I carabinieri di Manfredonia, hanno arrestato un 17enne del posto con l'accusa di rapina aggravata in concorso.
Il 25 ottobre 2017, intorno alle 21:00 un’anziana donna invalida che si trovava sola in casa, ha sentito la porta di casa aprirsi per poi esser aggredita da due persone.
La donna era stata immobilizzata perchè aveva provato ad urlare nel tentativo di chiedere aiuto ai vicini. Dopo averla minacciata per farsi consegnare i soldi, i due hanno messo a soqquadro l’appartamento, dove hanno trovati, nascosti, circa 600 euro in contanti e tre cellulari.
Denunciato l'accaduto, i militari constatavano che non vi era alcun segno di effrazione all’ingresso, quindi questo significava che a rapinare l'anziana erano stati due individui che conoscevano le abitudini della vittima e che con ogni probabilità avevano avuto le chiavi da un conoscente.
Passando al setaccio alcuni giovani parenti della vittima, si è giunti al responsabile. Un 17enne, il quale, con un complice maggiorenne aveva effettuato il furto.
Cronaca
Una ragazza 30enne di Stornara, arrivata all'ospedale di Cerignola, con gravi lesioni, riferiva di esser stata aggredita da dietro da quattro uomini mentre si trovava in strada per buttare il sacchetto della spazzatura.
I sanitari dell'ospedale ed i carabinieri non hanno creduto alla versione della ragazza, poichè conoscevano il convivente e sapevano che quest'ultimo fosse molto violento. Tra l'altro l'uomo era affidato ai servizi sociali perché colpevole di una rapina.
La ragazza per paura di ritorsioni da parte del compagno inizialmente aveva fornito una versione dei fatti diversa. Così i militari decidevano di approfondire le indagini, fino a che non hanno scoperto che è stato proprio a provocarle la frattura del naso e diverse contusioni sul corpo.
Il 34enne, è stato arrestato con l'accusa di lesioni personali gravi e maltrattamenti in famiglia.
Il14 gennaio a San Severo, una 17enne del posto arrivava al commissariato riferendo di esser stata prese a fucilata dal suo convivente.
La ragazza aveva da tre anni una relazione con un giovane, dalla quale è nata una bambina.
La 17enne era andata via di casa poichè aveva avuto una discussione per futili motivi con il convivente. Insieme ai familiari, tornava da lui per chiarire la situazione ma, sono stati costretti a scappare perché il ragazzo aveva esploso contro di loro tre colpi di fucile.
Il 21enne è stato arrestato, per porto abusivo di arma clandestina e minacce aggravate. Gli agenti, ritrovavano e sequestrato, dietro confessione del ragazzo, il fucile calibro 12 Breda con matricola abrasa e 86 cartucce inesplose.
Confermato l'arresto per Sebastiano Tarantino, il 23enne fermato dai carabinieri giovedì scorso con l’accusa di tentato omicidio e tentata rapina, nei confronti del tabaccaio rimasto ferito.
I militari, hanno stabilito che fu lui ad entrare, il 4 gennaio scorso, insieme ad altri due complici, con il volto coperto ed armato di pistola per effettuare la rapina nella tabaccheria di Corso Umberto I, a di San Nicandro Garganico.
Nella rapina, il giovane ha esploso quattro colpi di pistola calibro 9, il primo contro la telecamera, non centrandola, gli altri tre, invece, nei confronti del titolare il quale venne colpito da due proiettili, uno al braccio e uno all’addome, rimanendo gravemente ferito.
Torna l’incubo bombe a Cerignola. Due ordigni sono stati fatti esplodere. Il 14 gennaio ad una pizzeria tarallificio in viale di Ponente e ieri pomeriggio intorno alle 17:30 in viale Fratelli Rosselli. .
Due ragazzi a volto a coperto hanno lanciato due petardi in una profumeria. Un petardo è esploso all’interno dell’attività commerciale, mentre solo grazie ai riflessi della moglie del titolare che ha rilanciato all’esterno l'altro ordigno il quale è scoppiato pochi secondi dopo.
Gli investigatori pensano che dietro all'esplosioni delle bombe potrebbe esserci l’ombra del racket, anche se i titolari riferiscono di non aver ricevuto nessuna richiesta estorsiva.