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libriCERIGNOLA “CITTÀ CHE LEGGE” GRAZIE AL PATTO PER LA LETTURA
CON SCUOLE, COOP, LIBRERIE E ASSOCIAZIONI
Dibisceglia: “Costruiamo una rete territoriale attorno alla Biblioteca di Comunità”

Cerignola è una ‘Città che Legge’. È la qualifica ottenuta a seguito della partecipazione all’avviso pubblico del Centro per il libro e la lettura, realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia (ANCI), che valorizza le attività dei Comuni indirizzate a “la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva” (https://cepell.it/qualifica-citta-che-legge-2024-2025-2026-i-comuni-selezionati/).

È composto da 755 grandi città e piccoli paesi l’elenco in cui è stata inserita Cerignola, che ha fondato la propria candidatura per il triennio 2024-26 sul Patto per la Lettura sottoscritto da 11 scuole, 3 cooperative sociali, 2 librerie, 2 associazioni di promozione sociale e 1 cooperativa di servizi.
Già nel 2018 fu elaborato il primo Patto che consentì di ottenere la qualifica di Città che Legge nel ’22; quello sottoscritto il 18 dicembre 2024 riprende e rigenera quella prima esperienza fondandolo sulla garanzia del diritto alla lettura offerta a tutti i cittadini e l’impegno ad “attivare
politiche culturali sempre più efficaci per promuovere la lettura come strumento di conoscenza e come elemento di coesione sociale”. Obiettivo che s’intende raggiungere avviando e sostenendo “iniziative e progetti che, attraverso la lettura, promuovano l'accesso all'informazione, l'inclusione sociale e il senso di comunità partecipata”.
Strategico, in tal senso, è il ruolo assegnato alla Biblioteca di Comunità che ha sede a Palazzo di Città, per la promozione della lettura e della conoscenza. A questa struttura è assegnato il “ruolo istituzionale di favorire e coordinare le nuove politiche culturali, attraverso l'invito alla lettura, oltre che collaborare con tutti i soggetti aderenti al Patto locale per la Lettura, mettendo al centro i bisogni dei lettori”.

“Il riconoscimento di Città che Legge rafforza la scelta programmatica di attivare una rete territoriale che vede la partecipazione di tutti gli attori locali” commenta la vicesindaca e assessora alla Cultura Maria Dibisceglia.
“Penso al più stretto e organico coinvolgimento delle due biblioteche di pubblica lettura attivate con il progetto regionale "Luoghi Comuni", le librerie del territorio, le associazioni territoriali e la "Fiera del Libro”. E, ancora, alla collaborazione con le scuole, le associazioni e i professionisti del settore che ci consentiranno di promuovere nuove esperienze di lettura collettive per superare barriere generazionali, culturali, linguistiche e sociali.
Il Patto è il punto di avvio di una grande alleanza cittadina, a cui potranno dare il proprio contributo soggetti pubblici e privati, istituzioni culturali, università, imprese, professionisti, associazioni, gruppi di cittadini di ogni età che intendono impegnarsi per ideare e sostenere progetti condivisi e trasversali per stimolare la passione della lettura.
Perché la lettura e la conoscenza sono indispensabili alla costruzione di una società più libera, consapevole, creativa e inclusiva”.