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olioolivaextravergineI dati della campagna olearia al centro di un convegno e di un press tour
Due frantoi all’avanguardia, centinaia di piccoli e medi produttori che ora imbottigliano

VICO DEL GARGANO Con la campagna olivicola-olearia 2019-2020, si stima che Vico del Gargano possa arrivare a produrre dai 50mila ai 60mila quintali di olive e dagli 8 ai 10mila quintali di olio. Rispetto al 2018, un enorme passo in avanti in termini sia quantitativi che qualitativi, anche se il record del 2017 è ancora lontano (due anni fa, a Vico, furono prodotti 90mila quintali di olive e 15mila quintali di olio).
Anche di questo si è discusso la sera di domenica 27 ottobre, nel convegno intitolato “Vico e l’olivicoltura del Gargano”, incontro che si è tenuto in aula consiliare nell’ambito del press tour incentrato su “Le città dell’olio”, con 8 tra blogger e giornalisti che hanno fatto base per una settimana a Vico del Gargano visitando anche Vieste e Carpino. “Qui produciamo cose concrete, prime tra tutte un eccellente olio extravergine d’oliva”, ha spiegato Nicola Caputo, consigliere comunale, imprenditore nel settore olivicolo-oleario, con delega alle Attività Produttive e alle Città dell’Olio, l’associazione nazionale di cui Vico del Gargano è parte integrante. “Il 90 per cento degli oliveti vichesi produce ogliarola garganica, una cultivar che dà vita a un olio particolarmente gustoso e morbido al palato, molto equilibrato. Lo esportiamo in tutto il mondo”. Durante il press tour, blogger e giornalisti hanno avuto modo di conoscere due assolute eccellenze del settore, vale a dire l’Oleificio Fiorentino e l’Oleificio del Gargano, due aziende vichesi-doc. E’ in quei due frantoi che piccoli e medi produttori portano le loro olive per la molitura e, dal 2017, anche per l’imbottigliamento e l’etichettatura grazie al nuovo e modernissimo impianto di cui si è dotato uno dei due frantoi. Gli ospiti, inoltre, hanno visitato l’antico Trappeto Maratea, con le macine di un tempo, i vecchi attrezzi, un sito ipogeo di eccezionale valore che testimonia una vocazione tramandata nei secoli, fatta di sudore e fatica, tradizioni e cultura. Hanno assaporato l’olio extravergine d’oliva e l’olio novello prodotto negli uliveti che affacciano sul mare di San Menaio e Calenella, provando quanto l’oro verde sia centro e cuore di ogni pietanza del patrimonio gastronomico-culinario vichese. “L’olio novello, e più in generale l’olio extravergine d’oliva, è una vera e propria medicina, ancora più efficace perché totalmente naturale”, ha spiegato Mario Rocco D’Altilia, gastroenterologo e pediatra, durante il convegno. Guido Cusmai, presidente provinciale di Coldiretti Giovani, e il sindaco di Vico del Gargano Michele Sementino, nei loro interventi hanno messo in evidenza la necessità per produttori e trasformatori di consorziarsi, unire e integrare competenze e risorse per internazionalizzarsi, imporsi sui nuovi mercati, consolidare numeri e qualità delle produzioni. Al convegno, è intervenuto anche Michele Bergantino, responsabile di zona per Confagricoltura e Agrinsieme, il coordinamento che rappresenta anche CIA Agricoltori Italiani, Copagri e Alleanza per le Cooperative. Sui legami fra tradizione e innovazione del settore olivicolo con il patrimonio storico e culturale di Vico del Gargano, è intervenuta la vicesindaco Tiziana Casavecchia. Il sindaco Michele Sementino, inoltre, ha ringraziato l’assessore comunale alla Cultura, Rita Selvaggio, il delegato agli Eventi Enzo Azzarone e il delegato alle Attività Produttive Nicola Caputo per l’apporto fondamentale nell’organizzazione del convegno e nell’ottima riuscita del press tour intitolato “Vico del Gargano e le Città dell’Olio”.

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ciaVertice in Prefettura a Foggia. Massima collaborazione per incoraggiare le segnalazioni
CIA Agricoltori Italiani partecipa alla gara di solidarietà per sostenere l'Antica Cantina

"Incoraggiamo tutti i nostri agricoltori a rivolgersi alle forze dell'ordine in presenza di episodi sospetti, anche se considerati irrilevanti. Siamo certi che ormai da tempo il muro di omertà sia stato abbattuto e che i nostri agricoltori si avvalgano dello strumento della denuncia senza esitazioni. Ma rispondiamo con convinzione all'appello della Prefettura di Foggia e del Comitato Interforze che hanno chiesto la massima collaborazione delle parti datoriali e del mondo agricolo dopo i sabotaggi nell'Alto Tavoliere ai danni dell'Antica Cantina di San Severo e dell'Azienda Agricola De Cesare di Torremaggiore". Lo afferma il presidente CIA Capitanata Michele Ferrandino a margine del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato presso l'Ufficio Territoriale del Governo di Foggia, con la partecipazione delle organizzazioni professionali agricole, dei vertici delle aziende vittime degli attentati e degli amministratori dei Comuni dove insistono le cantine. Il vertice è stato coordinato dal viceprefetto Ernesto Liguori.
"Abbiamo ribadito la richiesta di intensificare i controlli e implementare la presenza di uomini e mezzi nelle zone rurali - prosegue il presidente CIA Capitanata - Ad agire sono squadre ben organizzate e attrezzate di delinquenti. Siamo convinti che rafforzare il pattugliamento delle aree sensibili possa scoraggiare i malintenzionati. Prendiamo atto dell'impegno fin qui profuso ma sollecitiamo un ulteriore sforzo nel presidio del territorio. Sin dai precedenti incontri in Prefettura focalizzati sull'emergenza sicurezza nelle campagne, abbiamo offerto la massima collaborazione per spronare gli agricoltori a denunciare anche i danneggiamenti di minore entità".
In un clima cordiale, il viceprefetto ha ascoltato prima la parte datoriale e i sindaci di San Severo e Torremaggiore, Francesco Miglio ed Emilio Di Pumpo, poi le aziende. Nella serata di domenica, ignoti si sono introdotti nell'Antica Cantina di San Severo, storica cantina sociale, e hanno manomesso le valvole dei silos, causando lo sversamento di oltre 25mila ettolitri di vino. Analogo episodio si è verificato nell'Agricola De Cesare. "A subire un danno enorme non sono solo le cantine e i soci della cooperativa, messi in ginocchio da un atto vile, ma l'intero territorio - aggiunge il presidente regionale CIA Puglia Raffaele Carrabba - È un colpo al cuore dell'economia e del tessuto produttivo, uno sfregio agli imprenditori onesti. Interverremo in tutti i tavoli e lavoreremo insieme alle istituzioni anche all'individuazione di fondi a cui possano attingere per risollevarsi. L'auspicio è che si possa arrivare presto all'individuazione dei responsabili di questa follia. Chiunque possa fornire utili elementi non esiti a rivolgersi alle forze dell'ordine".
Cia-Agricoltori Italiani, a livello nazionale, ha raccolto l’appello del sindaco di San Severo, Francesco Miglio, a comprare bottiglie di vino dell’Antica Cantina di San Severo, partecipando alla gara di solidarietà in favore dell’azienda. Anche Cia vuole contribuire all’iniziativa, invitando tutti i suoi associati ad aderire, per dare sostegno ai proprietari della cantina e reagire con vigore a questi ignobili e vigliacchi atti.
Al centro del vertice in Prefettura anche le preoccupazioni per la campagna olivicola: "Proprio come rilevato dall'assessore all'Agricoltura di San Severo Felice Carrabba, adesso i predoni delle campagne non raccolgono più soltanto le olive, ma tagliano direttamente gli alberi e li portano via - afferma Michele Ferrandino - Abbiamo suggerito di effettuare controlli serrati e capillari nei frantoi e verificare la tracciabilità e la provenienza delle olive e, in caso di dubbia provenienza, non esitare ad applicare provvedimenti rigorosi e severi".

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uniIl 25 ottobre p.v. l’Università di Foggia diventerà la prima in Italia ad aderire al Patto trasversale per la scienza, promosso dal prof. Roberto Burioni contro la disinformazione scientifica, le fake news in ambito medico, la proliferazione di metodi di cura cd. alternativi. Già sottoscritto da pubbliche amministrazioni, enti, imprese, editori e testate giornalistiche, artisti, intellettuali e politici, l’Università di Foggia aderirà al Patto trasversale per la scienza (con atto formale di condivisione e osservanza dei contenuti) insieme al Comune di Foggia, nel corso dell’incontro con uno dei principali artefici di questa iniziativa, il prof. Guido Silvestri (Ordinario e capo Dipartimento di Patologia Emory University, Atlanta). La firma sul Patto, da parte di UniFg e Comune di Foggia, avverrà venerdì 25 ottobre 2019 alle ore 10,00, al termine dell’incontro col prof. Silvestri (sul tema “Scienza e psuedoscienza nell’era di internet”). L'appuntamento è stato organizzato dal corso di laurea in “Scienze e Tecnologie Biomolecolari” dell’Università di Foggia, coordinato dalla prof.ssa Claudia Piccoli.

Davide Grittani

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logoPD
Basta con la manfrina delle casse vuote; utilizzi bene i fondi del Piano Sociale"
Dichiarazione dei consiglieri comunali Pasquale Dell'Aquila, Lia Azzarone e Francesco De Vito

Affermare, come fa il sindaco Franco Landella, che le baby gang ci sono anche a Milano non toglie e non aggiunge nulla al problema, alla sua gravità, all'urgenza dell'adozione di soluzioni. Affermare, come fa il sindaco Franco Landella, che il Comune può far poco è un maldestro tentativo di scrollarsi di dosso le proprie responsabilità.

È disponibile una sola pattuglia notturna della Polizia locale? Riorganizzi il servizio per rafforzare i presidi sul territorio di giorno e di notte, perché anche quando il sole è alto in cielo non si vede un vigile urbano per strada.
Le strade e le piazze sono poco illuminate e favoriscono il vandalismo, il bullismo e la microcriminalità? Dia corso alla procedura per l'affidamento del servizio d'illuminazione pubblica, anche recuperando un po' di risorse finanziarie oggi sprecate in bollette costosissime.
Il Comune già partecipa ad attività nelle scuole per la prevenzione del bullismo? Intensifichi queste attività; progetti nuove attività insieme a chi se ne occupa e non con le associazioni farlocche e le cooperative vacanti; investa maggiori risorse nella prevenzione della devianza e dell'abuso, a partire dall'alcol; attivi specifici programmi di prevenzione e contrasto del vandalismo.
Le famiglie sono responsabili dell'educazione dei figli? Il Comune investa risorse nel sostegno e nell'affiancamanto dei nuclei familiari deboli; garantisca ai minori a rischio assistenza specifica; collabori di più e meglio con le scuole, le parrocchie, le agenzie sociali.

E basta con la manfrina delle casse vuote. Quando Landella vuole, i soldi escono. E comunque il Piano Sociale di Zona è finanziato per intero dalla Regione Puglia e non è soggetto ad alcun vincolo, per cui basterebbe utilizzare quei milioni di euro nell'interesse reale dei foggiani.

Plaudire all'iniziativa delle mamme, che condividiamo e sosteniamo da consiglieri comunali e genitori, è un'altra ipocrisia, perché è suo preciso compito evitare degenerazioni come quelle che hanno determinato violenza e vandalismo nelle strade e nelle piazze.

Su tutto questo il sindaco Landella non ha detto una parola. Le solite lamentele, le solite giustificazioni, le solite mezze verità.
Anche citando Milano ha omesso di dire che è "la città più vivibile di Italia nel 2018. Il capoluogo lombardo svetta per reddito, lavoro e servizi. Al primo posto per depositi in banca pro capite, ha un buon tasso di occupazione e vince come migliore smart city. Anche la cultura sale sul podio, con la spesa media dei milanesi al botteghino" (Sole 24Ore - Indagine sulla qualità della vita 2018).
A noi piacerebbe che davvero Foggia fosse come Milano. Foggia, invece, è al penultimo posto di quella classifica, anche perché i foggiani non hanno un sindaco come quello di Milano.

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disinfestazioneL’A.C. AVVIA AUTONOMAMENTE PULIZIA E DISIFENSTAZIONE DELLE AREE MERCATALI E DEL CENTRO STORICO. INASCOLTATI SOLLECITI E RELATIVE DIFFIDE ALL’AZIENDA BUTTOL.


L’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco avv. Francesco Miglio, sta condividendo le numerose rimostranze dei cittadini sulle condizioni di pulizia dei mercati giornalieri ed, in particolare, dell’area di Piazza Allegato, nonché il disagio dei residenti di varie strade del centro storico per le cattive abitudini dei frequentatori notturni di locali che ritengono di poter usare le stradine del nostro centro storico per soddisfare i propri bisogni fisiologici. Dopo numerosi solleciti e diffide alla ditta BUTTOL srl, appaltatrice del Servizio di Igiene Urbana, rimaste inascoltate, l’A.C. – Assessorato all’Ambiente seguito dall’Assessore Felice Carrabba, ha deciso di affrontare la problematica con un’azione forte e risolutiva.
Da oggi e sino a quanto la Buttol non espleterà regolarmente il servizio, il Comune di San Severo ha deciso di avvalersi della facoltà di eseguire direttamente le operazioni di lavaggio delle aree mercatali e di alcune strade del centro storico con l’istituto contrattuale dell’esecuzione in danno.
In pratica il Comune effettua il servizio di lavaggio con ditta specializzata e la spesa viene detratta dal canone mensile dovuto alla Buttol oltre che a comminare le sanzioni previste in contratto per tali inadempienze.
Con questo provvedimento le aree mercatali di Piazza Allegato, Via Zannotti e Via C. Battisti saranno lavate e disinfettate quotidianamente, mentre le vie del centro storico vico Giustizia, vico Vessillo, vico Solitario e via Lucchino saranno lavate e disinfettate a giorni alterni.
“Il servizio - assicura l’Assessore all’Ambiente Felice Carrabba - sarà costantemente monitorato dal personale preposto al controllo e gli interventi di lavaggio saranno estesi a tutte le aree dove si renderà necessario. L’Istituto contrattuale dell’esecuzione in danno - prosegue l’Assessore Carrabba - è una risorsa a disposizione della stazione appaltante per il rispetto dei contratti con la pubblica amministrazione e questa Amministrazione Comunale intende avvalersene a tutela e garanzia dei diritti dei cittadini di San Severo ad avere una città pulita e a poter vivere tranquillamente la bellezza del nostro centro storico senza dover badare continuamente ad evitare di calpestare rifiuti, escrementi e ogni altro tipo di sporcizia sulle strade”.
L’azione dell’Amministrazione Comunale è indirizzata anche a fronteggiare i vari fenomeni di degrado che vanno dal comportamento inurbano dell’uso delle strade per i propri bisogni fisiologici, all’inciviltà nell’abbandonare i propri rifiuti per strada, al non raccogliere le deiezioni dei propri cani etc.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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