(Otello Profazio, Matteo Salvatore, Enzo Del Re e Antonio Infantino)
Il primo dei concerti all’aperto dell’edizione 2016 del Carpino Folk Festival, Voltarelli canta Profazio, chiuderà un’articolata riflessione attorno a due differenti stagioni del folk revival italiano, contrassegnate allo stesso modo da una spiccata vocazione civile. Un incontro unico -e urgente come le eterne questioni del sud- che prenderà a pretesto alcuni volumi dedicati dalla Squilibri a quegli anni e a quegli autori per entrare nel vivo con gli interventi –in voce e in musica- di due dei protagonisti di allora e di studiosi, artisti e musicisti che a quella stagione continuano a guardare con grande interesse, rinvenendovi elementi di ispirazione per una proposta artistica che coltiva ancora l’ambizione di raccontare in musica il nostro presente e la realtà che ci circonda.
Con Otello Profazio (l’antesignano del folk revival in Italia), Giovanni Rinaldi (curatore del volume con cd allegato di Matteo Salvatore e Riccardo Cucciolla, A sud. Il racconto del lungo silenzio), Timisoara Pinto (autrice del volume con due cd allegati Lavorare con lentezza. Enzo Del Re, il corpofonista), Antonio Infantino (il fondatore dei Tarantolati di Tricarico che con Enzo Del Re condivise l’inizio della carriera oltre che speranze e progetti), Domenico Ferraro (curatore e promotore di diversi volumi su Profazio), Salvatore Villani (ricercatore e studioso che a Matteo Salvatore ha dedicato molte delle sue registrazioni sul campo), Andrea Satta e Angelo Pelini dei Têtes de Bois (tra i primi a interpretare il canto della fatica, “l’amore e la rivolta”, da Léo Ferré a Matteo Salvatore, e a offrire una ribalta nazionale a Enzo Del Re negli ultimi anni della sua vita), Peppe Voltarelli (già Premio Tenco per il miglior album in dialetto che con il suo recentissimo omaggio a Otello Profazio ha rimesso al centro dell’agenda culturale il confronto con quell’irripetibile stagione di impegno meridionalistico) e Anna Corcione (l’artista che assieme alla sorella Rosaria ha realizzato le opere che corredano il cd-book di Voltarelli, in un originale omaggio a un altro grande calabrese, Mimmo Rotella).
Tra canti, parole e visioni si passeranno così in rassegna le piccole e grandi vicende che hanno segnato profondamente la canzone italiana che, con Otello Profazio e Matteo Salvatore, si apriva a temi del tutto inusuali in un panorama dominato da Paperi e papaveri e Grazie dei fiori: sull’esangue tronco della tradizione canora nazionale, Otello immetteva la grande poesia civile di Ignazio Buttitta e il fatalismo e la rassegnazione di contadini ed emigrati traditi dalla storia, mentre Matteo Salvatore vi innestava la fatica e la miseria di popolazioni altrimenti condannate a un silenzio definitivo. I due cantori, legati anche da personali rapporti di amicizia e di lavoro, sono da intendersi come l’effettivo avvio di un folk revival che, contro ogni evidenza, ci si ostina a far iniziare un decennio dopo, quando la rivisitazione dei repertori popolari si sarebbe caricata di urgenze politiche e di entusiasmi ideologici: una nuova stagione, del folk revival italiano, della quale Enzo Del Re e Antonio Infantino sono forse le espressioni più significative.
A sorprendere oggi, a distanza di decenni, è la sorprendente vitalità di molte delle istanze agitate in quegli anni e da quegli autori al punto da costituire un motivo di ispirazione per molti dei protagonisti della scena musicale italiana: una perdurante attualità che sarà bene evidenziata dal concerto di Peppe Voltarelli dove la rivisitazione di alcune gemme del repertorio di Profazio anima la rappresentazione dolente e stralunata di un meridione eternamene eguale a se stesso, alle prese con gli stessi drammatici problemi di ieri.
Domenico Sergio Antonacci
info@carpinofolkfestival.com
Spettacolo - Cinema - Arte - Cultura
Spettacolo, cinema, arte e cultura
Domenica 31 luglio in Piazza Cesare Battisti grande musica sinfonica, illusionismo, magia, contorsionismo, acrobazia, giocoleria in un unico grande spettacolo.
In scena l’illusionista Alexis Arts, la contorsionista inglese Claudia Emily Hugues, il giocoliere Luca Chiarva e l’acrobata Francesco Mazzone
Orchestra Sinfonica Festival Apuliae
Angela Bonfitto, mezzosoprano
Dino De Palma, violinista
Gianna Fratta, direttore
Domenica prossima 31 luglio, davanti al Teatro Giordano, uno degli eventi di punta dell’estate foggiana con lo spettacolo Le Circque Musical, originale combinazione di musica sinfonica e arti circensi che porterà a Foggia quattro eccellenze nel campo del contorsionismo, della giocoleria, dell’acrobazia, dell’illusionismo, della magia.
Dal palo volante, alle cinghie aeree, dai numeri di contorsione a quelli di verticalismo su asta, dalla giocoleria illusoria a quella acrobatica, l’evento sarà ricco di suggestioni e combinazioni inaspettate, prima fra tutte la spettacolare unione tra grande musica sinfonica, suonata dal vivo dall’orchestra del Festival Apuliae, acrobazie circensi e virtuosismo di brani solistici di funambolica abilità tecnica.
Musiche di Rossini, Mascagni, Shostakovic, Bizet, Strauss, Saint-Saens, brani celebri tratti da Carmen e Cavalleria Rusticana, valzer viennesi e marce celeberrime, un omaggio ad Umberto Giordano: questo e tanto altro nel programma musicale messo a punto da Gianna Fratta, direttore d’orchestra tra i più prestigiosi del panorama musicale internazionale.
A rendere ancor più ricco lo spettacolo, la presenza di due solisti d’eccezione: il mezzosoprano Angela Bonfitto e il violinista Dino De Palma che, con il loro virtuosismo vocale e strumentale, faranno da contraltare ai virtuosismi tecnici degli altri performer: l’acrobata torinese Luca Chiarva, giocoliere perfezionatosi alla rinomata scuola di circo londinese “Circus Spase-NCCA”, la contorsionista inglese Claudia Emily Hughes, l’unica contorsionista inglese e una delle poche al mondo ad essere in grado di effettuare la tripla piegatura (un’incredibile arcata di 360° del corpo) e una delle pochissime capace di esibirsi nel “Marinelli bend”, una delle più pericolose e rare posizioni di contorsionismo che consiste nel piegare tutto il corpo sostenendolo con la sola forza della bocca e dei denti, l’acrobata e atleta Francesco Mazzone, campione italiano di Pole Sport 2015 e partecipante alla prossima edizione di Italia’s got Talent 2017.
Special guest Alexis Arts, pseudonimo di Danilo Audiello, illusionista e fantasista di origini foggiane ormai trapiantato in Inghilterra, i cui spettacoli mescolano l’illusionismo con discipline come la danza, il trasformismo, le ombre cinesi e le arti marziali; l’artista, definito il nuovo Houdini, è detentore di sei Guinness World Records, tra cui quelli per la velocità di liberazione da un paio di manette e da una camicia di forza, oltre ad essere vincitore del Campionato Europeo di Magia nel 2014 e nel 2015.
Fortemente voluto dal sindaco di Foggia Franco Landella e dall’Assessore alla cultura Anna Paola Giuliani, lo spettacolo, inserito nel cartellone di Foggia Estate 2016, è aperto a tutti e sarà momento di divertimento e stupore per bambini e adulti, ma anche occasione di ascolto di grandi capolavori sinfonici.
Condotto da Marzia Campagna, il quinto appuntamento di Non soli, ma ben accompagnati è a Foggia, in Piazza Cesare Battisti, domenica 31 luglio con inizio alle ore 21.00.
Presentata la XXI edizione della storica kermesse garganica. Un programma essenziale, al tempo stesso ricco di qualità
Un CARPINO FOLK FESTIVAL per tutti i gusti
Ospiti Cristiano De Andrè e il Capitan Capitone Daniele Sepe e la sua ciurma, ma anche tanta tradizione
La caratteristica principale del Carpino Folk Festival, che si terrà dal 6 al 10 agosto nel piccolo centro garganico, è l'essenziale: valorizzare la tradizione musicale italiana mescolandola in un programma che strizza l'occhio alla musica colta ma anche al folk revival italiano, alla musica d'autore e quella internazionale. Non mancano i laboratori di canto, chitarra battente e tamburello, e continua la sezione dei concerti e cunti sui treni delle Ferrovie del Gargano. Ma l'evento più importante è sempre lo stesso da 21 anni: il concerto finale con i Cantori di Carpino “armati” di chitarre battenti e francesi, tamburelli e nacchere e guidati dal centenario Antonio Piccininno.
La 21esima edizione del carpino Folk Festival, organizzata dall'omonima associazione culturale e sostenuta dalla Regione Puglia con fondi europei, dal Parco Nazionale del Gargano, dal Comune di Carpino, dalla Camera di Commercio di Foggia e le sponsorizzazioni private, è stata presentata sulla pagina facebook ufficiale del festival non prima di aver spiegato le difficoltà che gli operatori culturali stanno attraversando a causa del sentenza del Tar del Lazio che ha bloccato gli stanziamenti del 2016 allo spettacolo del vivo. Non che il Carpino Folk Festival fosse tra i beneficiari, ma è chiaro che se i grandi contenitori culturali non sono finanziati dal Fondo (nazionale) Unico dello Spettacolo allora con le medesime risorse gli enti regionali e locali debbono far fronte alle necessità sia dei grandi che dei piccoli attrattori culturali.
Il tema di questa edizione resta ancora legato alla madre terra, ma quest’anno sente il bisogno di distaccarsene "COLTIVARE LA MUSICA È NUTRIRE L'ANIMA": non si può vivere di sole sostanze materiali, ma l'anima umana per non soffocare ha bisogno di estraniarsi. La musica è parte integrante della nostra vita e costituisce il miglior antidoto omeopatico al caos e alla noia della quotidianità o alle amarezze che il destino ci riserva.
Si parte, quindi, con Cantar Viaggiano e il treno delle Ferrovie del Gargano da S. Severo direzione Gargano con tre appuntamenti previsti dal 6 all'8 agosto. Il primo con l'etnomusicologo SALVATORE VILLANI che declinerà a suo modo l'anima del Gargano (a proposito l'hashtag della XXI edizione è #ANIMACFF); seguirà una doppia rappresentanza del gruppo dei Têtes de Bois, ANDREA SATTA E ANGELO PELINI accompagnati dalla curatrice e conduttrice Radio Rai, la lucana, TIMISOARA PINTO; infine il cantautore e musicista locale CIRO IANNACONE. Elementi di creatività nelle ferrovie locali per promuovere un turismo attento alla lentezza, per favorire una migliore e più sicura mobilità collettiva e godere a pieno degli squarci di bellezza straordinaria di cui è pieno il Gargano.
I concerti iniziano il 7 Agosto con un appuntamento tra sacro e profano, musica colta e musica popolare previsto nella chiesa patronale di Carpino resa famosa proprio dalle fotografie scattate dalle migliaia di appassionati che ogni anno si recano al festival, la chiesa di S. Cirillo di Alessandria. Protagonista il tenore e musicologo italiano MARCO BEASLEY specialista nel repertorio vocale del Rinascimento e del Barocco e nella letteratura musicale del XV e XVI secolo, ma anche profondo conoscitore della musica popolare dell'Italia meridionale che col suo modo di cantare caratterizzato da grande vitalità e sensibilità, da una vasta gamma di timbri differenti e una notevole presenza scenica. ci offrirà un lunghissimo viaggio musicale sulle coste dei mari del Sud alla scoperta di luoghi meravigliosi e gente straordinaria spesso senza nome ma dalle mille parole, dai mille canti.
L'8 agosto si cambia genere. Dalla musica colta che interpreta i versi dei poeti popolari si passa ai cantastorie che l’Italia l'hanno cantata dal sud: Otello Profazio, Matteo Salvatore, Enzo Del Re e Antonio Infantino. Canti, parole e visioni di studiosi, scrittori, giornalisti e artisti (Andrea Satta, Angelo Pelini, Timisoara Pinto, Giovanni Rinaldi, Mimmo Ferraro, Maurizio Agamennone, Salvatore Villani e Anna Corcione) passeranno così in rassegna la stagione del folk revival italiano, della quale i 4 suddetti sono le espressioni più significative e motivo di ispirazione per molti dei protagonisti della scena musicale italiana attuale: una perdurante attualità che sarà bene evidenziata dal concerto di PEPPE VOLTARELLI dedicato a OTELLO PROFAZIO che per decenni ha raccontato l'anima dolente e stralunata di un meridione eternamente uguale a se stesso, Qui si campa d'aria.
Il 9 e il 10 agosto il programma continua in piazza del Popolo con ANTONIO INFANTINO, (Daniele Sepe e la sua numerosa ciurma in)CAPITAN CAPITONE E I FRATELLI DELLA COSTA, Yaite Ramos, la musicista cubana meglio nota come LA DAME BLANCHE, il concerto di CRISTIANO DE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ, il progetto calabrese di RE NILIU e la chiusura dei CANTORI DI CARPINO.
L'ingresso è gratuito come sempre e le informazioni sono su
www.carpinofolkfestival.com
con aggiornamenti quotidiani sulla pagina facebook/carpinofolkfestivalufficiale
Mario Pasquale Di Viesti,
Presidente dell'Associazione Culturale Carpino Folk Festival
I contenitori culturali come i festival sono un veicolo importante di promozione dell'immagine della nostra terra. Attraverso la cultura, la musica, la danza è possibile far vivere le città e la loro economia. Il Carpino Folk Festival si realizza con l'impegno di molti, il mio ringraziamento va al Parco Nazionale del Gargano, alla Camera di Commercio di Foggia e al Comune di Carpino che affiancano la Regione Puglia, agli sponsor (come le Ferrovie del Gargano) e alle imprese locali (ad es. Foodaunia) che ci permettono di mantenere alta la qualità artistica. Ringrazio tutti i volontari che si impegnano gratuitamente e il pubblico che in tutti questi anni ci ha premiato con la fedeltà.
Viviamo in una regione ricca di storia e di cultura che negli ultimi decenni si è caratterizzata anche con i suoi festival che a loro volta hanno saputo raccontare al mondo la bellezza di una terra "naturalmente" musicale. Deve essere fatto ogni sforzo per sostenere queste cartoline. Occorre metterli in condizione di sapere per tempo il sostegno pubblico e consentirgli di programmare e di realizzare produzioni artistiche proprie e quindi di raccogliere più efficacemente risorse private.
L’avvio del nuovo sessennio di programmazione, invece, sembra dirci che l'Europa ha smarrito il valore unificante della diversità culturale e sembra aver messo in dubbio l'uso dei fondi europei per promuovere e tutelare il patrimonio immateriale che va dalla musica allo spettacolo, dall'arte al cinema. In questo clima di incertezza degli stanziamenti, sento, pertanto, il bisogno di esprimere un plauso particolare all'Assessore Regionale, Raffaele Piemontese, che, ci ha incoraggiati ed invitati a continuare ad essere presidio di cultura permanente e di realizzare coraggiosamente la XXI edizione del festival del Gargano, tra i più rappresentativi e identitari contenitori culturali della Puglia.
Quest'anno l'edizione l'abbiamo qualificata "essenziale". Essenziale perché, per non smentire la qualità della nostra proposta artistica, abbiamo deciso di rinnovarci e di riproporre solo le iniziative essenziali, quelle che ci hanno reso un eccellenza nazionale. Crediamo di esserci riusciti.
Buon XXInesimo Carpino Folk Festival a tutt*.
#WeAreinPuglia
La 21ª edizione del CARPINO FOLK FESTIVAL è organizzata dall'ASSOCIAZIONE CULTURALE CARPINO FOLK FESTIVAL, direzione artistica Luciano Castelluccia, con il sostegno dell'Unione Europea (Fondo per lo Sviluppo e Coesione) - Regione Puglia - Comune di Carpino - Parco Nazionale del Gargano - Camera di Commercio di Foggia
Patrocinio gratuito di Gal Gargano
Partner ufficiale della manifestazione: Foodaunia, Ferrovie del Gargano
Media Partner: Lineatrad
Battiti Live il 31 luglio a San Severo su corso Garibaldi a partire dalle 21, sul palco si alterneranno Luca Carboni, The Kolors, Francesca Michelin, Ron, Briga, Anna Tatangelo, Baby K, Giosada, Antonino e Jake la Furia
Tutto pronto in città per l'attesa tappa del tour Radionorba Battiti Live che domenica 31 luglio a partire dalle 21 andrà in scena su corso Garibaldi. A condurre la tappa sanseverese del più grande spettacolo musicale itinerante d'Italia saranno Alan Palmieri, direttore artistico di Battiti Live e di Radionorba, e l'attrice Bianca Guaccero. Ma veniamo al pezzo forte dello spettacolo di Radionorba, il cast degli artisti. Come sempre sul grande palco del Battiti Live saliranno grandi star del panorama musicale nazionale ed internazionale: Luca Carboni, The Kolors, Francesca Michelin, Ron, Briga, Anna Tatangelo, Baby K, Giosada, Antonino e Jake la Furia.
“Per la prima volta San Severo – spiega il Sindaco Francesco Miglio – ospiterà la tappa del tour Radionorba Battiti Live per un grande spettacolo musicale e di intrattenimento. Le attività in piazza cominceranno sin dal primo pomeriggio, con la diretta radiotelevisiva di Radionorba, il sound check e gli intrattenimenti offerti dagli sponsor che hanno voluto affiancare il proprio brand a quello del Radionorba Battiti Live”. Battiti andrà in onda anche quest’anno in diretta nazionale ed internazionale sul canale 730 di Sky, che trasmette Radionorba Tv in free to air (gratis per tutti), e naturalmente non mancherà la trasmissione in fm sulle frequenze di Radionorba, sulla tv digitale (Telenorba, al canale 10, e la stessa Radionorba Tv, al canale 19) e in streaming su www.radionorba.it e su www.norbaonline.it.
“Grazie a questo evento noto in tutta Italia - aggiunge l'assessore al Turismo e ai Grandi Eventi, Celeste Iacovino -, che ogni anno nelle sue diverse tappe fa registrare la presenza di migliaia di turisti, promuoveremo ulteriormente il brand città di San Severo e anche le strutture ricettive e gli esercenti potranno beneficiare dell'arrivo di turisti e visitatori”.
Per l'evento l'Amministrazione Comunale ha messo in moto una attenta macchina organizzativa.
“Per l'occasione – conclude il vice sindaco, Francesco Sderlenga - sarà installato anche un maxi schermo a piazza Allegato e due maxi schermo in corso Garibaldi, al fine di consentire a tutto il pubblico di godere al meglio dello spettacolo. Inoltre predisporremo zone di parcheggio che saranno appositamente segnalate nella zona Peep C tra via Apricena e via Fortore e saranno allestiti punti di primo soccorso per assistere l'utenza in caso di necessità”.
Il Portavoce
Marilia Castelli
2a MARCIA DELLA RICONCILIAZIONE da MONTE SANT’ANGELO a SAN GIOVANNI ROTONDO 31 luglio – 1 agosto
In questo Anno Giubilare della Misericordia e in occasione del centenario dell’arrivo di San Pio a San Giovanni Rotondo che cade il 28 luglio 2016, i Comuni di Monte Sant’Angelo, di San Giovanni Rotondo, la Provincia di Foggia, con il patrocinio della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Casa Sollievo della Sofferenza, i Frati Minori Cappuccini e la Basilica di San Michele Arcangelo, propongono la seconda edizione della “Marcia della Riconciliazione”.
Il cammino partirà dalla Basilica di San Michele Arcangelo in Monte Sant’Angelo e terminerà nella Città della Riconciliazione, San Giovanni Rotondo, presso le spoglie del Santo Frate Confessore.
L’idea del percorso nasce da una sollecitazione che Padre Pio rivolgeva spesso ai suoi devoti. In modo particolare il Santo chiedeva ai penitenti di recarsi a piedi presso la Grotta dell’Arcangelo Michele – come lui stesso fece nella notte del 1o luglio 1917.
Riviviamo anche noi la stessa esperienza per compiere il passaggio dalla notte al giorno, dal peccato alla riconciliazione.
La programmazione prevede il raduno di tutti i partecipanti domenica 31 luglio alle ore 21:00 nella città di Monte Sant’Angelo presso la Basilica di San Michele Arcangelo dove, alle ore 22:00, sarà celebrata la Santa Messa.
Alle 23:00 si darà il via alla 2a Marcia della Riconciliazione che terminerà intorno alle ore 07:00 del 1° agosto presso la Chiesa di San Pio da Pietrelcina.
Lungo il cammino sono previste alcune soste tecniche.
I partecipanti potranno raggiungere la Basilica di San Michele Arcangelo tramite un servizio navetta disponibile a partire dalle ore 19:00 presso il piazzale antistante l’Ufficio del Giudice di Pace (via John Fitzgerald Kennedy).
Consigliamo un abbigliamento comodo adatto ad affrontare il pellegrinaggio notturno e di munirsi dell’occorrente necessario per sostenere il viaggio.
Per info: 0882 410486