”, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU - Cluster 1 e 2.
“Abbiamo presentato una proposta di candidatura importante – dichiara il Sindaco Francesco Miglio – elaborata dalla nostra tecnostruttura in relazione all’Avviso pubblico di invito a manifestare interesse per la selezione di proposte di intervento finalizzate al recupero delle aree urbane tramite la realizzazione e l’adeguamento di impianti sportivi da finanziare nell’ambito del PNRR. Il nostro Ufficio Tecnico ha progettato la realizzazione di un impianto polivalente indoor su area in fregio all’anulare sportivo in Viale Castellana, che prevede l'integrazione di più discipline sportive mediante la realizzazione di un impianto ospitante un’area con campo da tennis, un’area con campo di beach volley, un’area con due campi di padel ed una palestra, in cui sarà possibile svolgere anche il tiro con l’arco. È prevista altresì la realizzazione di una viabilità interna con parcheggi e di un blocco centrale di servizi. L’idea progettuale prevede una spesa complessiva di € 2.500.000,00 e la nuova struttura sportiva, ove dovesse essere finanziata, darebbe nuovo impulso all’attività ludica cittadina e a quella delle nostre associazioni sportive”.
La proposta di candidatura è stata presentata nei termini previsti dal bando. R.U.P. è il dipendente comunale della IV Area ing. Luigi Elicio.

Il Responsabile Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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autostradaCOMUNICAZIONE DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA: DAL 3 AL 7 MAGGIO CHIUSO IL CASELLO DI SAN SEVERO PER CHI PROVIENE DA BARI.


Autostrade per l’Italia ha informato il Comune di San Severo che l'uscita del casello di San Severo è chiusa al traffico dalle ore 05:00 di martedì 3 maggio 2022 alle ore 06:00 di sabato 7 maggio 2022 provenendo da Bari. Uscita consigliata provenendo da Bari: Foggia.
Tale chiusura del casello è determinata al fine di consentire i lavori di ripristino dei giunti in corrispondenza del viadotto “Venolo. Per tale motivo non sarà raggiungibile l’uscita di San Severo per chi proviene da Bari. SAN SEVERO, 28 aprile 2022

Il Responsabile Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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ciaNell’area del Parco, gli olivicoltori non sanno come smaltire il frascame, regole e limiti da rivedere
Richiesta congiunta di Coldiretti Foggia, CIA Capitanata e Confagricoltura Foggia
La lettera inviata al presidente Emiliano, all’assessore Pentassuglia e al Prefetto Esposito

FOGGIA Una deroga alla normativa regionale vigente, che permetta l’abbruciamento dei residui di potatura nei territori ricadenti nell’area del Parco Nazionale del Gargano. E’ quanto hanno chiesto congiuntamente, attraverso una lettera ufficiale, i dirigenti provinciali delle tre maggiori organizzazioni sindacali degli agricoltori, Coldiretti Foggia, CIA Capitanata e Confagricoltura Foggia. La richiesta è stata indirizzata al presidente Michele Emiliano, all’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e al Prefetto di Foggia Carmine Esposito. Le organizzazioni agricole, infatti, dopo aver incontrato Pasquale Pazienza e avere concordato con il presidente del Parco Nazionale del Gargano sulla necessità della deroga, ora ritengono prioritario mettersi urgentemente attorno a un tavolo con la Regione Puglia per arrivare a una soluzione.
Nell’area garganica, nei territori che ricadono all’interno del perimetro del Parco del Gargano, è necessario trovare una soluzione equa e giusta all’impossibilità da parte degli olivicoltori di smaltire i residui di potatura degli ulivi, poiché la bruciatura delle frasche è vietata. “Come è noto, l’olivicoltura e l’agrumicoltura sono le più importanti attività agricole del Gargano e assumono un importante significato socio-economico per l’intera area geografica”, si legge nella lettera sottoscritta da Marino Pilati (Coldiretti Foggia), Angelo Miano (CIA Capitanata) e Filippo Schiavone (Confagricoltura Foggia). “Il contesto normativo regionale, vietando di fatto l’abbruciamento dei residui di potatura, ai noti problemi connessi alla difficoltà di controllo di fitofagi, contrastabili in modo puntuale esclusivamente con l’abbruciamento delle chiome degli alberi, si aggiungono quelli collegati all’impossibilità di accesso con mezzi meccanici alle citate aree per lo più estremamente acclive, per eseguire le permesse operazioni di cippatura/trinciatura.
Alla luce di quanto sopra, anche al fine di scongiurare l’abbandono delle terre garganiche coltivate ad oliveti, con aggravio dei noti problemi di dissesto idro-geologico causati dall’assenza antropica, chiediamo la concessione di un’apposita deroga al disposto dell’art. 2, comma 4 della L.R. n. 38/2016.
La lettera è accompagnata da un documento che riporta uno studio elaborato dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Foggia e dall’Ordine Agronomi e Forestali, ricerca che mette in evidenza come l’abbruciamento dei residui di potatura sia fondamentale per evitare “il diffondersi degli attacchi di alcune specie di insetti fitofagi e di fitoparassiti”, avendone già constatato la presenza proprio negli uliveti posti nell’area del Parco.
Dovendo far rispettare l’attuale norma in vigore, i Carabinieri Forestali intervengono comminando le sanzioni previste. Tutto questo, però, non fa che aggravare condizioni economiche già estremamente pesanti per le aziende agricole, che in questo periodo sono strette nella morsa dei rincari dei costi di produzione, della bolletta energetica e delle materie prime. Il problema dunque è anche sociale, produttivo e occupazionale, visto che sempre più agricoltori sono spinti ad abbandonare la propria attività e a lasciare incolti i terreni, soprattutto dove le condizioni per mandare avanti la propria impresa sono più difficili, in special modo nelle zone più impervie del Gargano. Bisogna tenere nella giusta considerazione, inoltre, il fatto che gli agricoltori e gli allevatori garganici sono i primi alleati e difensori del patrimonio ambientale di tutta l’area, poiché rappresentano un presidio a difesa e tutela di un territorio che, altrimenti, sarebbe abbandonato.

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