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Attualità

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operatore ecologico
Sciopero degli operatori ecologici nella giornata di mercoledì 15 giugno i disagi potrebbero prolungarsi anche nella mattinata di giovedì. I cittadini potranno regolarmente conferire i rifiuti come da calendario, gli stessi saranno ritirati al termine dello sciopero

A causa dello sciopero nazionale degli operatori ecologici il servizio di raccolta dei rifiuti urbani come da calendario nelle due zone cittadine potrebbe subire alcuni ritardi. Lo sciopero è stato proclamato per la giornata di mercoledì 15 giugno e i disagi potrebbero prolungarsi anche nella mattinata di giovedì 16 giugno. I cittadini potranno regolarmente conferire i rifiuti come da calendario. Gli stessi saranno ritirati al termine dello sciopero quando gli operatori provvederanno a recuperare i contenitori.
Nonostante lo sciopero una squadra di operatori ecologici si preoccuperà di raccogliere i rifiuti prodotti dalle aree mercatali garantendo l’igiene urbana in città.

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agrinsiemeFerrandino: “L’agricoltura cresce, ma non la redditività per gli agricoltori” Il coordinatore provinciale di Agrinsieme Foggia commenta l’ultimo rapporto Istat
“I valori corrisposti non coprono i costi di produzione: è un corto-circuito scellerato”

FOGGIA “Se è vero che l’agricoltura cresce, anche in Puglia, è altrettanto vero che le aziende agricole che stanno crescendo lo fatto al prezzo di un impegno lacrime e sangue a cui non corrisponde una adeguata redditività delle colture”. E’ con queste parole che Michele Ferrandino, coordinatore provinciale di Agrinsieme Foggia (il coordinamento che mette insieme CIA-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative settore agroalimentare e Copagri), commenta gli ultimi dati diffusi dall’Istat nel rapporto sull’economia agricola italiana. L’indagine, i cui risultati sono stati resi pubblici nei giorni scorsi, rileva che nel 2015 il valore aggiunto per l’agricoltura pugliese ha registrato una crescita del 13,97%. “E’ certamente un dato positivo che ci restituisce un po’ di speranza”, ha aggiunto Ferrandino. “Non dobbiamo dimenticare, però, quello che è il principale e ancora irrisolto problema dell’agricoltura, soprattutto in Puglia, vale a dire la sproporzione tra il lavoro svolto dagli agricoltori, con grandi sacrifici, e i prezzi loro riconosciuti per prodotti che hanno una qualità media elevatissima”. Un altro rapporto Istat, infatti, ha messo in evidenza come siano aumentati, su base annua, gli incassi sia nella grande distribuzione, sia nei piccoli negozi, con valori che segnano un rialzo senza precedenti negli ultimi 2 anni. "Ecco, adesso occorre trasferire questi segnali positivi nelle fasi a monte della filiera, dove gli agricoltori lottano con prezzi sui campi che sono crollati in media del 14%. Il problema è tutto lì. Dopo aver raccolto i frutti del proprio duro lavoro di un anno, gli agricoltori si ritrovano a fare i conti con valori corrisposti troppo bassi, insufficienti anche a coprire i costi di produzione. Accade per un gran numero di colture: il grano, il pomodoro, i prodotti orticoli, le olive, la frutta, con danni enormi. L’agricoltura si conferma il motore trainante di una seppur timido rilancio dell’economia italiana. Se vogliamo davvero crescere, dunque, il comparto primario deve ritrovare centralità a partire proprio dal riconoscimento di prezzi equi ed etici riconosciuti ai produttori. Stiamo combattendo da anni il caporalato, sosteniamo con forza il Protocollo d’Intesa nazionale recentemente sottoscritto, e proprio per questo abbiamo maturato una consapevolezza profonda dei fattori che, di fatto, favoriscono un corto circuito che strozza produttori e lavoratori. Le istituzioni, le organizzazioni agricole e tutti gli attori sociali ed economici del comparto agricolo lavorino insieme al fine di riequilibrare i rapporti di filiera per assicurare la giusta redditività ai produttori”, ha concluso Ferrandino.

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miglio1Centro Comunale di Raccolta, il Sindaco propone un protocollo di intesa ai residenti di via Mario Carli nel centro potranno essere conferiti solo carta e cartone, plastica, vetro, acciaio e alluminio, vetro e legno con premialità limitate ai residenti


Il Sindaco Francesco Miglio, con i responsabili della tecnostruttura, ha incontrato i residenti di via Mario Carli proponendo loro un protocollo di intesa per superare le perplessità manifestate dagli stessi nei giorni scorsi inerenti la realizzazione di un Centro Comunale di Raccolta programmato in quell’area.
“Abbiamo con attenzione – spiega il Sindaco Francesco Miglio – valutato i timori dei residenti e abbiamo limitato il conferimento presso il centro a: carta e cartone, plastica, acciaio e alluminio, vetro e legno. In questo modo vengono eliminate le perplessità dei residenti relative al conferimento di elettrodomestici, pneumatici, cartucce e toner o frazioni organiche derivanti dagli sfalci delle potature. Inoltre ci siamo impegnati a realizzare una recinzione di 2 metri di altezza realizzata con siepi e alberature. Il protocollo è quindi un atto di trasparenza e collaborazione che l’Amministrazione intende portare avanti con i residenti”.
Il primo cittadino ha, inoltre, confermato che all’interno del centro non potranno essere effettuate operazioni di disassemblaggio e che sarà garantita la presenza di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire la raccolta di quanto conferito presso il centro di raccolta.
Inoltre solo per i residenti dell’area che conferiranno presso il centro comunale di raccolta carta e cartone, plastica, acciaio e alluminio, vetro e legno sarà corrisposto il contributo che il Comune riceve dal Consorzio CONAI.
“Il centro comunale di raccolta – conclude il Sindaco Francesco Miglio – è una risorsa importante che porterà benefici all’intera collettività. Non realizzare il centro comporterebbe la perdita di un finanziamento di oltre 200 mila euro”. I residenti rifletteranno nei prossimi giorni sulla proposta di protocollo d’intesa che l’Amministrazione Comunale si è impegnata a sottoscrivere.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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comunesansevero

Al fine di favorire un maggior benessere dei cittadini della terza età e permettere una scelta più consona alle esigenze personali e terapeutiche, l’assessore alle Politiche Sociali, Simona Venditti, quest’anno, ha inteso organizzare due soggiorni climatici termali in favore di gruppi di anziani autosufficienti a partire dai 65 anni di età, nelle località di Montecatini Terme e Margherita di Savoia per un totale di 80 posti. Sono compresi: viaggio in autobus da San Severo andata e ritorno, pensione completa presso strutture alberghiere 3 stelle vicine alle Terme e già frequentate negli anni scorsi, sistemazione in camere doppie/matrimoniali, copertura assicurativa, eventuale tassa di soggiorno, accompagnatori. La richiesta di camera singola, se disponibile, comporta un supplemento giornaliero da versare direttamente all’Hotel a carico del partecipante. Per il soggiorno a Montecatini Terme (40 posti) la partenza è prevista domenica 10 luglio con rientro sabato 23 luglio per effettuare cicli di cure idroponiche, inalatorie, per la sordità rinogena, per vasculopatie periferiche, bagni e fanghi terapeutici, ventilazione polmonare, accreditate con il S.S.N..
Quote di contribuzione a carico dei partecipanti:
• I° Fascia: quota contribuzione di € 302,00 per ISEE fino a € 6.531,07
• II° Fascia: quota contribuzione di € 348,00 per ISEE da € 6.531,08 a € 10.000,00
• III° Fascia: quota contribuzione di € 418,00 per ISEE da € 10.000,01 a € 15.000,00
• IV° Fascia: quota contribuzione di € 465,00 per ISEE oltre € 15.000,01.
Per partecipare al soggiorno occorre presentare la domanda con i documenti entro Mercoledì 22 giugno 2016 all’Ufficio Servizi Sociali, via M. Salza n. 17, dal Lunedì al Venerdì ore 9,00 - 12,00 e versare la quota di compartecipazione all’Ufficio Economato entro lunedì 27 giugno.
Per il soggiorno a Margherita di Savoia (40 posti) partenza Lunedì 12 settembre con rientro Sabato 24 settembre per effettuare cicli di cure inalatorie, per la sordità rinogena, per vasculopatie periferiche, bagni dermatologici, bagni e fanghi terapeutici, ventilazione polmonare accreditate con il S.S.N. e beneficiare di un soggiorno marino compreso il servizio spiaggia.
Quote di contribuzione a carico dei partecipanti per il soggiorno a Margherita di Savoia:
• I° Fascia: quota contribuzione di € 406,00 per ISEE fino a € 6.531,07
• II° Fascia: quota contribuzione di € 468,00 per ISEE da € 6.531,08 a € 10.000,00
• III° Fascia: quota contribuzione di € 562,00 per ISEE da € 10.000,01 a € 15.000,00
• IV° Fascia: quota contribuzione di € 625,00 per ISEE oltre € 15.000,01
Per partecipare al soggiorno di Margherita di Savoia presentare la domenica con i documenti entro Mercoledì 10 agosto 2016 all’Ufficio Servizi Sociali, via M. Salza, n. 17, dal Lunedì al Venerdì ore 9,00 - 12,00 e versare la quota di compartecipazione all’Ufficio Economato entro venerdì 26 agosto. Documenti da allegare alla domanda per entrambi i soggiorni:
1. Autocertificazione stato di famiglia;
2. Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.), completa di attestazione I.S.E.E. anno 2016;
3. Fotocopia Codice Fiscale/Tessera sanitaria;
4. Scheda sanitaria attestante l’autonomia psico-fisica e l’esenzione da malattie infettive in atto, compilata dal medico curante;
5. Copia prescrizione del medico curante, redatta su ricettario regionale con la cura termale richiesta; Si precisa che il partecipante che non intende presentare la documentazione I.S.E.E, è tenuto a versare la quota massima di contribuzione; che in caso di domande eccedenti la disponibilità, verrà assegnata la priorità alle persone che vivono sole e che non hanno mai partecipato ai soggiorni comunali e, successivamente, ai richiedenti che hanno un reddito ISEE inferiore e che, in caso di domande insufficienti o per eventuali improrogabili evenienze, il Comune si riserva la facoltà di annullare il soggiorno, dandone preventivo avviso agli interessati.
Si informano i cittadini che l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha previsto anche di organizzare nel periodo autunnale, il servizio di “Trasporto Sociale Anziani” da San Severo al Centro Termale di Castelnuovo della Daunia, con doppia corsa giornaliera, per n. 100 anziani autosufficienti, in favore dei cittadini che non hanno la possibilità di fruire dei soggiorni termali e che l’Avviso Pubblico, per la presentazione delle domande, verrà predisposto successivamente.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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Tumori Ictus

Si discuterà dei percorsi assistenziali delle Unit create per curare tumori e ictus, giovedì 9 giugno alle ore 12 nella sala convegni dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, nel primo appuntamento con la "Fabbrica delle Idee-Insieme per curare meglio", il laboratorio di innovazione dell'Ospedale di San Giovanni Rotondo.
Dopo l'apertura del direttore generale Domenico Crupi, seguiranno i saluti di Salvatore Onorati, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia, e di Pierluigi De Paolis, in rappresentanza dei medici di medicina generale.
«Nei mesi scorsi abbiamo chiesto a tutti i dipartimenti clinici - spiega Domenico Di Bisceglie, direttore sanitario dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza - di presentare idee innovative nei percorsi assistenziali integrati e multidisciplinari, da condividere e promuovere con i colleghi dell'Istituto e con i medici del territorio, per ottimizzare i percorsi di cura e andare incontro così alle esigenze dei pazienti. Tutte queste proposte, dopo un attenta valutazione della direzione, verranno approvate e presentate pubblicamente agli esperti del settore per intensificare l'interazione con i medici del territorio e maggiore consapevolezza e informazione nei pazienti. Il malato proviene dal territorio e viene restituito al territorio: è pertanto obiettivo comune che i percorsi siano condivisi e integrati».
Tappa fondamentale di questo processo innovativo sono le cosiddette Unit, veri e propri incroci tra percorsi assistenziali che privilegiano approcci interdisciplinari e multiprofessionali ad un organo, ad un distretto anatomico o ad una patologia specifica. Percorsi che integrano e orientano le attività dei dipartimenti, creando ulteriori forme di collegamento trasversale fra le discipline specialistiche.
Giovedì 9 giugno verranno quindi presentate, dai rispettivi medici coordinatori, 4 Unit: le prime due - Breast Unit, coordinata da Roberto Murgo e Lung Unit affidata a Paolo Graziano - sono già formalizzate e si occupano di patologie neoplastiche della mammella e del polmone. Si occuperà dei tumori del distretto testa-collo, invece, la Head and Neck Unit coordinata da Roberto Cocchi, in via di approvazione assieme alla Stroke Unit, che si occuperà degli interventi in urgenza legati all'ictus e sarà coordinata da Maurizio Leone. Le conclusioni dell'incontro saranno curate dal direttore sanitario Domenico Di Bisceglie.
La Breast Unit, dall'inglese "seno", è attiva in Casa Sollievo dal gennaio del 2013 e si occupa di assistenza interdisciplinare e multiprofessionale per la diagnosi e la cura delle patologie neoplastiche della mammella. Contiene al suo interno unità operative che svolgono esclusivamente o prevalentemente attività senologica, tra queste: Senologia Diagnostica, Oncologia Medica, Anatomia Patologica, Radioterapia e Chirurgia Senologica. Unità dove prestano servizio professionalità diverse tra loro, in costante aggiornamento, che permettono di offrire alle pazienti consulti multidisciplinari, tra cui anche l'assistenza psicologica.
La Lung Unit, letteralmente "unità del polmone", si occupa delle patologie polmonari, tra cui le neoplasie, classificate in letteratura come "big killer" per l'alto tasso di mortalità. Vanno affrontate in maniera interdisciplinare e con un approccio personalizzato che consenta al tempo stesso un rapido accesso alla diagnosi e ai trattamenti integrati più efficaci e aggiornati sulla base dell'evoluzione della ricerca scientifica.
Le neoplasie della testa e del collo, che verranno trattati dalla Head and Neck Unit, rappresentano circa l’8% di tutti i tumori. L’anatomia e le funzioni contribuiscono a rendere la regione testa-collo particolarmente complessa per quanto riguarda diagnosi e trattamento. Le implicazioni funzionali ed estetiche rendono inoltre necessario un'adeguata strategia ricostruttiva per restituire al paziente la miglior qualità di vita possibile. Il percorso diagnostico-assistenziale necessita del coinvolgimento di numerosi professionisti, nelle fasi di diagnosi e trattamento ma anche in quelle di riabilitazione e controllo periodico della terapia.
La Stroke Unit sarà dedicata alla cura dei pazienti colpiti da malattia cerebrovascolare acuta, meglio nota come ictus, ischemico o emorragico. Composta da medici, tecnici e infermieri specializzati, effettua l'inquadramento diagnostico, la valutazione neurologica, clinica generale e somministra i trattamenti più appropriati, farmacologici, mini-invasivi, fino agli interventi chirurgici. La scelta tra questi è spesso legata anche alla tempestività con cui il paziente raggiunge l'ospedale. Studi scientifici hanno dimostrato che con questa modalità coordinata di trattamenti si possono ridurre sia la mortalità sia il livello di invalidità dei pazienti che sopravvivono.

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