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Dal Mondo

Forse ormai non c'è più fiducia nel "sistema" Italia.
Infatti Standard & Poor's, dopo aver declassato l'Italia e 7 sue banche e Moody's ha declassato la Fiat, ha abbassato il rating di lungo termine di 11 enti locali italiani portandoli da "A+" ad "A".
Il veto negativo è stato posto su: Bologna, le Marche, la provincia di Mantova, Milano, l'Umbria, la Liguria, la provincia di Roma, la Sicilia, il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia Romagna e la Liguria.

 

Un esperimento del CNGS e dell’istituto nazionale di Fisica Nucleare INFN ha superato la velocità della luce. Un fascio di neutrini ha coperto i 730 chilometri che separano i laboratori di Ginevra da quelli del Gran sasso ad una velocità più alta di quella della luce. Questa scoperta che attende una conferma ufficiale rivoluzionerebbe  le regole della fisica delle teorie di Einstein: niente nell’universo può superare la velocità della luce.

Una bomba è esplosa nel centro di Ankara, un minibus, che era in sosta in un parcheggio, è saltato in aria causando 3 morti ed il ferimento di circa quindici persone. L'onda d'urto ha sfondato i vetri di finestre e vetrine negli edifici adiacenti e innescato un incendio che si è rapidamente propagato.
Il luogo dell'esplosione è stato chiuso in maniera precauzionale, perchè si teme la presenza di altri due ordigni. Uomini delle forze di sicurezza infatti, con bardatura da artificiere e cani anti-esplosivo, stanno perlustrando l'area e altre vetture parcheggiate.


Dopo l'Italia declassata da S&P, un'altra agenzia di rating, questa volta Moody's, declassano la Fiat.
L'agenzia di rating ha declassato il colosso automobilistico italiano, perchè ha rivisto al ribasso le prospettive di produzione.
La Fiat è così passata da un giudizio di Ba1 a Ba2.
Sempre secondo la Moody's la Fiat sarebbe vulnerabile e poco concorrenziale sui mercati internazionali, e anche in Italia si potrebbero preveddere tempi peggiori, data l'instabilità economica e la crisi di governo.

Standard and Poor's ha deciso di tagliare il rating sul debito italiano, portandolo da A+ ad A.
Per l'agenzia di rating più importante al mondo, la situazione politica e la fragilità della coalizione di governo italiano limitano la capacità di crescita economica. Il declassamento riflette la nostra visione di prospettive di crescita indebolita per il Paese.
Per Standard and Poor's gli obiettivi di bilancio fissati nella manovra del governo, a partire dai 60 miliardi di risparmi, sono "difficili da raggiungere". E, si legge nel rapporto dell'agenzia di rating

per l'agenzia di rating le autorità italiane, infatti restano riluttanti ad affrontare le questioni chiave, "come gli ostacoli strutturali alla crescita, il basso tasso di partecipazione al lavoro e mercati dei servizi e del lavoro troppo strettamente regolati". Il rischio è anzi  che aumenti il già elevato. In tal caso ha detto S&P, "potremmo abbassare nuovamente il rating di lungo e breve termine".
Chiude con una nota la S&P, dicendo che le valutazioni, sono semplicemente tecniche ed apolitiche, non politiche come qualcuno vuol far pensare.