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Attualità

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Col via libera di tutte le sigle sindacali, diventa operativo lʼadeguamento al DPCM del 4 marzo u.s. (e successivi aggiornamenti). Il prorettore vicario, Agostino Sevi: «Continueremo a sperimentare questa modalità anche quando lʼemergenza sarà rientrata. Sebbene imposta dal drammatico momento del Paese, abbiamo lʼobbligo di cercare soluzione che proiettino l'università verso unʼaltra dimensione del lavoro».

Con la collaborazione di tutte le sigle sindacali, l’Università di Foggia ha approvato il decreto per lo smart working (letteralmente “lavoro intelligente”) adeguandosi alle disposizioni introdotte dal DPCM del 4 marzo u.s. (aggiornate dal DPCM in vigore da oggi) per fronteggiare l'emergenza da Covid 19.
> Il decreto.
Resterà in vigore fino al 3 aprile p.v. (salvo ulteriori proroghe) e consentirà, ai dipendenti che rientrano nelle indicazioni espressamente citate nel decreto, di svolgere il proprio lavoro anche da casa. «Si tratta di un “Piano straordinario di lavoro agile” – commenta la direttrice generale dell’Università di Foggia, Teresa Romei – introdotto per assicurare l'ordinaria funzionalità dell’ateneo anche durante una situazione emergenziale come quella in corso. Ferma restando la facoltà di giustificare l'assenza con gli ordinari permessi a disposizione, in accordo con il responsabile di servizio e/o di area, potranno accedere allo smart working delle specifiche categorie». Ecco quali.
> A chi è destinato.
Ai dipendenti che soffrono di patologie complesse o immunodepresse, oppure in stato di gravidanza e non ancora in congedo obbligatorio; a quei dipendenti che hanno figli che frequentano nidi, scuole dell'infanzia, primarie o secondarie di primo grado, per tutto il periodo di chiusura degli istituti scolastici e per un solo genitore (unico genitore presente a casa); ai dipendenti che hanno conviventi con situazioni di patologie complesse o immunodepresse; dipendenti non residenti nella sede di lavoro che si avvalgono di mezzi di trasporto pubblici o privati o propri per raggiungere la sede lavorativa. Tuttavia, condizione imprescindibile per accedere al “Piano straordinario di lavoro agile” dell'Università di Foggia, è il possesso di strumenti informatici, necessari per lo svolgimento della prestazione lavorativa, così come la localizzazione delle attività non potrà prescindere dal proprio domicilio.
> Lavoro da casa.
Accanto alle consuete piattaforme informatiche (come S3 e U-Gov), per chiunque dovesse avere necessità di svolgere smart working l'ateneo è già nelle condizioni di far accedere, docenti e personale tecnico-amministrativo, ai propri desk direttamente dai supporti informatici personali, attraverso soluzioni tecnologiche che erano già in corso di adozione. «Ci stavamo già lavorando, assecondando richieste e necessità che provenivano da alcune unità del personale dell’ateneo – commenta Agostino Sevi, prorettore vicario e delegato del rettore al Personale – poi l’emergenza da Covid 19 ha accelerato ogni processo. Sebbene imposta dal drammatico momento del Paese, abbiamo lʼobbligo di cercare soluzioni che proiettino l'università verso unʼaltra dimensione del lavoro. Questo provvedimento nasce proprio da questo obbligo, quello di mettere il nostro personale nelle condizioni di migliorare la propria qualità della vita».
> Come funzionerà.
Nelle giornate di smart working previamente concordate col responsabile di servizio e/o di area, il numero di ore è quello previsto dall’orario individuale del dipendente. Il dipendente, purché in accordo col proprio responsabile, ha autonomia nel determinare l'articolazione oraria all'interno della giornata: la fascia oraria massima raccomandata, all'interno della quale organizzare la propria prestazione, è fissata dalle 7,00 alle 20,00. Inoltre, al fine di garantire un’efficace interazione con l'ufficio di appartenenza, il personale collocato in smart working deve garantire la contattabilità per almeno tre ore.
> Il momento.
«Un ringraziamento particolare va ai sindacati tutti, alla direttrice generale Teresa Romei e a tutto lo staff che si è sobbarcato la maggior parte del lavoro – aggiunge Sevi –. In queste giornate così concitate, non era semplice mettere a punto uno strumento di lavoro efficace, eterogeneo e condiviso. Siamo arrivati a questo risultato non solo perché l’attività dell’Università di Foggia non può essere fermata, ma soprattutto per dare a noi stessi una parvenza di normalità in una situazione del tutto straordinaria. Così facendo, cioè lavorando da casa, saranno garantiti processi produttivi e amministrativi che non non possono essere arrestati. Quando tutto sarà finito, l'Università di Foggia saprà farsi trovare pronta alla ripresa della vita e di tutte le altre attività. Continueremo a sperimentare questa modalità anche quando lʼemergenza sarà del tutto rientrata, perché crediamo che il futuro di un certo tipo di lavoro non possa prescindere da queste condizioni di sicurezza e armonia».

Portavoce rettore dell'Università di Foggia

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forza italiaEPIDEMIA DA CORONAVIRUS E SANIFICAZIONE DELLE SCUOLE, COSA STA FACENDO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE?
Nei giorni scorsi, a causa della diffusione dell’epidemia da Coronavirus, il Governo Nazionale ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado di tutta Italia. Tempestivamente, il Presidente della Provincia di Foggia ha ordinato la sanificazione degli Istituti Secondari di sua competenza mediante la predisposizione di un piano organico di intervento. Infatti, i locali del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico Commerciale saranno sanificati giovedì prossimo, 12 marzo 2020.
È noto che la competenza, invece, sugli Istituti di Scuola dell’Infanzia, Scuola primaria e Scuola Secondaria di primo grado sia del Comune.
Il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e l’Assessore Palomba, che tra l’altro è anche un’insegnante, hanno predisposto un piano di sanificazione straordinaria delle scuole di competenza del Comune di Monte Sant’Angelo?
“VERSO IL FUTURO” e “FORZA ITALIA” sollecitano l’Amministrazione Comunale ad agire immediatamente, poiché gli interventi di sanificazione debbono essere effettuati con particolare cura e non all’ultimo minuto.

Forza Italia e Verso il Futuro Monte Sant’Angelo

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comunesanseveroULTERIORI MISURE PER LA PREVEZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID – 2019.

E’ appena pervenuta al Comune di San Severo una circolare della Regione Puglia, a firma del Governatore Emiliano, contenente ULTERIORI MISURE PER LA PREVEZIONE E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID – 2019. ORDINANZA AI SENSI DELL’ART. 32, COMMA 3, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1978, N. 833 IN MATERIA DI IGIENE E SANITA’ PUBBLICA. 

Nella circolare si invitano le Pubbliche Amministrazioni a promuovere la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie emanate dal Ministero della Salute che si rimettono in allegato a questo comunicato. Tale manifesto, su iniziativa del Comune di San Severo, sarà stampato in numero adeguato di copie, affisso in tutti gli uffici comunali e distribuito presso gli esercenti commerciali cittadini.
ECCO LE DIECI REGOLE.
1. Lavati spesso le mani
Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%. Lavarsi le mani elimina il virus.
2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.
3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.
4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.
5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico
Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.
6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti.
7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). L'uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi.
Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.
8. I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).
9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.
10. In caso di dubbi non recarti al Pronto Soccorso: chiama il tuo medico di base e se pensi di essere stato contagiato chiama il 112 o i numeri verdi regionali.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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vigilifuocoApprovata all'unanimità la mozione De Vito sul rafforzamento dei Vigili del Fuoco
"Chiediamo l'istituzione del Distaccamento cittadino per garantire più sicurezza"

"Rafforzare il corpo dei Vigili del Fuoco a Foggia e in Capitanata è diventato un obiettivo comune a tutte le forze politiche grazie al sostegno convinto del Consiglio comunale alla mozione che mira ad ottenere l'istituzione del distaccamento cittadino in aggiunta al Comando provinciale". È il commento del consigliere comunale Francesco De Vito, primo firmatario del documento approvato all'unanimità dal Consiglio comunale di Foggia nella seduta di giovedì 27 febbraio.
"La strategicità dell'azione dei Vigili del Fuoco ai fini della sicurezza pubblica è patrimonio condiviso e proprio a Foggia, purtroppo, lo abbiamo sperimentato più volte. È il motivo per cui, ad esempio, è stata progettata una nuova e più funzionale sede del Comando provinciale e sarà istituito a breve il distaccamento di San Giovanni Rotondo.
Proprio l'imminenza del trasferimento nella struttura di via Napoli ci offre l'opportunità di chiedere al Ministero dell'Interno la trasformazione del Comando provinciale in Dirigenza superiore, così da poter costituire nella caserma di via Imperiale il Distaccamento cittadino di Foggia.
Un'azione che ha come unico scopo il rafforzamento dell'apparato di sicurezza pubblica, innanzitutto nel capoluogo e nelle aree limitrofe. Nell'area industriale di Borgo Incoronata, ad esempio, insistono diversi grandi impianti produttivi e il centro commerciale più esteso della Capitanata.
Grazie al presidente del Consiglio comunale Leonardo Iaccarino, la mozione è stata celermente portata all'attenzione dell'Assise. L'unanimità riscontrata in aula ci permetterà di proseguire con maggiore convinzione e forza il percorso istituzionale.
Sono certo - conclude Francesco De Vito - che lungo la strada troveremo tanti altri sostenitori di un'istanza fondata su dati di fatto e non su mere rivendicazioni campanilistiche".

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comunesanseveroPUBBLICATI SULL’ALBO PRETORIO DEL COMUNE DI SAN SEVERO DUE BANDI DI CONCORSO PER L’ASSUNZIONE A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO DI N. 6 UNITA’ LAVORATIVE.


Sull’albo pretorio online del Comune di San Severo (www.comune.san-severo.fg.it) sono stati pubblicati due bandi di concorso le cui domande potranno essere inoltrate dal 25 febbraio 2020, giorno di pubblicazione dei suddetti bandi sulla Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami.
I bandi di concorso presso il Comune di San Severo sono i seguenti:
BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI ED ESAMI, PER L'ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO E PIENO DI N. 4 (QUATTRO) ISTRUTTORI AMMINISTRATIVI – CATEGORIA “C” – PROFILO ECONOMICO “C1” – CCNL FUNZIONI LOCALI
APPROVAZIONE BANDO PER SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI ED ESAMI, PER
L'ASSUNZIONE DI N. 2 (DUE) UNITA’ A TEMPO INDETERMINATO E PIENO – CATEGORIA B3 - PROFILO PROFESSIONALE OPERATORE CED.
La domanda per i concorsi sono reperibili sul sito del Comune di San Severo.
La domanda di ammissione ai concorsi pubblici, sottoscritta dal concorrente, pena l’esclusione, dovrà essere indirizzata al Comune di San Severo, Servizio del Personale, - CAP San Severo e inviata entro le ore 12 del 25 marzo 2020 secondo una delle seguenti modalità: spedita a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento, tramite servizio postale all’Ufficio Protocollo del Comune di San Severo, Piazza Municipio n. 1, 71016 (FG) inoltrata da una casella di posta elettronica certificata all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune di San Severo, di seguito indicato: protocollo@pec.comune.sansevero.fg.it; - recapitata, in busta chiusa, a mani all’Ufficio Protocollo del Comune, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 dal lunedì al venerdì e dalle 16,30 alle 18,30 il lunedì ed il mercoledì. In tutti i casi dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il trentesimo (30) giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale - Concorsi ed Esami.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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