Dichiarazione di Paolo Campo, presidente della V Commissione Ambiente del Consiglio regionale
Trasferire dai tir ai treni e alle navi il 30% dell’attuale traffico merci su gomma entro il 2030. È uno degli obiettivi strategici del Piano Regionale delle Merci e della Logistica, approvato oggi in V Commissione all’unanimità.
A questo traguardo si può arrivare investendo nei collegamenti ferroviari di ultimo miglio e nel miglioramento dell’accessibilità marittima dei porti, con interventi mirati sullo sviluppo strutturale e tecnologico dei nodi logistici e sull’eliminazione dei colli di bottiglia esistenti nella connessione con la dorsale ferroviaria adriatica.
Rientra appieno in questa strategia tanto la conferma della strategicità del terminal ferroviario di Foggia Incoronata che gli investimenti sulla sua infrastrutturazione, finalizzata a migliorare l’efficienza delle attività di manovra durante lo scarico e il carico delle merci e connetterla più efficacemente alla linea adriatica.
La sola realizzazione di questo progetto, la cui esecuzione è in capo all’ASI di Foggia, porterebbe, a regime, la riduzione della percorrenza di merci su strada per oltre 3,5 milioni di chilometri all’anno, con un taglio dei costi per le aziende superiore a 11 milione di euro.
Parallelamente alla strategia infrastrutturale, è stato elaborato un articolato sistema di incentivi fiscali e finanziari – ferrobonus, ecobonus, cargo byke, zone economiche speciali – orientato al riequilibrio delle quantità di merci trasportate su strada e quelle su ferro e mare, a favorire la sostenibilità della logistica nelle città, a promuovere l’aggregazione tra imprese locali per rafforzarle rispetto alle multinazionali della logistica, ad utilizzare la rete autostradale per alleggerire le strade statali.
Il Piano Regionale delle Merci e della Logistica approvato è risultato coerente con gli obiettivi strategici dell’Unione Europea sul rafforzamento sostenibile della mobilità a vantaggio di una più efficiente connessione tra i Paesi dell’UE. Motivo in più per approvare e sostenere questo strumento di programmazione regionale orientato a coniugare lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente.
Primo piano
Continua dal 1991 l’impegno dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo nel campo delle malattie genetiche rare con 1.000 “contatti” annui da utenti che si rivolgono allo “Sportello malattie rare”, provenienti da tutte le province pugliesi e dalle regioni limitrofe di Molise, Abruzzo, Campania, Calabria e Basilicata
Il 28 febbraio si celebra la “Giornata mondiale delle malattie rare”, un evento internazionale promosso in Italia da UNIAMO per accendere i riflettori su quelle malattie che hanno una prevalenza non superiore allo 0,05 per cento della popolazione, cioè non più di un caso ogni 2.000 persone. Ad un’analisi attenta però, si tratta di malattie che arrivano a coinvolgere, secondo le stime, fino a circa 30 milioni di persone in Europa, di cui oltre 2.000.000 in Italia e più di 25.000 in Puglia.
L’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo è impegnato nel campo delle malattie genetiche rare sin dal 1991, quando venne inizialmente riconosciuto dal Ministero della Salute come “IRCCS-Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico” nel campo delle malattie genetiche ed eredofamiliari, e oggi rappresenta il secondo centro in Puglia per numero di codici di esenzione assegnati e per numero di pazienti registrati nel Registro Regionale. Un percorso che è culminato, nel 2022, con l’ingresso nelle due reti europee di riferimento sulle malattie rare e complesse di interesse dermatologico (ERN-Skin) e muscoloscheletrico (ERN ReCONNET). Entrambe le reti ERN sono state assegnate per l’impegno della Genetica Medica nel settore delle patologie ereditarie del tessuto connettivo.
In questo percorso trentennale, una delle tappe più significative è stata l’apertura nel 2018, presso la Genetica Medica, di uno “Sportello malattie rare” per aiutare le persone affette da patologie poco note, potenzialmente invalidanti e prive di terapie specifiche. Lo sportello orienta l’utente nel territorio e all’interno di Casa Sollievo della Sofferenza dove più di 20 professionisti offrono prestazioni ambulatoriali ultraspecialistiche.
Nel 2019, la Genetica Medica di Casa Sollievo della Sofferenza ha coordinato il tavolo tecnico per la realizzazione di una Carta dei Servizi della Rete Malattie Rare per la Provincia di Foggia (DDG ASL FG n. 888 del 13-06-2019) con il prezioso supporto del coordinamento di associazioni di pazienti “A.Ma.Re. Puglia”. Questo è stato un primo passo verso una maggior umanizzazione delle cure basata sulla valorizzazione della continuità ospedale-territorio.
Nel 2021, grazie ad un finanziamento della Regione Puglia, Casa Sollievo della Sofferenza ha istituto un “Ambulatorio per le malattie non diagnosticate”. In questo contesto, specialisti in Genetica Medica valutano quadri complessi di presupposta natura congenita ma privi al momento di una diagnosi clinico-strumentale, per delineare con approccio sartoriale l’esecuzione di indagini molecolari di ultima generazione.
Nel settore della ricerca clinica, nel triennio 2019-2021, la Genetica Medica, per la prima volta nella sua storia, ha partecipato ad un trial clinico per una patologia rara (malformazioni cavernose cerebrali familiari) e nel 2022 ha avviato, grazie ad una donazione liberale dell’Associazione “con Giacomo contro vEDS”, uno studio preclinico per l’identificazione di target terapeutici per la sindrome di Ehlers-Danlos vascolare. Infine, nel 2022, il Ministero della Salute ha finanziato un progetto di Ricerca Finalizzata coordinato dalla Genetica Medica per verificare la fattibilità tecnica, clinica ed economica di un trasferimento in diagnostica di approcci di indagine “multi-OMICA”. Nei prossimi tre anni Casa Sollievo della Sofferenza collaborerà con l’Istituto TIGEM di Pozzuoli e con l’Università “Federico II” di Napoli per verificare la possibilità di trasferire nella routine clinica approcci diagnostici basati sull’analisi di DNA e RNA a livello dell’intero genoma. Tutto ciò è avvenuto in un contesto in cui la Genetica Medica, negli ultimi sei anni di attività, è stata in grado di trasferire in ambito sanitario le risorse che fino a poco prima erano state coltivate presso i laboratori di ricerca, integrandole con nuove opportunità tecnologiche. Oggi, infatti, la Genetica Medica eroga più di 2000 analisi “next-generation sequencing” all’anno ed è, dal 2019, in grado di eseguire l’indagine esomica ad uso clinico.
«In questi ultimi anni è stata preziosissima, e lo sarà anche in futuro, la collaborazione con le associazioni di pazienti con malattie rare – spiega Marco Castori, medico responsabile dell’Unità di Genetica Medica dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza –. Esse rappresentano una fonte privilegiata di informazioni utili per un continuo miglioramento e per contestualizzare le richieste da presentare in Regione, al fine di realizzare quanto riportato nelle direttive centrali in materia di assistenza al paziente con malattia rara. Ed è proprio a questa tipologia di pazienti che è rivolta, a partire dal primo marzo, l’attivazione della televisita, una nuova modalità di erogazione della prestazione sanitaria che permetterà, al paziente idoneo individuato dallo specialista, di interagire a distanza con i medici della Genetica utilizzando dispositivi come smartphone o computer, in convenzione con il Servizio Sanitario Regionale.
«Pur essendo limitata alle visite di controllo di pazienti già “noti” – conclude Castori –, la televisita consentirà agli utenti di accedere alle prestazioni senza spostarsi fisicamente dal proprio domicilio, riducendo tempi, costi e disagi del viaggio verso l’Ospedale, per loro e per i loro familiari o caregiver. Un’innovazione che tornerà utile soprattutto per i pazienti provenienti da tutte le province pugliesi più lontane e dalle regioni limitrofe di Molise, Abruzzo, Campania, Calabria e Basilicata».
QUALIFICAZIONE ASSOLUTI ZONA 2, A MONTESILVANO NELLA SCIABOLA
SECONDO POSTO PER DAVIDE CICCHETTI DEL CIRCOLO SCHERMISTICO DAUNO
TERZO NICOLA DE MEO, NEI QUARTI CIRO BUENZA E MARTINA GIANCOLA
MONTESILVANO Al Pala Dean Martin di Montesilvano, nella terza giornata delle gare valide per la qualificazione agli Assoluti di sciabola e fioretto nella Zona 2, sciabolatori pugliesi in grande evidenza con Davide Cicchetti del Circolo Schermistico Dauno secondo, Nicola De Meo (foggiano ora in forza alle Lame Tricolori) terzo e Ciro Buenza, anch’egli del Dauno, quinto classificato.
Lungo il suo cammino Cicchetti ha messo in riga Giulio Arcuri (Fortebraccio Perugia) per 15-5, Alfredo Sibillo del Champ Napoli per 15-13, Alessandro Conversi del Club Scherma Roma per 15-12, Gabriele Blasi della Scherma Ariccia per 15-6 ed in semifinale proprio Nicola De Meo per 15-8 ma in finale si è arreso all’ultima stoccata nei confronti di Marco Elio Morone del Champ Napoli, che nei quarti aveva stoppato Buenza.
Da parte sua De Meo, prima di essere fermato in semifinale da Cicchetti, aveva battuto in sequenza Sebastiano Di Paolo dell’Aeronautica Militare per 15-8, Christian Murtas del Club Scherma Roma per 15-6 ed Alessandro Perugini (Frascati Scherma) con lo stesso punteggio mentre nei quarti si è giovato del ritiro di Federico Cuccioletta della Scherma Ariccia.
Nella sciabola femminile da segnalare il settimo posto di Martina Giancola del Club Scherma San Severo.
Per conto di:
Ufficio Stampa
Federazione Italiana Scherma
Plastica, rifiuti di ogni natura, addirittura un autovelox: tutto trascinato dal mare sulle spiagge e nelle cale delle nostre Isole, le Tremiti. Non c’è angolo dell’arcipelago che non risenta di questa nociva presenza che mina e rende ancora più vulnerabile l’ambiente marino tremitese e il suo ecosistema. Dall’8 all’11 giugno accenderemo i riflettori su questo fenomeno capace di mettere a rischio le Isole Tremiti: una quattro giorni di discussione, formazione e pulizia di quegli spazi marini invasi dai rifiuti trasportati dal mare. E’ il calendario ricco di momenti di approccio organizzato dal Laboratorio del Ma.Re. in collaborazione con Marlintremiti, WWF, istituzioni e quanti risponderanno all’appello. L’iniziativa vede la partecipazione del WWF SUB e si svolgerà dall’8 all’11 giugno 2023 ed è stata inserita nella Campagna “Puliamo l’Italia”. Nei quattro giorni di attività, previste altrettante immersioni e tre pulizie delle Cale.
Punto di partenza l’8 giugno, in cui ricorre la Giornata Mondiale degli Oceani, come momento iniziale per portare il dibattito alle Tremiti. Lo scopo di questa Giornata è quello di fermarsi e riflettere sull’importanza degli oceani e il ruolo cruciale che svolgono per la vita sul pianeta Terra. Tutti hanno il dovere di fare la propria parte nel proteggere e salvaguardare gli Oceani e le creature marine che vivono in essi. È di fondamentale importanza saper interagire con gli Oceani in maniera sostenibile e preservare la loro ricchezza di biodiversità per le generazioni future.
Il tema di quest'anno è “L'Oceano: vita e mezzi di sussistenza”, piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza nel proteggere anche il nostro mare. In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, sono infatti previste attività di Pulizia dei Fondali (subacquee) e delle attività (terrestri) di raccolta di “marine litter” nelle varie Cale dell’Arcipelago: un percorso che coinvolgerà volontari e “turisti amanti della natura e del mare” che raggiungeranno le Isole Tremiti per questo appuntamento che ha anche un obiettivo turistico destagionalizzando gli eventi-attrattori sulle Isole. Le attività in elenco saranno sostenuta economicamente dalla Marlintremiti con l’utilizzo delle proprie imbarcazioni, fornendo ai partecipanti gli accessori necessari oltre ai guanti e sacchi per la raccolta e di un Kit distribuito da WWF. Lo staff Marlintremiti guiderà e controllerà tutte le attività garantendo il loro corretto svolgimento e la sicurezza dei partecipanti. Per la Campagna “CleanUp Marlintremiti e RI-PARTY-AMO WWF” sarà inoltre realizzato materiale informativo per assicurare la corretta procedura della raccolta, catalogazione, e successivo smaltimento.
La Campagna “CleanUP Marlintremiti e RI-PARTY-AMO WWF”, ha un grande valore educativo e ambientale e vuole:
• Eliminare per quanto possibile il maggior quantitativo di “marine litter”, sui fondali dell’AMP e sulle cale dell’Arcipelago;
• Trasformare una azione concreta anche in una azione formativa, di sostenibilità e di educazione ambientale;
• Catalogare tutte le tipologie di “marin litter” per ottenere un report (tipologia, qualità, peso, ecc.) importante per studi statistici;
• Ridare per quanto possibile l’aspetto naturale ed integro all’Arcipelago;
• Valorizzare e far conoscere l’AMP Isole Tremiti;
• Tutti possono partecipare e potete dedicare una giornata o più.
Questa è la 5ª edizione di CleanUp che si volge alle Isole Tremiti da sempre organizzata da Marlintremiti. Vasta eco raggiunsero quella organizzata nel 2019 in occasione del 30.mo anniversario dell’Area Marina Protetta approntata dal Parco Nazionale del Gargano con i progetti presentati dalla Marlintremiti e dall’agenzia marketing CDP Service.
Anche in quell’occasione, turisti e volontari diedero vita a raccolte a tappeto che interessarono i fondali e le cale dell’arcipelago. Ora il momento si ripete.
Info e prenotazioni cliccare su bit.ly/3xUrRs0.
Le storie, i volti e le sofferenze di 21 donne della Capitanata che non restarono in silenzio
Il libro edito da ANPI Foggia sarà presentato l’1 marzo, alle 17, in Biblioteca La Magna Capitana
Vicende che toccano tutta la provincia, da Foggia a San Severo, Lucera, Cerignola, Manfredonia
FOGGIA Un libro per raccontare le storie, i nomi e i cognomi di 21 donne della provincia di Foggia. Ventuno donne che, dai primi decenni del ‘900 e fino a tutta la seconda guerra mondiale, furono perseguitate a causa delle loro idee, del proprio impegno politico, di azioni e pensieri antifascisti. Il libro, che s’intitola “Antifasciste e perseguitate politiche di Capitanata nel Casellario Politico Centrale”, è stato scritto da Michele Casalucci, con prefazione di Michele Galante, e sarà presentato mercoledì 1 marzo 2023, alle ore 17, nella Sala Narrativa al primo piano della Biblioteca La Magna Capitanata di Foggia. Alla presentazione, sarà presente Anna Lepore, del Coordinamento nazionale donne dell’ANPI. L’evento è organizzato dal Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Foggia, che ha editato il libro come secondo volume della collana “Quaderni dell’ANPI Provinciale di Foggia”. Interverranno Michele Casalucci, autore del libro, e Michele Galante, presidente provinciale ANPI Foggia.
Il libro pubblica le schede e narra le storie relative a 21 donne della Capitanata, vissute nella prima metà del ‘900, le cui vite si sono intrecciate con le convulse e complesse vicende di quegli anni intensi, vivaci e difficili.
Le loro storie ci portano a ripercorrere un viaggio nel paesaggio culturale, sociale e politico di Foggia, San Severo, Cerignola, Manfredonia. Foto, documenti e immagini, seguendo il filo rosso della vita di queste donne semplici e straordinarie al contempo, ci conducono da San Marco in Lamis a New York, da San Severo a Parigi, attraversano tutto il territorio della Capitanata e alcune di esse conducono molto lontano. Ci sono anche Peschici, Lucera, San Nicandro Garganico, Bovino e molti altri paesi della Daunia nelle biografie delle “perseguitate politiche e antifasciste” ripercorse nel libro.
L’autore del volume, Michele Casalucci, è nato a Foggia nel 1954. Laureato in Filosofia, già dirigente politico e sindacale, è autore di saggi e interventi di carattere economico, politico e sociale relativi alla Capitanata. Dirigente aziendale fino al 2015, ricercatore, è attualmente presidente vicario dell’ANPI provinciale di Capitanata. Dal 2020, ha pubblicato sul blog anpifg.wordpress.com informazioni e notizie relative a 3500 perseguitati politici, antifascisti, partigiani, deportati e internati della provincia di Foggia.