Le donazioni alle Onlus rappresentano un importante strumento di supporto per organizzazioni impegnate in attività sociali e umanitarie. Questi contributi, volontari e disinteressati, consentono a queste associazioni di perseguire le proprie missioni, che possono variare dall’assistenza alle persone in difficoltà alla tutela dell’ambiente, passando per la promozione dei diritti umani, l’istruzione e la salute.
Grazie a tali erogazioni, le Onlus sono in grado di finanziare progetti specifici, sostenere le proprie strutture operative e garantire continuità alle loro attività sul territorio. Inoltre, al fine di incentivare questa forma di finanziamento in favore delle onlus, il legislatore ha previsto anche dei benefici fiscali come ad esempio la detrazione e al deduzione delle liberalità.
Detrazione o deduzione onlus
Come anticipato, il legislatore, al fine di incentivare il sostentamento di attività che operano nel settore della solidarietà, ha previsto per le donazioni a Onlus diverse forme di deduzione e detrazione fiscale.
Entrambe sono delle agevolazioni fiscali per le persone fisiche che scelgono di effettuare liberamente degli atti di liberalità in favore delle Onlus. Più precisamente, i benefici fiscali si concretizzano nella:
- Detrazione dall’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) pari al 30% delle erogazioni in denaro fino alla somma di euro 30 mila;
- Deduzione dal reddito imponibile fino al 10% del reddito dichiarato. Precedentemente era stato fissato dal legislatore un importo massimo di euro 70 mila ma è stato espunto dall’ordinamento.
Alla luce di quanto precisato, dunque, appare chiaro che i termini “deduzione” e “detrazione” fiscale non possono essere utilizzati come sinonimi, come spesso accade, perché hanno dei significati diversi nel contesto fiscale.
In poche parole, la deduzione fiscale riduce il reddito su cui si deve calcolare l’imposta da dover versare nelle casse dello Stato, viceversa, con la detrazione fiscale, si riduce in modo diretto l’importo da pagare allo Stato.
Cosa conviene allora? Chiaramente dipende da vari fattori, come ad esempio il reddito: chi ha un reddito che supera i 29 mila euro potrebbe essere più conveniente optare per la deduzione.
Come ottenere i benefici fiscali?
Per usufruire delle deduzioni e detrazioni fiscali relative alle donazioni, è fondamentale che i pagamenti siano effettuati tramite metodi tracciabili e non in contanti.
Tra le modalità accettate ci sono i bonifici bancari o postali, i pagamenti con carte di credito o prepagate, ed assegni bancari o circolari. La tracciabilità del pagamento, infatti, è essenziale per garantire che le erogazioni vengano correttamente documentate.
Per dimostrare il sostegno finanziario è infatti necessario presentare documentazione idonea, come la ricevuta del versamento effettuato tramite bonifico. Se il pagamento è stato effettuato con carta di credito, carta di debito o carta prepagata, è necessario, invece, fornire l’estratto conto dell’ente che gestisce la carta.
Per i pagamenti con assegno bancario o circolare, e in situazioni in cui non sia possibile identificare il beneficiario tramite le ricevute o estratti conto, è indispensabile avere la ricevuta rilasciata dal beneficiario della donazione. Questa ricevuta deve specificare anche la modalità di pagamento utilizzata.
Le donazioni in natura
Fino a ora sono state trattate le donazioni aventi a oggetto una somma di denaro in favore delle Onlus. In realtà, però, è bene sapere che anche le donazioni in natura in favore di questi enti possono beneficiare di agevolazioni fiscali.
Il Decreto 28 novembre 2019, infatti, ha previsto che i benefici fiscali fino a ora esaminati possano trovare applicazione anche alle donazioni aventi per oggetto non già denaro bensì beni mobili o immobili.
In tal caso, per poter ottenere le agevolazioni, è necessario allegare un documento nel quale il donante indichi il valore esatto dei beni donati. Ove il valore del bene superi i 30 mila euro è necessario allegare anche una polizza giurata.