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Cronaca

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guardiacostieraLa guardia costiera di Manfredonia, questa mattina ha ricevuto una segnalazione via radio da un motopeschereccio in difficoltà all’imboccatura del Porto Commerciale di Manfredonia.
Il mezzo, che per una rottura del giunto accoppiamento elica-motore, non riusciva più a navigare in autonomia. A complicare la situazione si è aggiunto l'impossibilità di arrestare il moto dell’unità stessa utilizzando l’ancora di bordo.

La forte corrente ha avvicinato, in maniera molto pericolosa, il peschereccio al porto. Grazie all’intervento della motovedetta della capitaneria di porto si è evitata la collisione contro la scogliera.
L'immediata catena dei soccorsi ha evitato incidenti seri, salvando la vita agli occupanti del mezzo ma, evitando anche un possibile inquinamento ambientale.

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poliziaLa polizia di San Severo, ha arrestato un 30enne già noto alle forze dell'ordine, durante un servizio finalizzato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti.
I militari, hanno fatto irruzione in un locale in uso all’uomo, dove a seguito di una perquisizione è stato recuperato 1kg e mezzo di hashish, 3 involucri in plastica con circa 17 grammi di cocaina, un involucro in plastica con circa 25 grammi di eroina e un bilancino.
Nello stesso locale, vi era tutto il materiale per il confezionamento di dosi, banconote di vario taglio, con ogni probabilità provento dell'attività illecita e varie divise dei carabinieri, risultate rubate. 

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carabinieri 2
Nel pomeriggio di ieri, sulla Statale 16, alcuni delinquenti hanno rapinato un distributore di benzina.
La banda, formata da tre persone, tutti a volto coperto, ed armati di carabina ad aria compressa, hanno minacciato il dipendente con l'arma, costringendolo a farsi consegnare l'incasso della giornata, circa 700 euro.
 Il cane non è in pericolo di vita.

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vigilifuocoQuesta notte in un incendio verificatosi nell'insediamento adiacente il CARA di Borgo Mezzanone una persona ha perso la vita. Accanto alle dichiarazioni di cordoglio non sono mancate le uscite di chi inneggia agli sgomberi e alle espulsioni.

“Non è la prima volta che una cosa del genere accade in uno dei tanti ghetti di questa provincia. Le condizioni di vita nei ghetti sono da sempre insostenibili: migliaia di uomini e donne, braccianti spesso sfruttati nelle nostre campagne, sono costretti a convivere con il rischio di malattie e di incidenti di ogni tipo, senza menzionare la fortissima presenza mafiosa che non si è certo risparmiata di intimidire e uccidere per mantenere intatto il proprio sistema di potere.” dichiara Michele Cera, coordinatore di link Foggia.

“Troviamo di cattivo gusto e inappropriato che a fronte di una tragedia umana di questo livello, a fronte dell'ennesima morte ingiusta, le dichiarazioni della solita politica si limitino a puntare il dito e a inneggiare agli sgomberi, alle espulsioni e alla “sicurezza”. Occorre, invece, elaborare soluzioni serie per favorire l'inclusione sociale e per strappare gli abitanti dei ghetti dallo sfruttamento e dalla precarietà. Chi sfrutta e chi minaccia, poi, sono persone italianissime e foggianissime.” conclude lo studente.

“Vogliamo decostruire i troppi luoghi comuni che aleggiano nell’aria e che alimentano le idee razziste, partendo da un’analisi dei bisogni delle persone che scappano da situazioni orribili, sperando in una vita migliore.
Vogliamo costruire una società aperta, multiculturale e solidale, ripartendo dai luoghi della formazione e dai liberi saperi” dichiara Roberta Curci,coordinatrice dell’unione degli studenti Foggia.

“I luoghi della formazione sono gli spazi in cui si costruisce cultura, una cultura non chiusa e settoriale ma aperta, in modo tale da combattere la diffidenza nei confronti delle altre culture, come quelle migranti. Come Rete della Conoscenza esprimiamo la nostra solidarietà non solo per questo evento tragico, ma alla condizione di tutta la comunità migrante.” Conclude la coordinatrice.

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sbarchiimmigrati
I 18 migranti che sono sbarcati sulle Isole Tremiti, sono in una struttura di accoglienza di via Benedettini sull'isola di San Domino.
I 18 curdi, sono arrivati nel primo pomeriggio di ieri a Capraia, l'isola disabitata dell'arcipelago delle Isole Tremiti. Subito soccorsi dalla guardia costiera, sono stati poi rifocillati.
I pochissimi abitanti dell'isola si sono mobilitati per dar loro la miglior assistenza, portando delle coperte, vestiti, latte e cibo.
I migranti, secondo le testimonianze, sono sbarcati sulle coste, a bordo di una barca a vela dalla Turchia, gli scafisti sono poi fuggiti.
La metà sono bambini e due di loro, sono stati visitati dai medici perchè presentavano una forte tosse.

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