Ancora in azione la banda del buco, a Foggia ma, questa volta il colpo non riesce.
La notte scorsa intorno alle 03:30, una pattuglia della polizia, durante un servizio di controllo del territorio, dopo la segnalazione di un cittadino, è intervenuta in via Cimaglia, dove veniva segnalato la porta di una scuola privata forzata da ignoti.
Arrivati sul posto, e dopo un sopralluogo, i poliziotti notavano che i ladri, avevano divelto le serrature della serranda e forzato la porta antipanico, portando via un televisore ed uno smartphone.
Ma dopo esser usciti nel cortile confinante con la filiale del Monte di Paschi di Siena, e scendendo al piano sotterraneo, i poliziotti, notavano un buco su una parete di circa 50 cm.
Gli agenti hanno così allertato i responsabili della sicurezza della banca.
Cronaca
Alle prime luci dell'alba gli agenti di polizia di Lucera e Foggia, con la collaborazione dei colleghi d'Isernia, hanno effettuato 11 ordinanze di custodia cautelare di cui 8 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 2 obblighi di dimora, a residenti di: Isernia, Lucera e Roma, per il reato di detenzione illecita, trasporto e cessione cocaina.
Cinque le persone interessate in Capitanata, Vincenzo Ricci 62enne, Santuccio Barbetti 45enne e Luigi Barbetti 41enne, tutti finiti in carcere mentre la misura dell’obbligo di dimora è scattata nei confronti di un pregiudicato del 64enne e una donna 30enne.
Tra i destinatari delle misure cautelari, della provincia di Foggia, rifornivano gli spacciatori isernini. In particolare, Vincenzo Ricci, elemento di spicco e di elevata caratura criminale, il quale, pronto a reintegrarsi nel circuito criminale, dopo aver scontato una lunga pena, individuava nel piccolo comune molisano, il territorio come luogo fertile per ampliare i suoi traffici illeciti.
L’uomo, in più occasioni accompagnato da suoi collaboratori, si recava ad Isernia per fornire di sostanza stupefacenti i pusher locali, fornendo loro consigli ed insegnamenti sull’attuazione dell’attività illecita.
Erano i fratelli Santuccio e Luigi Barbetti, a mettere in contatto il Ricci con i pusher di Isernia, per i quantitativi di sostanza stupefacente da fornire e per i flussi dei corrispettivi, anticipando a volte le somme dovute; il secondo. Luigi, invece metteva a disposizione l’utenza telefonica a lui intestata per le conversazioni fra Barbetti e il pusher. Coinvolta è altresì la compagna di Luigi Barbetti, destinataria dell’obbligo di dimora, la quale metteva a disposizione dei Barbetti una carta postepay a lei intestata al fine di ricevere i pagamenti del pusher.
Si ipotizza che nel corso di 4 mesi, ogni 20 - 25 giorni veniva portata ad Isernia dai 30 ai 100 grammi di cocaina per un guadagno di circa 15.000 euro. Le analisi tossicologiche effettuate sulla sostanza stupefacente sequestrata hanno rilevato un grado di purezza pari al 76%.
Questa mattina, intorno alle 08:00, lungo viale XXIV Maggio a Foggia, un'auto ha investito un cane che stava attraversando la strada in compagnia del suo padrone, il quale poi ha avvertito un malore.
L'automobilista che ha investito il cane, rimasto ucciso, non si sarebbe fermato, proseguendo la sua corsa.
Il padrone dell'animale è stato è stato trasportato al pronto soccorso.
La polizia sta ricostruendo la dinamica.
La polizia di Foggia, durante un controllo nelle aree comuni dell'ex distretto militare, ha scoperto un traffico di sostanze stupefacenti.
Dopo i controlli, hanno proceduto all’identificazione di due pregiudicati, uno di questi sorvegliato speciale ed alla perquisizione domiciliare, con esito negativo.
Un ulteriore controllo nei locali di libero accesso di una zona comune dello stabile, dove i due erano stati sorpresi, gli agenti ritrovavano in una borsa, circa 300 grammi di cocaina ed oltre 10 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed un taglierino, intrisi di sostanza stupefacente.
La cocaina, non ancora tagliata, poteva produrre, una volta immessa sul mercato, circa 15.000 euro.
Ieri mattina, a San Nicandro Garganico, un uomo ha esploso alcuni colpi d'arma da fuoco contro due auto, senza provocare feriti.
Da una prima ricostruzione dei fatti, la sparatoria sarebbe nata da un piccolo incidente stradale avvenuto lungo via Garganica.
Immediatamente dopo l'incidente, sarebbe scoppiato un litigio tra i conducenti dei mezzi coinvolti, che ha portato uno dei contendenti ad estrarre la pistola ed ha sparare alcuni colpi alle due auto presenti.
Sul posto, sono arrivati i carabinieri, che stanno ricostruendo la dinamica dell'accaduto, i quali sarebbero già sulle tracce del responsabile.