La Procura di Foggia ha emesso due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di due amministratori della Gema, Lanfranco Tavascio e Giuseppe Corriero. I due sarebbero indagati di peculato. Corriero sarebbe già agli arresti domiciliari nella sua casa di Modugno, mentre Tavascio sarebbe forse fuori Italia, ma secondo i più rintracciabile. Secondo gli inquirenti la Gema si sarebbe trattenuta irregolarmente e volontariamente dei tributi destinati ai Comuni. Quindi ancora una volta a rimetterci saremo noi cittadini, poichè l'ammanco sarebbe di ben 16 milioni di euro. L'indagine partì da una denuncia del comune di San Marco in Lamis, che denunciò un ammanco di ben 250 mila euro. gli accusati avrebbero già presentato la loro difesa.
Cronaca
Foggia, venerdì 06 luglio 2012
Panico, choc, paura. Sono queste le sensazioni che oggi pomeriggio si sono avvertite e a Monte Sant’Angelo.
Sensazioni diventate fobia per la presenza di rettili in Via Marcisi, incrocio Via Zuppetta.
I rettili, della specie “biacco” o forse “vipera nera”, giacevano tranquillamente vicino un campetto da gioco, laddove spesso molti ragazzi si riuniscono per trascorrere momenti di svago.
Per la cronaca, l’area garganica prolifera di vipere dalle dimensioni contenute, ma non dal color nero. Ed è per questo che più probabilmente si potrebbe trattare di un biacco, perciò non velenoso, ma pur sempre pauroso per la gente che lo incrocia.
Il biacco (Hierophis viridiflavus), più conosciuto da noi come scurzon (o scurson), è forse il più noto tra i nostri serpenti, in particolare per la sua grande attività, specie se ha fame.
Questo colubro, se afferrato o disturbato, non esita ad affrontare l'aggressore e a difendersi vigorosamente con ripetuti morsi, tuttavia poco pericolosi, in quanto è completamente sprovvisto di veleno e di denti atti ad iniettarlo. Il Biacco facilmente si avvicina al metro di lunghezza, spostandosi regolarmente per procacciarsi il cibo. Il biacco o colubro, spesso di color verdegiallo è anche il serpente che più è riuscito ad adattarsi ai vari habitat che il nostro paese offre. Lo si può incontrare in prati, terreni rocciosi, margini di boschi, radure, zone più o meno umide. Ecco perché la presenza di un presunto biacco nero fa pensare a una vipera.
Noi non siamo esperti di rettili, ma sicuramente lo siamo nel comunicare che l’aera che oggi ha impaurito decine di residenti di Monte, vada bonificata. Ci appelliamo al Sindaco Antonio Di Iasio, alle Autorità competenti, all’ASL, alla Protezione Animali affinché intervengano con mezzi adeguati per evitare altri incontri spiacevoli e, se permettete, paurosi e pericolosi.
Ma l’appello è rivolto anche ai cittadini affinché non si facciano prendere dal panico, di non sfidare la sorte e, maggiormente, di non uccidere questi rettili che, pur suscitando paura, sono preziosi per l’ambiente e perciò per il fragile equilibrio della natura, già di per se compromesso.
Nico Baratta
Aveva un piccolo orticello dove coltivava i suoi "interessi" che non erano di certo ortaggi, bensì marijuana. E' stato arrestato dai carabinieri di Lesina Tommaso Castelluccio 44enne muratore del posto, con l'accusa di coltivazione e produzione di stupefacenti. I carabinieri mentre erano in perlustrazione nelle campagne di Lesina hanno notato un uomo che alla loro vista si è nascosto, insospettiti sono scesi a controllare. Una volta scesi i carabinieri hanno trovato davanti a loro sette piantine di marijuana, l'uomo ha detto che erano per se stesso. L'uomo è stato così arrestato. Da un ulteriore controllo fatto fare dai carabinieri sulle piantine, si è scoperto che dalle stesse si potevano ottenere 88 dosi.
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 è stata registrata quest'oggi intorno alle 13,00 sui Monti Dauni. L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Sant'Agata di Puglia, Accadia e Monteleone di Puglia. La scossa non ha causato danni nè a cose nè a persone.
E' stato arrestato mentre era seduta su una panchina della villa comunale di San Severo. Giovanni Villani 47enne del posto con piccoli precedenti penali è stato arrestato dai carabinieri di San Severo, poichè alla loro vista, mentre erano in perlustrazione per limitare il traffico di stupefacenti, ha cercato di fuggire buttando un marsupio con dentro alcune dosi di hashish, un pezzo di 80 gr. sempre di hashish, un coltellino per preparare le dosi ed un bilancino di precisione.