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Politica

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amonteALLARME SUI CONTI COMUNALI: IL SILENZIO DELL’AMMINISTRAZIONE
Nei mesi scorsi, quando in Consiglio era in discussione il Bilancio di previsione 2022, come Gruppo “A Monte” lanciammo l’allarme sul mancato pagamento del canone del parcheggio “Ex Campo Fiera” e del mancato pagamento del canone dovuto dalla Ditta che gestisce il servizio distribuzione gas, cose segnalate anche dal Ragioniere e dal Revisore dei Conti. Alle nostre richieste di spiegazioni, la Giunta rispondeva facendo capire che tutto era sotto controllo. Ma così non è.
Infatti, pochi giorni fa il Ragioniere e il Revisore hanno segnalato di nuovo alla Giunta e a tutto il Consiglio che il Comune vanta un credito di € 222.331,24 dal Gestore del parcheggio e un credito di € 207.000,00 dal Concessionario di distribuzione del gas. A riguardo, va detto che solo il 19 ottobre 2022 il Gruppo “A Monte” è venuto a sapere di queste novità. Leggendo, però, i documenti allegati alla PEC notificataci, ci siamo accorti che nelle settimane scorse il Ragioniere aveva informato il Consiglio, ma nessuno si è preoccupato di consegnarci le note.
Circa i 207.000 euro che il Concessionario del gas deve al Comune per il 2022, siamo venuti a sapere che dal prossimo anno, per una pre-intesa voluta dall’Amministrazione, il canone si abbasserà a 122.000 euro, con l’aggravante di mancate entrate per 85.000 euro!
Intanto, è in corso un duro scambio di parole, con carte protocollate, tra il Ragioniere e il Revisore da una parte e il Responsabile del Settore Tecnico dall’altra. Anche la Segretaria Comunale, a giugno, aveva lanciato l’allarme, informando il Sindaco, e intimava che, se la Ditta del parcheggio non avesse provveduto, il Caposettore Tecnico avrebbe dovuto procedere alla risoluzione del Contratto, cosa mai avvenuta.
Diversi sono i quesiti che poniamo.
Perchè l’Amministrazione d’Arienzo ha tenuto nascosta questi fatti al Gruppo di Opposizione?
Perchè, per la gestione del parcheggio, è stato riaffidato il servizio alla stessa Ditta che al momento del rinnovo era in debito con il Comune?
Come mai, di fronte a considerazioni così forti del Ragioniere e del Revisore, la Giunta d’Arienzo non si è preoccupata di intervenire?
Perchè l’Amministrazione d’Arienzo non procede al recupero anche delle somme, che ammontano a diverse decine di migliaia di euro, dovute per le strutture comunali?
Il Sindaco ha messo in atto il suo potere di controllo su chi risulta inadempiente?
Per la gravità dei fatti, non possiamo non essere preoccupati e di ciò saranno informati gli Organi competenti.
Una cosa è certa: l’immobilismo della Giunta d’Arienzo penalizza i cittadini. Se i circa 500.000 euro non entreranno nelle casse comunali, sicuramente saranno aumentate le tasse e a pagare saranno ancora una volta i montanari!

Gruppo A MONTE Monte Sant’Angelo

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logoPDCorreva l’anno 2019, era primavera, il Partito Democratico di San Giovanni Rotondo insieme a tanti uomini e donne che avevano a cuore le sorti della nostra comunità, dava vita ad un progetto politico amministrativo che avrebbe portato il centro sinistra alla vittoria elettorale.
La coalizione era formata dal Partito Democratico e da due liste civiche con a capo il candidato sindaco prof. Michele Crisetti, uomo di comprovata esperienza amministrativa e chiara dirittura morale.
Fu una battaglia elettorale difficile, ma vittoriosa.
La cittadinanza espresse il proprio favore al nostro candidato Sindaco ed alla coalizione di centro sinistra.
Il nostro Sindaco nominò la Giunta Esecutiva chiamando, ad assumere gli incarichi di assessore e di vice sindaco, uomini e donne che si riconoscevano nel progetto politico del centro sinistra.
La coalizione iniziò a governare San Giovanni Rotondo mettendo in atto un’azione amministrativa concreta ed efficace.
Non mancarono, comunque, fibrillazioni e contraddizioni, tra le quali ricordiamo le minacciate dimissioni dell’assessore ai lavori pubblici Pasquale Chindamo che furono ritirate anche grazie all’azione pressante del Sindaco ed al sostegno manifestato dai consiglieri comunali di maggioranza.
Fibrillazioni e contraddizioni purtroppo si sono manifestate anche successivamente.
La composizione della Giunta Esecutiva è stata rivista e sono state immesse nuove energie che hanno dato ulteriore impulso all’azione amministrativa.
Tale operazione, per quanto positiva, non ha eliminato tutte le contrapposizioni politiche maturate.
Durante la campagna elettorale per la elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica dello scorso mese di settembre, proprio l’Ass. Chindamo ha sostenuto platealmente, con comunicati e dichiarazioni sui social, il Movimento Cinque Stelle, formazione politica che esprime una forte opposizione all’amministrazione di centro sinistra.
L’Ass. Chindamo dichiarava che il sostegno politico al Movimento 5stelle era da considerarsi strettamente personale e non affatto da considerare in contraddizione con il ruolo ricoperto di componente della Giunta Esecutiva.
La contraddizione politica, contrariamente a quanto sostenuto dall’interessato, è invece forte, palese ed ormai tale da richiedere un intervento risolutivo.
Il Movimento 5stelle sta conducendo un’opposizione radicale al centro sinistra che governa San Giovanni Rotondo, non solo con interventi in consiglio comunale ma anche attraverso comunicati stampa ed iniziative pubbliche note a tutti.
Non è possibile mantenere nella Giunta Esecutiva tale esponente, schieratosi politicamente con l’opposizione; correttezza avrebbe voluto, come successo in qualche altro Comune vicino, che l’interessato rassegnasse le proprie dimissioni già prima dell’inizio della campagna elettorale.
Tutto ciò non ha niente a che vedere con il diritto di Chindamo di schierarsi politicamente con il Movimento 5stelle; semplicemente a noi appare evidente la contraddizione che, in qualche modo, deve essere risolta o attraverso formali dimissioni, a recupero - sia pure ex post - di un certo stile di correttezza politica, oppure attraverso la revoca dell’incarico che dovrà essere operata dal Sindaco, come chiesto formalmente dalla direzione di questo circolo in una riunione formale a cui hanno partecipato anche Sindaco, assessori e consiglieri comunali del Partito Democratico.
Utilizzare il proprio ruolo in seno alla Giunta Comunale per fare campagna elettorale per altre forze politiche che, a tutt’oggi, si trovano in pieno disaccordo con l’indirizzo e la linea politica dell’amministrazione Crisetti, è stato improvvido e delegittimante per tutti gli attori in campo.
Ci auguriamo che l’Ass. Chindamo, assumendosi le proprie responsabilità, rassegni le dimissioni anche al fine di togliere dall’imbarazzo l’intera coalizione e lo stesso Sindaco che, altrimenti, dovrà procedere alla revoca dell’incarico.
Il tutto anche per consentire all’interessato di esprimere liberamente le proprie posizioni politiche e di inserirsi nel contesto che più gli aggrada.

Il segretario di circolo

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forza italiaSTRAORDINARIA VITTORIA DI GIANDIEGO GATTA
Il grande successo elettorale del Centrodestra in Italia ha visto protagonista anche il Centrodestra nel nostro collegio elettorale, dove Giandiego Gatta ha ottenuto uno straordinario risultato vincendo persino nello scontro diretto contro il Vicepresidente della Regione Puglia, Piemontese, arrivato solamente terzo. La vittoria di Giandiego Gatta è la vittoria di un modo pacato, garbato, sereno, obiettivo di fare politica: la Politica dell’arroganza, dell’attacco e della denigrazione dell’avversario non paga. Giandiego ha stravinto in 20 delle 24 città del nostro collegio elettorale e questo risultato dice che il territorio ha investito su un uomo che, con chiarezza, si confronta con i cittadini e prende a cuore le esigenze dei territori. Grazie alla sua appartenenza politica, grazie al suo essere convintamente uomo del Centrodestra e fieramente di Forza Italia, Giandiego Gatta sarà il rappresentante di tutti e saprà certamente porre al nuovo Governo del Paese, al quale lui esprimerà fiducia, le problematiche della nostra terra e della gente che ci vive.

Forza Italia Monte Sant'Angelo

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logoPDDichiarazione Lia Azzarone, segretario provinciale Partito Democratico Capitanata

Il Partito Democratico ha perso le elezioni. Questo è il primo dato evidente, il punto di partenza di ogni riflessione che da qui in poi sarà fatta per analizzare cosa non abbiamo compreso delle tensioni sociali che animano la nostra comunità, quali bisogni emergono e quali risposte necessitano, quali aspirazioni e ambizioni non abbiamo saputo interpretare e sostenere.
Ancora, quali errori abbiamo commesso nella composizione delle alleanze imposte da una legge elettorale disegnata con il preciso intento di rafforzare l’autoreferenzialità dei partiti a scapito della connessione con i cittadini. Errori che certamente non potevano essere corretti dallo straordinario impegno dei nostri candidati – Raffale Piemontese, Teresa Cicolella e Valentina Lucianetti che ringrazio di cuore – e delle migliaia di militanti ed elettori che credono nel Partito Democratico.
Non siamo riusciti ad andare controvento pur avendo messo in campo esperienza, competenza, energia, identità. Non ci siamo riusciti perché, e torno alla legge elettorale, questo sistema premia o penalizza le leadership nazionali e non il lavoro quotidiano, costante, produttivo che i nostri amministratori svolgono nei paesi, nelle città e in tutta la Puglia.
Da qui dobbiamo ripartire, da questo patrimonio politico e umano che in Capitanata non ha eguali nelle altre forze politiche. Dobbiamo valorizzarne davvero ruolo e funzione nel rinnovamento necessario dell’organizzazione e della rappresentanza del PD, consapevoli della necessità di costruire un campo largo alternativo al centrodestra con il fine di offrire soluzioni concrete e coerenti con i nostri valori e le nostre idee.
La stagione della responsabilità ad ogni costo, quella che ha spinto il Partito Democratico a governare il Paese anche con chi è totalmente diverso da noi, è terminata. Noi abbiamo perso, il centrodestra ha vinto. A loro il compito di governare, a noi il compito di svolgere con dignità, credibilità e radicalità la funzione propria delle minoranze e, a partire da questa, ottenere il sostegno e il consenso dei cittadini per essere pronti a cogliere le sfide che verranno.

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logoPDSarebbe bastato prestare un minimo di attenzione allo screen rilanciato disinvoltamente dalla stampa ieri recante il nome della sottoscritta per rendersi conto che trattasi di evidente falso. Una vera e propria fake news, peraltro costruita in maniera maldestra, con il tentativo palese di inquinare la campagna elettorale in corso. Spiace che nell’inganno siano cadute testate di rilievo nazionale che dovrebbero, per deontologia, prestare maggiore cura alla valutazione degli elementi di una notizia, soprattutto in un momento delicato come questo. Spiace, altresì, che a fare da cassa di risonanza, in maniera goffa e superficiale, ci abbiano pensato esponenti politici nazionali e locali, che non hanno perso tempo a dare in pasto il mio nome ai propri followers, esponendomi al pubblico ludibrio e ad una macchina del fango lesiva dell’immagine mia, della mia famiglia, dell’azienda pubblica per cui ho l’onore di lavorare e del partito in cui milito. E’ per tutelare tutte queste cose che ho presentato formale denuncia alle Autorità competenti, nelle quali confido per ottenere chiarezza sulla vicenda, e ad adire la vie legali per la pesante diffamazione a mezzo stampa in cui mi sono ritrovata mio malgrado coinvolta. Lo comunico con dispiacere, convinta come sono che la politica si faccia nelle piazze, con la forza delle proprie idee e la coerenza delle proprie azioni, non già nelle aule di tribunale. E tuttavia la menzogna è troppo grande e meschina per soprassedervi. Ringrazio quanti, conoscendomi, mi hanno espresso con tempestività la loro solidarietà. Dichiaro sin da ora che non mi fermerò fino a quando su questa ignobile faccenda non sarà stata fatta la doverosa chiarezza.

Anna Rita Palmieri

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