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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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museoDOMENICA 4 OTTOBRE: IL MAT ADERISCE A F@MU 2015 - GIORNATA NAZIONALE DELLE FAMIGLIE AL MUSEO
Appuntamento domenica 4 ottobre, alle ore 18.00, presso il MAT di San Severo

Per il terzo anno consecutivo il MAT - Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo (FG) ha aderito alla Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo ‘F@MU 2015’, un’occasione in cui tutta la famiglia potrà ritrovarsi al museo per divertirsi e imparare, per riscoprire il territorio in cui vive e le sue tradizioni, per crescere confrontandosi con gli altri.
Tema del F@MU 2015 è ‘Nutriamoci di Cultura per crescere’. Per l’occasione lo staff del MAT trasformerà il museo in uno spazio colmo di colori, risate, voci, movimenti, domande, giochi e musica e le famiglie diventeranno protagoniste assolute. Per l’edizione 2015, alla quale hanno aderito oltre 700 musei italiani, il MAT propone l’evento ‘MasterMAT’, una divertente gara nella quale adulti e bambini si scontreranno tra loro con giochi sul tema dell’alimentazione e attività pratiche alla riscoperta della cucina tradizionale.
L’appuntamento è per domenica 4 ottobre, alle ore 18.00. La prenotazione è obbligatoria, fino ad esaurimento dei posti, nella modalità di un adulto + un bambino (dai 5 ai 12 anni).

Per informazioni:
MAT – Museo dell’Alto Tavoliere
Piazza San Francesco, 48 San Severo (Fg)
Tel./Fax 0882.334409 e 339611
Info Point 0882.339613
Email: museocivicosansevero@alice.it
Facebook: Mat Museo dell’Alto Tavoliere
Skype: MAT – Museo dell’Alto Tavoliere

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gospel

Il 3 e il 4 ottobre, il Coro Lirico di Capitanata interpreterà la Petite Messe Solennelle
Il Festival diretto da Agostino Ruscillo approda in due delle cattedrali più antiche della Puglia

ASCOLI SATRIANO (Fg) – Dopo lo straordinario successo di Manfredonia, il festival Via Francigena del Sud torna sulle colline dei Monti Dauni. Sabato 3 ottobre, il Coro Lirico di Capitanata si esibirà nella Concattedrale di Ascoli Satriano, alle 20.30, interpretando la Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, versione per quattro soli, coro, pianoforte e harmonium. L’interpretazione dell’opera rossiniana sarà riproposta domenica 4 ottobre, alle 20.30, nella Basilica Cattedrale di Lucera.
152 ANNI DI STORIA. La Petite Messe Solennelle, composta a Parigi nel 1863, fu l’ultimo lavoro di Rossini. Le uniche opere di grande respiro che Rossini ci ha lasciato dopo il ritiro dal teatro a soli 37 anni sono, sintomaticamente, due grandi composizioni religiose: lo Stabat Mater e la Petite Messe Solennelle. Si tratta di una Messa solenne che mette in musica tutte le parti ordinarie della liturgia, con l'aggiunta di un «Preludio religioso» e di un’aria per soprano, O salutaris Hostia, inserita prima dell’Agnus Dei; ma anche di una Messa piccola, poiché Rossini la destina per la prima esecuzione a «Dodici cantori dei tre sessi, uomini, donne e castrati: otto per il coro, quattro per soli, totale dodici Cherubini», con il sostegno di due pianoforti e di un armonium: dunque, piccola e solenne al tempo stesso.
IL CORO LIRICO DI CAPITANATA è un gruppo corale formato da circa sessanta artisti, selezionati in base al repertorio da eseguire, e si presenta sia in formazione da camera sia in organico più ampio per l’esecuzione di musica sinfonico-corale e lirica. Fondato nel 2008, presenta un ampio repertorio che comprende autori che vanno dal Settecento al primo Novecento, privilegiando in particolar modo i compositori nati in terra pugliese. Ha partecipato agli allestimenti scenici del Teatro Umberto Giordano di Foggia e del Teatro Giuseppe Verdi di San Severo.
DIRETTORE E INTERPRETI. Sarà Mauro Marchetti, dal 1992 direttore del Coro Città di Roma, a dirigere il Coro Lirico di Capitanata nei concerti del 3 e 4 ottobre. Ha vinto il premio “Mariele Ventre” come miglior direttore al 57° Concorso Internazionale Guido d’Arezzo 2009 e il Premio come Miglior Direttore al 32° Concorso Internazionale di Varna (Bulgaria) nel 2010. Mauro Marchetti dirigerà Anna Rita Di Giovine Ardito (soprano), Concetta D’Alessandro (mezzosoprano), Giuseppe Maiorano (tenore), Matteo d’Apolito (basso), Diego Procoli (pianoforte) e Valeria Di Biase (organo). Maestro del coro per le due serate rossiniane sarà Agostino Ruscillo.
IL FESTIVAL L'edizione 2015 di "Via Francigena del Sud" attraverserà sette comuni della provincia di Foggia con nove concerti e due prime assolute. Il festival di musica sacra, ideato e diretto da Agostino Ruscillo, percorre la strada dei pellegrini e attraversa i luoghi dello spirito dell'antica e moderna Apulia, facendo conoscere al grande pubblico soprattutto le opere dei compositori pugliesi. Dopo Ascoli Satriano e Lucera, farà tappa Deliceto (martedì 6 ottobre), Foggia (8 e 13 ottobre) e Lucera (17 ottobre).

Web: www.festivalviafrancigena.it
Facebook: festival via francigena del sud
Hashtag: #festivalviafrancigena

ASSOCIAZIONE
Cappella Musicale Iconavetere
Basilica Cattedrale di FOGGIA

comunicato stampa

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music violoncelloIL LUNGO TOUR DI OTTOBRE DI UMBERTO GIORDANO
LA MUSICA DEL GRANDE COMPOSITORE FOGGIANO IN PARTENZA PER BEIRUT, BYBLOS, JOHANNESBURG, PRETORIA, CAPE TOWN, SASOLBURG
L’ensemble foggiano “Umberto Giordano”, fondato e diretto da Gianna Fratta e Dino De Palma, porta la musica degli operisti italiani e di Umberto Giordano in un tour di concerti dal Libano al Sudafrica

Lungo tour di concerti per l'ensemble «Umberto Giordano» di Foggia, in partenza il primo ottobre per Libano e Sudafrica.
Il gruppo, fondato dalla direttrice d'orchestra e pianista Gianna Fratta e dal violinista Dino De Palma oltre 10 anni fa, si è esibito in tutto il mondo; molte le tournée in Israele, India, Corea del Sud, Germania, Spagna, Argentina, Uruguay, Brasile, Svezia, Lituania, Turchia, Stati Uniti con debutti nei teatri piú importanti del pianeta: nel 2010 l'esibizione alla Carnegie Hall di New York, quindi al Seoul Art Center, al Teatro Coliseum di Buenos Aires, al Teatro Solis di Montevideo, al Givatayim di Tel Aviv, al teatro di Sao Pedro di San Paolo del Brasile, alla storica Smetana Hall di Praga e tanti altri.
Nato con l'intenzione di promuovere e far conoscere la musica di Umberto Giordano nel mondo, l'ensemble si avvarrá nel prossimo tour «Lebanon & Southafrica» della collaborazione di artisti, strumentisti e cantanti per portare in scena 4 spettacoli originali ideati dalla direzione artistica dell'ensemble.
Sette i concerti, che toccano cittá come Beirut, Byblos, oggi chiamata Jbeil, Johannesburg, Cape Town, Pretoria, Sasolburg per un tour che vedrá la messa in scena degli spettacoli «Italian Chamber Opera in Lebanon», «Pocket Opera from Italy to South Africa», «La vera storia di Violetta Valery - La Traviata», «Taste of Italian Opera», tutti finalizzati alla promozione dell'opera italiana e della figura artistica e musicale di Giordano.
Il lungo tour, che inizia i primi di ottobre, vede alternarsi musicisti e cantanti molto noti in Italia e nel mondo, come, tra gli altri, i soprani Teresa Di Bari e Artemisa Repa, il tenore Cataldo Caputo, il baritono Federico Longhi, il violoncellista Luciano Tarantino, il violinista Dino De Palma, la pianista Gianna Fratta, questi ultimi ideatori e organizzatori dell'intero tour.
Tra gli autori italiani proposti al pubblico libanese e sudafricano, Verdi, Puccini, Donizetti, Rossini, oltre ad Umberto Giordano, di cui si eseguiranno brani dell'Andrea Chènier.
Organizzato col supporto di numerosi partners internazionali, come la Notre Dame University NDU di Beirut, l'Istituto Italiano di Cultura di Pretoria, il Consolato d'Italia di Cape Town, il teatro «The Fringe» di Johannesburg, l'Istituto Italiano di Cultura di Beirut, l'Universitá Americana di Beirut e molti altri, il tour gode del supporto di Puglia Sounds Export.

COMUNICATO STAMPA

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premiolupo pittura

Sabato 3 ottobre, a Volturino, la cerimonia di premiazione riservata ai dipinti
Vince Domenico Ingino, pittore avellinese, con un quadro dedicato a Faeto
Secondo posto per una pittrice spagnola, Lydia Cuevas Posadas
Premiati anche 4 pittori lucerini e un foggiano tra i 54 artisti partecipanti

VOLTURINO Si terrà sabato 3 ottobre, alle 17.30, nell’Auditorium Comunale di Volturino in Largo Croce, la cerimonia di premiazione della rassegna di pittura del Premio Lupo 2015. Il vincitore della sezione dedicata ai dipinti è Domenico Ingino, di Serino (Av), con l’opera “Faeto e colori”. Il secondo posto è della pittrice spagnola Lydia Cuevas Posadas, da qualche anno residente a Volturino, con il quadro intitolato “Campos italianos”. Terzo gradino del podio per Daniele La Salandra, di Genova, con il dipinto “Monte Cornacchia”. Saranno premiati, inoltre, Luigi Torre (Celenza Valfortore), Giuseppe Mossuto (Foggia), Daniela Di Giovine (Lucera), Giuseppe Pelosi (Avellino), Pietro Petti (Lucera), Gianni Salcito (Lucera) e Costanza Tertibolese (Lucera) che, con le loro opere, sono stati giudicati ex equo al quarto posto. Sabato 3 ottobre, un premio sarà assegnato anche all’autore del quadro più apprezzato dal pubblico dei social network. Alla cerimonia di premiazione, presieduta dai sindaci di Volturino, Antonio Santacroce, e di Roseto Valfortore, Lucia Maria Luisi, saranno presenti anche gli altri primi cittadini dei Comuni che hanno aderito al Premio Lupo 2015. Quest’anno, sono stati 54 gli artisti che hanno partecipato al concorso; nel 2014 furono 36. La cerimonia di premiazione della sezione pittura, arrivata dopo una rassegna itinerante che ha portato i quadri realizzati dai partecipanti in diversi comuni dei Monti Dauni, è solo il primo atto del Premio Lupo. A fine ottobre, infatti, si terrà la premiazione della sezione “racconti” e, entro l’anno, quella che riguarda la sezione “video” (alla quale ci si può ancora iscrivere entro il 31 ottobre). Con 158 racconti presentati, il Premio Lupo ha registrato una crescita di partecipazione del 118% rispetto allo scorso anno, quando al concorso furono presentate 75 opere letterarie. Quest’anno, alla sezione racconti partecipano con un proprio scritto anche un cittadino statunitense e un giovane macedone. Sono arrivate opere letterarie da tutta Italia.
Complessivamente, l’ottava edizione del “Lupo” mette in palio premi in denaro per un ammontare totale pari a 3.300 euro, oltre a notebook, tablet, iPod, smartphone e altro ancora. Roseto Valfortore è il Comune capofila di un’iniziativa sposata anche dalle amministrazioni comunali di Alberona, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino e Volturino. Il concorso, inoltre, gode del patrocinio dell’Assessorato a Mediterraneo, Cultura e Spettacolo della Regione Puglia e dell’Amministrazione Provinciale di Foggia. La novità di quest’anno è la sezione dedicata ai video. Fino al 31 ottobre 2015, sarà possibile partecipare e concorrere all’assegnazione dei premi destinati agli autori dei cinque migliori video, quelli che con più efficacia e poesia riusciranno a descrivere uno o più aspetti della cultura, della vita e della bellezza dei Monti Dauni attraverso un filmato di 60 secondi. Un minuto di riprese, girate con videocamera o smartphone, per raccontare un paesaggio, oppure un progetto, un tramonto, un momento di vita reale in una piazza, davanti a un bar o in una sala da barbiere. Sessanta secondi per narrare la passione e il lavoro di un artigiano, il volto e la voce di un cultore della storia locale, l’entusiasmo e l’impegno di un’associazione e dei suoi soci. Quanti e quali sono i luoghi, gli edifici sacri, i siti naturalistici, le tradizioni e gli eventi che fanno di Lucera e degli altri 29 paesi dei Monti Dauni uno scrigno di tesori ambientali, storici e architettonici? Chi meglio saprà rispondere a questa domanda, realizzando un video di 1 minuto, potrà aggiudicarsi uno dei premi messi in palio dal “Lupo”.

Info: www.premiolupo.it

comunicato stampa

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casulaL’offerta della cera, una tradizione lunga secoli

La Celebrazione Eucaristica del 28 settembre inaugura i Festeggiamenti dedicati all'Arcangelo Michele.
Questa solenne liturgia si caratterizza per un gesto che si svolge dalla seconda metà del XVII secolo, è tradizione che alla vigilia della Festa di San Michele, a Monte Sant’Angelo, nelle ore pomeridiane il Sindaco e tutta l’amministrazione comunale(quest’anno la commissione prefettizia), in comunione con altre autorità della città e guidati dalle note musicali della Banda cittadina, facciano l’offerta dei Ceri a San Michele.
Oggi è una tradizione, ma storicamente, nei tempi andati, non sappiamo più cosa volesse significare ed i motivi ispiratori della bella e significativa iniziativa.
Un devoto ma semplice omaggio da parte delle autorità cittadine?
Un’espressione di fede luminosa della città verso l’Arcangelo?
Una partecipazione laica nei confronti di San Michele e della sua Grotta prima dell’invenzione della luce elettrica?
Possono essere tutti e tre i motivi ed altri ancora.
Seguendo le orme dello scrittore garganico Giovanni Tancredi, veniamo a sapere che nei tempi antichi, non la vigilia ma la notte, della Festa di San Michele era sacra al fuoco e alla danza e “pareva che il popolo di Monte Sant’Angelo fosse una tribù attendata che bivaccasse intorno al fuoco da cui saliva il fumo nero rossigno come da cento fucine; erano roghi giganteschi attorno ai quali si ballava”.
Successivamente, specialmente dopo l’avvento della luce elettrica, quei fuochi diedero luogo alle fanoje che si conservano ancora oggi come tradizione popolare alla vigilia della Festa di San Giuseppe e in qualche altra circostanza dell’anno liturgico.
Come ai giorni nostri, anche anticamente i ragazzi raccoglievano, in tanti modi, la legna da ardere dopo averla organizzata magistralmente in falò.
“ Intorno ad ogni falò – continua il Tancredi – i ragazzi sedevano per terra oppure saltellavano mentre giovanette, uomini e donne, levavano voci di canto accompagnate dal suono del tamburello e ballavano la tarantella”.
Che sia questa l’origine storica più vicina alla verità e la trasmissione di una necessità di fonte luminosa per la sacra Grotta buia e per il paese?
Se abbiamo imboccata la via giusta, l’offerta dei ceri starebbe a significare ancora oggi la partecipazione dell’Amministrazione comunale per la luminosità della Fede religiosa della festa, a cominciare dalla vigilia, perché essa sia ancora oggi la gioia dei cuori e contribuisca ad irrobustire la Fede verso il Principe delle schiere angeliche e l’auspicio perché l’Arcangelo Michele continui a proteggere ogni fedele contro le nascoste insidie del diavolo, che deve continuare a rimanere sconfitto e schiacciato sotto i suoi piedi.
Quest’anno il dono della cera sarà accompagnata da un altro dono, altrettanto importante, una casula con lo stemma del giubileo che sta per aprirsi.
La casula è stata realizzata in anteprima per la nostra comunità, Monte S. Angelo è la prima in Italia ad aver ricevuto la casula decorata.
Ad accompagnare questi doni ci sarà l’accensione del cero da parte del commissario prefettizio, che verrà posto sotto la statua, questo sarà un atto di totale affidamento all’Arcangelo Michele di tutta la nostra comunità.
Da oggi sarà esposta nella vetrina del negozio ”A. MODE” della signora Coccia(di fronte l’AVIS), per coloro che la vorranno vedere.

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