Secondo la tradizione ebraica oggi inizia il Capodanno ebraico anno 5772 col quale si festeggia il culmine della creazione dell’universo e l’accettazione della sovranità di Dio sopra tutte le cose. La festa dura due giorni in Israele e in diaspora e durante questi due giorni c’è l’obbligo di astenersi dal fare qualsiasi cosa che non sia inerente alla religione.
Rosh Hashana è chiamato giorno del giudizio perché dio in questi giorni giudica le azioni compiute dall’uomo nel corso dell’anno e decide del suo futuro per l’anno successivo.
Tra le tradizioni del Rosh Hashanah c’è il suono dello shofar che è un piccolo corno di montone che viene suonato tutte le mattine del mese di Elul, cioè l’ultimo prima del nuovo anno. Il significato di questo suono è quello di ricordare al popolo ebraico che il giorno del giudizio di Dio si avvicina e il popolo deve destarsi. La tradizione vuole che i cibi che si consumano in questi giorni siano simboleggianti della prosperità e della dolcezza, perciò si troveranno sulla tavola: melograno, mele che verranno intinte nel miele e tanta varietà di frutta; inoltre non mancherà sulla tavola una parte della testa di qualche animale come simbolo di capo dell’anno e una forma di pane arrotondata chiamata challa come simbolo della circolarità dell’anno, tutto ciò accompagnato da preghiere.
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Mercoledì, 28 Settembre 2011
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