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Attualità

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uniComunicato stampa del 22 aprile 2013

Domani seconda votazione per la carica di Rettore dell’Università degli Studi di Foggia - sessennio 2013-2019.

Unico candidato il prof. Maurizio Ricci.

Domani, martedì 23 aprile 2013, si svolgerà la seconda votazione per la carica di Rettore dell’Università degli Studi di Foggia - sessennio accademico 2013-2019.

A seguito del ritiro delle candidature dei proff.ri Andrea Di Liddo, Maria Pia Foschino Barbaro e Lorenzo Lo Muzio, l’unico candidato alla prestigiosa carica è il prof Maurizio Ricci.

Il seggio elettorale, sito a Palazzo Ateneo, si costituirà alle ore 08.30 e le operazioni di voto avranno inizio alle 09.30 e termineranno alle 18.00. Successivamente inizieranno le operazioni di scrutinio.

Si ricorda che l’elettorato attivo spetta a:

- 363 Docenti - tra Professori e  Ricercatori (con voto pieno) così suddivisi

66 del Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente

57 del Dipartimento di Giurisprudenza

72 del Dipartimento di Economia

55 del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

51 del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale

62 del Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione

- 29 Studenti  - componenti del Consiglio degli Studenti  (con voto pieno)

- 324 Personale Tecnico-Amministrativo (con voto pesato pari al 6,5% del numero del professori e dei ricercatori votanti nella specifica procedura elettorale)

Per maggiori informazioni:

http://www.unifg.it/Elezioni-del-Rettore/2329/

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uniComunicato stampa del 16 aprile 2013


Terminato lo scrutinio per la prima votazione alla carica di Rettore dell’Università degli Studi di Foggia per il sessennio 2013-2019

Alla prima votazione, per la carica di Rettore dell’Università degli Studi di Foggia per il sessennio accademico 2013-2019, nessuno dei quattro
candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta dei votanti richiesta dall’ art. 12, comma 1 dello Statuto dell’Ateneo daunio.

Il seggio elettorale unico, sito a Palazzo Ateneo, si è costituito oggi, martedì 16 aprile 2013, alle ore 08.30 e le operazioni di voto hanno avuto
inizio alle 09.30 e sono terminate alle 18.00. Al termine sono iniziate le operazioni di scrutinio che hanno evidenziato i seguenti risultati.

Questi i dati:

L’elettorato attivo spettava:

-          363 Docenti - tra Professori e  Ricercatori (con voto pieno) così suddivisi:

66 del Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente
57 del Dipartimento di Giurisprudenza
72 del Dipartimento di Economia
55 del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
51 del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
62 del Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione


-          29 Studenti  - componenti del Consiglio degli Studenti  (con voto pieno)

-          324 Personale Tecnico-Amministrativo (con voto pesato pari al 6,5% del numero del professori e dei ricercatori votanti nella specifica
procedura elettorale)

I votanti sono stati complessivamente 642 così suddivisi:

docenti: 345
studenti:28
personale tecnico amministrativo 269 pari a 22 voti pieni

 I quattro candidati hanno riportato le seguenti preferenze:

- prof. Andrea Di Liddo 78
- prof.ssa Maria Pia Foschino Barbaro 85
- prof. Lorenzo Lo Muzio 39
- prof. Maurizio Ricci 186


Le schede bianche sono state pari a 4 mentre quelle nulle 3

La seconda votazione si terrà martedì 23 aprile 2013.

Maggiori informazioni sulla procedura elettorale, le linee programmatiche e
i curricula dei candidati su: http://www.unifg.it/Elezioni-del-Rettore/2329/

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olioolivaextravergine"La legge salva olio si sta dimostrando una delle più efficaci normative di settore approvate nella legislatura passata, con positive ed immediate ricadute su un settore in crisi che oggi torna a remunerare i produttori ed a competere sui mercati italiano ed internazionale". Lo afferma l'onorevole Colomba Mongiello, promotrice della legge ‘Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini', commentando i dati del settore olivicolo nel 2012, diffusi da Coldiretti. Il prezzo all'origine dell'olio extravergine aumentato del 30% rispetto al 2011. Importazioni ridotte del 4,5% (il 20% a dicembre) ed esportazioni cresciute del 2,5% (416.000 tonnellate, nuovo record), con un saldo positivo di 114 milioni. Nessuna variazione di costo del prodotto finale e maggiore qualità in bottiglia. "I dati mostrano che l'inversione positiva inizia con l'intensificarsi del dibattito, in Parlamento e negli ambienti economici, sulla ‘salva olio' - continua Mongiello - Fino all'exploit della riduzione di un quinto delle importazioni nel mese in cui la legge veniva approvata prima al Senato e poi alla Camera. Le tanto avversate norme sull'etichettatura o sugli alchil esteri, come quella che hanno determinato l'inasprimento delle sanzioni nei confronti degli agro pirati hanno indotto gli operatori del settore ad assumere comportamenti virtuosi. A vantaggio dei produttori, ai quali è stato riconosciuto un prezzo superiore a quello ‘imposto' dai mediatori agendo sulla leva dell'importazione, e dei consumatori, che possono acquistare un prodotto qualitativamente superiore senza apprezzabili differenze di costo. La soddisfazione personale è poca cosa rispetto alla consapevolezza di aver contribuito, con il sostegno di tanti parlamentari e delle organizzazioni agricole, alla ripresa del comparto olivicolo - conclude Colomba Mongiello - Con la ‘salva olio' è stato sperimentato una sorta di modello legislativo che può e deve essere replicato in altri settori dell'agroalimentare per valorizzare concretamente il Made in Italy e chi ci investe risorse e lavoro".

comunicato stampa

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confcommercio
Si chiama Gargano DMO il progetto di promo commercializzazione turistica messo in campo dalla Confcommercio provinciale e che sarà presentato pubblicamente per la prima volta giovedì 18 aprile a Vieste (ore 10,30) e San Giovanni Rotondo (ore 16,00) presso le sedi dell'organizzazione. A prescindere dal nome, scelto solamente come marchio in grado di aggredire in modo efficace i mercati, l'idea progettuale è quella di dar vita ad un programma in grado di sviluppare in modo integrato l'attività turistica del territorio dell'intera provincia di Foggia: dal Gargano, ai Monti Dauni, alle città del Tavoliere. Si tratta in sostanza di favorire la creazione di una destinazione turistica provinciale attraverso il superamento delle logiche competitive interne e l'incoraggiamento, a partire dal patrimonio di risorse e competenze disponibili, di accordi tra attori pubblici e privati. Il progetto riguarda, infatti, l'intero territorio ed è rivolto a tutti gli operatori del settore (dalle strutture ricettive a quelle della ristorazione, ai servizi) oltre che agli Enti ed alle Amministrazioni Locali. Ad illustrare l'iniziativa saranno il presidente provinciale della Confcommercio, Damiano Gelsomino, e il consulente tecnico dell'organizzazione, Joseph Ejarque. Strumento principale, ma non certo unico, la creazione di un portale web in grado di commercializzare direttamente l'offerta turistica delle aziende.
Per il presidente Gelsomino: "c'è bisogno di integrazione tra le politiche di promozione svolte dal settore pubblico e quelle di commercializzazione svolte direttamente dai privati. Siamo consapevoli che il momento è molto delicato - ha proseguito il presidente di Confcommercio - nonostante questo come associazione di categoria e mondo delle imprese abbiamo investito risorse. Riteniamo che in un settore determinante per il futuro economico del territorio non si possa più perdere tempo. Su questa iniziativa ¬- ha concluso Gelsomino - vogliamo collaborare con tutti e siamo pronti ad integrarci nelle iniziative messe in campo dalla Regione.

Joseph Ejarque

Professionista in Destination Marketing, è stato Direttore Generale dell'Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia, Direttore Generale di "Turismo Torino" e responsabile Marketing e Comunicazione dell'Ente del Turismo della Catalogna e Barcellona. Collabora da 15 anni con le università italiane, spagnole e colombiane come professore in corsi di marketing turistico e della pianificazione strategica. Ha conseguito un dottorato (PhD) in Scienze Economiche e Aziendali presso la Università de la Coruña, si è laureato in scienze della comunicazione all'Università Autonoma di Barcellona e diplomato in marketing presso la EAE dell'Università di Barcellona. E' autore dei volumi: La destinazione turistica di successo (2003) e Destination Marketing (2009) entrambi pubblicati con Hoepli.

comunicato stampa

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movimento5stelleFoggia, lunedì 15 aprile 2013
«Roberta Lombardi più pragmatismo istituzionale, please…»
Non credo che in questo momento difficile che l’Italia e gli italiani stanno attraversando interessi se la sala di Montecitorio intitolata a Pinuccio Tatarella venga ribattezzata Giancarlo Siani. Ho molto rispetto per la memoria del giornalista assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985 alle ore 20.50 a Napoli nel quartiere Vomero ma come detto dall’associazione che ricorda il giornalista scomparso in una lettera inviata al presidente della Camera Laura Boldrini ed al capogruppo di M5S, Roberta Lombardi, che testualmente dice «Ci sembra però improprio e ci dispiace sinceramente apporre il suo nome 'in sostituzione' di quello di Pinuccio Tatarella, una figura di intellettuale aperto al dialogo, oltre che personalità di rilievo di una determinata parte politica, e comprendiamo il dispiacere dei familiari a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Suggeriamo di trovare il modo di ricordare la figura di Giancarlo, perché no in una sala stampa o in un'Aula, senza fargli il torto, che non avrebbe apprezzato, di sostituire la sua memoria a quella di un altra personalità», il “transatlantico romano” ha altre sale cui porre il nome di Giancarlo Siani. Ricordarlo laddove la legalità e la democrazia dovrebbe aver la maggiore espressione popolare sarebbe una giusta onorificenza per Siani.
Siamo nel pieno di una preoccupante crisi economica, identitaria e priva di valori sul piano politico, drammatica per il lavoro dove l’impresa è ostaggio di uno Stato usuraio e “disquisire” sul nome di una sala montecitorina non è ciò che chi è in difficoltà vorrebbe ascoltare.
Non sono mai stato un simpatizzante della politica di destra e suoi affini, né un sostenitore dei personaggi che l’hanno condotta nella storia del Belpaese; tutt’altro, sono e mi ritengo un uomo che nella sinistra italiana ha saputo trovare risposte e fornire proposte compiutamente ai fatti. Ma da Attivista 5 Stelle, che non ha nulla a che fare con l’ideologia politica pur riconoscendomi nei fatti che la gente vede risolti, ritengo che la nostra Portavoce abbia “toppato”. La Lombardi ha la responsabilità di rappresentare il M5S nell’ambito politico, lo stesso che milioni di elettori ed elettrici le hanno conferito dapprima con la preferenza on-line, poi col voto nell’urna (1/3 della popolazione italiana che ha votato). La figura umana e poi politica di Pinuccio Tatarella ha un significato nella storia della politica italiana che va oltre le misere contese che politicanti oggi mettono in campo. Non mi riferisco alla Lombardi, che a volte “toppa” e bisogna dirlo per coerenza e piena libertà di pensiero quale riconosco in me che spero non sia ammonito se il M5S ha senso di proclamare democraticità, bensì alla folta inutile marmaglia di soggetti noti e che nella cosiddetta seconda Repubblica hanno munto deplorevolmente gli italiani. Pinuccio Tatarella è un simbolo della destra italiana e di un territorio, la Capitanata, che oggi è in affanno ma che un tempo era florido grazie anche a chi di opposta ideologia, di sinistra, ha dato i natali a chi nel secondo dopoguerra ha lottato per la libertà, il compianto Giuseppe Di Vittorio. Ve lo dice uno di sinistra e difendere la non rimozione del nome della sala Tatarella vuol dire che riconosce in Tatarella valori che hanno caratterizzato sia il territorio della nostra provincia, sia quello nazionale.
Pertanto, da cittadino libero pensatore e Attivista 5 Stelle, invito Roberta Lombardi a soffermarsi su problemi ben più importanti, pur riconoscendo nel giornalista Giancarlo Siani simboli di legalità, umanità e valori sociali e coraggio da vendere. La Lombardi è chiamata a disquisire a Montecitorio suggerendogli di trovare altri ambiti istituzionali cui conferire il nome di una sala e Siani . Più pragmatismo e sobrietà istituzionale Roberta Lombardi se vogliamo mandare a casa politici e classi dirigenti affini.
A disposizione come sempre per un sano costruttivo e produttivo confronto a 5 Stelle.

Nico Baratta

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