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Attualità

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"Quasi ogni mattina vado a trovare qualche paese come si va a trovare un vecchio zio, vado a vedere che faccia ha, a che punto è la sua malattia o la sua salute. Vado per vedere un paese, ma alla fine è il paese che mi vede, mi dice qualcosa di me che non sa dirmi nessuno". Così il noto scrittore Franco Arminio in un brano del suo ottimo libro Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia, Editori Laterza, nella sezione "zibaldone" brevemente, ma in maniera intensa, spiega in qualche modo il senso e il significato di questa particolare "scienza" da lui denominata "Paesologia". E sarà proprio parlando di paesi e di paesologia che mercoledì 4 gennaio lo scrittore Franco Arminio sarà a Sant'Agata di Puglia per presentare il suo libro Vento forte tra Lacedonia e Candela con il quale, nel 2009, ha vinto il Premio Stephen Dedalus per la sezione 'Altre scritture' e che, per intensità e bellezza, continua a riscuotere affermazione ovunque. L'incontro con l'ottimo scrittore di Bisaccia è promosso dal Comune di Sant'Agata di Puglia ed è organizzato in collaborazione con le Associazioni Pro Loco, Centro Studi Calabius e Santagatesi nel Mondo e si terrà alle ore 18,00 presso la locale Biblioteca Comunale. Con lo scrittore Franco Arminio, all'iniziativa culturale santagatese interverranno: il Sindaco di Sant'Agata di Puglia Lorenzo Russo, il giornalista Rosario Brescia e, in qualità di moderatore, il giornalista Saverio Serlenga.



comunicato stampa


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Il Touring Club Italiano ha assegnato al comune di Rocchetta Sant'Antonio il prestigioso riconoscimento della "Bandiera Arancione". Il marchio di qualità turistico-ambientale viene conferito ai comuni dell'entroterra italiano sulla base di rigorose valutazioni qualitative e quantitative supportate da un sopralluogo anonimo effettuato dal Touring Club Italiano. Ad oggi su 2.100 comuni candidati solo 184 (il 9%) sono stati insigniti della Bandiera Arancione (di questi solo 7 nella Regione Puglia). A conclusione delle attività ispettive, è risultato che "Rocchetta S.Antonio si distingue per il suo centro storico caratteristico e ricco di attrattori dal quale è possibile ammirare il castello d'Aquino. Immerso in un contesto naturalistico di forte fascino, il borgo si è dotato di un efficiente servizio di segnaletica di informazione in grado di accompagnare il visitatore alla scoperta delle ricchezze del luogo". "Questo è l'ennesimo riconoscimento nazionale che fa onore alla nostra comunità" afferma il Sindaco di Rocchetta Ranieri Castelli, "conferma che le azioni di recupero di parti importanti del paese sono state vincenti. La bandiera arancione permette oggi di creare ulteriori opportunità per il nostro territorio". Dello stesso avviso Alfonso Di Stefano, assessore del comune di Rocchetta Sant'Antonio, il quale aggiunge "aver avuto la Certificazione Ambientale ISO 14001, il riconoscimento di Comune Riciclone conferito da Legambiente, il premio per le politiche energetiche, della Fondazione Simone Cesaretti ed oggi la Bandiera Arancione, testimoniano la bontà delle politiche di valorizzazione del Territorio. Queste politiche di marketing territoriale daranno delle ricadute positive sulle attività economiche, in particolare per i prodotti tipici, le attività di ristorazione e le attività ricettive. Per fare questo è importante che le imprese e i cittadini facciano la loro parte, e cominci a diffondersi la cultura dell'accoglienza, tipica delle aree turistiche più evolute".



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La sezione fallimentare del Tribunale di Foggia avrebbe emesso la sentenza relativa al destino di Amica Spa. La notizia arriverebbe da fonti vicine all’ambiente e quindi data come “molto probabile”. Dunque ipotesi fallimento per la contr controllata del Comune. Questo ricordando come Amica Spa è stata ammessa all’Amministrazione controllata, con il Comune di Foggia che aveva, cercato di salvarla, presentato un piano per la ristrutturazione aziendale. Il Commissario pro tempore della società aveva a sua volta richiesto delle integrazioni al piano presentato dai dirigenti di Amica. Il Comune di Foggia chiede l’Amministrazione straordinaria dell’azienda facendo poi seguito allo scioglimento dell’attuale amministrazione per la costituzione di una società ex novo.L'idea sarebbe quella di creare una società, “bad company“, dove confluiscono tutti le passività della società, e parimenti l’attivazione di una “good company ” dove trasferire i possibili utili, e dunque macchinari, materiali, capannone e naturalmente il contratto in essere con il Comune per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, ancora persistente.

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Il Comune di Apricena intensifica la raccolta differenziata, supera la media del 45% nei primi 9 mesi del 2011 e ottiene il prestigioso riconoscimento ‘Start Up' di Legambiente per essere tra le 6 città pugliesi con il maggiore incremento dell'indice di differenziazione dei rifiuti. La premiazione si è svolta a Bari, lo scorso 13 dicembre, alla presenza dell'assessore regionale all'Ambiente Lorenzo Nicastro e del vice presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani. A ritirare il premio è stato l'assessore ai Servizi della città Alberto Abbenante, che ha condiviso il merito per l'obiettivo raggiunto con il dirigente del settore Francesco Ippolito. "I veri protagonisti di questo successo sono i cittadini virtuosi, assistiti e supportati con competenza e professionalità dagli operatori della cooperativa appaltatrice del servizio - ha commentato Abbenante - L'esperienza L'esperienza dei Comuni come quello di Apricena ha bisogno di essere consolidata e condivisa, per cui sono indispensabili gli investimenti per l'implementazione delle infrastrutture pubbliche destinate alla raccolta differenziata, a partire da quelle per il conferimento dell'umido e la produzione del compostaggio. Nella Capitanata, ad esempio, ce ne sono solo 3 e sono prossimi alla saturazione". L'Amministrazione comunale, peraltro, già punta a migliorare ulteriormente il servizio con l'estensione della raccolta porta a porta all'intera popolazione, compresa la zona della 167, a partire dal 1° gennaio 2012. Questo sistema sarà utilizzato anche per il vetro, con la conseguente eliminazione delle campane "sperando così di prevenire l'abbandono di ogni genere di rifiuto in prossimità di questi contenitori". Il Comune, quindi, acquisterà contenitori da 25 litri che saranno distribuiti gratuitamente alle famiglie. "Fatte queste implementazioni e contando sulla collaborazione dei cittadini, riteniamo sia possibile raggiunge presto il 65% di raccolta differenziata e garantire che la TARSU si mantenga al disotto della media provinciale e regionale. Ottenere risultati virtuosi e mantenere tariffe basse - conclude Alberto Abbennante - ci consentirà di assicurare alle famiglie apricenesi una sorta di ammortizzatore sociale rispetto agli effetti delle manovre finanziarie del Governo e della crisi economica".

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"Una progettualità di cui la Provincia di Foggia va fiera. Ulteriore dimostrazione dell'efficacia delle numerose attività promosse in favore delle politiche sociali e di solidarietà in favore degli immigrati all'interno del territorio di Capitanata". Così l'assessore provinciale alla Solidarietà, Antonio Montanino, ha commentato l'illustrazione dei risultati raggiunti nel 2011 dal progetto '8 azioni per 1000 idee', relativi allo sportello informativo gestito dalla cooperativa 'Arcobaleno' a Foggia e San Severo, realizzato in collaborazione con la Provincia di Foggia e il Comune di San Severo nell'ambito di un progetto delle politiche d'inclusione degli stranieri richiedenti asilo e rifugiati politici, coordinato della società di progettazione 'Euromediterranea'. Il progetto rientra nell'ambito di un finanziamento statale realizzato grazie alla possibilità di destinare una quota pari all'otto per mille dell'Irpef per scopi di interesse sociale e di carattere umanitario.
Quattro le linee di intervento che hanno abbracciato gli ambiti dell'accoglienza, dell'informazione, della formazione e dell'esperienza lavorativa per un anno. "Soprattutto a San Severo - ha evidenziato Antonio Di Donato, funzionario al ramo della Provincia di Foggia - abbiamo avuto un riscontro particolarmente positivo considerato che su dodici immigrati che hanno preso parte ad un corso di formazione professionale per mediatori culturali ben dieci sono attualmente impegnati in esperienze di collaborazione con l'Amministrazione provinciale e due hanno trovato lavoro". Gli sportelli informativi di Foggia, presso il centro interculturale 'Baobab', e San Severo, presso la Caritas, hanno perseguito gli obiettivi di facilitare l'integrazione sociale e culturale di cittadini stranieri immigrati richiedenti protezione internazionale, favorire la piena partecipazione e l'accesso alla rete dei servizi sociali e sanitari per i cittadini stranieri, infine elaborare e sperimentare percorsi di accompagnamento e orientamento per cittadini stranieri richiedenti o titolari di protezione internazionale e le loro famiglie. Nel corso della conferenza stampa svoltasi stamane presso la Sala Giunta di Palazzo Dogana, alla quale ha preso parte, tra gli altri, il responsabile dello sportello informativo, Domenico La Marca, sono quindi stati illustrati nel dettaglio i numeri che la progettualità '8 azioni per 1000 idee' ha prodotto. Per quanto concerne lo sportello di Foggia, nel periodo giugno-dicembre 2011, sono stati ben 290 i beneficiari dei servizi offerti di 33 nazionalità diverse i quali hanno richiesto, nella maggioranza dei casi, servizi riguardanti il domicilio legale, informazioni sul permesso di soggiorno e consulenza legale. Mediamente giovane l'età dei richiedenti che, nella maggioranza dei casi, non supera i 30 anni con un'utenza più maschile che femminile. Per quel che riguarda lo sportello di San Severo, invece, sono stati 42 gli stranieri beneficiari dei servizi. Romania, Bulgaria, Marocco ed Eritrea i Paesi di provenienza per una popolazione immigrata che nel centro dell'Alto Tavoliere è ancora prettamente stagionale. Infine sono stati illustrati i numeri dell'ultimo anno di lavoro del centro 'Baobab' il quale lavora su una triplice linea di servizi: sportello immigrazione, laboratori interculturali e centro di risorse e documentazione interculturale. Ben 760 sono stati gli utenti, stranieri e italiani enti ed associazioni comprese, beneficiari dei servizi erogati. Un numero in netta e costante crescita per il centro nato nel 2006.

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