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Attualità

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carlantinoCompletati i lavori di manutenzione straordinaria della struttura grazie ai fondi della Regione Puglia

Il Comune di Carlantino ha finalmente una nuova palestra. Venerdì 10 gennaio la struttura è stata inaugurata alla presenza del sindaco di Carlantino, Graziano Coscia. Erano presenti inoltre Vincenzo Miranda, progettista e direttore dei lavori; Antonio Cerro titolare della ditta “Edil Cerro” di San Bartolomeo in Galdo che ha eseguito i lavori; Lena Pozzuto, responsabile del plesso scolastico di Carlantino; e la consigliera comunale con la delega ai servizi scolastici Marilinda Martucci.
I lavori di manutenzione straordinaria della palestra sono stati eseguiti dopo lo stanziamento di circa 200mila euro da parte dell’Assessorato alle Opere Pubbliche e Infrastrutture della Regione Puglia.
La palestra è situata all’interno della scuola primaria del paese, in via Svezia. Scuola che, a sua volta, nel 2019, è stata oggetto di diversi lavori di sistemazione del solaio di copertura mentre nel 2023, tramite fondi del PNRR, sono stati effettuati lavori di messa in sicurezza di tutta l’impiantistica della struttura scolastica.
Il sindaco Coscia, davanti a tutti gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado e del corpo docente, ha anticipato che la palestra a breve sarà oggetto di nuovi interventi per il miglioramento del pavimento e per la creazione di nuove strutture interne a scomparsa.
“Finalmente abbiamo una nuova palestra moderna e funzionale per la gioia di tutti i bambini e dei ragazzi del paese – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia –. Per un piccolo comune come il nostro, data anche la distanza dai centri più grandi, è di fondamentale importanza mettere in condizione i nostri ragazzi di poter praticare attività fisica e sportiva. Non a caso fra il 2021 e il 2023 ci siamo molti impegnati in tale direzione con la realizzazione di altre strutture dedite allo svago e allo sport”.
Il primo cittadino fa riferimento alla realizzazione di una Charging station attrezzata, alla sistemazione dei parchi giochi e, soprattutto, alla realizzazione di un campo polivalente, inaugurato nel 2023, dove oggi si possono praticare calcio, tennis, pallavolo e basket.
Il nuovo campo polivalente è stato realizzato grazie ai 100mila euro che la Regione Puglia ha finanziato tramite i “POR PUGLIA FESR-FSE 2014-2020 - ASSE IX” che avevano l’obiettivo di "promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" attraverso “interventi volti al potenziamento del patrimonio impiantisco sportivo delle amministrazioni comunali”.
“Non dobbiamo mai dimenticare la funzione educativa e sociale dello sport e di tutte le attività motorie per la tutela del benessere psico-fisico e dello sviluppo di relazioni sociali inclusive – ha concluso Coscia - creare nuovi interessi e recuperarne di perduti può evitare l’abbandono del territorio che costituisce una delle prime cause di degrado del paese”.

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tortacompleannoOrsara festeggia Fedele Del Sonno che compie 100 anni
Nato il 14 gennaio 1925, tra i segreti della sua longevità l’amicizia e la pratica quotidiana di una passeggiata
Per evitare la seconda guerra mondiale, dopo un anno di leva militare scappò rifugiandosi nelle campagne
I suoi genitori erano contadini e lui ha sempre lavorato in campagna svolgendo ogni tipo di mansione
Lo scorso 11 novembre ha partecipato alla festa per i 104 anni di Carmela Zullo, l’orsarese più longeva
Da Marilyn Monroe a David Bowie e Bill Clinton: molti suoi compleanni hanno coinciso con eventi epocali

ORSARA Ogni giorno fa una bella passeggiata a piedi nel paese. Gli piace incontrare i vecchi amici in piazza, scambiare qualche chiacchiera, ricordare i tempi andati. Usa un bastone da passeggio, ma non ne avrebbe bisogno, è più un vezzo che una necessità. Lui si chiama Fedele Del Sonno e, martedì 14 gennaio, compirà 100 anni. È gioviale, lucido, con lo sguardo vispo, sempre pronto a regalare un sorriso. È nato a Orsara di Puglia esattamente un secolo fa, il 14 gennaio 1925. I suoi genitori, Antonio e Leonarda, erano contadini. Ha sempre lavorato come bracciante agricolo, svolgendo tutte le mansioni necessarie per la coltivazione dei campi. Per una vita intera ha zappato la terra, potato vigneti e uliveti, si è impegnato nella raccolta dell’uva e delle olive, ha utilizzato la falce per mietere il grano. Quando ha sposato Michelina Acquaviva, il 10 febbraio del 1951, aveva 26 anni. La coppia non ha avuto figli e Fedele è rimasto vedovo nel 2015, dopo 64 anni di matrimonio. Da allora, due signore del paese, che lui considera da tempo come persone di famiglia, gli hanno dato una mano con le faccende domestiche. Lo scorso 11 novembre 2024, Fedele ha partecipato alla festa per i 104 anni della sua amica Carmela Zullo, la più longeva del paese. Martedì 14 gennaio, alle ore 11, nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia, Fedele riceverà gli auguri da parte del sindaco Mario Simonelli e di tutta la Comunità. La data del suo compleanno, il 14 gennaio, che è anche il giorno in cui nel 1919 è nato Giulio Andreotti, ha sempre coinciso con eventi che, in qualche modo, hanno segnato un’epoca: nel 1954, mentre Fedele festeggiava i suoi 29 anni, Marilyn Monroe sposava Joe Di Maggio; nel 1966, il 14 gennaio David Bowie pubblicava il suo primo disco con il singolo “Can’t help thinking about me”; nel 1968, i tragici accadimenti del terremoto del Belice; nel 1994, il presidente americano Bill Clinton e quello russo Boris Yeltsin firmano gli accordi del Cremlino che fermano il puntamento programmato dei missili nucleari. Fedele ha ricordi vividi della seconda guerra mondiale. Dopo un anno di servizio militare, prima che potessero mandarlo in guerra, scappò e si nascose nelle campagne con qualche altro ragazzo facendo perdere le sue tracce fino alla fine del conflitto. Quando gli chiedono quale sia il segreto della sua longevità, lui risponde che ha sempre mangiato un po’ di tutto, ha lavorato per una vita intera e gli piace camminare.

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Orsarainforma, servizio del Comune di Orsara di Puglia (Fg)

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comunesanseveroSAN SEVERO OTTIENE IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO DI “CITTÀ CHE LEGGE” PER IL TRIENNIO 2024 – 2026.


San Severo è tra i 755 comuni che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge 2024-2025-2026”.
Il titolo è stato conferito da Cepell – Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, in collaborazione con l'ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
“Questo prestigioso riconoscimento - ha dichiarato il Sindaco Lidya Colangelo – è stato ottenuto grazie all’impegno profuso dalla Biblioteca Comunale “A. Minuziano”, alle librerie presenti sul territorio e alle scuole di San Severo che hanno aderito al Patto Locale per la Lettura. Il Patto è stato stipulato e rinnovato lo scorso dicembre, intende riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale della comunità attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.
“San Severo torna a essere “Città che legge” – aggiunge il Vice Sindaco con delega alla Cultura Anna Paola Giuliani - grazie all’impegno di tutte le realtà del territorio che hanno aderito al Patto per la lettura e che lavorano insieme per fare della lettura un bene condiviso”.
Ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica per il triennio 2024-2026, sarà riservata la partecipazione alle edizioni, relative alle rispettive annualità, dell’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”, destinato a progetti meritevoli finalizzati alla promozione del libro e della lettura. Inoltre, la qualifica consentirà al Comune di San Severo e ai Comuni situati nelle regioni meridionali di accedere alle edizioni del bando “Biblioteche e Comunità”.

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
Michele Princigallo

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amonteMANCATO RINNOVO DI DUE CONTRATTI PRESSO RSA “SANTA MARIA DI PULSANO”. IL GRUPPO A MONTE INCONTRA IL SINDACO
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il Sindaco e alcuni membri dell’Amministrazione Comunale per ricevere notizie in merito al mancato rinnovo del contratto di lavoro di due dipendenti della RSA “Santa Maria di Pulsano”. Abbiamo ricevuto rassicurazioni che sono state attivate tutte le interlocuzioni per tutelare i diritti dei due lavoratori. Con l’occasione, abbiamo anche sollecitato il Sindaco a porre l’attenzione sul servizio offerto, per far sì che gli ospiti della struttura ricevano la migliore assistenza possibile.
Il Gruppo “A MONTE” ha sottolineato che qualunque determinazione le Istituzioni interessate prenderanno a sostegno della buona conduzione della struttura vedranno il nostro sostegno e la nostra collaborazione, perché quando si parla degli interessi dei cittadini e della tutela dei diritti dei più fragili noi saremo sempre in prima fila.

Gruppo Consiliare A MONTE Monte Sant’Angelo)

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libriCERIGNOLA “CITTÀ CHE LEGGE” GRAZIE AL PATTO PER LA LETTURA
CON SCUOLE, COOP, LIBRERIE E ASSOCIAZIONI
Dibisceglia: “Costruiamo una rete territoriale attorno alla Biblioteca di Comunità”

Cerignola è una ‘Città che Legge’. È la qualifica ottenuta a seguito della partecipazione all’avviso pubblico del Centro per il libro e la lettura, realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI), che valorizza le attività dei Comuni indirizzate a “la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva” (https://cepell.it/qualifica-citta-che-legge-2024-2025-2026-i-comuni-selezionati/).

È composto da 755 grandi città e piccoli paesi l’elenco in cui è stata inserita Cerignola, che ha fondato la propria candidatura per il triennio 2024-26 sul Patto per la Lettura sottoscritto da 11 scuole, 3 cooperative sociali, 2 librerie, 2 associazioni di promozione sociale e 1 cooperativa di servizi.
Già nel 2018 fu elaborato il primo Patto che consentì di ottenere la qualifica di Città che Legge nel ’22; quello sottoscritto il 18 dicembre 2024 riprende e rigenera quella prima esperienza fondandolo sulla garanzia del diritto alla lettura offerta a tutti i cittadini e l’impegno ad “attivare
politiche culturali sempre più efficaci per promuovere la lettura come strumento di conoscenza e come elemento di coesione sociale”. Obiettivo che s’intende raggiungere avviando e sostenendo “iniziative e progetti che, attraverso la lettura, promuovano l'accesso all'informazione, l'inclusione sociale e il senso di comunità partecipata”.
Strategico, in tal senso, è il ruolo assegnato alla Biblioteca di Comunità che ha sede a Palazzo di Città, per la promozione della lettura e della conoscenza. A questa struttura è assegnato il “ruolo istituzionale di favorire e coordinare le nuove politiche culturali, attraverso l'invito alla lettura, oltre che collaborare con tutti i soggetti aderenti al Patto locale per la Lettura, mettendo al centro i bisogni dei lettori”.

“Il riconoscimento di Città che Legge rafforza la scelta programmatica di attivare una rete territoriale che vede la partecipazione di tutti gli attori locali” commenta la vicesindaca e assessora alla Cultura Maria Dibisceglia.
“Penso al più stretto e organico coinvolgimento delle due biblioteche di pubblica lettura attivate con il progetto regionale "Luoghi Comuni", le librerie del territorio, le associazioni territoriali e la "Fiera del Libro”. E, ancora, alla collaborazione con le scuole, le associazioni e i professionisti del settore che ci consentiranno di promuovere nuove esperienze di lettura collettive per superare barriere generazionali, culturali, linguistiche e sociali.
Il Patto è il punto di avvio di una grande alleanza cittadina, a cui potranno dare il proprio contributo soggetti pubblici e privati, istituzioni culturali, università, imprese, professionisti, associazioni, gruppi di cittadini di ogni età che intendono impegnarsi per ideare e sostenere progetti condivisi e trasversali per stimolare la passione della lettura.
Perché la lettura e la conoscenza sono indispensabili alla costruzione di una società più libera, consapevole, creativa e inclusiva”.

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