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schermaCOPPA DEL MONDO DI SCIABOLA FEMMINILE, L’ITALIA È SECONDA A ST. NIKLAAS IN BELGIO TRASCINATA DA UNA FORMIDABILE MARTINA CRISCIO

ST. NIKLAAS – Luccica l’argento conquistato in Coppa del Mondo dalla squadra di sciabola femminile a St. Niklaas in Belgio: le azzurre si arrendono solo in finale per 45-42 alla Corea, guidate da una scatenata Martina Criscio. La foggiana delle Fiamme Oro ha infatti vestito i panni della trascinatrice: dopo un’ottima performance nel quarto di finale agevolmente vinto per 45-33 sulla Cina, Martina è stata la protagonista assoluta delle vittorie in rimonta sulla Grecia nei quarti (da 39-40 a 45-43) e sull’Ucraina (da 36-40 a 45-43, con un parziale di 9-3 a Olga Kharlan) in semifinale. Nella finale con le asiatiche la sciabolatrice pugliese, ancora schierata come ultima frazionista, ha provato a realizzare l’ennesima impresa ma non è bastato: in totale Criscio ha ottenuto un saldo attivo di ben 33 stoccate in dodici confronti. Michela Battiston (atleta in forza all’Aeronautica Militare che si allena al Circolo Schermistico Dauno), in condizioni non ottimali, è scesa in pedana contro cinesi ed elleniche e nel primo dei tre assalti contro l’Ucraina ma in finale ha lasciato spazio a Rossella Gregorio (bronzo nell’individuale) e Chiara Mormile.
Per il team del CT Nicola Zanotti è il terzo podio stagionale su quattro prove di Coppa del Mondo dopo il secondo posto nella tappa d’esordio a Tunisi e il terzo in quella, più recente, di Atene.

 

Per conto di:
Ufficio Stampa
Federazione Italiana Scherma

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basketIl Cus Foggia sfida il Carovigno 
I cussini, vincitori del girone A incontrano la quarta classificata nel girone B.

Gara 1 in programma domenica sera al PalaRusso

Dopo due settimane dalla fine della regular season, il CUS Foggia è pronto per ripartire. Domenica 19 marzo ore 19 al PalaRusso (ingresso gratuito) scattano i playoff con la gara 1 dei quarti di finale. Avversario di turno il Carovigno Basket.

I cussini, vincitori del girone A incontrano la quarta classificata nel girone B della serie D.
I playoff sono strutturati in tre turni: quarti di finale, semifinale e finale.
Ogni turno è a eliminazione al meglio delle tre gare.

La sequenza sarà casa-fuori-casa e in casa giocherà la squadra meglio classificata nella prima fase. Le altre tre gare dei quarti sono: Fortitudo Apricena - Mens Sana Mesagne, Virtus Galatina - Angiulli Bari e Basket Fasano - Atletica BK Putignano.

In caso di superamento del turno, per il CUS Foggia ci sarà la vincente tra Galatina e Angiulli Bari. La squadra che vince i playoff sarà promossa nella serie C Unica per l’anno sportivo 2023/2024. Dalla prossima stagione, per effetto della riforma dei campionati attuata dalla FIP, non ci sarà più la suddivisione della C in Gold e Silver.

Il cammino del CUS Foggia verso i playoff
Il campionato 2022/23 inizia con una sconfitta per i ragazzi di coach Sandro Ciccone sul parquet del Putignano. Un incidente di percorso subito riparato con tre vittorie consecutive: Santeramo, Apricena e Rutigliano. Nuovo stop dei cussini che perdono contro l’Angiulli Bari capolista pro tempore del campionato.
Dopo arrivano sei vittorie consecutive che permettono ai cussini di guadagnare la vetta della classifica. La sconfitta di misura subita sul campo del Rutigliano non scalfisce la posizione in classifica. Poi solo vittorie fino alla fine della regular season con il record di imbattibilità interna ed il record di punti fatti (1183) e punti subiti (1003).

Il roster protagonista della splendida cavalcata
Padalino Nicola (ala), Aliberti Giuseppe (pivot), Dell'Aquila Marco (guardia), Chiappinelli Giovanni (guardia), De Letteriis Severino (ala), Padalino Antonio (guardia/ala), Padalino Eugenio (play), Zagni Carlo (pivot). Under: Orsi Samuel (2002-play/guardia) , Olivieri Davide (2003-play), Podio Kevin (2003-ala/Pivot), Sebastio Jacopo (2003-play). Allenatore: Sandro Ciccone.

 

 

 

 

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via francigenaSull’antica via dei pellegrinaggi, il borgo cellese è la prima tappa pugliese del sentiero compiuto dai fedeli
I lavori partiranno a breve e si concluderanno entro la fine del 2023 con segnaletica, cartelli, indicazioni
La Taverna, la Posta e la chiesetta di San Vito Martire testimonianze di un rito antichissimo

CELLE DI SAN VITO C’è anche il comune di Celle di San Vito fra i beneficiari del finanziamento di 870mila euro stanziato dalla Regione puglia per la valorizzazione della “via Francigena del Sud”.
Ad annunciarlo è la sindaca del comune cellese, Palma Maria Giannini, dopo che l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, aveva a sua volt, comunicato lo stanziamento dei fondi durante un convengo tenutosi in occasione della “Fiera del Levante”.
I lavori partiranno fra pochi mesi e saranno conclusi entro la fine dell’anno. Il progetto prevede la collocazione della segnaletica orizzontale, di quella verticale, dei cartelli di segnalazione delle chiese, delle masserie e degli edifici rurali oltre alla realizzazione delle zone di sosta e di ristoro per i viandanti. “Il tratto della Via Francigena relativo al comune di Celle di San Vito è particolarmente importante perché è anche tappa della via Micaelica, della via della Seta e di tutte le strade che conducono ad Oriente – ha dichiarato la sindaca Giannini –. Lungo il nostro tratto è possibile ammirare la Taverna e la Posta utilizzati per il riposo dei cavalieri e dei pellegrini insieme alla chiesetta di San Vito Martire”.
La sindaca, inoltre, ha sottolineato l’importanza della via Francigena per una forma di turismo sostenibile, finalizzato alla conoscenza dei territori, della natura, della biodiversità e delle tradizioni dei popoli.
La via Francigena è lunga più di tremila chilometri, parte in Inghilterra, da Canterbury e termina in Puglia, a Santa Maria di Leuca. Il tragitto attraversa ben 5 Stati e più di 600 comuni. In Italia, il sentiero passa attraverso 10 regioni: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emila Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
Nel tragitto pugliese, la via Francigena è anche detta via Traiana (o Via Appia Traiana) e tocca 69 comuni, fra i quali, in provincia di Foggia, proprio Celle di San Vito impegnato anche nella valorizzazione e conservazione della cultura francoprovenzale.

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rocchettaSostenere la creazione di reti finalizzati a rafforzare i servizi per il lavoro, aumentando le capacità di intercettare le esigenze del territorio e favorire l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di quanti vivono in condizioni di fragilità. Sono gli obiettivi principali di “Orienta_menti”, il progetto promosso dal Comune di Rocchetta Sant’Antonio attraverso l’avviso “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro” della Regione Puglia, la misura strutturata a seguito del percorso partecipativo “Agenda per il lavoro 2021-2027” attivato dal Dipartimento Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione. L’iniziativa che prenderà vita nelle prossime settimane si svolgerà in partenariato con Euromediterranea, Medtraining, Altereco, Ortovolante, Kaleidos, Frequenze, Innovation data scs, organizzazione di volontariato l’Amico Enrico e Legacoop Puglia. Venerdì 17 marzo, alle ore 10.00, presso la sede della Biblioteca Comunale “Giovanni Libertazzi” (Via Francesco De Sanctis 1) si svolgerà un tavolo tecnico tra il Comune di Rocchetta Sant’Antonio ed i partner di progetto per la definizione delle attività da attivare, che puntano a fornire un reale sostegno anche alle categorie più svantaggiate, proponendo percorsi di cittadinanza attiva, di educazione alla legalità, di inserimento socio-lavorativo.
Le attività del progetto sono destinate a studenti di ogni ordine e grado, disoccupati e inoccupati, giovani con età tra i 15 e i 29 anni, famiglie, persone con disabilità, migranti, messi alla prova. I percorsi si svolgeranno presso la Community Library- Biblioteca comunale “Giovanni Libertazzi", che si pone come polo di contatto con il territorio e come luogo di conoscenza, accoglienza e condivisione della memoria collettiva. Nello specifico, “Orienta_menti” prevede una serie di linee di intervento. Orientation Labs: laboratori di orientamento al lavoro, cittadinanza attiva, educazione alla territorialità, alla legalità. Per i ragazzi l'orientamento sarà mirato ad una continuazione professionale o del percorso di studi, mentre gli adulti svolgeranno laboratori volti al potenziamento delle competenze e creazione di impresa. Job Days, giornate dedicate al lavoro, occasioni di “incontro e confronto” con le aziende del territorio, con gli esperti. Saranno organizzate anche simulazioni di colloqui di lavoro individuali/di gruppo, laboratori per il rafforzamento delle soft skills, momenti in cui i giovani potranno proporre la loro idea imprenditoriale, con la possibilità di poter beneficiare di una fase di accompagnamento per la realizzazione della stessa.

Orientation Desk, uno sportello specialistico per l'orientamento scolastico e professionale in cui gli operatori offriranno informazioni/chiarimenti al cittadino, utili per richiedere informazioni e chiarimenti e scegliere percorsi in linea con le proprie attitudini, competenze e capacità professionali. Si rivolgerà anche a disoccupati e inoccupati di lunga durata, persone in condizioni economiche svantaggiate, o con un basso grado di scolarizzazione e qualificazione professionale, informandoli rispetto all’offerta formativa disponibile, alle politiche attive del lavoro

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granoComposizione proteica e contenuto in sostanze azotate superiori rispetto alle varietà più commerciali

CARLANTINO Il “Grano Carlantino” è entrato a far parte del Registro Regionale Risorse Genetiche Autoctone della Puglia.
Il grano duro del paese della diga di Occhito, infatti, ha avuto il parere favorevole della Commissione tecnico-scientifica, costituita da esperti nominati dalla Regione Puglia, ed è stato iscritto nel Registro Regionale.
“E’ davvero una bella notizia – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia –. Nel nostro paese buona parte del reddito e dell’occupazione derivano dall’agricoltura e, in particolar modo, proprio da produzioni seminative con forte prevalenza di grano duro”.
Il grano di Carlantino ha una composizione proteica e un contenuto in sostanze azotate superiori rispetto alle varietà impiegate in ambito commerciale. La pianta ha un’altezza fra i 140 e i 160 cm, mentre la spiga ha una lunghezza media, leggermente colorata a maturazione con densità compatta.
Il risultato è stato ottenuto dopo un monitoraggio del territorio effettuato nell’ambito del progetto SaVeGraINPuglia e, al fine di ampliare le conoscenze sulla varietà del grano duro di Carlantino, un campione di semi è stato inviato a Bari presso l’IBBR (Istituto di Bioscienze e Biorisorse) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). La granella è stata impiegata per indagini biochimiche al fine di definire la uniformità o la variabilità del campione.
Il progetto: "Recupero, caratterizzazione, salvaguardia e valorizzazione di leguminose e cereali da granella e foraggio in Puglia" (SaVeGraINPuglia), sviluppato da ventuno partecipanti alla Associazione Temporanea di Scopo (ATS) della quale l'Istituto di Bioscienze e BioRiorse di Bari è stato capofila, ha permesso anche di ricostruire la storia peculiare del grano di Carlantino. Alle comunità locali, in questo modo, vengono restituite la storia e le conoscenze scientifiche associate a quanto coltivano da tempo, perché abbiano sempre più consapevolezza del valore di un patrimonio da tutelare e valorizzare quale preziosa risorsa all'interno di un modello di sviluppo sostenibile del proprio territorio.
Il Registro regionale è nato nel 2013 per attivare un sistema per la tutela e la conservazione delle risorse genetiche autoctone minacciate di erosione genetica o a rischio di estinzione, di interesse agrario, forestale e zootecnico.

 

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