VICENDA SAITEF – IMPIANTO DI COMPSTAGGIO: IL COMUNE VALUTA IMPUGNAZIONE DECISIONE TAR PUGLIA.
La vicenda Saitef – impianto di compostaggio - che ieri ha vissuto una tappa importante con la decisione del TAR Puglia che ha accolto il ricorso presentato dall’azienda - merita qualche puntualizzazione. Il Comune non ha il potere di autorizzare l’impianto, potere che la legge attribuisce alla Regione ed alla Provincia. Il ruolo del Comune è quello di garante della regolarità edilizia delle opere, poiché l’Ente è titolare dei compiti di vigilanza edilizia ed urbanistica su tutti gli interventi realizzati nel proprio territorio. In tale veste di controllore, il Comune, dopo aver appreso dalla Provincia (cioè dal soggetto competente per legge al rilascio delle autorizzazioni) che l’autorizzazione provinciale rilasciata non consentiva l’avvio dei lavori, ha sospeso la cantierizzazione dell’opera in base ad un preciso obbligo giuridico.
Il comportamento del Comune è stato perfettamente lineare, l’Ente ha svolto e intende svolgere a pieno il ruolo di controllore edilizio attribuitogli dalla legge, che gli impone di impedire la esecuzione di lavori non autorizzati.
Pertanto, il Comune sta valutando l’impugnazione della decisione del TAR, che, essendo stata resa in forma semplificata ha verosimilmente omesso di considerare l’intero quadro documentale (inclusa la acquiescenza prestata dalla Saitef in relazione alla carenza dei titoli edilizi), anche al fine di sentir accertare la linearità assoluta e la doverosità della propria condotta. In tale contesto, si attende anche un intervento autorevole e formale della Provincia di Foggia, che ha più volte ribadito di non aver autorizzato il progetto sul piano edilizio, e che tuttavia, forse per la brevità del processo (conclusosi già in sede cautelare), non si è costituita nel giudizio al fine di ribadire ciò che ha più volte scritto e affermato con atti formali.
L’Amministrazione Comunale.
l’Addetto Stampa
Michele Princigallo
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Mercoledì, 27 Maggio 2020
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