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Attualità

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alluvioniQuesti eventi saranno sempre più frequenti e più impattanti"
Dichiarazione del presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale, Paolo Campo

Mettere in sicurezza idrogeologica la porzione di Tavoliere dominata da Rignano Garganico deve essere la priorità se davvero vogliamo garantire sicurezza e lavoro a chi ci vive e opera.
Stamattina ho visitato l'azienda Prima Bio, la più colpita dall'alluvione della scorsa settimana, che è il baricentro di un informale distretto agroalimentare di qualità animato anche da piccoli e giovani imprenditori ed in cui sono impiegati centinaia di stagionali.
I danni sono già oggi quantificabili in milioni di euro.
Nell'immediato, come già garantito dal vicepresidente della Giunta Raffaele Piemontese, anche la Regione Puglia s'impegnerà nell'azione tecnica e finanziaria di sostegno alla ripresa produttiva.
Per il futuro, mi sono confrontato con il presidente ed il direttore del Consorzio di Bonifica del Gargano, Giovanni Terrenzio e Marco Muciaccia, sul percorso da intraprendere per garantire la sicurezza idrogeologica dell'area e abbiamo concordato sulla necessità che si operi in sinergia anche con l'Autorità di Bacino e la struttura deputata all'emergenza idrogeologica. Perché una cosa deve essere chiara a tutti: eventi come quello che ha colpito Rignano Garganico, San Marco in Lamis e il Gargano settentrionale sono conseguenza diretta dei cambiamenti climatici e saranno sempre più frequenti e sempre più impattanti.
Meglio impegnarci oggi nella cura e nella tutela del territorio, invece di trovarci ad assistere inermi la desolazione di decine di ettari di terreno produttivo sommersi o desertificati.

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larinascitapossibileSTRADA LITORANEA DI MACCHIA: ASSENTI TRASPARENZA E LEGALITÀ
Il 2003, l’Amministrazione, diretta dal Sindaco Antonio Nigri, otteneva dal Ministero delle Attività Produttive, nell’ambito del Contratto d’Area, due finanziamenti per l’ampliamento della Strada Litoranea Manfredonia-Mattinata per un importo complessivo di 1.700.000 di euro.
Il 9 novembre del 2004, la Giunta, con Deliberazione n. 275, approvava due progetti definitivi di ampliamento della Strada Litoranea di Macchia, di euro 1.400.000, elaborati dall’Ufficio Tecnico Comunale.
Il 24 marzo del 2005, la Giunta, con Deliberazione n. 79, approvava il progetto definitivo di sistemazione della Litoranea di Macchia di euro 300.000 predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale.
L’8 novembre del 2005, con Deliberazioni di Giunta n. 326 e n. 328, veniva rimodulato il quadro economico dei suddetti due progetti, sempre a cura del personale dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Il 19 febbraio 2010, la Giunta, presieduta dal Sindaco Andrea Ciliberti, con Deliberazioni n. 42 e 43, approvava due progetti di ampliamento e sistemazione della Litoranea di Macchia, rispettivamente di euro 1.400.000 e di euro 300.000, elaborati dal personale dell’Ufficio Tecnico Comunale.
Il 24 aprile 2019, la Giunta, diretta dal Sindaco d’Arienzo, con Deliberazione n. 69, approvava lo studio di fattibilità relativo al progetto di ampliamento della strada Litoranea Manfredonia-Mattinata dell’importo di 1.700.000 di euro, predisposto dall’Ufficio Tecnico comunale.
Il 31 luglio 2020, il Responsabile del Settore Tecnico, con Determinazione n. 688, conferiva all’architetto Tuppi di Manfredonia l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’ampliamento della Litoranea Manfredonia-Mattinata.
Il 7 luglio 2021, il Responsabile del Settore Tecnico, con Determinazione n. 657, approvava due progetti esecutivi di ampliamento e sistemazione della Litoranea Manfredonia-Mattinata, rispettivamente di euro 1.400.000 e di euro 300.000.
Questo breve excursus ci spinge, per fare chiarezza, a una serie di considerazioni.
Prima considerazione – È ben strano che l’Ufficio Tecnico elabori prima i progetti che vengono approvati dalla Giunta (Delibere n. 42 e n. 43/2010) e poi predisponga lo studio di fattibilità di quei progetti! Per prassi, si stende prima lo studio di fattibilità e poi il progetto! Nella Deliberazione n. 69 del 24 aprile 2019, la Giunta sostiene che dopo il 2010 “si sono succedute diverse modulazioni dei progetti rientranti nel Contratto d’Area”. Dove sono queste rimodulazioni? E in che cosa sarebbero consistite?
Seconda considerazione – Siccome i due progetti approvati con Deliberazioni di Giunta n. 42 e n. 43 del 2010 erano stati elaborati dall’Ufficio Tecnico, che necessità c’era di conferire un incarico ad un progettista esterno? L’Ufficio Tecnico Comunale avrebbe potuto rimodulare quei progetti, senza spendere altre migliaia e migliaia di euro! Con questo suo modo di fare, l’Amministrazione d’Arienzo ha speso inutilmente altro denaro pubblico, provocando all’Ente un danno erariale.
Terza considerazione – Ancora una volta, il Responsabile del Settore Tecnico ha proceduto a conferire l’incarico a un progettista esterno senza aver predeterminato, con separata Determinazione, i criteri di scelta dei Tecnici Progettisti da invitare, violando in tal modo le disposizioni dell’Agenzia Nazionale Anticorruzione (ANAC) e del Decreto Legislativo n. 50/2016.
Ancora una volta il Sindaco d’Arienzo tiene lontano dal Palazzo di Città trasparenza e legalità, nascondendosi dietro comunicati trionfalistici che non ingannano più nessuno.

Schieramento civico La Rinascita Possibile

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comunesansevero

Con la firma della convenzione tra Comune di San Severo e Croce Rossa Italiana - Comitato San Severo Torremaggiore, prende il via ufficialmente il progetto “San Severo Città Cardioprotetta”.
La sottoscrizione del documento è avvenuta questa mattina, presso gli uffici del Piano di Zona, alla presenza dell’Assessore Comunale alle Politiche Sociali Simona Venditti, della Presidente del Comitato CRI San Severo Torremaggiore, Paola Cuccitto e di rappresentarti degli enti partner del progetto.
“La morte cardiaca improvvisa, conosciuta anche come arresto cardiaco (arresto Cardio-Circolatorio) – spiegano gli operatori del progetto - è la condizione patologica in cui il cuore, meccanicamente, si ferma portando ad un arresto del circolo sanguigno e danni cerebrali, anche permanenti. Alcune vittime possono essere salvate, se adeguatamente e tempestivamente soccorse. Tuttavia, il riconoscimento tempestivo e la pronta attivazione delle procedure di emergenza risultano vani se non è possibile defibrillare al più presto il paziente: in una percentuale variabile tra il 59% ed il 65% dei casi, l’arresto cardiaco evolve in aritmie senza polso (fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare senza polso) e la prima terapia utile ed aperta anche al cittadino qualunque, risulta essere la defibrillazione. È calcolato che cinque minuti dopo l’arresto cardiaco (ACC) la percentuale di sopravvivenza del Sistema Nervoso Centrale, senza Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) è del 50%, mentre dopo altri cinque minuti è vicina allo 0%”.
Per un’azione sistemica di prevenzione della salute, il Comune di San Severo ha pubblicato un bando al quale ha partecipato la CRI San Severo Torremaggiore, supportata da una fitta rete di associazioni, pronta ad impegnarsi per favorire il raggiungimento di tutti gli obiettivi progettuali. I partner di “San Severo Città Cardioprotetta insieme alla IV Commissione Socio-Sanitaria del Comune hanno sperimentato per la prima volta la co-progettazione finalizzata ad una partecipazione sempre più consapevole, attiva ed estesa.
Il progetto prevede la mappatura degli apparecchi già esistenti, l’installazione di nuovi DAE - i defibrillatori semiautomatici - e la realizzazione di una rete di dispositivi sempre accessibili in caso di necessità, dislocati in punti strategici della città e utilizzabili da personale "non sanitario". L'obiettivo è quello di intervenire entro i fatidici primi minuti dal riconoscimento dell’arresto cardiaco, in attesa dell'arrivo dell'unità mobile di emergenza/urgenza 118.
Il Progetto è nato in co-progettazione tra CRI Comitato San Severo Torremaggiore, AEOP, AMMI, ANTEA, ARCIDONNA, ASPNAT, CSV Foggia, ESPERTI IN CAMPO, INNER WHEEL SAN SEVERO, LA CASA DEI SOGNI, LA RUOTA DELL’AIUTO, LA STRADA DEI SAPORI, PROLOCO SAN SEVERO, RADIO CLUB SAN SEVERO, ROTARY CLUB SAN SEVERO, TOURING CLUB-CDT SAN SEVERO, CLUB PER L’UNESCO DI SAN SEVERO, AMBASCIATRICE DELLA GENTILEZZA ARCANGELA DE VIVO E CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI.
San Severo Città Cardioprotetta prevede oltre alle azioni indicate, una capillare campagna di sensibilizzazione all’uso di questo importante strumento salvavita. Una città cardioprotetta, informata e formata: questi gli obiettivi del primo step di un progetto ambizioso ma possibile che vedrà la cittadinanza coinvolta nei prossimi mesi, anni.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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ASSUNZIONE DI PERSONALE AL COMUNE: D’ARIENZO, IL SINDACO DI “DUE PESI, DUE MISURE”
Il Responsabile del Settore Amministrativo e Finanziario del Comune, con propria Determinazione Gestionale n. 594 del 22 giugno 2021, ha annullato in autotutela la prova preselettiva per la copertura di un posto di “Specialista contabile”.
La proposta di annullamento era stata avanzata il 18 giugno 2021 dalla Commissione esaminatrice con una serie di motivazioni riportate in un “fantomatico” verbale n. 3, motivazioni che nella suddetta determinazione non sono rese chiare ed esplicite, come invece dovrebbe essere per legge. Pochi giorni dopo, la Commissione esaminatrice fissava la nuova prova preselettiva per il 14 luglio 2021 ma, due giorni prima tale data, la prova veniva rinviata a data da destinarsi, senza motivazione alcuna., con evidenti danni per i concorrenti che, per avere accesso alle sale della prova, avevano già prenotato il tampone per Covid-19, così come previsto dal bando di concorso.
Secondo l’indirizzo dettato dall’Amministrazione d’Arienzo, i concorrenti e i cittadini non hanno alcun diritto di sapere e di venire a conoscenza di eventuali illegittimità commesse durante la procedura concorsuale.
Ci troviamo, ancora una volta, di fronte al consolidato convincimento del Sindaco d’Arienzo e dell’Amministrazione CambiaMonte che il Palazzo di Città è cosa loro.
Inoltre, sempre il Responsabile del Settore Amministrativo e Finanziario, con altra determinazione gestionale n. 684 del 14 luglio 2021, assunta in esecuzione della Deliberazione di Giunta n. 107 del 18 giugno 2021, ha deciso di chiedere al Centro per l’Impiego di Manfredonia l’avvio a selezione di un numero di lavoratori doppio dei posti da ricoprire, che risultano essere 3 “Esecutore amministrativo” categoria B e 6 “Operaio” categoria A. Questa procedura viene attivata ai sensi e per gli effetti dell’art. 16 della legge n. 56 del 28 febbraio 1987.
Ad una prima lettura, tutto sembrerebbe nella norma ma, riflettendoci su, nasce spontanea una domanda: Perché questa stessa procedura, obbligatoria per legge, non è stata attivata anche per i due posti di autista scuolabus-categoria B? L’illegittima deroga a quell’obbligo di legge può indurre a ipotizzare che ci fossero posizioni particolari da tutelare?
Purtroppo, andrebbe quasi di dire che, come in tanti altri ambiti e occasioni, anche in questo caso d’Arienzo non è il Sindaco dell’imparzialità; è, invece, il Sindaco di “due pesi, due misure”, che agisce come se “a Berlino non ci sia un giudice”!

Schieramento civico La Rinascita Possibile

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campoFauna selvatica. Campo: "La Regione metterà in campo strategie e azioni per risolvere, in modo sostenibile, l'emergenza provocata dalla proliferazione dei cinghiali"
Dichiarazione del presidente della V Commissione Ambiente, Paolo Campo

La Regione Puglia avrà presto il Piano faunistico-ambientale contenente la strategia operativa per gestire in modo sostenibile la relazione tra le attività economiche e sociali e lo sviluppo della fauna selvatica.
L'obiettivo è risolvere l'emergenza che deriva della proliferazione dei cinghiali sulle colture agricole e le aree ambientali di pregio; in uno con la prevenzione dei sempre più numerosi incidenti stradali, che sul Gargano hanno già provocato una vittima.
Attenzione: non c'è e non ci sarà un accanimento nei confronti degli ungolati, piuttosto la definizione di un piano di gestione e di densità sostenibile per attuare misure di prevenzione, controllo e, nel caso, abbattimento.
Quest'ultima misura è l'extrema ratio, già utilizzata in regioni come Toscana e Umbria, da adottare in forma controllata e coordinata con le Asl, prevedendo anche l'autorizzazione della filiera corta della carne con la macellazione delocalizzata.
È fuori di dubbio che in alcune aree della Puglia, a partire dal Gargano, si stia vivendo una vera e propria emergenza che ha un impatto finanziario sempre più grave tanto sulle imprese che sul bilancio della Regione e dello Stato.
Oggi le Commissioni Ambiente e Sviluppo economico del Consiglio regionale hanno approvato all'unanimità il parere consultivo al Piano faunistico-venatorio 2018-2023, che sarà deliberato dalla Giunta, avviando a soluzione questo complesso tema.

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