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Primo piano

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CriscioIL TEAM AZZURRO DI SCIABOLA FEMMINILE SI QUALIFICA PER I GIOCHI OLIMPICI DI PARIGI: A ST. NIKLAAS BASTA L’OTTAVO POSTO

ST. NIKLAAS – Anche il team di sciabola femminile conquista il pass per le Olimpiadi di Parigi della prossima estate: il verdetto è arrivato da St. Niklaas, in Belgio, prima ancora del termine della gara odierna. Il quartetto azzurro – di cui fanno parte la foggiana Martina Criscio, terza ieri nella prova individuale, la friulana Michela Battiston che si allena al Circolo Schermistico Dauno, Chiara Mormile e Irene Vecchi – ha acquisito la matematica certezza grazie alla vittoria nei quarti dell’Ucraina sugli Stati Uniti che, per soffiare la qualificazione all’Italia, avrebbero dovuto vincere la gara.
Anche l’Italia – che negli ottavi aveva regolato la Grecia per 45-32 – è uscita nei quarti di finale, battuta dall’Ungheria per 45-41. Ormai mentalmente appagate per aver raggiunto l’obiettivo a cinque cerchi, le Azzurre hanno perso anche i due successivi assalti col Giappone (45-38) e con la Spagna (45-41) chiudendo all’ottavo posto.
Con la qualificazione alle Olimpiadi l’Italia del CT Nicola Zanotti potrà portare ai Giochi tre sciabolatrici nella prova individuale più una quarta per la gara a squadre.

Per conto di:
Ufficio Stampa
Federazione Italiana Scherma

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cia
Battaglia CIA Puglia tra petizione, adesione di 45 comuni, le manifestazioni di Foggia, Bari e Roma
“Fieri del nostro impegno, siamo stati sempre coerenti senza indietreggiare mai di un millimetro”

“Prima la riattivazione della Commissione Sperimentale Unica per il prezzo sul grano, poi, finalmente, la definizione per l’avvio del Registro Telematico e del pacchetto di misure di Granaio Italia sono i primi due rilevanti risultati conseguiti anche e soprattutto grazie alla campagna iniziata e voluta fortemente da CIA Agricoltori Italiani di Puglia. Siamo stati noi ad avviare, ad aprile 2023, la petizione nazionale (https://chng.it/zVC8sWyT75) che in questi giorni ha superato le 75mila firme e in cui si chiedono al Governo tutta una serie di azioni a tutela dei produttori cerealicoli e a garanzia dei consumatori della filiera grano pasta. Ed è stata sempre CIA Puglia a coinvolgere e a raccogliere l’adesione di ANCI Puglia e di ben 45 comuni pugliesi, rappresentativi di oltre 1 milione e 200mila cittadini, alla piattaforma che, punto per punto, propone azioni concrete per uscire dalla palude infernale di prezzi al ribasso e costi di produzione alle stelle innestata dalla guerra in Ucraina e alimentata da interessi mondiali penalizzanti per i produttori italiani. Assieme a CIA Puglia, naturalmente, ci sono stati l’impegno forte, il sostegno e la piena condivisione del livello nazionale di CIA Agricoltori Italiani e del presidente Cristiano Fini il cui lavoro è stato determinante. Siamo fieri di non essere indietreggiati mai di un millimetro sulle nostre posizioni. Oggi occorre ricordare tutto questo impegno e non dimenticare le manifestazioni e le mobilitazioni di CIA Puglia che hanno portato centinaia di cerealicoltori a manifestare prima alla Camera di Commercio di Foggia, poi davanti all’ingresso del Porto di Bari e, infine, nella grande manifestazione nazionale di Roma. Sull’attivazione di Granaio Italia, a differenza di altre organizzazioni, abbiamo sempre avuto le idee chiare e il lavoro svolto ha iniziato a produrre effetti concreti. Di questo ringraziamo tutti gli enti, le associazioni, i Comuni, i nostri agricoltori e i cittadini che hanno sostenuto una battaglia giusta, per il futuro del comparto”. È Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a ripercorrere le tappe che, lungo l’arco degli ultimi 12 mesi, hanno portato alla convocazione del tavolo grano qualche giorno fa al Ministero dell’Agricoltura e, finalmente, alla definizione dell’attivazione di Granaio Italia dal prossimo luglio. Al tavolo convocato dal Sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra, CIA Agricoltori Italiani è stata rappresentata proprio da Gennaro Sicolo e dal presidente di CIA Capitanata Angelo Miano.
“Il valore riconosciuto al grano duro italiano nelle Borse Merci pugliesi e, più in generale, in quelle del resto d’Italia è ancora bassissimo”, aggiunge Sicolo. “Il Registro telematico e le misure di Granaio Italia sono gli strumenti necessari a ristabilire una grande ‘operazione verità’ sulla produzione cerealicola italiana, sul fabbisogno della filiera grano-pasta e, soprattutto, sulle quantità, la qualità e la provenienza delle massicce e crescenti importazioni di frumento dall’estero. Per questo motivo, ringrazio il Sottosegretario La Pietra, con il quale abbiamo tenuto sempre aperta una interlocuzione franca e fattiva, e il ministro Lollobrigida, che nella conferenza organizzativa nazionale di CIA ci ha dato atto di un impegno forte, continuo e determinato. Il lavoro che ci aspetta, in questi giorni e nei prossimi mesi, deve essere improntato a mantenere altissimo il livello di attenzione sui meccanismi e le dinamiche nazionali e globali che, negli ultimi due anni, hanno causato una crisi senza precedenti non solo del settore cerealicolo, ma di tutto il comparto agricolo”, conclude Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani.

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ciaA Foggia, grano duro sotto i 340 euro a tonnellata con un calo di 20 euro nell’ultima settimana

“È in atto una guerra contro il grano italiano, con l’incremento record delle importazioni da paesi come Turchia, Russia e Ucraina: a rischiare seriamente di soccombere è la nostra cerealicoltura perché senza Granaio Italia siamo praticamente disarmati e il nostro Paese è meta libera per importazioni selvagge e senza controlli”.
È Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a tornare sul crollo delle quotazioni del frumento, in particolare del grano duro. Martedì, alla Borsa Merci di Bari, il prezzo del grano duro fino è sceso di 22 euro a tonnellata, attestandosi sotto i 350 euro; quotazioni ancora più basse alla Borsa Merci di Foggia dove, dopo un calo di ben 20 euro, il fino è sceso sotto i 340 euro a tonnellata, il buono mercantile non quota più di 325 e il mercantile è ormai prossimo a scendere sotto i 300.
“Come in una guerra, stiamo perdendo terreno”, aggiunge Sicolo, “poiché le semine sono ai minimi storici, si rinuncia a seminare grano, aumenta la dipendenza dall’estero. Serve maggiore trasparenza sui mercati e il riconoscimento dei costi ai cerealicoltori italiani. È inconcepibile che non si proceda all’istituzione del registro telematico sulle giacenze dei cereali, Granaio Italia, importante in termini di maggiore tracciabilità e la cui entrata in vigore viene continuamente rinviata. Così come si attende da tempo uno strumento che certifichi i costi di produzione per definire, in modo chiaro, anche i termini di contrattazione”.
“Il quadro è disarmante. L’Italia – dichiara Angelo Miano, presidente di CIA Capitanata - importa il 40% del fabbisogno di grano duro, il 65% di tenero e il 55% del mais. Eppure, nonostante la carenza di prodotto nazionale e la continua richiesta da parte dei consumatori di prodotti 100% italiani, le quotazioni dei maggiori cereali sono sempre più mortificanti per gli agricoltori. Oggi, considerando le ultime quotazioni sul grano duro pari a circa 34 euro al quintale e le rese degli agricoltori di circa 30 quintali a ettaro, si arriva di fatto a una produzione lorda vendibile di 1.100 euro a ettaro, ma con costi di produzione di gran lunga superiori ai 1.400 euro a ettaro. Foggia e l’intera Puglia, dove si produce la maggiore quantità di grano duro italiano, sono estremamente penalizzate”.
Non solo, i primi dati Cia sulle nuove semine segnalano un preoccupante calo delle superfici coltivate a grano duro di circa 130 mila ettari. Anche a causa dei cambiamenti climatici, si prospetta per il Paese un raccolto tra i più bassi di sempre. E la situazione non è differente per il grano tenero e il mais. Non è pensabile andare avanti senza politiche di contenimento da parte dell’Europa. Le aziende stanno abbandonando le colture. Le istituzioni tutte devono agire rapidamente, il Governo deve dare risposte immediate rispetto alle istanze presentate da troppo tempo, con un documento concreto di proposte, diverse mobilitazioni in piazza e una petizione online “salva-grano” Made in Italy che supera le 75 mila firme. Non si trascurino ancora i rischi economici, sociali e ambientali di questa crisi, non solo per il comparto cerealicolo, ma per l’intero Paese.

Ufficio Stampa Cia Puglia
Francesco Quitadamo

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OrsaragrottaSMichele
Scaricabile gratuitamente la guida digitale al patrimonio storico, architettonico e culturale del paese
Il complesso abbaziale aperto e visitabile nelle giornate del 30 e 31 marzo e il 1° aprile

ORSARA DI PUGLIA L’Abbazia Sancti Angeli di Orsara di Puglia, grazie all’accordo e alla collaborazione tra la Parrocchia San Nicola di Bari, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco, sarà aperta e visitabile durante alcuni dei giorni più importanti della Settimana Santa: sabato 30 marzo dalle ore 15 alle ore 17.30; domenica 31 marzo dalle 10 alle 12.30; lunedì 1° aprile dalle 10 alle ore 18. Sabato 30 marzo, sarà possibile fruire di una visita guidata contattando la Pro Loco: per prenotare rivolgersi al 353.3998020. Domenica e lunedì si può fare la visita in autonomia utilizzando l’app Orsara Movet: angel, fire and music. Si chiama “Orsara Movet”, è un’applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone da “Apple Store”. Si tratta di una guida digitale dedicata ai visitatori che vogliano informazioni su Orsara di Puglia, sulla storia del paese e i suoi luoghi d’interesse. Per trovarla e scaricarla, basta digitare la parola “Orsara” nel motore interno di ricerca di Apple Store. Apparirà la dicitura “Ar tour – Orsara di Puglia”. Cliccandoci sopra, si otterrà la recensione e la possibilità di scaricare la App.
Con Orsara Movet è possibile esplorare il paese direttamente sullo smartphone. La modalità di navigazione interna all’applicazione è incentrata su un sistema basato sulla realtà aumentata e la geolocalizzazione. L’app è completamente gratuita. Sull’icona dei punti di interesse occorre seguire il tag blu per il percorso “ANGEL”, che valorizza il legame di Orsara di Puglia con San Michele, Patrono del paese; il tag rosso, invece, indirizza verso il percorso “FIRE”, che promuove, tra le altre cose, la grande tradizione dei Fucacoste e della notte del 1° novembre orsarese tra falò e zucche antropomorfe; il tag verde, invece, conduce al percorso tematico incentrato sulla musica e gli eventi musicali. “Il Comune di Orsara di Puglia”, spiega Concetta Terlizzi, delegata comunale a Eventi e Cultura, “ha deciso di fare attivare uno strumento digitale agile, di facile e veloce consultazione, per promuovere il patrimonio materiale e immateriale del paese in maniera innovativa. A Orsara di Puglia, da oltre 10 anni, il Touring Club Italiano ha assegnato e confermato periodicamente la certificazione di qualità e interesse turistico-ambientale della Bandiera Arancione. Orsara di Puglia, inoltre, dal 2007 è parte integrante di Cittaslow, la rete italiana e internazionale delle località caratterizzate da eccellenze produttive enogastronomiche e da politiche attive per la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità”.

Orsarainforma, servizio del Comune di Orsara di Puglia

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episcopoEpiscopo e Galasso: “Un grande sforzo collettivo e partecipato per restituire concretezza all’azione amministrativa”

Oggi il Consiglio comunale ha dato il via libera al Piano Triennale delle OO.PP. per il triennio 2024-2026, il primo dell’amministrazione Episcopo, approvato celermente dopo circa 60 giorni dall’inizio del primo dei tre anni di programmazione (2024), con un sensibile anticipo rispetto a quanto storicamente accaduto negli anni scorsi.
Il Piano triennale OO.PP. 2024-26 consta di 55 interventi, ed ha una dimensione economica pari complessivamente a oltre 137 milioni di euro di opere pubbliche. Più dettagliatamente l’importo dell’intero triennio ammonta a circa 137.430.000 euro, di cui oltre 106 milioni di euro previsti per gli interventi da contrattualizzare nel 2024 (77%), 19 milioni di euro nel 2025 (14%) e 12 milioni di euro nel 2026 (9%).
“Può sembrare una banalità, ma l’approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2024-26, a soli 60 giorni dall’inizio dell’anno, è un’eccezionalità che ci sforzeremo di trasformare in regola, finanche migliorandola; una circostanza resa possibile grazie allo straordinario lavoro corale eseguito dalla tecnostruttura comunale - dichiara la Sindaca Maria Aida Episcopo -. A tutti loro, unitamente ai Commissari straordinari che hanno guidato il comune negli anni bui del commissariamento postumo allo scioglimento dell’Amministrazione precedente, rivolgo un ringraziamento sincero per quanto fatto e per questa programmazione che per la città di Foggia costituirà il seme da cui far germogliare una nuova stagione di infrastrutture e opere pubbliche con cui iniziare a scrivere una nuova pagina di storia per questa città.”
“Quello approvato oggi - dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - è un piano che contiene nel primo anno gli interventi di cui si prevede la concreta possibilità di contrattualizzazione, sia per copertura finanziaria certa sia perché inseriti in piani comunitari/nazionali/regionali di cui si prevede disponibilità economica nell’anno, con conseguente concreta previsione di indizione gara entro la fine del corrente anno. Questa scelta di inserire prevalentemente opere finanziate è stata fatta per restituire alla città il senso di concretezza che negli anni sembrerebbe essere stato un po’ smarrito.
Nel contempo, abbiamo avviato una fase di ascolto, analisi e selezione di tutte le indicazioni pervenuteci in questi primi 75gg di lavoro dall’insediamento della giunta, dai vari settori dell’amministrazione e dalle varie componenti della società o più semplicemente da cittadini, ben consapevoli dell’importanza di tutte le forme partecipative utili ad una condivisione e comprensione il più possibile ampia delle opere da realizzare, anche ipotizzando possibili adattamenti o implementazioni o modifiche delle opere previste nel piano, compatibili con quelle consentite dalla normativa vigente per gli interventi già avviati.”

Grande attenzione è stata dedicata alla qualità dello spazio pubblico e alla fruibilità dello stesso, attraverso l’individuazione di molteplici opere puntuali, di grandi, medie e piccole dimensioni, capaci di risolvere le problematiche più disparate riscontrate sull’intero territorio, molte delle quali annose e irrisolte da epoca remota. Siamo di fronte ad un piano che sarà in costante evoluzione, in considerazione delle verosimili ulteriori straordinarie opportunità finanziarie che saranno rese disponibili per gli enti locali, che l’amministrazione comunale avrà ulteriormente cura di cogliere per tempo.
Si tratta di interventi importanti, in alcuni casi attinenti edifici non più nell’uso pubblico da decenni (ad es. Anfiteatro Mediterraneo, ex Distretto Militare che ospiterà il Polo Museale Giordaniano, Palazzo D’Avalos e Masseria Giardino - CIS Capitanata), in altri casi riguardanti rigenerazioni urbane di ampie aree segnate da forme di degrado consolidato interessate da rigenerazione urbana (ad es. Rione Martucci), oltre ad un nutrito numero di interventi (n.19) che afferiscono a recuperi, riqualificazioni, adeguamenti, potenziamenti, anche con demolizioni e ricostruzioni di palestre, mense ed efficientamento, in numerosi plessi scolastici di proprietà comunale per un investimento di circa 36 mln di euro.
Complessivamente si tratta di interventi che possono innescare l’inizio di una vera e propria trasformazione della città, resa possibile dall’eccezionale opportunità dei fondi regionali e statali (PON, PNRR, CIS, ecc.) che la città ha colto appieno.
Il Piano approvato oggi comprende non solo grandi opere ma anche numerosi interventi di media e piccola dimensione, specie nel settore della viabilità (n. 10 per un investimento di 16,6 mln di euro), con i quali si conta da un lato di risolvere molteplici problemi localizzati e distribuiti nei diversi quartieri, in risposta anche a specifiche richieste pervenute dai diversi ambiti territoriali.
Di seguito le principali opere e lavori inseriti nel PT 2024-26, che costituiscono il complesso di cantieri che verranno avviati in città a partire dai prossimi mesi, in taluni casi già avviati, suddivisi per tipologie di intervento, in aggiunta ad altri rilevanti già iniziati nei mesi o anni scorsi (ad es. Orbitale, Campi Diomedei, Piscina Scoperta, ecc.).

CIS CAPITANATA (Contratto Istituzionale Sviluppo) – Rigenerazione Economica Produttiva 37 mln€
• ristrutturazione palazzo D’Avalos per 6,4 mln di euro;
• rifunzionalizzazione e messa a norma del Mercato Ortofrutticolo per 2,8 mln di euro;
• Masseria Giardino, potenziamento e diversificazione della produzione agroalimentare con interventi di integrazione abitativa, sociale e culturale, per 20,7 mln di euro, suddivisi in n. 4 lotti:
1. recupero e rifunzionalizzazione della Masseria Giardino;
2. recupero e rifunzionalizzazione di immobili c/o Borgo Incoronata;
3. nuovo immobile residenziale c/o Borgo Incorona e località Giardino;
4. nuovo acquedotto rurale a servizio di Borgo Incoronata e località Giardino.
• Polo Museale Giordaniano presso ex Distretto Militare, per 7 mln di euro.

AMBIENTE circa 2 mln€
• Parco Regionale Bosco Incoronata, riqualificazione, valorizzazione, fruizione, potenziamento delle connessioni ecologiche con il torrente Cervaro attraverso rinaturalizzazione di una cava in località Giardino (POR 2014-20), per 1,3 mln di euro;
• Discarica Passo Breccioso, innalzamento fondo vasca, ripristino impermeabilizzazioni, impianto biostabilizzazione, lavori complementari in ottemperanza a prescrizioni della Commissione di Collaudo, per 250 mila euro;
• CCR (Centro Comunale Raccolta) presso Borgo Incoronata, per 300 mila euro.

MOBILITA’ circa 15 mln€
• Foggia 4 Bike, programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro (bikesharing, velostazione, pin-bike), per 1,6 mln di euro;
• Tratturo San Lorenzo e zone Salice e limitrofe, miglioramento viabilità secondo convenzione Comune-FS, 820 mila di euro;
• Adeguamenti strade su via Rovelli, via Altamura, via Martiri di via Fani, via Napoli, via Telesforo, via Natola e viale Primo Maggio, per 6 mln di euro;
• Riqualificazioni strade, corso Vittorio Emanuele II, via Oberdan, piazza Cesare Battisti, vico Teatro, piazza Piano delle Croci, per 2 mln di euro;
• PNRR Nuova ciclovia su via Natola, via Telesforo, via Martiri di via Fani (da incrocio Telesforo a innesto Orbitale), per un importo di 2,8 mln di euro;
• PNRR Nuova ciclovia su viale Kennedy, via Gramsci, via Smaldone, per 820 mila di euro;
• PNRR Nuova ciclovia su via Almirante (2^ lotto), per 58 mila euro;
RIQUALIFICAZIONE URBANA DPCM 25/05/2106 1 mln€
• Centro Sociale Polivalente presso Rione Croci per 1 mln di euro;

EDILIZIA SCOLASTICA circa 36 mln€
• scuola Vittorino da Feltre - Zingarelli, in via Alfieri, recupero e riqualificazione del padiglione A, per 625 mila di euro;
• scuola De Amicis - Altamura, in via De Amicis, recupero e riqualificazione, per 3,25 mln di euro;
• scuola Santa Chiara – Pascoli - Altamura, in piazza de Santis, adeguamento impianti e antincendio, per 1,3 mln di euro;
• scuola Ugo Foscolo, in via Baffi, demolizione e ricostruzione palestra, per 1,5 mln di euro;
• scuola Vittorino da Feltre, demolizione e ricostruzione palestra, per 1,4 mln di euro;
• PNRR scuola Garibaldi, in via Galliani, riqualificazione palestra, per 420 mila di euro;
• PNRR scuola Leopardi, riqualificazione palestra, per 880 mila di euro;
• scuola Leopardi, via Selicato, recupero e rifunzionalizzazione, per 4,4 mln di euro;
• scuola Ugo Foscolo, recupero e rifunzionalizzazione, per 5 mln di euro;
• scuola San Ciro, via Labriola, recupero e rifunzionalizzazione, per 5 mln di euro;
• scuola Catalano - Moscati, via Altamura, recupero e rifunzionalizzazione, per 6,5 mln di euro;
• scuola Santa Chiara – Pascoli, recupero e rifunzionalizzazione, per 3 mln di euro;
• POR – FERS, scuola Dante Alighieri, adeguamento palestra, mensa e impianti, per 350 mila euro;
• POR – FERS, scuola De Amicis – Pio XII, via Fiorello la Guardia, adeguamento palestra e mensa, per 350 mila euro;
• POR – FERS, scuola San Ciro, via Labriola, palestra, per 350 mila euro;
• POR – FERS, scuola Zingarelli, via Fasani, palestra e mensa, per 350 mila euro;
• PNRR scuola Mazoni, via Nannarone, nuova mensa, per 825 mila euro;
• scuola De Sanctis, via Biondi, recupero e riqualificazione, per 852 mila euro;
• lavori sistemazioni controsoffitti vari, per 400 mila euro;

OPERE PUBBLICHE circa 34 mln€
• Museo Civico, manutenzione straordinaria per 2,15 mln di euro;
• Adattamento cambiamenti climatici su aree esterne scuola Catalano – Moscati, via La Malfa, e aree Parco San Felice fronte edificio scolastico, per 970 mila euro;
• Programma Sicuro – Verde – Sociale, riparazione ed efficientamento energetico case CER in via Parini, per 2,1 mln di euro;
• Adeguamenti a normativa Coni e commissione pubblico spettacolo degli spazi destinati al pubblico, per 695 mila euro;
• Necropoli, concessione lavori e servizi, per 20 mln di euro;
• Adeguamento plesso polivalente per Caserma Carabinieri Stazione Candelaro, per 300 mila euro;
• Anfiteatro Mediterraneo, per 7 mln di euro;
• Area archeologico Passo di Corvo, attività per valorizzazione del sito, per 960 mila euro;

RIGENERAZIONE DPCM 21/01/21 6,1 mln€
• PNRR Rigenerazione Rione Martucci, per 6,1 mln di euro;

PINQUA Lg 160 del 27/12/2019 circa 13 mln€
• Nuovi alloggi ERS, spazi per attività sociali e scolastiche, in via Capitanata per un importo di 10 mln di euro;
• Riqualificazione aree verdi in via Dauno e via Capezzuto, per 260 mila euro;
• Parco presso Real Tempio Calvario (Cappellone delle Croci) ed eliminazione baracche, per 1,7 mln di euro;
• Piazza quartiere e verde, eliminazione baracche su viale Candelaro e via Capitanata, per 1,1 mln di euro;
• Potenziamento infrastrutture a rete su via Capitanata, per 390 mila euro;

PNRR INCLUSIONE SOCIALE 1,1 mln€
• “Stazione di Posta”, in immobile confiscato, per persone in condizioni di deprivazione materiale, di marginalità, anche estrema e senza fissa dimora, per 1,1 mln di euro.

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