Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 411 visitatori e nessun utente online

Attualità

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


pizzecuoreSan Valentino: l’iniziativa dell’Acao, l’Associazione Commercianti e Artigiani Orsaresi, Centro storico allestito a festa, pranzi e cene low cost, musica itinerante e promozioni

ORSARA DI PUGLIA (Fg) - A San Valentino, l’Associazione Commercianti e Artigiani Orsaresi compierà i suoi primi due anni di vita. Un anniversario che l’Acao ha deciso di celebrare facendo un “regalo” a tutti gli innamorati: gli oltre 30 esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa daranno vita a “Orsara Love Town”, un vero e proprio percorso di offerte promozionali, sconti su prodotti e servizi, menù low cost con i “piatti dell’amore”. Cuochi, pizzaioli e pasticceri orsaresi hanno dato fondo a ogni capacità e risorsa creativa per coniugare il gusto delle loro specialità con un’estetica che strizza l’occhio agli innamorati e a un giorno in cui sentimenti e romanticismo la fanno da padroni.
Corso Vittorio Emanuele e Corso della Vittoria, le due arterie principali di Orsara di Puglia, prenderanno le sembianze di una vera e propria galleria commerciale all’aperto. Saranno addobbate con fiori, vele e cuori, mentre le vetrine dei negozi sfoggeranno allestimenti a tema col rosso quale colore dominante. Le vie del paese e i locali di ritrovo saranno attraversati dalle melodie e dall’allegria di un gruppo musicale itinerante. All’iniziativa hanno aderito negozi che vendono articoli da regalo, tecnologia della telefonia mobile, prodotti artigianali e, naturalmente, ristoranti, pizzerie, pub, bar ed esercizi di generi alimentari.
IL PROGETTO ACAO. Trasformare le principali vie del centro urbano in un grande “centro commerciale” all’aperto: è questo il progetto dell’Acao, l’Associazione Commercianti e Artigiani Orsaresi, che nel 2014 la Regione ha valutato e ammesso a finanziamento come il migliore di tutta la Puglia. L’Acao unisce 30 attività commerciali di Orsara. Il finanziamento ottenuto permetterà l’installazione di un impianto di videosorveglianza in tutti i negozi e le botteghe che hanno aderito all’iniziativa. Da domani, mercoledì 11 febbraio, sarà attivo il portale web del sodalizio (www.acaoorsara.it) sul quale gli utenti potranno informarsi riguardo a iniziative e promozioni. Ogni azienda ha uno spazio sul sito. Grazie ai fondi ottenuti, sarà allestita una “via dello shopping”, la stessa che sabato 14 febbraio accoglierà gli innamorati provenienti da ogni dove. L’Acao, inoltre, avvierà una campagna di comunicazione per dare visibilità alle proprie iniziative. L’Acao è nata ufficialmente il 14 febbraio 2013, nel giorno di San Valentino. “E’ stato un atto d’amore verso il nostro lavoro, per sostenere il tessuto economico e sociale della comunità in cui operiamo. E’ il nostro impegno per lo sviluppo del paese”, dissero due anni fa i soci del sodalizio. L’associazione è formata per oltre il 40% da donne e ha l’obiettivo di affrontare attivamente la crisi, combattendola con iniziative che offrano una migliore qualità dei servizi e una maggiore promozione di prodotti e professionalità. Commercianti e artigiani del sodalizio hanno già organizzato molte iniziative e collaborato all’organizzazione di una serie di eventi. L’intento dell’Acao è quello di affrontare la crisi economica con le armi della coesione e della collaborazione: unire le forze per moltiplicare risorse e idee a disposizione dello sviluppo. Già durante le scorse edizioni del “Natale made in Orsara”, il calendario di eventi organizzato dagli associati – abbinato a tutta una serie di promozioni e di servizi – ebbe un buon successo e trascinò verso l’alto la curva delle vendite. Il commercio e l’artigianato, anche a Orsara, sono importanti sia da un punto di vista economico che per quanto riguarda l’occupazione. “Le nostre attività danno un’anima al centro storico, contribuiscono a tenerlo vivo e a offrire servizi a cittadini e visitatori. Siamo consapevoli del nostro ruolo e vogliamo svolgerlo con ancora più forza e creatività”.

comunicato stampa ACAO

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Messa in sicurezza del patrimonio arboreo con un regisalberotro di manutenzione ordinaria che consentirà di non dover rincorrere le emergenze ed evitare pericoli

“Tutto il patrimonio arboreo della città sarà messo in sicurezza. Dopo anni di incuria nelle scorse settimane abbiamo già provveduto a potare gli alberi presenti su corso Garibaldi, viale Matteotti e viale Capuccini, e a breve termineremo tutto il monitoraggio del verde cittadino”. Così l'assessore all'igiene urbana, Lino Albanese, tranquillizza i sanseveresi preoccupati che, a causa del maltempo altri alberi cadendo, possano mettere in pericolo la pubblica incolumità.
“Erano anni – continua l'assessore Lino Albanese – che in molte aree non veniva effettuata una potatura completa. La poca manutenzione degli scorsi anni ci ha consegnato alberi affetti da carie sui quali necessitano interventi di sanificazione e cicatrizzazione oltre che di potatura. Un primo intervento è stato già eseguito in alcune zone appena le risorse economiche ce lo hanno consentito, altri interventi sono stati programmati anche su via don Minzoni e via Masselli”.
Un intervento completo di monitoraggio, potatura e sanificazione che consentirà in futuro di ridurre i rischi per la pubblica incolumità connessi alla caduta degli alberi.
“L'Amministrazione Comunale – conclude il Sindaco Francesco Miglio – ritiene che il Comune debba essere dotato di un registro di manutenzione ordinaria di tutto il verde pubblico, così da evitare di dover rincorrere sempre le emergenze e allo stesso tempo prevenire i disagi dei residenti”.


Il Portavoce
Marilia Castelli

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)


scuolaLavoro eccellente dell’istituto scolastico orsarese nell’ambito della “Giornata della Memoria

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – E’ un bilancio più che positivo quello della “Giornata della Memoria” che ha impegnato gli studenti della Scuola ”Sacro Cuore”, primaria e secondaria di 1°grado, di Orsara di Puglia. Un impegno che si è sviluppato lungo tutto l’arco del mese di gennaio fino alla manifestazione del 27 gennaio. Non una sola giornata, ma tante iniziative volte a comprendere la tragedia e i significati dell’Olocausto. Alla celebrazione sono intervenuti l’assessore comunale Manlio Anzivino, le classi dirette dalle docenti Bruna Bruno, Maria Corvino e Maria Stranieri. “E’ sempre importate ricordare”, hanno spiegato le docenti ai loro alunni. Gli studenti, dopo aver studiato e affrontato l’argomento della Shoah, hanno preparato cartelloni e slide con cui hanno illustrato importanti momenti della deportazionedegli ebrei e della vita nei lager”. Ragazze e ragazzi hanno recitato poesie, raccontato le testimonianze dei sopravvissuti, interpretando canti ed esprimendo riflessioni personali sull’attualità. Considerando gli ultimi attentati avvenuti in Francia, i ragazzi hanno maturato una riflessione su quanto accaduto 70 anni fa anche alla luce dei nuovi fenomeni di intolleranza e antisemitismo che continuano purtroppo a causare morte e distruzione. La docente Maria Stranieri è intervenuta raccontando le vicende di suo padre, Rocco Stranieri (classe 1921), reduce della seconda guerra mondiale. Egli fu preso prigioniero dai tedeschi sulle montagne del Montenegro (ex Jugoslavia) e deportato in Germania nel campo di concentramento di Essen, dove rimase per più di due anni. Rocco Stranieri, fin quando è vissuto, ha sempre partecipato alla “Giornata della Memoria” organizzata dal “Sacro Cuore” per raccontare ai ragazzi come si svolgeva la vita nei campi di concentramento e rispondere alle loro domande. Ripeteva sempre che “tutto ciò che si vede nei film, nei documentari televisivi o è riportato sui libri e giornali riguardo la Shoah è successo davvero, l’ho vissuto in prima persona. Insieme ad altri prigionieri stavo in una delle tante baracche di legno, indossavo la divisa a righe e ho subito le stesse repressioni e maltrattamenti degli ebrei. Però, poiché ero un prigioniero di guerra italiano, i tedeschi non potevano mandarmi nelle camere a gas e nei forni crematori. Molti miei compagni sono morti di stenti e di fame, io sono sopravvissuto per miracolo ma, al momento della liberazione pesavo solo 35 chili e, a stento, mi reggevo in piedi. Spero che tutto questo non succeda mai più”. L’assessore Anzivino e il viceparroco Don Stefano sono intervenuti dicendo che gli educatori devono aiutare le nuove generazioni a recidere le radici del pregiudizio, dell’intolleranza, e a coltivare semi di pace.

comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Foibe12Giorno del Ricordo il messaggio del Sindaco e dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Simona Venditti, agli studenti

Il Sindaco Francesco Miglio e l'assessore alla Pubblica Istruzione, Simona Venditti, in occasione della Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio, hanno inviato alle scuole cittadine di ogni ordine e grado un messaggio destinato a tutti gli studenti.

Cari studenti,

la Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004, è un giorno per ricordare, per raccontare, per capire e condividere la memoria dopo anni di silenzio su questa pagina di storia che interessò i territori dell'Istria a partire dall'autunno del 1943 fino al 1947, dove furono rastrellate, deportate e uccise migliaia di persone, dai partigiani dell'esercito di Tito.
La persecuzione, soprattutto in quel territorio vicino al confine controllato dall'amministrazione jugoslava, la violenza e l'efferatezza delle esecuzioni, precedute spesso da processi sommari, torture e linciaggi, determinarono l'esodo che nel dopoguerra allontanò quasi tutta la popolazione italiana dall'Istria: oltre 350 mila persone furono costrette ad abbandonare le loro case e a emigrare verso altre regioni italiane o in Paesi lontani.
San Severo negli anni scorsi è stata tra le prime città d'Italia ad intitolare una piazza alle vittime delle foibe ed ospita la delegazione provinciale dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD).
Il dramma delle foibe, e del conseguente esodo, con il suo doloroso retaggio di orrore e di lutti è parte integrante della storia della nazione. Dobbiamo continuare a trasmettere alle nuove generazioni il monito di queste vicende affinché l'Italia abbia una memoria condivisa per rendere più salda la democrazia nel suo cammino di crescita verso un futuro di pace e di piena integrazione fra le nazioni e fra i cittadini del mondo. A voi studenti che rappresentate il futuro del Paese spetta il compito di ricordare tali incresciosi episodi, di custodirli e tramandarli affinché non si ripetano più.


L'Assessore alla Pubblica Istruzione Il Sindaco
dott.ssa Simona Venditti avv. Francesco Miglio

Il Portavoce
Marilia Castelli

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

GiuseppeRignaneseLa bella affermazione di Giuseppe Rignaneseda Manfredonia alla prestigiosa istituzione archeologica.
Le congratulazioni del direttore di Studi umanistici: «Un successo che gratifica innanzi tutto il Dipartimento e poi i nostri docenti, la cui attività di preparazione e formazione degli studenti ha raggiunto livelli di eccellenza».
Il concorso per allievi bandito dalla prestigiosa Scuola archeologica italiana di Atene (in palio c'erano quattro borse di studio) è stato vinto, tra gli altri, anche da Giuseppe Rignanese: ex studente dell'Università di Foggia che lo scorso novembre ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia. Di origini manfredoniane, Rignanese iscrive così il suo nome in una lista in cui sono comparsi, negli anni, alcuni dei più apprezzati esponenti dell'archeologia mondiale. Unico istituto di ricerca italiano all’estero, la Scuola archeologica italiana di Atene (dagli addetti ai lavori indicata per brevità solo “Scuola di Atene”) è stata fondata nel 1909 e rappresenta un punto di riferimento universale per le attività di studio e ricerca che attengono alla Grecia antica o più estesamente all’archeologia del Mediterraneo: ragione per cui il riconoscimento attribuito a Giuseppe Rignanese rappresenta ancor di più un successo significativo. «Un successo che gratifica tutto il Dipartimento – spiega il direttore del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturali, Scienze della formazione prof. Marcello Marin – la cui attività di preparazione e formazione degli allievi ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza. Ma si tratta di uno straordinario risultato – aggiunge Marin – anche per i docenti di Archeologia, che mettono a disposizione degli studenti attività formative e di ricerca veramente di alto profilo. La speranza è che questi exploit, magari anche in altre discipline e specialità del Dipartimento, possano essere ripetuti con maggiore frequenza, per testimoniare ancora meglio il livello di competitività conseguito dalla piccola comunità accademica di cui mi onoro di essere il direttore». Laureatosi in Archeologia greca sotto la guida e il coordinamento del prof. Riccardo Di Cesare (docente di Archeologia classica per l'appunto nel Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Foggia), Rignanese ha dunque meritato uno dei quattro contesi posti in palio assicurandosi una borsa di studio per la specializzazione in Beni archeologici: ogni anno, all'attribuzione di questo importante esito, concorrono laureati provenienti da tutte le Università italiane. «A Giuseppe Rignanese giungano i migliori auguri di tutto l’Ateneo – ha dichiarato il Rettore prof. Maurizio Ricci – per una brillante carriera futura, nella speranza che si aprano per lui spiragli che possano da un lato assecondare la passione naturale per l'antico dall'altro mettere alla prova le capacità intellettuali e professionali che lo hanno portato ad entrare nella prestigiosa Scuola archeologica italiana di Atene. Davvero molto felici per la sua affermazione, speriamo che diventino sempre più frequenti le occasioni in cui saremo chiamati a complimentarci coi nostri studenti o laureati».

Davide Grittani Portavoce Università di Foggia

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)