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Attualità

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comunesanseveroILARIA CAPOTOSTO, MEDICO SANSEVERESE SPECIALISTA IN ORTODONZIA, HA RICEVUTO IL PREMIO AL PRIMO ITALIAN SUMMIT INVISALIGN DI TORINO.

Il Sindaco avv. Francesco Miglio e l’Assessore alle Politiche Sanitarie avv. Simona Venditti hanno appreso che la giovane concittadina Ilaria Capotosto, medico specialista in ortodonzia che vive a Milano, ha ricevuto il prestigioso premio al “Primo Italian Summit Invisalign” nella cerimonia che si è svolta al Lingotto di Torino. Alla dott.ssa Capotosto è stato assegnato il riconoscimento come miglior caso clinico presentato alla commissione del premio stesso, composta dai maggiori esperti dell’ortodonzia italiana. Sono stati 1.200 i presenti, gli iscritti, tra medici e personale di staff.
Il progetto è denominato ‘Labrador’: si tratta di medici più esperti che danno supporto a colleghi che hanno approcciato all’Invisalign. “Siamo un po’ dei tutor – dice la Capotosto - che aiutano a migliorare la tecnica ai medici meno esperti. L’evoluzione dell’ortodonzia, ormai, va verso tecniche più confortevoli ed estetiche per il paziente e l’apparecchio Invisaling è legato proprio a questo concetto. Abbiamo partecipato al progetto del ‘digitalbooklet’, del ‘libro digitale’ che ha raccolto il tutto e che è stato seguito e impostato con dei criteri scientifici dalla scuola di specializzazione di Roma-Tor Vergata. Al summit Invisalign, che si è tenuto la scorsa settimana hanno premiato i migliori sei casi clinici, tra cui il mio. La cerimonia è stata presentata da Cristina Parodi a cui ho riferito di essere orgogliosamente di San Severo!”.
“A Ilaria Capotosto – aggiungono il Sindaco Miglio e l’Assessore Venditti – facciamo pervenire i nostri rallegramenti e quelli dell’intera Amministrazione Comunale per questo importante premio, foriero di nuovi ulteriori riconoscimenti in campo professionale. Ilaria Capotosto è una dei tanti nostri figli che si stanno distinguendo in Italia e nel mondo per le proprie capacità lavorative e di studio. Siamo certi che saprà farsi ancora apprezzare e, perché no, mettere al servizio anche della nostra comunità le proprie esperienze e capacità. Intanto i migliori auguri, estensibili anche ai genitori ed alla famiglia”.
Ilaria Capotosto si è laureata nel 2012 in Odontoiatria e protesi dentaria all’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, con il massimo dei voti e menzione accademica e si è poi specializzata, sempre a Chieti, nel 2016.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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aranceLa GDO svende i prodotti, nonostante il calo della produzione faccia alzare i prezzi
Problema in tutta la Puglia agrumicola, dal Gargano al Tarantino produttori infuriati

La quantità prodotta è diminuita, il prezzo alla fonte è aumentato, ma nei discount e nei supermercati della Grande Distribuzione Organizzata italiana gli agrumi si vendono sottocosto. “Stiamo assistendo a un paradosso che sta facendo infuriare, giustamente, tanti produttori”, ha denunciato Fernando De Florio, responsabile GIE Ortofrutta (Gruppi di Interesse Economico) per CIA Agricoltori Italiani di Puglia. “Le clementine, vendute all’ingrosso con prezzi che vanno da 80 centesimi a un euro, le ritroviamo nei discount allo stesso costo e, talvolta, a un prezzo addirittura inferiore. E’ un’operazione che distorce il mercato, destabilizza i produttori e, di fatto, può rappresentare una forma di pressione affinché le aziende agricole tengano artificiosamente prezzi bassi e sottocosto, facendosi un autogol e riducendo ulteriormente la redditività”, ha aggiunto Francesco Passeri, componente della giunta CIA Due Mari (Taranto-Brindisi). “I prezzi praticati in discount e supermercati sono pubblici, sui loro siti internet ci sono le locandine che certificano quanto stiamo denunciando”. Si tratta di una situazione assai anomala. In Puglia, nelle zone a vocazione agrumicola come il Gargano e il Tarantino, il calo produttivo causato dagli sbalzi climatici e dagli eventi metereologici estremi va dal 30 a punte del 70%. Quantità al ribasso sono state registrate anche in Calabria, Sicilia e in Paesi come Spagna e Marocco. Tutti gli indicatori, dunque, dovrebbero portare a un aumento dei prezzi anche nelle reti della Grande Distribuzione. “Stiamo analizzando la situazione e, giornalmente, raccogliamo il malcontento e le denunce dei nostri produttori associati”, ha spiegato Passeri. “Non possiamo e non dobbiamo svendere i nostri agrumi per ingrassare le multinazionali che gestiscono supermercati e discount, sarebbe una mossa suicida. Chi pretende che si venda al ribasso va messo alla porta”, ha esortato De Florio. E’ necessario che sulle storture create dalla Gdo nel bilanciamento dei prezzi si avvii una discussione seria, sia a livello nazionale che europeo. Le nostre aziende agricole sono tra le più controllate del mondo. Devono attenersi a disciplinari molto rigidi che tutelano qualità e salubrità dei prodotti. Si tratta di regole che, in Paesi come Spagna e Marocco, sono molto più blande. Come per altri settori, anche in quello agrumicolo sta assumendo contorni grotteschi e drammatici la differenza tra chi si attiene a regole serie e inflessibili e quanti, in altri Paesi, aumentano la loro competitività sui mercati grazie a normative meno stringenti sia sul costo del lavoro che sui trattamenti cui sottopongono i prodotti. E’ necessario che il Governo italiano non lasci nulla di intentato, in Europa, per uniformare gli standard, facendo in modo che almeno gli Stati dell’Ue adottino regole comuni per non fare concorrenza sleale, secondo quanto previsto dal disegno di legge n. 1583 del Senato, “Disposizioni in materia di trasparenza delle pratiche commerciali della filiera agrumicola e di elaborazione dei costi medi di produzione dei prodotti ortofrutticoli”.
“In tutta la Puglia, così come nel resto d’Italia”, ha dichiarato De Florio, “CIA Agricoltori Italiani sta lavorando per favorire le Organizzazioni di Produttori, le cooperative e una filiera che faccia anche trasformazione per conservare il valore aggiunto del settore agrumicolo. Assieme alle istituzioni di ogni livello, è necessario avviare una grande campagna informativa e di promozione dei nostri agrumi, perché se le aziende agrumicole chiudono, il danno lo pagheremo sia come sistema-Paese che come consumatori”, ha concluso il responsabile GIE Ortofrutta per CIA Puglia.

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autostrada
FOGGIA A seguito della notizia di stampa pubblicata da un sito d’informazione di Foggia, circa l’incontro di recente tenutosi a Roma tra il prof. arch. Francesco Karrer, incaricato della progettazione del PUG, il Sindaco di Foggia dott. Franco Landella e l’arch. Augusto Marasco durante il quale quest’ultimo sarebbe stato “investito” del ruolo di “referente tecnico-politico del Comune di Foggia, con il professore romano e tutto il mondo imprenditoriale e ordinistico .....” l’Ordine degli Architetti, nel mentre garantisce la piena disponibilità a fornire il proprio contributo di idee per la costruzione del PUG della città di Foggia, ritiene doveroso chiarire che, sull’argomento, non vi sono deleghe riconosciute o riconoscibili a nessuno per la formulazione di indicazioni, pareri o giudizi di merito. Le posizioni dell’Ordine saranno esclusivamente quelle ufficialmente espresse dal Consiglio dell’Ordine e dal suo Presidente.

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vino rossoLe cantine, i vigneti, tutta la filiera vitivinicola al centro di un tour di 6 giorni
Blogger alla scoperta di Carapelle, Ordona, Orta Nova, Stornara e Stornarella

CINQUE REALI SITI Cinque comuni della provincia di Foggia, insieme, per promuovere la vocazione vitivinicola del territorio e il loro patrimonio storico, culturale e architettonico. Nasce da questo obiettivo “Pellegrini del Vino”, progetto promosso dall’Unione dei Comuni formata da Carapelle, Ordona, Orta Nova, Stornara e Stornarella, finanziato dalla Regione Puglia grazie al Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2014-2020 "Attrattori culturali, naturali e turismo", Asse VI - Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali - Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche. Dal 6 all’11 novembre, un gruppo di blogger e giornalisti provenienti da tutta Italia visiteranno le cantine, parteciperanno a educational per conoscere lo sviluppo della filiera del vino in Capitanata, ammireranno inoltre il Santuario della Madonna Incoronata, l’ex convento dei Gesuiti a Orta Nova, il Parco archeologico di Herdonia, i centri storici dei comuni che formano l’Unione e anche quello di Foggia. Il 10 novembre, gli ospiti del press tour prenderanno parte alla “Festa del Vino novello nelle Cantine dei 5 Reali Siti”. La Festa del Vino Novello nelle Cantine dei 5 Reali Siti è un'iniziativa di marketing territoriale attivata dall'Unione dei Comuni. L'obiettivo è valorizzare il connubio tra prodotti enogastronomici e (ri)scoperta dei percorsi di viaggio realizzati seguendo le vie storiche del commercio, Via Traiana, e del pellegrinaggio, Via Francigena. L’intento dell'azione è costruire un itinerario turistico con 'poste' individuate presso le cantine selezionate, in coerenza con le finalità del progetto e sulla base delle indicazioni di metodo delle nuove norme sull'enoturismo, che individuano appunto in queste strutture i luoghi di promozione del 'made in' territoriale. In occasione dell'evento, le cantine apriranno le proprie strutture ai Pellegrini del Vino offrendo un gustoso ristoro dalle fatiche del viaggio. A beneficio degli ospiti del press tour, quest'attività sarà arricchita dalle visite dedicate alla conoscenza del contesto storico-paesaggistico-ambientale dei Comuni dell'Unione. La connessione tra pellegrinaggio e 'degustazione' dei cibi tipici dei territori attraversati dai viandanti è prassi assai antica di cui si trova testimonianza in documenti storici. L’abbinamento fra territorio e prodotti locali, o meglio, luoghi della produzione di cibi è per i viaggiatori di ogni parte del mondo un plus dell'offerta turistica che ha immediate e positive ricadute sul sistema di produzione e trasformazione agroalimentare. Il tour sarà illustrato in diretta sulla pagina https://www.facebook.com/dauniapresstour/ con video, fotografie e post, per realizzare un vero e proprio ‘social-reportage’ dei luoghi visitati e delle attività svolte nell’ambito del progetto.

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confesercentiA Donato Taronna (Nonsolopane Fornotaronna di Monte Sant’Angelo) e ad Antonello Caricone di Orta Nova il Premio “Maestro Panificatore” assegnato a Matera nel corso della manifestazione “I pani d’Italia – Il pane racconta la storia” organizzato dalla FIESA CONFESERCENTI NAZIONALE. La provincia di Foggia era rappresentata anche da un altro storico panificatore, Domenico Notarangelo (Panificio San Giuseppe sempre di Monte Sant’Angelo): anche su di lui si sono appuntati i riflettori dell’iniziativa che ha riscosso molti consensi. Nel ricco programma della due giorni di Matera anche la mostra fotografica “Il Pane ci racconta” (percorso storico nell’arte bianca in 100 scatti d’epoca), una video proiezione su “Il cibo nella storia dell’arte” e “Pane Nostrum” di Gianfranco Maiullari a cura della storica dell’arte Barbara Martusciello, i “Pani artistici” (esposizione di sculture) e la presentazione del libro di Nicola Caggiano, “Il romanzo del pane”, laboratori e show cooking a cura dei panificatori d’Italia, con degustazioni.

Domenica, invece, si è tenuta la tavola rotonda sul tema “Il Pane si racconta: tra crisi e rinascita”, aperta dal direttore Fiesa Confesercenti, Gaetano Pergamo, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del prof. Loreto Gesualdo, preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Bari, del prof. Agostino Macrì, Igiene degli alimenti Università Campus Bio Medico Roma, Rosario Trefiletti, presidente Centro consumatori e Giuseppe L’Abbate, sottosegretario al Ministero Politiche Agricole Forestali e dell’Alimentazione. Le conclusioni sono state affidate a Davide Trombini, presidente Fiesa Assopanificatori Confesercenti.
“L’obiettivo della iniziativa – spiega Franco Granata, direttore di Confesercenti Foggia - è stato quello di celebrare lo stretto legame tra cultura, in senso ampio, e cultura agroalimentare. Se Matera è la Capitale Europea della Cultura per il 2019, è anche una delle capitali italiane della panificazione, con il “Pane di Matera” e quello “di Altamura” che godono di denominazioni protette dall’Unione Europea. Con questa due giorni dedicata al pane, alle sue tradizioni, alla sua storia e alle sue qualità e caratteristiche nutrizionali, la Fiesa Confesercenti ha inteso sottolineare questo legame indissolubile”.

CONFESERCENTI FOGGIA

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