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Attualità

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02 copy(S)Cemento…logy Gozzini…ana, una grigia giungla in città
Foggia, 27 aprile 2013

Sono trascorsi alcuni anni da quando un’area urbana della città di Foggia (in realtà di aree ne sono diverse…) è stata interessata dalla costruzione di abitazioni con fondi pubblici. Appartamenti per gli agenti delle Forze dell’Ordine, palazzi costruiti in base a un programma straordinario di edilizia residenziale da concedere in locazione o in godimento ai dipendenti delle amministrazioni dello Stato, tale da favorire la mobilità del personale necessario alla lotta alla criminalità organizzata e con priorità per coloro che vengono trasferiti per esigenze di servizio. Difatti il Decreto Legge del 13 maggio 1991, n°152, poi convertito con modificazioni dalla legge del 12 luglio 1991, n°203, ha pienamente soddisfatto il suo fine edilizio, non quello di locazione o godimento.
Sei palazzine residenziali gli stabili presenti su Via Miranda, costruiti tra un importante ipermercato e una multi sale cinematografica, la più grande del centro-meridione d’Italia, cui una abitata e cinque in totale stato di abbandono e mai terminate.
Degrado urbano, scempio per la città di Foggia, inosservanza delle più elementari norme di sicurezza, bivacco e parco giochi per i ragazzi più ardimentosi che rischiano la pelle, l’area interessata da quei cinque stabili abbandonati. Come documentato dalle foto l’intera area è aperta, accessibile da tutti e tutto, piena di pericoli visibili e celati: una giungla cittadina, tanto per intenderci. Alcuni residenti, stanchi delle continue denunce e quotidiane rimostranze verso il Comune di Foggia, hanno affermato che l’area sarebbe appartenuta o sarebbe stata gestita da una cooperativa, la Co.Mer.Coop s.c.r.l.- Consorzio Meridionale Per La Cooperazione-; è d’obbligo utilizzare il condizionale vista la fonte non certa. Ciò detto pare questa cooperativa non sarebbe più operativa sull’area interessata dagli stabili e un suo ufficio è presente a pochi metri da quell’area. Per di più, scartabellando tra alcune delibere comunali, il nome di questa cooperativa compare tutt’oggi per altre questioni legate all’edilizia straordinaria finanziata con la Legge Gozzini. Una tra tutte è l’area dove oggi sorge un ente pubblico, una zona della città compresa all’interno del Piano Particolareggiato, quanto si legge sulla Delibera del Consiglio Comunale n°596 del 22-5-1998, ceduta alla Co.Mer.Coop s.c.r.l. dal Comune di Foggia e approvato dal Ministero degli Interni, un progetto atto alla riqualificazione urbana. Nella suddetta delibera, in sintesi, si legge che il suolo dell’area interessata è di proprietà dell’Ente Provincia e che è doveva essere utilizzato dal PRG –Piano Regolatore Generale- come zona residenziale in accordo col Comune per la costruzione di parchi di quartiere o area di interesse comune atte a riqualificare o compensare la carenza standard particolarmente carente di servizi. Oggi alcune di quelle aree sono state “cementate”, come previsto dalla delibera comunale, costruendo palazzi mai terminati con aree attrezzate per l’aggregazione sociale; aree in totale stato d’abbandono, pericolosamente utilizzabili anche dalla mala locale. In quel freddo grigiore vi giocano anche tanti ragazzi forse inconsapevoli dei pericoli cui sono sottoposti: basterebbe inciampare su un gradino di una scalinata mai terminata o porre un piede su una tavola di legno fradicio del vano ascensore per cadere e morire.
Nel frattempo che il Comune provveda a mettere in sicurezza l’intera area con un Ordinanza Sindacale, richiamando alla responsabilità chi oggi ne ha la titolarità,i sottoscala degli stabili sono e rimarranno un  riparo per senza tetto, incoscientemente soggetti ai pericoli che una vita fatta di stenti li obbliga a “tumularsi” per ripararsi dal freddo e dormire.
Sindaco emetta al più presto quest’ordinanza e obblighi i responsabili a porre termine all’ennesimo degrado urbano, la (S)Cemento…logy Gozzini…ana come ho ribattezzato questo imbarbarimento edile.
 
Nico Baratta

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libera« "Libera", "Pietra di Scarto", "AlterEco" e gli altri gruppi impegnati nel contrasto alla mafia non si faranno certo spaventare da intimidazioni e minacce provenienti da chi comincia a sentirsi mancare il terreno sotto i piedi dopo aver fatto il bello e il cattivo tempo a Cerignola per troppi anni«. Il Sindaco Antonio Giannatempo esprime così la solidarietà dell'intera città a chi, di questa città, ha mostrato l'altro volto dopo la scoperta, ieri mattina, di una scritta che recita testualmente "A vinto la mafia, pezzo di merda", sul portone della sede del "Laboratorio di Legalità" intitolato a Francesco Marcone, accanto ad un terreno agricolo confiscato alla mafia locale e ora gestito a fini sociali dai gruppi sopra citati, tra cui "Pietra di Scarto". A trovarsi di fronte per primo questa scritta è stato il suo presidente Pietro Fragasso, a cui Giannatempo manifesta la vicinanza dell'Amministrazione Comunale: «Noi andremo avanti insieme alle associazioni dell'antimafia sociale cerignolana che non smetto di ringraziare per il lavoro straordinario che stanno conducendo sul fronte della diffusione della cultura della legalità e che ormai rappresentano un modello a livello regionale. Cerignola è diventata il primo destinatario, in Capitanata, di beni confiscati alla mafia e adesso impiegati a fini sociali, per merito di don Pasquale Cotugno, Pietro Fragasso, Vincenzo Pugliese e di tutti quelli che si impegnano con loro. Sarà ancora più forte il sostegno dell'Amministrazione Comunale a loro e a quelle associazioni che intenderanno cooperare in futuro su un terreno tracciato con successo«. Gli ultimi beni confiscati in ordine di tempo, locali commerciali nel pieno centro della città, in via NIzza e via Corsica, sono stati consegnati una settimana fa ad una serie di associazioni in un'atmosfera gioiosa per i pochi intimi presenti, come avviene a Casal di Principe piuttosto che a Siderno. «Nulla cambierà - dice il Sindaco - fino a quando la maggioranza dei cittadini non capirà che a iniziative come queste è doveroso partecipare per lanciare a "lorsignori" il messaggio che non li sopportiamo, che li disprezziamo. Non reagire compattamente alla criminalità significa lasciare soli coloro che ci stanno regalando la speranza di recuperare almeno un po' della dignità di cittadini e di uomini liberi«.

comunicato stampa

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Il Consiglio Nazionale delle Ricerche si insedia a Foggia con un centro di eccellenza su cereali e qualità alimentare con cui gestirà il Centro Servizi del Distretto Agroalimentare del Tavoliere. La scelta è stata comunicata con una lettera dello stesso presidente del CNR, il professor Luigi Nicolais, indirizzata al sindaco di Foggia, Gianni Mongelli. La decisione è maturata dopo il sopralluogo del 19 febbraio scorso al Centro realizzato nel quartiere direzionale lungo viale Fortore dove si stanno completando anche il Polo integrato per lo sviluppo economico del Comune di Foggia e la nuova sede della Camera di Commercio. «Ringraziandola per l'opportunità offertaci, desideriamo approntare in tempi brevi una proposta operativa di utilizzo del CSDAT», scrive Nicolais a Mongelli. «E' la dimostrazione - ha osservato il sindaco - di due fatti importanti per tutta la comunità del capoluogo e della provincia: il territorio ha capacità attrattive se concentra i suoi sforzi nell'innovazione e, meglio ancora, nell'innovazione dei settori di sua storica vocazione; occorre convinzione e capacità di lavorare per superare ostacoli e congiunture negative, come siamo stati in grado di fare per andare oltre le lamentele per il cosiddetto "scippo" dell'Autorità per la sicurezza alimentare». Quest'ultima sottolineatura di Mongelli tende a valorizzare uno degli elementi che, nella sua lettera, Nicolais pone sul futuro della gestione del Centro: «un centro di studio della qualità alimentare, basato sulle competenze integrate dei ricercatori dell'Istituto per lo Studio delle Produzioni Alimentari (ISPA), dell'Istituto per la Protezione delle Piante (IPP) e dell'Istituto di Virologia Vegetale (IVV), tutti aventi sedi in Puglia», scrive il presidente del CNR. Nella prospettiva indicata a Mongelli dall'ex ministro dell'Innovazione, «questo centro potrebbe avvalersi delle ceppoteche di microrganismi di interesse alimentare già raccolte presso l'ISPA-Bari, e programmare attività comuni con altri partner scientifici per la caratterizzazione delle produzioni alimentari tipiche del territorio e per lo sviluppo di tecnologie sostenibili e innovative». «Siamo orgogliosi soprattutto perchè, questo, è un risultato al quale hanno lavorato in tanti e può rivelarsi un sostegno formidabile per la sfida del cambiamento che sta interessando il settore agricolo e agro-alimentare», ha aggiunto il sindaco che ha voluto ringraziare, «per la costruzione di questa opportunità, l'assessore Augusto Marasco e il dirigente del PIT1 "Tavoliere" Carlo Dicesare, che con convinzione, per conto del Comune di Foggia, hanno creato le condizioni per questa importante conquista». Sul piano pratico, oltre al centro di studio della qualità alimentare, il CNR prefigura altre due attività caratterizzanti. Anzitutto il trasferimento e il rilancio della banca del germoplasma attualmente collocata presso l'Istituto di Genetica Vegetale di Bari. «Questa banca costituisce un capitale scientifico unico in Italia e al mondo - sottolinea Nicolais -. In accordo con il Direttore dell'IGV, la collocazione della banca presso il CSDAT di Foggia, costituirebbe un notevole vantaggio, consentendo, ad esempio, lo sfruttamento delle accessioni, preminentemente riguardanti il comparto cerealicolo, anche da parte dei colleghi del CRA di Foggia e dell'Università di Foggia, in una rete integrata centrata appunto sul CSDAT». Nella lettera al sindaco, il presidente del CNR si impegna anche alla costituzione nella struttura foggiana «di una sede operativa DELPHI, principalmente, ma non esclusivamente, da utilizzare per la previsione della produzione e qualità del frumento duro». E questa è un'altra delle prospettive che Mongelli giudica «con entusiasmo data l'importanza dell'integrazione del sistema della ricerca e dell'innovazione con il sistema dell'impresa privata». Il sistema DELPHI è nato, infatti, dodici anni fa da una joint-venture tra CNR e Barilla Alimentare SpA ed è un sistema previsionale integrato che si basa su una serie di codici di calcolo, un database agronomico, interfacce dati avanzate, una rete proprietaria di stazioni metereologiche in Capitanata e accordi bilaterali con i servizi meteo regionali di Puglia, Basilicata, Marche e Toscana.
«Questa attività, gestita per il CNR-DISBA dall'Istituto di Biometeorologia - scrive ancora Nicolais a Mongelli -, potrebbe essere seguita a Foggia da personale ricercatore che ha già dichiarato interesse e disponibilità».

comunicato stampa

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prof.MaurizioRicciComunicato stampa n. 46 del 23 aprile 2013

Elezioni Rettore: raggiunto il quorum. Il prof. Maurizio Ricci sarà il Rettore dell’Università degli Studi di Foggia  per il sessennio 2013-2019

È terminata alle 18.00 di oggi, martedì 23 aprile 2013, la tornata elettorale per  la carica di Rettore dell’Università degli Studi di Foggia - sessennio accademico 2013-2019.

Il Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Maurizio Ricci, unico candidato rimasto in corsa alle elezioni dopo il ritiro delle tre candidature dei proff.ri Andrea Di Liddo, Maria Pia Foschino Barbaro, Lorenzo Lo Muzio, è stato eletto con 332  preferenze. Le schede bianche sono state 32 mentre quelle nulle 11. Hanno votato complessivamente 617 (docenti 327 studenti 28  personale tecnico amministrativo 262 con voto pesato pari a 21).

Maurizio Ricci, nato ad Ancona nel 1952, è professore ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Foggia. Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo foggiano dal 1° novembre 2001 al 31 ottobre 2007 e dal 1° novembre 2010 al 14 giugno 2012 e attualmente Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dopo l’adeguamento statutario imposto dalla L. 240/2010. Autore di svariate pubblicazioni, volumi e saggi, nel corso degli anni ha ricoperto numerose cariche istituzionali.

Il prof. Maurizio Ricci al termine dello scrutinio ha così dichiarato “Ringrazio tutti coloro che mi hanno eletto, in particolare i proff. Andrea Di Liddo, Maria Pia Foschino Barbaro e Lorenzo Lo Muzio che ritirando la propria candidatura hanno favorito la ricomposizione  e l’unità dell’Ateneo. La mia azione di governo, quando entrerò in carica, sarà finalizzata alla partecipazione e al coinvolgimento di tutte le componenti: docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti, nelle scelte strategiche dell’Università degli Studi di Foggia. Solo attraverso la coesione si può garantire il raggiungimento del duplice obiettivo, del mantenimento dell’autonomia e consolidamento dell’Ateneo.”

Il Magnifico Rettore in carica, prof. Giuliano Volpe, ha rivolto al prof. Maurizio Ricci gli auguri di buon lavoro per un proficuo mandato rettorale per il bene dell’Università degli Studi di Foggia.

Terzo Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, il prof. Maurizio Ricci inizierà ufficialmente il suo mandato il 1° novembre 2013, restando in carica fino al 31 ottobre 2019.

Si allega il curriculum vitae del prof. Maurizio Ricci.

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ospedalesanseveroUna Conferenza di Servizi permanente per monitorare ed affrontare tutte le problematiche inerenti la Struttura Ospedaliera Teresa Masselli Mascia di San Severo. E' quanto emerge dall'Ordine del Giorno approvato dai consiglieri di maggioranza nel corso del Consiglio Comunale monotematico sulla Sanità tenutosi nella Sala Consiliare "Luigi Allegato" a Palazzo Celestini e che sarà inviato ufficialmente anche ai vertici della ASL Foggia.
L'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco avv. Gianfranco Savino, ha fatto proprie le istanze di cittadini ed associazioni, prevedendo di attivare una apposita conferenza di servizio che veda coinvolta l'amministrazione comunale, le Organizzazioni Sindacali, i rappresentanti delle Associazioni degli Utenti e la Direzione Generale ASL Foggia, al fine di monitorare e affrontare tutte le problematiche in questione che riguardano la Struttura Ospedaliera sanseverese.
La Conferenza di Servizi è finalizzata al rilancio ed alla piena operatività dell'Ospedale Teresa Masselli Mascia, portandolo ai livelli di eccellenza, così come deliberato in passato dalla Giunta Regionale e come merita il vasto comprensorio del Nord Tavoliere. Sono previsti appuntamenti periodici per la verifica ed il monitoraggio circa l'attuazione dei servizi sanitari offerti alla cittadinanza.

comunicato stampa

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