Un classico di Dario Fo e Franca Rame il 13/12 al Teatro Regio di Capitanata di Foggia; il 14/12 torna Giovanni Mancini con U terette d'a memoria (seconda parte)
Una commedia di due grandissimi del palcoscenico italiano - Coppia aperta, quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame - andrà in scena sabato 13 dicembre Un classico del teatro contemporaneo italiano andrà in scena sabato 13 dicembre al Teatro Regio di Capitanata di Foggia (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8a), nell'ambito del cartellone della XIV stagione teatrale della Compagnia Enarché. A offire al pubblico del Teatro Regio di Capitanata lo spettacolo sarà la compagnia teatrale sipontina Si riprende a volare (costituita ufficialmente nel 2009, ma composta da attori attivi sulla scena da oltre vent'anni), che da diversi mesi presenta al pubblico dei teatri italiani quello che è un classico del teatro contemporaneo di casa nostra. Una scelta, quella di mettere in cartellone Coppia parte, quasi spalancata, che mette in luce la volontà della Compagnia Enarché presieduta da Carlo Bonfitto di portare a Foggia testi "importanti", diversificando l'offerta del Teatro Regio di Capitanata, che già da alcuni anni propone un cartellone nel quale trovano spazio spettacoli di teatro dialettale, recital e cabaret, produzioni musicali e spettacoli di teatro-famiglia.
Anime della commedia, datata primi anni '80, sono Assunta Radogna (che dello spettacolo è anche regista), e Gianni Fatone, entrambi di Manfredonia. La decisione di portare sul palco Coppia aperta, quasi spalancata, racconta Gianni Fatone, nasce dall'aver reincontrato, dopo diversi anni, Assunta Radogna, e di aver deciso insieme di presentare al pubblico la commedia di Fo e Rame. Una commedia che ha portato successo di critica e pubblico agli attori e alla compagnia, giacché la messinscena pochi mesi fa ha vinto il premio del pubblico al festival teatrale nazionale La torre che ride di Porto Recanati; Assunta Radogna, nello stesso festival, si è invece aggiudicata il prestigioso riconoscimento quale migliore attrice.
Il lavoro teatrale, ancora attualissimo in tempi di nuove famiglie del XXI secolo, scritto da Fo e Franca Rame all'indomani delle tante battaglie degli anni '60 e '70 - il femminismo, la lotta per il divorzio, le contestazioni antiborghesi, i movimenti di contestazione sessantottini e non solo - racconta di quanto sia pericolosa, in barba a tutti gli sventolati proclami di libertà sessuale, una coppia "aperta". I condizionamenti, il pensiero maschilista "a senso unico" sono duri a morire; la moglie, Antonia, perno centrale della storia, fa davvero fatica ad accettare quello che il marito le propone. Il punto è che quando anche lei prende coscienza di sé e della sua forza e trova un altro, manda in tilt le "granitiche" certezze di un marito che, in fin dei conti, non è poi così moderno.
LA TRAMA. Il testo teatrale racconta delle vicende di un coppia nella quale il marito, traditore impenitente, cerca di convincere la moglie dei vantaggi che la famosa "coppia aperta", con l'aprirsi a relazioni extraconiugali, potrebbe portare al loro matrimonio. Il punto è che la coppia, secondo il più trito e duro a morire pensiero maschilista, è aperta solo per lui. Perciò quando anche la moglie, dopo aver ingoiato parecchi bocconi amari, si concede anche qualche distrazione, i conti non tornano più per il marito, che naturalmente vede dissolversi le sue certezze e va in crisi...
Altro genere di spettacolo invece quello in programma domenica 14 dicembre, sempre al Teatro Regio di Capitanata, dove Giovanni Mancini, veterano del palcoscenico, riproporrà al pubblico uno dei suoi cavalli di battaglia, ovvero U terette d'à memorie" (seconda parte). Mancini porterà sul palcoscenico i suoi personalissimi ricordi di vita e tirerà fuori dal cassetto storie minime e avvenimenti importanti, episodi a prima vista insignificanti che però hanno lasciato traccia nella sua memoria e nella sua esperienza. Da tutto questo bagaglio viene fuori uno one man show ricco, come è d'abitudine per i tanti estimatori di Mancini, di spunti comici, a volte esilaranti, con una scenografia fatta di pochi elementi: al centro ci sarà lui, Mancini, conoscitore vero della Foggia di un tempo ormai passato e interprete efficace e convincente dei tempi moderni.
14a stagione teatrale Compagnia Enarché
La Compagnia "Si riprende a volare" presenta
Coppia aperta, quasi spalancata
Di Dario Fo e Franca Rame
Regia di Assunta Radogna
Con Assunta Radogna, Gianni Fatone.
Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8a)
Sabato 13 dicembre 2014;
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.
14a stagione teatrale Compagnia Enarché
U' terette d'a memorie 2
One man show di e con Giovanni Mancini
Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8a)
Domenica 14 dicembre 2014;
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.
Con cortese preghiera di pubblicazione e/o diffusione
Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Spettacolo - Cinema - Arte - Cultura
Spettacolo, cinema, arte e cultura
sabato 20 dicembre ore 21
c/o Auditorium Economia (ex ippodromo)
Via Caggese-Foggia
Promomusic
Casale-Scanzi per De Andrè
In collaborazione con COMUNE di CAGLI - ISTITUZIONE TEATRO COMUNALE
Si ringrazia la Fondazione Fabrizio De Andrè O.N.L.U.S.
Organizzazione
Associazione Mamamà’e Alessandra Benvenuto
L’Associazione Mamamà e Alessandra Benvenuto organizzano sabato 20 dicembre alle ore 21 c/o l’Auditorium Facoltà di Economia e Commercio (ex ippodromo) Via Caggese-Foggia lo spettacolo evento. Le Cattive Strade scritto e interpretato da Giulio Casale e Andrea Scanzi e prodotto da Promomusic. In novanta minuti si ripercorre la carriera di Fabrizio De André. Scanzi, giornalista, autore teatrale e scrittore, racconta gli snodi del percorso artistico del poeta e cantautore ligure. Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore Giulio Casale, capace di personalizzare con rispetto, personalità ed eclettismo il repertorio di Faber. Il lavoro, che racconta anche il De André meno noto, non desidera canonizzare o - peggio ancora - santificare l'artista. Al contrario, Le Cattive strade intende raccontare, senza agiografie ma con passione, le continue rivoluzioni e le poderose intuizioni (anche musicali) di un intellettuale inquieto. Scomodo. Irripetibile. Lo spettacolo vive anche di una sua particolare multimedialità che comprende la proiezione di filmati originali di Fabrizio De André, estratti audio, foto rare, ed esecuzioni dal vivo in acustico e anche su base. Da Geordie a Brassens, dal Suonatore Jones alla Canzone del maggio, da Se ti tagliassero a pezzetti ad Anime salve. Senza dimenticare la produzione dialettale e l’apporto fondamentale dei tanti collaboratori avvicendatisi accanto a lui.E' una storia per nulla sbagliata, quella di Fabrizio De André. Tra cattive strade e fiori che nascono dove meno te lo aspetti. Una storia che continua e continuerà, in direzione ostinatamente contraria.“Di Fabrizio De Andrè si parla tanto. Forse troppo. Un talento inquieto, spigoloso, quasi mai facile. Un uomo bruciato dal desiderio quasi inconscio, e talora da lui stesso mal sopportato, di inseguire e concretizzare rivoluzioni continue. Nessun desiderio di raccontare un santino; molta voglia di restituire gli snodi di un artista vero. Tra i più grandi del Novecento italiano”. (Andrea Scanzi) “De Andrè è stato come minimo uno tra i più importanti cantautori del secolo scorso. Ognuno di noi che si provi a fare oggi lo stesso suo mestiere gli deve almeno un pezzo della propria chitarra, del proprio cercare e spesso non trovare una voce, e un tono, altrettanto autorevole, impeccabile. Questo basti a darci il senso di restituzione, per il tanto ricevuto. Fuor di retorica, ma proprio solo di pancia, e di cuore.” (Giulio Casale)
La biglietteria sarà aperta c/o Oda Teatro da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.30, mentre sarà possibile acquistare i biglietti tutti i giorni online su www.bookingshow.it e nei punti vendita bookingshow
Per info 0881634382 cell 3331592835 email associazionemamama@gmail.com
COMUNICATO STAMPA
Il 2 gennaio Frances Nickerson & Gospel Italian Singers diretti dal Maestro Finizio
Apre anche oggi il Mercatino di Natale, dal 24 dicembre torna il presepe vivente
ALBERONA – Sarà il concerto di Frances Nickerson & Gospel Italian Singers, diretti dal Maestro Francesco Finizio, a inaugurare l’arrivo del nuovo anno ad Alberona. L’evento si terrà venerdì 2 gennaio 2015, alle ore 18. Intanto, il Natale di Alberona è già cominciato. Strade illuminate a festa nel borgo e oggi, lunedì 8 dicembre, riaprirà il Mercatino di Natale nell’Auditorium Vincenzo D’Alterio (17.30-19.30). Artigianato, prodotti tipici e tante golosità saranno esposti anche domenica 14 dicembre, questa volta dalle 10:30 alle 12.30, e il 21 dicembre. L’evento più importante delle festività natalizie, come accade ormai dal 2009, sarà l’apertura del più grande presepe vivente della Capitanata. Mercoledì 24 dicembre, allo scoccare della mezzanotte, Alberona prenderà le sembianze di Betlemme per mettere in scena la Natività. Il presepe vivente tornerà anche il 25 dicembre, a partire dalle 18.30, riproducendo la notte santa e le scene di vita quotidiana di Betlemme al tempo della nascita di Gesù. Per il sesto anno consecutivo, l’associazione culturale “Giovani nel Tempo” e la Parrocchia Natività di Maria Vergine organizzeranno la manifestazione. Saranno oltre 100 le persone coinvolte nella rappresentazione tra figuranti, volontari e addetti all’accoglienza. Scene e ambientazioni del Presepe Vivente alberonese saranno ospitate nella parte più antica e meno conosciuta di Alberona.
Dalla Locanda al Pozzo delle Lavandaie, dal Mercato all’Annunciazione, dalla dimora di Erode alla Sinagoga fino alla Grotta di Gesù, passando per oltre 20 tappe: sarà un cammino che si snoda lungo archi, abitazioni, viuzze, piazze e saliscendi del cuore medievale del borgo. Un’atmosfera magica alla quale contribuirà la musica che accompagna la visita ai diversi ambienti, dalle botteghe degli antichi mestieri alla rappresentazione degli episodi evangelici più importanti. Alberona si trasforma in Betlemme non solo per merito di figuranti e volontari ma anche grazie a una sapiente regia che sa curare nei minimi particolari l’utilizzo di costumi, attrezzi, oggetti e stoffe adeguati alla rappresentazione. Alberona fu sede dei cavalieri Templari, leggendari difensori della cristianità, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio soprattutto sulla facciata della Chiesa Madre. Ai preparativi e all’occorrente per mettere in scena il Presepe Vivente parteciperà tutto il paese. Un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento, come nelle scorse edizioni, sarà fornito dagli esercizi commerciali e dai ristoratori: toccherà a questi ultimi, infatti, fornire le pietanze che saranno consumate nella “locanda di Betlemme” e quelle che verranno utilizzate per rendere più veritiere e credibili le scene della Natività. Sabato 27 dicembre, nell’ambito delle iniziative natalizie, alle ore 17, l’Auditorium Vincenzo D’Alterio ospiterà la presentazione di “Il processo di Giusta, vita pubblica e privata in Ercolano e Pompei prima dell'eruzione del 79 d.C” con una conferenza di Francesco Paolo Maulucci.
comunicato stampa
19, 26, 28 dicembre e 6 gennaio, queste le date scelte per poter visitare il più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano, ritrovando l'atmosfera del natale contadino degli anni '30.
Rignano Garganico é un antico borgo medievale, denominato il "balcone delle puglie", dove grazie ad un ampio giro esterno che circonda l’intero paese, è possibile ammirare tutta la piana del Tavoliere, che va dal golfo di Manfredonia, passando per tutto il subappennino dauno, fino ad arrivare alle cime già innevate del Gran Sasso e della Maiella, in Abruzzo.
Nel 1998 l'istituto scolastico "San Giovanni Bosco" mise in scena per la prima volta il Presepe Vivente, in un progetto volto alla riscoperta degli antichi mestieri.
Di anno in anno il progetto si è ampliato tanto da coinvolgere l'intero paese.
La ricerca minuziosa dei dettagli, la partecipazione attiva degli abitanti, oltre 300 comparse più tutti coloro che lavorano dietro le quinte, rendono Rignano Garganico un Presepe Vivente a cielo aperto, tra l'altro, tra i più grandi e longevi del Sud-Italia.
In occasione della sua XVII edizione, l’Associazione, presieduta da Luciano Draisci, ha voluto candidare,in sinergia con l’Ente comunale, il presepe di Rignano alla Rete dei Presepi di Puglia, per poter rafforzare e ampliare ulteriormente la collaborazione interistituzionale e proiettare così il presepe nei circuiti turistici pugliesi e nazionali.
Tutto questo per poter raccogliere ulteriormente i frutti del duro lavoro fatto negli anni da parte di tutti.
Particolare attenzione è stata rivolta all’allestimento delle piazze e delle vie che fanno da cornice all’intero percorso che si snoda nelle stradine del centro storico di origini medievali, in un'atmosfera natalizia molto suggestiva.
Per quest’anno saranno le comparse a tagliare il nastro inaugurando l’edizione 2014/2015. Un modo come per ringraziare tutti per il duro lavoro e la forte dedizione dimostrata in quella che è diventata la più grande e impegnativa manifestazione dell’intera cittadina.
Per il quinto anno di seguito il Presepe Vivente di Rignano Garganico rinnoverà il gemellaggio con il Presepe Vivente di Deliceto, dove nel Convento della Consolazione, durante la sua permanenza dal 1745 al 1747, Sant’Alfonso Maria de’ Liguori compose il famoso canto natalizio “Tu scendi dalle stelle".
Per arricchire ulteriormente queste sinergie, entrambi i Presepi visiteranno il Presepe vivente di Canosa di Puglia, per porre le basi per un eventuale terzo gemellaggio.
Come ogni anno la riuscita del Presepe vede la partecipazione attiva del Comune di Rignano Garganico, del Parco Nazionale del Gargano, della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, della collaborazione della Parrocchia Maria SS Assunta, dell'Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco, delle associazioni, delle aziende del territorio e di tanti volontari.
L'edizione di quest'anno si svolgerà il 19 dicembre, dalle ore 8,30 alle 13,30 e sarà dedicata, come sempre, alle scolaresche; il 26 e il 28 dicembre dalle ore 16,00 alle 20,00; e si concluderà il 6 gennaio dalle ore 16,00 alle 20,00, con l’arrivo dei Re Magi.
Comitato Presepe Vivente Rignano Garganico
Comunicato ufficiale
Da oggi, sabato 6 dicembre, il via agli eventi delle festività: Natività in scena dal 24 dicembre
Oltre 100 figuranti, più di 20 scene, lrappresentazione nel cuore del borgo che fu dei Templari
ALBERONA – Il Natale di Alberona è già cominciato. Strade illuminate a festa nel borgo e, da oggi, sabato 6 dicembre, prenderà il via il Mercatino di Natale nell’Auditorium Vincenzo D’Alterio (17.30-19.30). Artigianato, prodotti tipici e tante golosità saranno esposti anche domenica 8, con il medesimo orario d’apertura. Il mercatino tornerà poi domenica 14 dicembre, questa volta dalle 10:30 alle 12.30, e il 21 dicembre. L’evento più importante delle festività natalizie, come accade ormai dal 2009, sarà l’apertura del più grande presepe vivente della Capitanata. Mercoledì 24 dicembre, allo scoccare della mezzanotte, Alberona prenderà le sembianze di Betlemme per mettere in scena la Natività. Il presepe vivente tornerà anche il 25 dicembre, a partire dalle 18.30, riproducendo la notte santa e le scene di vita quotidiana di Betlemme al tempo della nascita di Gesù. Per il sesto anno consecutivo, l’associazione culturale “Giovani nel Tempo” e la Parrocchia Natività di Maria Vergine organizzeranno la manifestazione. Saranno oltre 100 le persone coinvolte nella rappresentazione tra figuranti, volontari e addetti all’accoglienza. Scene e ambientazioni del Presepe Vivente alberonese saranno ospitate nella parte più antica e meno conosciuta di Alberona.
Dalla Locanda al Pozzo delle Lavandaie, dal Mercato all’Annunciazione, dalla dimora di Erode alla Sinagoga fino alla Grotta di Gesù, passando per oltre 20 tappe: sarà un cammino che si snoda lungo archi, abitazioni, viuzze, piazze e saliscendi del cuore medievale del borgo. Un’atmosfera magica alla quale contribuirà la musica che accompagna la visita ai diversi ambienti, dalle botteghe degli antichi mestieri alla rappresentazione degli episodi evangelici più importanti. Alberona si trasforma in Betlemme non solo per merito di figuranti e volontari ma anche grazie a una sapiente regia che sa curare nei minimi particolari l’utilizzo di costumi, attrezzi, oggetti e stoffe adeguati alla rappresentazione. Alberona fu sede dei cavalieri Templari, leggendari difensori della cristianità, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio soprattutto sulla facciata della Chiesa Madre. Ai preparativi e all’occorrente per mettere in scena il Presepe Vivente parteciperà tutto il paese. Un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento, come nelle scorse edizioni, sarà fornito dagli esercizi commerciali e dai ristoratori: toccherà a questi ultimi, infatti, fornire le pietanze che saranno consumate nella “locanda di Betlemme” e quelle che verranno utilizzate per rendere più veritiere e credibili le scene della Natività. Sabato 27 dicembre, nell’ambito delle iniziative natalizie, alle ore 17, l’Auditorium Vincenzo D’Alterio ospiterà la presentazione di “Il processo di Giusta, vita pubblica e privata in Ercolano e Pompei prima dell'eruzione del 79 d.C” con una conferenza di Francesco Paolo Maulucci.
comunicato stampa