Il decreto che cancella quasi del tutto la seconda rata dell’Imu sulla prima casa continua a far discutere.
Il decreto legge 30 novembre 2013 n. 133, firmato mercoledì, contenente Disposizioni urgenti concernenti l’IMU è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.281 del 3o novembre), rendendo noto a tutti il testo integrale: l’Art. 1 stabilisce l’abolizione della seconda rata ma solo nei Comuni in cui nel 2013 le aliquote non superano quelle standard: ergo, si deve pagare la differenza. In che misura? Lo stesso art. 1, al comma 5 ha decretato:
“L'eventuale differenza tra l'ammontare dell'imposta municipale propria risultante dall'applicazione dell'aliquota e della detrazione per ciascuna tipologia di immobile di cui al comma 1 deliberate o confermate dal comune per l'anno 2013 e, se inferiore, quello risultante dall'applicazione dell'aliquota e della detrazione di base previste dalle norme statali per ciascuna tipologia di immobile di cui al medesimo comma 1 è versata dal contribuente, in misura pari al 40 per cento, entro il 16 gennaio 2014”. (N.B. Il termine ultimo per il pagamento della mini Imu sulla prima casa slitta dal 16 al 24 gennaio 2014).
Di questa differernza, al contribuente toccherà quindi versare il 40% entro il 24 gennaio 2014”, mentre lo Stato coprirà il resto.
Sono 2375 i comuni italiani che hanno alzato l'aliquota Imu sulle prime case. In questi Comuni i cittadini sono chiamati alla cassa per pagare la quota residua dell'imposta, cioè una mini-Imu calcolata in base all'aliquota aumentata.
I centri di assistenza fiscale denunciano il rischio di confusioni ed errori sul calcolo della “minirata” che si dovrà versare entro il prossimo 16 gennaio e i sindaci contestano la decisione del governo di imporre comunque ai contribuenti il pagamento di una parte dell’imposta, anche se piccola.
Quota IMU da pagare
In pratica, i proprietari di prime case dovranno versare il 40% della differenza tra l’IMU calcolata con aliquota al 4 per mille e quella calcolata con le aliquote deliberate dal proprio Comune nel 2012 (2013, nel caso in cui l’avessero elevata).
Al momento non è, quindi, annullata la seconda rata dell'IMU se non per i proprietari di prima abitazione residenti in particolari comuni.
I comuni della Provincia di Foggia interessati con relative aliquote sono quelli indicati nella lista che segue:
Carapelle 5,00
Carlantino 5,00
Casalnuovo Monterotaro 4,60
Cerignola 5,50
Foggia 6,00
Motta Montecorvino 6,00
Orta Nova 6,00
Panni 6,00
Rodi Garganico 5,50
San Marco in Lamis 6,00
San Marco la Catola 6,00
San Nicandro Garganico 6,00
San Paolo di Civitate 4,90
San Severo 5,00
Stornara 6,00
Stornarella 5,50
Torremaggiore 5,50
Zapponeta 6,00
Il Governo è ancora alla ricerca di una soluzione per togliere definitivamente la rata, ma al momento le notizie non sono positive. Si attende il passaggio delle festività per vedere se effettivamente sarà possibile fare qualcosa di concreto.
Rivolgetevi alle seguenti strutture per tutti i calcoli dei pagamenti dovuti:
CAF MCL – PATRONATO SIAS
FOGGIA – Ufficio di Zona: Via Concetto Marchesi n.25
RESPONSABILE: SCRIMA NICOLA
TEL. +39 0881 772512
CEL. +39 328 6345139
LUCERA – Centro di Raccolta: Via Vittorio Veneto n.61
RESPONSABILE: SERRICHIO MICHELE
CEL. +39 380 3082775