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Attualità

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uniNella settimana dal 6 al 12 febbraio si svolgeranno, presso il Polo Biomedico “Emanuele Altomare” dell’Università di Foggia, i Corsi di dissezione su preparati anatomici freschi. I percorsi formativi sono organizzati dalla Cattedra di Otorinolaringoiatria dell’Università di Foggia diretta dal Prof. Michele Cassano, in collaborazione con la Cattedra di Chirurgia Plastica, diretta dal Prof. Aurelio Portincasa e dalla Cattedra di Odontoiatria diretta dal Prof. Lorenzo Lo Muzio.
I Corsi di dissezione su preparati anatomici rappresentano un’opportunità importante per i giovani chirurghi, volta a permettere loro di acquisire conoscenze anatomiche dirette e manualità chirurgica, con l’esecuzione di procedure che, se eseguite dal neofita direttamente sul vivente, sarebbero non esenti da rischi e senz’altro più difficoltose per la presenza del sangue.
Si partirà lunedì 6 febbraio con il Modulo di Chirurgia Plastica facciale diretto dal Prof. Aurelio Portincasa e dal Prof. Domenico Parisi. Seguiranno, nei giorni dal 7 al 10 febbraio, i moduli dedicati all’Otorinolaringoiatria, Chirurgia delle ghiandole salivari, Chirurgia estetica del naso, Chirurgia endoscopica naso-sinusale e chirurgia dell’orecchio. Questi verranno condotti dal Prof. Cassano in collaborazione, in collaborazione con Professori Universitari e Primari Ospedalieri provenienti da altre sedi della Puglia e dell’Italia Centro-Meridionale.
Il weekend dal 10 al 12 febbraio, infine, sarà dedicato alle tematiche odontoiatriche con la dissezione del distretto orale sotto la Direzione del Prof. Lorenzo Lo Muzio e del Dott. Michele Di Cosola.
Ai Corsi parteciperanno medici provenienti da tutta Italia che avranno la possibilità di utilizzare le Core facilities dei Dipartimenti di Area Medica.
I Corsi di dissezione su preparati anatomici rappresentano un’opportunità importante per i giovani chirurghi, volta a permettere loro di acquisire conoscenze anatomiche dirette e manualità chirurgica, con l’esecuzione di procedure che, se eseguite dal neofita direttamente sul vivente, sarebbero non esenti da rischi e senz’altro più difficoltose per la presenza del sangue.
Si partirà lunedì 6 febbraio con il Modulo di Chirurgia Plastica facciale diretto dal Prof. Aurelio Portincasa e dal Prof. Domenico Parisi. Seguiranno, nei giorni dal 7 al 10 febbraio, i moduli dedicati all’Otorinolaringoiatria, Chirurgia delle ghiandole salivari, Chirurgia estetica del naso, Chirurgia endoscopica naso-sinusale e chirurgia dell’orecchio. Questi verranno condotti dal Prof. Cassano in collaborazione, in collaborazione con Professori Universitari e Primari Ospedalieri provenienti da altre sedi della Puglia e dell’Italia Centro-Meridionale.
Il weekend dal 10 al 12 febbraio, infine, sarà dedicato alle tematiche odontoiatriche con la dissezione del distretto orale sotto la Direzione del Prof. Lorenzo Lo Muzio e del Dott. Michele Di Cosola.
Ai Corsi parteciperanno medici provenienti da tutta Italia che avranno la possibilità di utilizzare le Core facilities dei Dipartimenti di Area Medica.
I Corsi di dissezione su preparati anatomici rappresentano un’opportunità importante per i giovani chirurghi, volta a permettere loro di acquisire conoscenze anatomiche dirette e manualità chirurgica, con l’esecuzione di procedure che, se eseguite dal neofita direttamente sul vivente, sarebbero non esenti da rischi e senz’altro più difficoltose per la presenza del sangue.
Si partirà lunedì 6 febbraio con il Modulo di Chirurgia Plastica facciale diretto dal Prof. Aurelio Portincasa e dal Prof. Domenico Parisi. Seguiranno, nei giorni dal 7 al 10 febbraio, i moduli dedicati all’Otorinolaringoiatria, Chirurgia delle ghiandole salivari, Chirurgia estetica del naso, Chirurgia endoscopica naso-sinusale e chirurgia dell’orecchio. Questi verranno condotti dal Prof. Cassano in collaborazione, in collaborazione con Professori Universitari e Primari Ospedalieri provenienti da altre sedi della Puglia e dell’Italia Centro-Meridionale.
Il weekend dal 10 al 12 febbraio, infine, sarà dedicato alle tematiche odontoiatriche con la dissezione del distretto orale sotto la Direzione del Prof. Lorenzo Lo Muzio e del Dott. Michele Di Cosola.
Ai Corsi parteciperanno medici provenienti da tutta Italia che avranno la possibilità di utilizzare le Core facilities dei Dipartimenti di Area Medica.

Area Comunicazione - Ufficio stampa
Università di Foggia

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Realizzare un marchio etico che valorizzi il contenuto sociale e territoriale di prodotti e servizi originati dall’attività svolta nei settori dei servizi sociali e dell’agricoltura sociale.
È la proposta scaturita dall’incontro tra attori istituzionali, organizzazioni e operatori del Terzo Settore organizzato nella cornice del progetto “Stare insieme rende forti” finanziato dal GAL Daunia Rurale con fondi del PSR 2014-20 e concretizzato dall’ATS composta da: Agape, Attivamente, Medtraining e Ortovolante.
Ospitato dall’Asp Castriota e Corroppoli, presso il Centro Diurno “Cuori con le ali” di Poggio imperiale, vi hanno partecipato: il sindaco di Poggio Imperiale Alfonso D’Aloiso, il sindaco di Chieuti Diego Iacona, il consigliere comunale di San Severo Antonio Stornelli, il direttore del GAL Dante De Lallo, il presidente e il direttore dell’ASP, Tommaso Pasqua e Michele Ferro, e i rappresentanti dei partner sociali.
L’obiettivo condiviso è realizzare azioni concrete di sinergia tra coop sociali, ASP, Comuni e GAL per promuovere una crescita economica del territorio mettendo a frutto le vocazioni territoriali ed i bisogni espressi dalle comunità relativamente ai servizi per i soggetti più fragili. Anche prendendo a modello i significativi esempi operativi già realizzati proprio dalla Castriota e Corroppoli, in collaborazione con Medtraining e Ortovolonate, per il reinserimento lavorativo in agricoltura sociale di soggetti con problemi psichici.
Ragione per cui un poll di esperti e tecnici sta collaborando alla predisposizione di un regolamento che definisca obiettivi e regole del marchio etico da attribuire, successivamente alla sua formalizzazione, ad aziende e associazioni che ne interpretino autenticamente lo spirito e ne condividano i fini.

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comuneapricena1TANTI NUOVI PROGETTI PER APRICENA, PARTE LA COLLABORAZIONE COL POLITECNICO DI BARI PER UNA CITTÁ UNIVERSITARIA

La collaborazione tra imprese e territorio, sta facendo ulteriori passi in avanti: grazie all’impulso di alcune aziende del territorio tra cui la Stilmarmo di Apricena, a partire da settembre la nostra Amministrazione ha avviato un dialogo con il Politecnico di Bari - Dipartimento dell'Ingegneria civile e dell'Architettura (Dicar), per l’implementazione di ulteriori progetti culturali e di sviluppo da portare avanti insieme, come già fatto per la mostra 'Quarry Visions', tuttora fruibile la Casa della Cultura di Apricena.
Il punto di partenza di questa collaborazione è la consapevolezza del grande valore di cui dispone la Città di Apricena, il secondo polo marmoreo più grande d’Italia dopo Carrara, apprezzato per la qualità dei prodotti.

Si è arrivati, dunque, ad approvare uno schema di Accordo Quadro, ieri 28 dicembre, con cui la Città di Apricena e il Politecnico si impegnano e riconoscono l’interesse comune a mantenere e sviluppare forme di collaborazione in partnership per lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione nell’ambito delle attività di didattica e formazione nonché per l’erogazione di servizi a supporto delle attività di ricerca.

«Questo accordo, una volta approvato e sottoscritto con il Politecnico di Bari, permetterà a molti ragazzi e giovani che studiano nell’ateneo, tra cui molti ragazzi apricenesi, di specializzarsi e sperimentare i loro primi progetti già qui, ad Apricena, - aggiunge il Sindaco Antonio Potenza - vista la concreta possibilità di attivare proprio nella nostra Città dei corsi di Master universitari sulla pietra di Apricena ed altre attività di ricerca che forniranno al territorio nuova linfa, nuove idee e nuovi percorsi di approccio, anche in vista della piena attuazione del PNRR.»
«Un ulteriore passo in avanti perché Apricena diventi un polo culturale ed attrattivo sempre più sviluppato,» - aggiungono Anna Maria Torelli e Carla Antonacci dall’Assessorato della Cultura - «l’opportunità di ospitare in Città la sede di alcuni corsi universitari aumenterà nei giovani le possibilità di costruire qui il proprio futuro professionale e renderà ancora più attrattiva la nostra realtà.»

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comunesanseveroPARTECIPAZIONE ED INCLUSIONE: PROCEDONO I LAVORI DI COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO SUL TEMA DEI DIRITTI CIVILI ED IL CONTRASTO AL CAPORALATO.

Dopo il lungo percorso di condivisione delle scorse settimane sui temi dei Diritti Civili, dei processi di inclusione sociale e del contrasto al caporalato promosso dall'amministrazione comunale, ieri si è tenuto l'incontro, denominato "I have a dream - Difesa dei diritti civili e processi di inclusione sociale" a cui hanno preso parte le Organizzazioni sindacali, il terzo settore, il privato sociale, la Caritas, il Gal, alcuni giovani imprenditori agricoli, alcune organizzazioni dei datoriali, il Centro per l'impiego, Arpal e tanti altri.
L'incontro rientrava nel Progetto di partecipazione dal basso, denominato “InCas”, mediante cui Anci, in collaborazione con la Fondazione “Cittalia”, e su mandato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ambisce a costruire un laboratorio di idee dal basso per la redazione di un Piano d’Azione Multisettoriale, cucito sulle peculiarità espresse dal nostro Territorio, per la prevenzione ed il contrasto allo sfruttamento lavorativo ed il caporalato. L'incontro è partito dalla narrazione delle esperienze del Territorio consentendo a quanti non le conoscevano di entrare in contatto con tali realtà. A tal fine è stato essenziale l'ascolto di quanti il tema dello sfruttamento l'hanno toccato con mano o hanno maturato un’esperienza sul campo. Il racconto è servito non solo per conoscere quanta strada sia stata fatta sul Territorio, evidenziando i punti di forza, ma anche quanto ci sia ancora da fare, senza celare i punti di debolezza di ogni singola progettazione. Nel primo pomeriggio, l’incontro è proseguito con una fase dinamica e partecipata, facilitata dai consulenti di "Com.in 4.0", progetto capofila dalla Regione Puglia: dapprima attraverso una veloce suggestione sulle diverse azioni sul “Piano Triennale di contrasto di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato” per poi passare ai tavoli di discussione su “Lavoro”, “Abitazione e trasporti” ed “Inclusione sociale”. Gli astanti si sono iscritti liberamente ai diversi tavoli, confrontandosi e discutendo sui diversi temi. L’incontro si è concluso con un momento di confronto e restituzione dei diversi argomenti. Un momento di grande partecipazione e di piena condivisione.
“Siamo pienamente soddisfatti dell’adesione delle diverse realtà intervenute e del grande coinvolgimento riscontrato – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alle Politiche Sociali Simona Venditti -. Auspichiamo, inoltre, che in futuro tutti i soggetti che gravitano attorno al fenomeno diano il proprio contributo, partendo dal mondo dell'imprenditoria agricola per proseguire con gli enti pubblici che hanno responsabilità in materia: dai dirigenti scolastici, non ultimo del CPIA, alle associazioni che erogano formazione. Tutti, nessuno escluso!”

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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manfredonia
Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale

Manfredonia e le Isole Tremiti anche la prossima estate saranno collegate via mare. Un servizio utile e apprezzato da residenti e turisti su cui la Regione Puglia, su mia richiesta, investirà 450.000 euro.
L’obiettivo per il 2023 è avviare la sperimentazione del servizio di ‘metrò del mare’ realizzando le fermate intermedie a Mattinata, Vieste, Peschici e Rodi Garganico, così da fare assumere a questo collegamento un più spiccato profilo di trasporto pubblico locale.
I dati di traffico dello scorso anno sono stati più che confortanti – riempimento medio all’80% della motonave da 187 posti – e motivano l’ulteriore investimento in un fattore strategico per la promozione del turismo, anche quello di prossimità, e la sostenibilità ambientale del collegamento tra l’area meridionale del Gargano e la riserva marina delle Isole Tremiti.

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