La polizia di Foggia, ha ricevuto questa mattina, una segnalazione di un tentato furto in un comitato elettorale in via Caldara.
Giunti sul posto, i militari, notavano due persone allontanarsi velocemente frettolosamente. Gli agenti decidevano di bloccare i due, Dario Zuzzaro 42enne e Katia Silvestri 41enne della polizia hanno arrestato. 
Il ragazzo, era molto nervoso e poco collaborativo, e tentava di nascondere qualcosa in tasca, scoperto dopo esser un paio di forbici, con la punta di una delle due lame spezzata.
Dopo pochi minuti dal fermo, i due si sono scagliati contro i poliziotti, i quali dopo una breve colluttazione, li hanno bloccati ed arrestati, con l'accusa di tentato furto aggravato, oltraggio, minacce e resistenza al pubblico ufficiale. 
Non contenti dell'atteggiamento, i due hanno proferito verso i poliziotti, minacce di morte e parole oltraggiose, anche contro i familiari degli stessi.
Approfondendo il controllo in zona, i militari notavano una serranda di un comitato elettorale alzata per metà e danneggiata con segni di effrazione. Nelle immediate vicinanze dell’ingresso è stato ritrovato un pezzo di lama rotta dalle forbici, pocanzi trovate nella disponibilità di Zuzzaro e sottoposte a sequestro.

La polizia di Foggia ha arrestato due giovani ventenne di nazionalità romena. Elena Minodora Buti 22enne e Marinela Maria Boboc 21enne,  con l'accusa di rapina aggravata in concorso.
I militari sono stati fermati, in via San Lazzaro, da un anziano signore 80enne di Foggia in uno stato di agitazione e con una mano sanguinante, il quale riferiva di esser stato derubato da due giovani ragazze, di 250 euro. 
Subito intervenuti i poliziotti notavano due ragazze allontanarsi di fretta ma, vistesi scoperte, hanno riconsegnato i soldi alla vittima.
Ieri l'uomo era fermo con la sua auto nei pressi della stazione ferroviaria, quando le due donne si sono avvicinate chiedendogli un passaggio in zona cimitero.
Accompagnate davanti all’ingresso del cimitero le ragazze chiedevano di essere accompagnate nella zona posteriore.
Una volta arrivati nel luogo isolato, l'anziano fermava l'auto per far scendere le due ragazze, una delle quali ha offerto una prestazione sessuale.
Al rifiuto dell’80enne, le due hanno iniziato a colpirlo con strattoni e pugni, sfilandogli dalla tasca dei pantaloni 250 euro.

Dopo esser scesi in piazza a Monte Sant'Angelo, con la marcia il silenzio è mafia, ecco la risposta dei delinquenti.
Un atto intimidatorio è stata la risposta alla gente perbene. Ben tre porte del Comune, sono state date alle fiamme, la notte scorsa.
Erano in 1600, i manifestanti che hanno preso parte alla marcia della legalità organizzata, proprio, all'indomani delle intimidazioni subite dal sindaco, Pierpaolo d'Arienzo, e dal suo assessore Rignanese.