Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 276 visitatori e nessun utente online

Dal Mondo

Una minaccia contro gli Stati Uniti a pochi giorni dal decimo anniversario degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001. Per il momento non si sa molto, nè la metodologia del possibile attacco né gli eventuali obiettivi. Anche se fonti di Cnn dicono che nel mirino sarebbero le grandi città, Washington e New York. Secondo indiscrezioni, nell'organizzazione di nuovi attacchi all'America sarebbero coinvolte almeno tre persone che sarebbero in precedenza entrate negli Stati Uniti e almeno uno di questi sarebbe un cittadino americano

Gigantesco blackout elettrico in California, Arizona e anche nel vicino Messico. Quasi cinque milioni di persone sono rimaste al buio. E' successo tutto nel pomeriggio di giovedì e forse non è finita, poiche la situazione potrebbero andare avanti per altri due giorni. Tutte e due le centrali nucleari della California sono state spente.

La città di San Diego, un milione e mezzo di abitanti, è stata la più colpita il traffico automobilistico è andato nel panico quando tutti i semafori della città si sono spenti. A Los Angeles invece sono stati fermati tutti i treni perché non c'era più corrente per gli scambi e molte persone hanno dovuto essere estratte da ascensori e garage.

La causa del blackout, iniziato in Arizona, sarebbe dovuto alle temperature molto alte di questi giorni e all'uso eccessivo di condizionatori.

Alcuni persone vicine a Muammar Gheddafi catturati nei giorni scorsi dai ribelli libici hanno svelato il luogo dove si trova la fossa comune con più di 1.o00 cadaveri di prigionieri politici uccisi per ordine dello stesso Raìs nel 1996. Furono proprio i parenti delle vittime a dare il via alla protesta di febbraio che da Bengasi si è poi diffusa in tutta la Libia.

Le notizie che arrivano dal sudan sull'operatore di Emergency, Francesco Azzarà, rapito il 14 agosto sono positive. Una telefonata ricevuta rassicura che Francesco sta bene.

E' di 44 persone il bilancio dei morti a bordo dell'aereo caduto in Russia. A bordo dello stesso vi era un'intera squadra di hockey Lokomotiv. Il velivolo si è schiantato mentre decollava all'aeroporto.

Tra le ragioni dell'incidente ci potrebbe essere un guasto o un errore umano. L'aereo era diretto a Minsk, in Bielorussia. Il velivolo si sarebbe alzato in volo per poi precipitare. Una parte della fusoliera è caduta nel Volga, il fiume che bagna Yaroslavl. Nell'incidente c'è anche un ferito.