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Attualità

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diabeteSabato 14 e domenica 15, l’Auser mobilita la città per la prevenzione e l’informazione
In collaborazione con il Comune, Medici Cattolici, Agesci, Amici Diabetici e Croce Rossa

SAN SEVERO In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, a San Severo si svolgeranno due giornate di iniziative, informazione e screening per conoscere questa patologia e imparare a prevenirla. L’Auser (in collaborazione con il Comune di San Severo, l’Associazione Medici Cattolici di San Severo, la Sezione Amici Diabetici, la Croce Rossa e l’Agesci) ha organizzato “Noi ci muoviamo contro il diabete”. L’evento avrà luogo sabato 14 e domenica 15 novembre. Sabato, dalle 16 alle 21, in corso Garibaldi, vicino al Teatro comunale, sarà attivo il gazebo presso il quale sarà distribuito materiale informativo e verrà somministrato gratuitamente il Test Rischio Diabete. Alle 18, nel foyer del Teatro comunale, si terrà il convegno sul tema “Conoscere e prevenire il diabete”. L’introduzione dei lavori sarà affidata a Riccardo Lamarca, presidente Auser San Severo. A seguire ci saranno gli interventi di Fernando Florio, specialista diabetologo; Pia Aquilano, medico; Grazia Villani, specialista in Pediatria; Anna Prospero, nutrizionista.
Domenica 15 novembre, tutti davanti al piazzale antistante la Villa Comunale per partecipare a “Camminiamo insieme per la salute”: una passeggiata lungo le vie di San Severo, con un percorso di 5 chilometri e la supervisione di Elena Carafa, personal trainer. Dalle 8:30 alle 13, davanti alla Villa Comunale, presso la Tenda del Diabete, sarà distribuito materiale informativo e verrà somministrato gratuitamente il Test Rischio Diabete, con la possibilità di usufruire di glucometri per effettuare il test glicemico.
COS’E’ UN GRUPPO DI CAMMINO. Un gruppo di cammino è un insieme di persone di tutte le età che si ritrova regolarmente, in giorni e luoghi predefiniti, per riscoprire la città e il piacere di stare in forma camminando insieme. Il progetto, al quale hanno dato la loro adesione e disponibilità volontaria 10 tra medici ed esperti della salute, ha l’obiettivo di promuovere concretamente l’attività fisica. Il gruppo è condotto da un istruttore esperto che stabilisce il percorso, la durata e il ritmo della camminata.
Partecipare ai gruppi di cammino è un’opportunità per migliorare il proprio stile di vita: 30 minuti al giorno di attività fisica sono un metodo efficace per ridurre i rischi correlati alle malattie cardiovascolari e per tenere sotto controllo il peso corporeo- Camminare aiuta a contrastare il diabete, previene le cadute accidentali e l’osteoporosi. Camminare insieme, condividere un momento di socialità all’aria aperta, tiene lontani la solitudine e la depressione. L’invito di Auser San Severo, dunque, è rivolto a tutti, senza limiti di età.
COME PREPARARSI. E’ bene indossare abiti pratici, comodi, utilizzare scarpe da ginnastica e con suole antiscivolo. Non bisogna portare borse ingombranti e non serve correre, poiché non si tratta di una competizione. L’andatura della camminata deve consentire a ciascuno dei partecipanti di poter conversare agevolmente con i propri compagni di viaggio.

Info: www.spicgilfoggia.it - www.cgilfoggia.it - www.spicgilpuglia.it

comunicato stampa

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cia
Il riconoscimento è stato assegnato stamattina nel corso della cerimonia al Campidoglio
Premiate le politiche per la tutela, la valorizzazione e la promozione dell’agroalimentare

TROIA Su proposta del sistema provinciale Cia Foggia, Confederazione Italiana Agricoltori, al Comune di Troia è stata conferita la Bandiera Verde Agricoltura 2015, il riconoscimento che la Cia nazionale assegna alle eccellenze agricole, all’innovazione del comparto primario e ai Comuni che, nell’arco dell’anno, si sono distinti per politiche di tutela, valorizzazione e promozione del settore agroalimentare. Il premio è stato consegnato oggi, mercoledì 11 novembre, nel corso della cerimonia che si è svolta nella Sala Promoteca del Campidoglio, a Roma. Il segno distintivo di qualità promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori è giunto alla tredicesima edizione rivelando, ogni anno, una agricoltura dall’enorme potenziale inesplorato. Confermate le due nuove categorie del premio: “Agrifilm” e “Agrimed”. Straordinariamente, si aggiunge quella relativa a coloro che si sono particolarmente distinti all’interno di Expo. Non c’è solo l’Italia del “Colosseo” e della “Galleria degli Uffizi”, dei musei, dei poeti, dei santi, navigatori e del malaffare, ma anche l’Italia degli ”Agrichef”, della “solidarietà rurale”, dei Comuni “primi della classe” e quella di migliaia di prodotti agricoli e alimentari tradizionali e innovativi da far leccare i baffi. E’ questa la “fotografia” scattata dal premio “Bandiera Verde Agricoltura 2015”, promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori. Il Comune di Troia è una delle 78 eccellenze italiane, in tema di agricoltura, premiate al Campidoglio. Tra gli insigniti del premio, ci sono, tra gli altri, la regista Nella Condorelli per il film “L’inchiesta” e lo chef Massimo Bottura. Anche se il contesto generale del Paese non è ancora idilliaco, c’è chi nell’agricoltura e nel territorio rurale cerca, e spesso trova, energie per superare difficoltà e creare situazioni di reddito e sviluppo. La nuova tendenza, che emerge dal profilo dei premiati di “Bandiera Verde”, è quella di sfruttare anche l’indotto generato da un’agricoltura funzionale per un nuovo modello di turismo. Il turismo enogastronomico e rurale in Italia, infatti, continua il suo costante trend positivo con un giro di affari calcolato in più di 6 miliardi di euro, e attualmente rappresenta uno dei veri "asset" del valore per il “made in Italy”. Ciò significa che - avverte la Cia - valorizzare il comparto gastronomico ha effetti sulla promozione di tutto il patrimonio materiale e immateriale italiano, rafforzando il valore dei prodotti locali e l'identità culturale nazionale. Non meno importante - secondo la Cia - è allargare lo sguardo anche verso la realtà del mediterraneo. “Bandiera Verde” -evidenzia la Cia -, dal 2003 ad oggi, sventola in oltre 300 tra aziende, comuni, province, parchi e associazioni, ed è stata attribuita a decine di professionisti e intellettuali.

Canale You Tube: www.youtube.com/channel/UCSdNMsn4SHmz-zPkpiWwBaQ
Pagina Facebook: www.facebook.com/provinciaciafoggia
Account Twitter: @Cia_Foggia (Provincia Cia Foggia)

comunicato stampa 

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spicgil

Martedì 10 novembre, alle 16, al Palazzetto dell’Arte l’incontro su “partecipare per contare”
In tutta la Capitanata, sono oltre 14mila le iscritte al Sindacato dei Pensionati
A Foggia le donne rappresentato il 57% dei tesserati su un totale di 3.500 iscritti

FOGGIA Sono oltre 14mila le donne iscritte in tutta la Capitanata allo Spi, il Sindacato dei Pensionati della Cgil. A Foggia sono la maggioranza, poiché rappresentano il 57% su un totale di 3.500 tesserati. Domani, martedì 10 novembre, dalle ore 16 nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte, si svolgerà l’Assemblea provinciale sul ruolo del coordinamento donne nello Spi Cgil: “Donne e pensionate: partecipare per contare”. Sarà Tina Pizzolo, responsabile del Coordinamento Donne Spi Foggia, a introdurre i temi dell’assemblea. A seguire, interverranno: Franco Persiano, segretario provinciale Spi Cgil Foggia; Filomena Trizio, segretaria generale Cgil Foggia; e Fernanda Cosi, responsabile Coordinamento Donne Spi Puglia. La presenza e il protagonismo delle donne nello Spi Cgil sono qualitativamente e quantitativamente rilevanti. Tra le iscritte più anziane, ci sono diverse centenarie. L’iscritta più giovane, invece, è titolare di una pensione di reversibilità ed è una donna nata nel 1977. Sono molte le donne alla guida delle leghe Spi su tutto il territorio provinciale.
UN RUOLO FONDAMENTALE. Nella Cgil così come nella società, nel lavoro e nell’impresa, le donne rivestono un ruolo determinante. All’interno del sindacato, portano una visione consapevole e strategica delle questioni su cui incentrare la lotta per i diritti, per la qualità della vita e per lo sviluppo di un benessere più equo e condiviso in Capitanata e, più in generale, in tutto il Paese. I dati sulla condizione occupazionale delle donne di Capitanata sono drammatici e spiegano solo in parte quanto si sia aggravato il carico di difficoltà cui le donne, in tutta la provincia, devono fare fronte in famiglia e sui luoghi di lavoro: il tasso di occupazione femminile, nel Foggiano, si attesta al 26,8 per cento; il tasso di disoccupazione femminile, in Capitanata, è salito al 20,4 per cento; il dato provinciale sul tasso di inattività femminile è del 66,2 per cento.
LE DONNE, IL PRIMO “AMMORTIZZATORE SOCIALE”. Le carenze del sistema sanitario nazionale e del welfare, oggi più che in passato, fanno delle donne il primo (e, in molti casi, l’unico) ammortizzatore sociale contro la crisi. Ricade sulle donne, in ambito familiare, il maggior peso del ruolo di “caregiver”, ossia il compito di assicurare la cura alle persone che necessitano quotidianamente di assistenza all’interno delle mura domestiche. Secondo dati Istat, una donna su quattro svolge un’attività in favore degli altri (per gli uomini il rapporto è di uno su cinque). Ogni mese, i caregiver prestano 330 milioni di ore nella cura di chi ha bisogno di assistenza: i due terzi di questo impegno sono sostenuti dalle donne. Le donne si trasformano in caregiver “per amore o per forza”, con pesanti condizionamenti sul percorso della loro vita. Diventa sempre più difficile, per le donne, amministrare il bilancio economico della famiglia riuscendo anche a risparmiare: secondo l’ultima indagine Eurispes, l’81 per cento delle donne italiane non ha più alcuna possibilità di mettere qualcosa da parte a fine mese.
Info: www.spicgilfoggia.it - www.cgilfoggia.it - www.spicgilpuglia.it

comunicato stampa

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AssessoreAlbaneseLino
Da settimane in corso interventi per ripristinare strade urbane e coprire voragini

L'Amministrazione Comunale, attraverso l'assessorato ai Lavori Pubblici guidato dall'assessore Lino Albanese, dalle scorse settimane ha avviato interventi diffusi su tutto il territorio comunale per ripristinare alcune arterie stradali e coprire voragini che danneggiano le auto in transito.
“Abbiamo riasfaltato – spiega l'assessore Lino Albanese – un tratto di via De Deo da tempo impraticabile, così come stiamo provvedendo a risistemare i cordoli lungo via Solis e abbiamo asfaltato l'area di accesso alle aziende dell'area Pip. Stiamo inoltre provvedendo a concludere tutte le procedure per riasfaltare e risistemare corso Gramsci. Abbiamo, infine, sempre operativa una squadra d'emergenza comunale che si preoccupa di tamponare le voragini in attesa che vengano adeguatamente trattate da interventi con asfalto a caldo”.
Interventi d'emergenza che vengono effettuati da due operai comunali.
“Questa squadra comunale – conclude il Sindaco Francesco Miglio – interviene quotidianamente per decine e decine di piccoli interventi. Con il loro lavoro contribuiscono ad evitare danni ad autovetture e pedoni, ma purtroppo a causa del blocco del turn over non è possibile implementare ulteriormente questa squadra”.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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pensionati
La proposta di Spi Cgil e Auser e la risposta dell’assessore Erminia Roberto: “Parliamone”
Persiano: “Un esercito di competenze per sottrarre i quartieri all’abbandono e alla paura”
Una piattaforma di azioni e progetti per nuovi spazi sociali e laboratori rivolti ai giovani

FOGGIA “Ci sono più di 30mila anziani e pensionati a Foggia, la maggior parte di loro ha ancora tantissimo da dare in termini di energia, competenze tra le più disparate, voglia di fornire un contributo alla propria comunità: non siamo un peso, al contrario, possiamo diventare la prima risorsa per restituire vitalità ai nostri quartieri, alla nostra città”. E’ questo il messaggio lanciato alle istituzioni del capoluogo dallo Spi Cgil Foggia, il Sindacato dei Pensionati Italiani, nell’ambito dell’iniziativa intitolata “No, io non abbocco”, che si è svolta giovedì 5 novembre nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte. Un messaggio che è stato accolto da un’apertura di Erminia Roberto, vice sindaco del Comune di Foggia con delega alle Politiche Sociali. “Siamo pronti a sostenere le iniziative che, come quella illustrata stasera, vanno nella direzione di un miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini”, ha dichiarato l’assessore. L’idea è semplice ma rivoluzionaria, perché cambia un’impostazione culturale, quella che negli anziani vede un peso, soprattutto per ciò che attiene alla sanità e al welfare più in generale. “Le cose stanno diversamente”, ha spiegato Franco Persiano, segretario provinciale Spi Cgil. “Per due mesi, cifre alla mano, abbiamo dimostrato che i pensionati italiani, e quelli di Foggia e provincia non fanno eccezione, sono diventati loro malgrado un ammortizzatore sociale senza il quale le famiglie affonderebbero. Siamo pronti a discutere e attuare con le istituzioni comunali una piattaforma di azioni e progetti. Se gli anziani ne hanno la possibilità allora possono fare moltissimo per la rinascita sociale e culturale della città”. Centri sociali, laboratori in cui trasmettere valori e conoscenze ai giovani, anche da questo può scaturire la ‘riconquista’ dei quartieri abbandonati al buio e alla marginalità. “Oggi sono molte, troppe le zone delle nostre città in cui la mancanza di un diffuso e capillare ‘presidio’ di attività sociali, culturali ed economiche lascia spazio al degrado e alla paura, soprattutto dopo il tramonto”, ha spiegato un pensionato foggiano prendendo la parola.
Un intervento, quest’ultimo, tra i più applauditi dall’uditorio attento e numeroso che ha riempito la Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte. Segno che il riscatto sociale, culturale ed economico di Foggia è un valore molto importante per i “nonni della città”. Un valore per difendere il quale sono disposti a rimboccarsi le maniche, a impegnarsi, e a ricoprire ruoli che vanno ben oltre il pur rispettabilissimo e onorevole impegno davanti alle scuole per aiutare i vigili e garantire maggiore sicurezza ai bambini nei momenti in cui entrano ed escono dai loro istituti scolastici. “Gli anziani ‘freschi’ di pensione”, ha affermato don Francesco Catalano, “sono i nostri migliori volontari nella Caritas: hanno volontà, spirito di sacrificio, voglia di rendersi utili a chi chiede una mano”. “Finiamola con la retorica piena di falsità dello scontro tra generazioni”, ha aggiunto don Francesco. “Ai nostri nonni dovremmo fare un monumento per quello che hanno fatto e che continuano a fare per noi figli, per noi nipoti, per le nostre famiglie e comunità. Pensiamo agli anziani in termini positivi, cominciando ad averne più rispetto”.
Info: www.spicgilfoggia.it - www.cgilfoggia.it - www.spicgilpuglia.it

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