Ieri sera, 3 giovani, Fabrizio Calabrice, Fabrizio Bonalumi e Fabio Mazzaro hanno fatto irruzione a volto coperto nella sala Bingo sita in via Barra, a Foggia, portando via un bottino di 7 mila euro, diversi telefoni cellulari e un computer. I poliziotti hanno recuperato parte della refurtiva nell'abitazione di Calabrice, ma poichè ne mancava la gran parte si pensa che ci sia un altro protagonista occulto.
Cronaca
I cartelli "Divieto di discarica" ci sono ma a quanto pare c'è chi non li vede o forse non sa leggere. Ai loro piedi ci sono infatti vere e proprie discariche di rifiuti inerti, di quei materiali cioè prodotti da attività di costruzione, di ristrutturazione, di demolizione e via dicendo. Ce ne sono a bizzeffe lungo i sentieri di periferia, appena fuori l'abitato, ma anche in aperta campagna. E' chiaro che non dovrebbero essere lì. Sono infatti discariche abusive create furtivamente da gente che non vuole osservare le disposizioni delle normative vigenti. Che se ne infischia del decoro delle propria città e non hanno rispetto neanche della propria attività lavorativa. Sono dei fuori legge in tutto e per tutto.
Il problema dello smaltimento dei rifiuti speciali prodotti da attività di costruzione e affini non è certamente nuovo, anche se è regolato da una precisa normativa. In particolare il Regolamento regionale 12 giugno 2006, n. 6, che detta appunto dettagliatamente le procedure per lo smaltimento di quel tipo di rifiuti inerti. Non possono e non devono essere abbandonati dove capita innescando insidie di ordine igienico sanitario e minacce per l'integrità ambientale. Il Regolamento regionale impone espressamente che quei rifiuti inerti debbano essere smaltiti in discariche all'uopo autorizzate e iscritte in un apposito registro regionale. "Non siamo più disposti a tollerare una simile abitudine" - afferma l'assessore all'ambiente Michele Gallifuoco che annuncia una stretta significativa nei controlli alle attività che producono quel tipo di rifiuti. Le operazioni messe in atto da Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Polizia municipale hanno prodotto numerosi interventi sanzionatori alquanto pesanti. Evidentemente non basta. "E' una questione tecnica e di legalità ma soprattutto morale", osserva il vice sindaco e assessore all'urbanistica Matteo Palumbo. "E' una espressione del buon vivere civile, di collaborazione allargata che va tutto a vantaggio della città in cui viviamo, della comunità che siamo e che vogliamo essere sempre più protesa verso il progresso e lo sviluppo. Voglio pensare che le nuove generazioni si dimostrino più sensibili ed attente nei confronti di problematiche divenute ormai globali".
comunicato stampa
I carabinieri di Foggia hanno sequestrato tre borsoni contenenti 75.5 chilogrammi di marijuana., ed hanno provveduto ad arrestare Antonio Di Rienzo, 62 anni con precedenti penali specifici. I carabinieri durante un semplice controllo hanno notato l'uomo che, era alla giuda della sua Opel Frontera, alla vista dei carabinieri ha tentato una manovra azzardata, così le forze dell'ordine si sono messi all'inseguimento dell'uomo sulla statale 16. All'altezza dello svincolo per borgo Mezzanone, l'uomo e' stato bloccato. Sul sedile posteriore dell'auto c'erano tre borsoni con all'interno 72 involucri del peso di poco piu' di un chilo, per un totale di 75 chilogrammi. Se immesse sul mercato le dosi avrebbero fruttato un milione di euro.
I carabinieri di Serracapriola, hanno arrestato un pregiudicato di San Severo, Salvatore Tancredi 30enne, che stava asportato diversi bocchettoni e contatori in rame e ottone utilizzati nelle campagne per l'irrigazione dei campi e di proprietà del Consorzio di Bonifica della Capitanata. Alla vista dei carabinieri ha cercato di fuggirea, non riuscendovi. Oltre al bocchettone sul quale il giovane stava armeggiando e che aveva quasi completamento smontato dall'impianto, nella sua Fiata Panda i Carabinieri hanno rinvenuto altri bocchettoni in rame che erano già stati staccati in alcuni punti di raccordo della condotta di irrigazione del Consorzio di Bonifica per la Capitanata. Il giovane verrà processato per direttissima.
Un giovane 24enne incensurato, ieri pomeriggio lunga la strada provinciale 41 che collega Sannicandro Garganico a Torre Mileto, a perso il controllo della sua auto, una Seat Arosa, ed ha travolto uccidendo un anziano 74enne, che proveniva dalla corsia opposta in sella ad una bicicletta.
Per il povero ciclista non c'è stato nulla da fare è morto sul colpo, i soccorsi portati dal 118, allertati dallo stesso automobilista, si sono resi vani.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri che hanno provveduto a fare l'alcoolo test al 24enne, che è risultato positivo, ora il ragazzo rischia l'accusa di omicidio volontario.