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Attualità

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sanseverovillacomunaleIl Sindaco Francesco Miglio e l'assessore all'Igiene Urbana, Lino Albanese, tranquillizzano quanti nelle scorse ore hanno lamentato la chiusura momentanea dei bagni pubblici presenti nella villa comunale.

I bagni della villa comunale – spiega l'assessore Lino Albanese – sono un servizio pubblico che riteniamo debba essere garantito nel migliore dei modi. Infatti è proprio grazie all'impegno di questa amministrazione e ad alcuni volontari che nel periodo estivo è stato possibile far funzionare il servizio e senza spese per la collettività”.
Ribadendo l'impegno di riattivare il servizio l'assessore ha spiegato i motivi della chiusura, giudicando strumentali le critiche rivolte all'operato dell'amministrazione.
“L'apertura dei bagni pubblici e la loro pulizia è un servizio che viene garantito – aggiunge l'assessore Lino Albanese – all'interno di un piano operativo più vasto che ricopre più servizi che vengono gestiti attraverso lo stesso affidamento. Le poche risorse economiche che abbiamo trovato nelle casse comunali non ci hanno consentito di strutturare il servizio nei mesi scorsi, mentre con il nuovo anno e il nuovo bilancio disponibile siamo già al lavoro per riorganizzare tutti i servizi e affidarli attraverso evidenza pubblica”.
A breve quindi i sanseveresi potranno tornare a riutilizzare i bagni pubblici della villa comunale.
“I cittadini possono star tranquilli – conclude il Sindaco Francesco Miglio – che la villa comunale e i suoi servizi sono all'attenzione dell'intera Amministrazione Comunale che intende rendere quell'area sempre maggiore fruibile per la città. A breve tutto tornerà a funzionare e meglio di prima”.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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FESTAdiLiberETAVenerdì 23 gennaio Festa di Liberetà, iniziativa Spi Cgil Foggia: giovani e anziani si incontrano
Il 50% dei pensionati sostiene economicamente i familiari, fondamentale il ruolo dei nonni

SAN NICANDRO GARGANICO (Fg) – Le nonne e i nonni italiani, in questi anni di crisi, stanno mantenendo un ruolo fondamentale nella famiglia italiana. E’ quanto mette in evidenza una recente indagine nazionale Spi-Cgil. La Capitanata, con una popolazione totale composta per il 25 per cento da anziani, non fa eccezione. Circa il 40 per cento dei pensionati fornisce un sostegno a figli e nipoti, integrando in parte la funzione di un welfare insufficiente. Quasi la metà dei pensionati sostiene economicamente i propri familiari. Una solidarietà tra generazioni che sta acquisendo un ruolo decisivo per fare fronte alla crisi. Tutto questo, nonostante oltre il 45 per cento degli anziani italiani percepisca un reddito da pensione inferiore a mille euro lordi al mese, con più di 2,2 milioni di donne e di uomini che non arrivano a percepire neppure un assegno di 500 euro mensili.
UN PATTO TRA GENERAZIONI. Più lavoro ai giovani, maggiore aiuto per quanti devono ancora trovare la loro prima occupazione: si discuterà anche di questo domani, venerdì 23 gennaio 2015, a San Nicandro Garganico. Alle 16:30, nella scuola elementare di Piazza IV Novembre, prenderà il via la “Festa di Liberetà – Le generazioni s’incontrano.” Ci sarà anche Lucia Rossi, segretaria nazionale Spi-Cgil. L’incontro è organizzato dallo Spi-Cgil di Capitanata in collaborazione con la lega Spi di San Nicandro Garganico, una delle più attive in provincia di Foggia. Al convegno che precederà lo spettacolo di musica folk con canti e danze del gruppo I Sannicandresi, interverranno: Franco Persiano, segretario generale Spi Foggia; gli studenti universitari Michele Augello e Antonio D’Apote; il segretario regionale Spi Puglia, Vito Susca. L’incontro sarà presieduto da Raffaela Gravina, segretaria di lega di San Nicandro Garganico, e verrà concluso dall’intervento di Lucia Rossi, segretaria nazionale Spi-Cgil.

Info: www.spicgilfoggia.it - www.cgilfoggia.it - www.spicgilpuglia.it

comunicato stampa

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shoahIl 27 gennaio 2015, alle ore 9.30, nella ricorrenza del 70° anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz a opera delle forze alleate, la Biblioteca Comunale di San Severo “Alessandro Minuziano”, in collaborazione con la Scuola Media Statale “Beato Padre Pio” e “Francesco Petrarca”, favorirà una riflessione, autentica, dinamica e profondamente sentita, sul tema della Shoah

Nella Giornata della Memoria, infatti, la Biblioteca promuoverà l'incontro “Io sono una stella” (il titolo della manifestazione è tratto dal testo di Inge Auerbacher), in cui si affronterà il tema della dura condizione delle donne nella Shoah.
“La manifestazione inserita nella programmazione della Biblioteca Comunale – spiega il Sindaco Francesco Miglio – si occuperà di approfondire con gli studenti le atrocità della Shoah, affinché gli stessi ne custodiscano memoria e impediscano in futuro il ripetersi di questi tristi episodi della storia mondiale”.
Le donne, verrà ricordato, non solo ebree, ma anche slave, greche e molte italiane di religione ebraica, furono l’oggetto di una feroce violenza, non solo nella loro essenza di donne, ma anche come madri o potenziali madri e generatrici di altri ebrei. Il loro muto dolore, durato anni, non sempre è stato compreso. Un dolore profondamente diverso da quello degli uomini, incentrato solo sulla loro identità, autonomia e dignità cancellate (come ricordava Primo Levi). È il dolore derivante da umiliazioni fisiche, da violenze sessuali e dalla defemminizzazione. È il dolore che cresce dentro senza potersi esternare, se non dopo molta fatica e riscoperta della propria autostima.
La manifestazione, ideata dalla direttrice della Biblioteca “Minuziano”, dott.ssa Concetta Grimaldi e dalla collaboratrice, dott.ssa Carmen Antonacci, vedrà la partecipazione della dott.ssa Mariella Di Monte, Assessore alle Politiche Sociali, della dott.ssa Simona Venditti, Assessore alla Pubblica Istruzione e del dott. Augusto Ferrara, Dirigente della II Area, quali rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. All’importante evento parteciperanno, inoltre, circa 80 alunni organizzati per classi aperte, ossia provenienti da classi diverse di ambedue i plessi della “Petrarca” di via Togliatti e della “Beata Padre Pio” di via San Rocco. Tali scuole saranno presenti sia in quanto già coinvolte in molti laboratori didattici offerti dalla Minuziano, sia in virtù di una vicinanza territoriale ma anche, e soprattutto, programmatica. Il “Laboratorio Letteratura”, infatti, attuato nel Piano dell’Offerta, condivide con la Biblioteca Comunale, non solo finalità di promozione nei confronti della lettura ma anche l’apertura reciproca delle due agenzie educative al territorio.
La riflessione della giornata, dunque, vedrà gli interventi anche dei seguenti alunni:
• quartetto di clarinetti, allievi del prof. di strumento, Massimo Cianciaruso
• solisti al pianoforte, allievi della prof.ssa di strumento, Anna Mastrangelo
• lettura di brani scelti sul tema e presentazione power point a cura degli allievi dei docenti di lettere Maria Rosaria Cartanese, Annalisa Curatolo, Margaret Di Pumpo, Grazia Gassi, Anna Leone, Antonella Penna Caroppi, Stefania Poveromo.
Nel pomeriggio, al fine di incentivare la conoscenza del tema, ci saranno delle apposite letture rivolte a una fascia d’età più giovane con la collaborazione della ludoteca “Il Mondo di Isilda”.
Per favorire l’approfondimento del tema della Shoah, inoltre, presso la Sala Reference della Biblioteca, verrà allestito un tavolo espositivo di testi, per adulti e ragazzi, attraverso cui si intende non dimenticare uno dei più feroci ed efferati genocidi della storia contemporanea.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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unifgateneofoggia copyDomani e venerdì convention “Up to date in Epatologia” presso il Dipartimento di Studi umanisticiriflettori puntati sui farmaci antivirali di ultima generazione.
L'esperienza del Centro universitario per la ricerca e la cura delle malattie epatiche al servizio di chi soffre e di chi invoca chiarimenti. Il prof. Gaetano Serviddio: «Sarà una grande occasione per fare il punto su un tema di stringente attualità per l'intero Sistema sanitario nazionale».
Malattie epatiche e trapianti di fegato, i maggiori esperti italiani del settore chiamati a raccolta domani (22 gennaio, a partire dalle ore 13,30) e venerdì (23 gennaio, a partire dalle ore 9,00) presso l'aula magna del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione dell'Università di Foggia (via Arpi 176, Foggia). L'occasione è offerta dal congresso nazionale di epatologia denominato “Up to Date in Epatologia – Non solo Epatite C”, organizzato dalla Clinica medica dell'Università di Foggia diretta dal prof. Gianluigi Vendemiale presso cui opera, da ormai un decennio, il Centro universitario per la ricerca e la cura delle malattie epatiche coordinato dal prof. Gaetano Serviddio. «Un evento destinato a chiarire molti aspetti del tema – dichiara il prof. Gianluigi Vendemiale, tra l'altro Delegato ai Rapporti con il Sistema sanitario nazionale dell'Università di Foggia – vista la grande confusione che è stata sollevata nelle settimane scorse e vista la necessità di spiegare bene, soprattutto alla comunità, che cosa potrebbe realmente succedere in seguito all'avvento dei cosiddetti farmaci antivirali di ultima generazione». Il riferimento è all'approvazione e quindi all'ormai possibile utilizzo di alcuni farmaci che potrebbe concorrere quanto meno a ridurre i casi di Epatite B, in seguito al superamento di una normativa che poneva ostacoli di natura etica e burocratica e che invece adesso offre – soprattutto a chi soffrendo per patologie molto complesse – l'opportunità di seguire protocolli terapeutici che prima erano inibiti. «L'evento sarà l'occasione giusta per discutere della recente immissione in commercio dei cosiddetti farmaci antivirali di ultimissima generazione – spiega il prof. Gaetano Serviddio – su cui il Centro universitario per la ricerca e la cura delle malattie epatiche ha già acquisito una importante esperienza e su cui c'è una importante aspettativa da parte dei pazienti epatopatici. Sarà insomma una grande occasione per fare il punto su un tema di stringente attualità per l'intero Sistema sanitario nazionale, ed il fatto che questa discussione avvenga sotto l'egida e il coordinamento dell'Università di Foggia rappresenta un grande elemento di orgoglio».

Per ulteriori informazioni: Prof. Gaetano Serviddio
centrocure@gmail.com


Davide Grittani

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DauniaPoesiapaesaggioIl ringraziamento commosso di Raffaele Battista: “Dedico questo libro a mio padre

LUCERA (Fg) – Più di 200 persone hanno partecipato, a Lucera, alla presentazione di “Daunia, poesia di un paesaggio”, mostra e volume fotografico di Raffaele Battista. “Sono felice”, ha dichiarato l’autore a fine serata, “il mio ringraziamento va al Comune di Lucera, al Foto Cine Club di Foggia, al padrone di casa Peppino Carella che ci ha ospitati nello splendore di Palazzo Petrilli e a tutti i presenti, in modo particolare ai relatori, al direttore artistico Generoso D’Alessandro e a Sandro Apollo che ci ha deliziato con le sue canzoni”. Il libro presentato è l’ultimo lavoro di Raffaele Battista: 60 pagine, 60 fotografie che ritraggono la bellezza dei paesaggi della Daunia regalando a chi le guarda l’emozione di una terra mai uguale a se stessa, ricca di luci e colori che trasmettono il senso dell’infinito.
“Ho portato questo libro a Londra”, ha detto Daniele Borrelli, direttore del Gal Meridaunia, “e i buyers internazionali ne sono rimasti ammaliati. Volumi come questo sono uno strumento prezioso per promuovere la bellezza della nostra terra”. “Le opere di Raffaele Battista”, ha spiegato Enrico Colamaria, delegato provinciale della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), “riescono a suscitare l’immaginazione, lasciandoci percepire anche ciò che non è rappresentato nelle immagini”. Nicola Loviento, presidente del Foto Cine Club di Foggia, ha aggiunto che lo stile e la tecnica dell’artista lucerino riescono a “vedere e a mettere in evidenza ciò che gli altri non vedono”, una caratteristica che eleva le foto di Raffaele Battista al rango di opere d’arte, frutto di genio, creatività e utilizzo sapiente della tecnica fotografica. Particolarmente significativo l’intervento di Mario Ferrante, pittore e scultore apprezzato in tutto il mondo, che ha rimarcato la capacità delle fotografie pubblicate in “Daunia, poesia di un paesaggio” di “rendere percepibile la impalpabilità di quanto va oltre la presunta oggettività del reale”. “Raffaele Battista – ha concluso Ferrante – non è soltanto un fotografo, è un artista vero”. L’ultimo intervento della serata è stato proprio quello dell’autore. “Ho dedicato questo libro a mio padre, Emanuele Filiberto”, ha detto Raffaele Battista commuovendosi. “E’ a lui che devo la mia passione per la fotografia. Da quando mio padre mi regalò la mia prima reflex, questa passione mi ha accompagnato e continua a regalarmi momenti meravigliosi”.
Dopo la presentazione a Lucera, “Daunia, poesia di un paesaggio” compirà un vero e proprio tour approdando dapprima a Foggia (Palazzetto dell’Arte, 14 febbraio la presentazione, con mostra aperta fino al 23 dello stesso mese) poi in diversi paesi dei Monti Dauni. Il volume, stampato da alcune settimane, ha già compiuto il giro del mondo grazie all’interesse suscitato in diverse personalità tra quanti, in provincia di Foggia, si occupano di promuovere le eccellenze della Capitanata.
L’autore di “Daunia, poesia di un paesaggio” è nato a Lucera il 12 novembre 1961. La fotografia lo ha portato a esporre in strutture prestigiose come il Palazzo delle Prigioni a Venezia e il Museo delle Culture Europee di Berlino. Ha ricevuto numerosi premi e menzioni speciali. Dal 2011 è direttore artistico della "Galleria Gagliardi" di Lucera.
Info: www.raffaelebattista.it - www.fotofoggia.it

comunicato stampa

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