A San Severo la notte notte scorsa, poco dopo le 02:00, c'è stata un'esplosione di un ordigno, una bomba carta, davanti alla sede dell’istituto di vigilanza in largo Sentierone.
L'esplosione ha danneggiato la saracinesca.
Cronaca
Ieri mattina in via Lucera a Foggia tre persone, a volto coperto e con delle tute da lavoro, di cui una armata, hanno fatto irruzione in una tabaccheria. I tre hanno minacciato il titolare a stare fermo, ed hanno portato via molti gratta e vinci e sigarette. Preso il bottino, che non è stato ancora quantificato, sono scappati a bordo di una macchina.
I carabinieri di Cerignola, hanno arresto Stefania Gammino 33enne, già nota alle forze dell’ordine, per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna, dopo una lite con un uomo per una questione di parcheggio, è rientrata in casa, ha preso un coltello da cucina e ha colpito l'uomo al volto e al polso, provocandogli delle ferite.
La polizia di San Severo ha arrestato Roberto Antonio De Cesare, pregiudicato 27enne, con l'accusa di rapina.
Due giorni fa, intorno alle 19:00, arrivava alla centrale di polizia una richiesta di aiuto per rapina. Un genitore, aveva denunciato una rapina appena avvenuta in vico San Giovanni, ai danni del figlio minorenne.
Il minore riferiva ai militari dei esser stato derubato di una console Nintendo. Un uomo, l'avrebbe colpito al volto con un pugno, strappandogli di mano la consolle.
Dopo aver preso le informazioni e la strada presa per fuggire, la polizia andava in un locale di proprietà del padre del De Cesare, che si trova a poca distanza dalla luogo della rapina.
Trovato il 27enne, lo stesso molto agitato, riferiva che non aveva fatto nulla. La descrizione del ragazzo però coincideva con gli stessi abiti. Dopo aver effettuato una perquisizione nell’abitazione, i militari trovavano in un cassetto di un comodino, la consolle Nintendo.
Il 20 settembre del 2015 in via Mario Carli a San Severo, dopo una lite per l’occupazione di un alloggio, Giuseppe Volpe 29enne di San Severo uccise Giuseppe Bonaventura. Il 29enne venne arrestato e dopo un periodo passato in carcere, venne messo agli arresti domiciliari a Pianella. Al giovane venne dato il permesso di assentarsi dall’abitazione per tre giorni alla settimana, due ore la mattina, per provvedere alle proprie esigenze di vita.
Due giorni fa, la polizia, sospettando che il 29enne stesse ancora effettuando traffici illeciti, ha deciso di fare una perquisizione a casa del ragazzo. La perquisizione inizialmente sembrava aver dato esiti negativi, quando però, un cane poliziotto fiutava qualcosa di anomalo nella cappa della cucina.
Dal controllo veniva scoperta, ben incastrata tra il filtro e la cappa, un revolver 357 magnum, con matricola abrasa, e tamburo a sei colpi già carico e vicino un pezzo di carta in cui erano stati avvolti altri sette proiettili sempre dello stesso calibro.