EVENTI
La festa patronale di Lucera si svolge nella tre giorni del ferragosto (14-15-16 agosto) ed è in onore di Santa Maria Patrona. I festeggiamenti hanno origini antichissime, che si collegano soprattutto al periodo angioino. Con l'istituzione del Corteo storico del 1983, iniziò a Lucera la tradizione di rievocare ogni 14 agosto il memorabile momento della consegna delle chiavi della città da parte di Carlo II d'Angiò all’icona della Vergine Maria, con trionfante processione in piazza Duomo della stessa. La festa poi proseguiva presso l'Anfiteatro Romano, dove all'arrivo del corteo, si svolgeva il Torneo delle Chiavi o Palio della città. La tradizione è stata purtroppo modificata negli ultimi anni con grande rammarico della popolazione di Lucera. Ora difatti è il vescovo della città che, in basilica cattedrale, dona le chiavi alla Vergine, che in seguito viene portata in processione in piazza Duomo. Il Corteo Storico è stato spostato nei giorni precedenti le feste patronali mentre i giochi medioevali sono stati del tutto eliminati.
Il 15 agosto, giorno dell'Assunta, si svolgono le vari celebrazioni religiose, mentre la serata di riempie di musica grazie ai concerti del centro storico.
Il 16 agosto è il giorno della grande festa. Nel pomeriggio dalla basilica cattedrale ha inizio la grande processione cittadine, che percorre il centro storico della città. Imponente era fino ai primi anni del ‘900 con la presenza delle statue dei santi più venerati in città, mentre oggi la Vergine percorre “sola” le vie della città, preceduta dalle parrocchie, dalle confraternite e da clero. Al passaggio dell'Icona per Porta Foggia ha luogo una lunga e chiassosa batteria, che blocca la Vergine per quasi un'ora nell'attesa di riprendere il breve percorso verso piazza Duomo. Nel 2001 la statua di San Francesco Antonio Fasani ha accompagnato la Vergine. Tale evento fu accolto in modo festoso dalla popolazione lucerina, che da allora spera di poter vedere ogni anno il Santo di Lucera in processione con Santa Maria Patrona. In serata, in Piazza Matteotti, vi è l'esibizione di uno o più cantanti, mentre in Piazzale Ferrovia fa sosta un Luna Park. Le feste si chiudono con tre fuochi pirotecnici nei pressi dell'Anfiteatro Romano.
Corteo Storico
Il Corteo Storico di Lucera è stato istituito nel 1983 per rievocare il periodo storico mediovale. Tema centrale è la cacciata dei saraceni e l’avvento dei d’Angiò, in modo particolare la figura di Carlo II d’Angiò. Fino a pochi anni fa, nel pomeriggio del 14 agosto, con partenza dalla Fortezza svevo-angioina, iniziava la suggestiva rievocazione storica che trovava il suo culmine in Piazza Duomo, dove aveva inizio una rappresentazione che univa fede e tradizione. All’arrivo del “Re” l’icona trecentesca di Santa Maria Patrona veniva collocata sul sacrato della basilica, dove il Re inginocchiatosi le affidava la città e le cingeva al braccio le chiavi di Lucera, rievocando così il memoriale momento avvenuto nel 1304, mentre la folla festante applaudiva. Un momento particolarmente suggestivo che univa la città fra un miscugli di sacro e profano. Il Re quindi salutava la Vergine e proseguiva in corteo verso l'Anfiteatro Romano, mentre l’icona della Vergine, veniva portata in processione in Piazza Duomo, rievocando così l’accadimento del 1300, a seguito della liberazione della città dai saraceni. Arrivo del corteo all'Anfiteatro, aveva luogo il Torneo delle Chiavi o Palio della città, con la sfida delle cinque Porte (Porta Albana, Porta Troia, Porta Foggia, Porta San Severo e Porta San Giacomo). Vari i giochi medioevali dal tiro alla fune al tiro con la balestra. La squadra vincitrice vinceva il Palio della Città, partecipando così alla grande processione del 16 agosto, dinnanzi l’icona di Santa Maria.
Col passare degli anni purtroppo il tutto è stato ridimensionato. Il Palio è stato eliminato e sostituito da un torneo di calcetto, chiamato sempre "Torneo delle Chiavi". Il suggestivo momento della consegna delle chiavi della città all’icona della Vergine da parte del figurante Re Angioino è stata eliminato; oggi infatti, le Chiavi di affidamento alla città vengono consegnate all’interno della basilica cattedrale dal vescovo della diocesi. Per tal motivo il corteo del 14 agosto è stato spostato nei giorni precedenti le feste patronali, perdendo così la sua importanza e il suo tradizionale valore simbolico. I lucerini sperano che la suggestiva rappresentazione della consegna delle chiavi da parte del re venga riproposta, in quanto rievocava un particolare e fondamentale momento della storia della città di Lucera.
La manifestazione rievoca un periodo storico particolarmente intenso e ricco di avvenimenti rilevanti per la Città di Lucera, che nella prima metà del XIII secolo visse l’esperienza sveva con Federico II e la colonia musulmana da lui trasferita a Lucera dalla Sicilia; una volta sconfitti gli Svevi, gli Angioini vollero riaffermare il proprio dominio nominando Lucera “Città di Santa Maria”, distruggendo numerose testimonianze del periodo precedente e sostituendole con espressioni di carattere monumentale che ancora oggi costituiscono gioielli storico-artistici della città (la Cattedrale, la Chiesa di San Francesco, la cinta muraria della Fortezza ecc.).
Durante il Corteo Storico sfilano oltre 200 personaggi in costume d’epoca per rivivere questo importante momento storico: gli abiti delle odalische e delle dame riempiono la città di luci e colori.
Il Corteo si svolge nella seconda settimana di agosto -la data può variare- ed è una delle manifestazioni più conosciute a livello regionale e più seguite della provincia di Foggia
Festa di San Francesco Antonio Fasani
I festeggiamenti per il Santo di Lucera avvengono tre volte l'anno:
- il 6 agosto, anniversario della nascita, presso la sua casa natale, con triduo dal 2 al 5 del mese; in principio veniva portata la statua del santo in processione, ma dal 2000, con la realizzazione di una nuova statua posta nella piazza antistanza la casetta, tale usanza è stata abbandonata;
- il 21 settembre, anniversario dell'ordinazione sacerdotale, presso la parrocchia a lui dedicata nel quartiere di Lucera 2; è una festa recente, che si spera assuma sempre più vigore col passare degli anni;
- il 29 novembre, anniversario della morte, presso il suo santuario. Dal 20 al 28 del mese le varie parrocchie della Diocesi si alternano all’animazione della solenne novena; la sera del 28 novembre ha luogo la lettura del Transito del Padre Maestro.
Il 29 novembre è la memoria liturgica del santo e conseguente festa patronale. In mattina varie sono le celebrazioni liturgiche all’interno del Santuario, animate anche dai giovani delle scuole di Lucera. Nel pomeriggio, invece, ha luogo la processione per le vie della città. Fino a qualche anno fa veniva portata la salma del santo su un carro trainato da cavalli ma, oggi, a causa delle avversità atmosferiche, si preferisce portare la statua realizzata nel 1951. Suggestivo il passaggio della stessa in Via Torretta, dinnanzi la casa natale del santo. Chiude la festa un fuoco pirotecnico in Piazza Tribunali.
Riti pasquali
Con l’inizio della quaresima, la città di Lucera viene riempita di numeroso bambole di pezza, le Quarantane. Le cosiddette “Vedove del Carnevale” sono vestite di stracci neri con la faccia bianca funerea e l’arancia con le sette penne, di cui sei nere, che simboleggiano le domeniche di penitenza, e una sola bianca, che simboleggia la Santa Pasqua.
Nella settimana santa, numerose sono le funzioni religiose, come la Via Crucis cittadina e la Messa Crismale del Mercoledì Santo.
- Giovedì Santo
La sera del Giovedì Santo si svolgono i “Sepolcri”, ovvero la visita agli altari della deposizione, nelle varie chiese della città. L’adorazione del Santissimo Sacramento segue la Messain Coena Domini e viene praticata da tanti fedeli che affollano le vie di collegamento delle tre chiese centrali del borgo antico: la Chiesa del Carmine, il Santuario di San Francesco Antonio Fasani e la basilica cattedrale dell’Assunta.
- Venerdì Santo
La sera del Venerdì Santo, dal Santuario di San Francesco Antonio Fasani ha inizio il rito penitenziale dal titolo emblematico “Il Calvario, la Pietà e la Desolata”. Le parrocchie, le confraternite e il clero prendono parte alla suggestiva processione che si snoda nel centro storico della città. Chiudono il corteo le tre venerate statue del Crocifisso, del Cristo morto e dell’Addolorata. Al rientro della stessa, nella piazza antistante il Santuario, la lettura della Passione di Cristo fa da cornice al tradizionale movimento delle statue. Conclude la serata i canti della Desolata, all’interno della chiesa.
- Domenica di Pasqua
La tradizionale Messa della notte apre le funzioni religiose delle varie chiede della città. In tarda mattinata, dalla chiesa di Sant’Antonio Abate ha luogo la silenziosa processione di Gesù Risorto, nel centro storico della città, che si chiude con una scoppiettante batteria in Piazza Matteotti.
Il lunedì di Pasquetta vengono accese le Quarantane, rimaste per tutta la quaresima a vegliare sulla città.
Altri eventi
Mercato Giornaliero, tutti i giorni, Piazza della Reppublica-Via Blanch-Via Lombardi e Borgo san Matteo.
Mercato Settimanale, ogni mercoledì, zona 167.
Mercatino dell'Antiquariato, ogni prima domenica del mese, Piazza Duomo.
Fiera del Bestiame, dell'Allevatore e dell'Agricoltura, in ottobre, Piazzale Polifunzionale di Viale Ferrovia.
Carnevale per le strade, in febbraio. Maschere, luci e colori riempiono le vie del centro storico in una sfilata che si conclude in Piazza Matteotti con premiazioni e batterie pirotecniche.
Calici di Stelle, prima o seconda settimana di agosto. Percorso di degustazione vini doc della Capitanata nel borgo antico.
Festival della Letteratura Mediterranea, fine settembre. Incontri con scrittori con concerti, musiche e buffet nelle corti dei palazzi nobiliari della città.
Sagra del mosto cotto, prima settimana di novembre. Degustazione di vari dolci tipici lucerini, tra cui cui "i ciccekutte", “i krustule” e “i Kavezungille” in Piazza Duomo e Piazza Nocelli.