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Attualità

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Comunicato stampa del 4 settembre 2012
Corsi di Laurea a numero programmato del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Foggia: nessuna irregolarità alle prove di ammissione ai Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria.
Sono iniziate questa mattina, martedì 4 settembre 2012, le prove selettive per accedere ai corsi a numero programmato del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università
degli Studi di Foggia.
Le operazioni di svolgimento dei test di ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia e al Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria si sono concluse senza alcuna irregolarità presso La Città del Cinema di
Foggia. Alle prove selettive hanno partecipato 847 studenti (938 le domande pervenute) per 75 posti riservati ai cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 5 posti riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. I posti disponibili per il Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria sono, invece, 25 per i cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 posti per
i cittadini non comunitari residenti all’estero. Gli studenti iscritti al test provenivano ovviamente in massima misura dalle regioni Puglia e Molise ma si sono annoverate anche partecipazioni da città molto lontane come Palermo, Agrigento, Arezzo e Bolzano.
Grazie anche alla collaborazione di tutti i partecipanti, l’Università di Foggia ha rispettato tutte le misure di sicurezza adottate per garantire il regolare e trasparente svolgimento delle prove di accesso, così come previsto e già anticipato in fase organizzativa.
I partecipanti, suddivisi in 7 sale della struttura, sono stati sottoposti a rigidi controlli durante le varie fasi di identificazione e assegnazione del posto. Metal detector, scanner portatili e rilevatori di campi elettromagnetici sono stati utilizzati per evitare l’introduzione di telefoni cellulari e altre apparecchiature elettroniche in grado di agevolare la comunicazione con l’esterno. Tutte le prove si sono svolte sotto la stretta sorveglianza di un rilevante numero di unità di personale universitario, coadiuvato da forze dell’ordine presenti all’interno delle sale anche in borghese (agenti di polizia, carabinieri e Guardia di Finanza).
“L’Università degli Studi di Foggi, come sempre, punta sulla regolarità e la trasparenza delle misure di sicurezza per garantire un disciplinato e tranquillo svolgimento delle prove selettive per l’ammissione ai corsi a numero programmato dell’area medica. - ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia Prof. Giuliano Volpe – Dopo gli esiti positivi degli scorsi anni, anche quest’anno le misure di sicurezza adottate hanno permesso di effettuare controlli durante l’intero svolgimento delle prove. Le modalità organizzative sono state condivise e supportate anche dalle forze dell’ordine coinvolte e presenti nella struttura. Il ringraziamento va, dunque, a tutti i partecipanti che hanno permesso la riuscita dell’intera organizzazione.” I risultati dei test di ammissione e le relative graduatorie saranno pubblicate sul sito internet di Ateneo (www.unifg.it).

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Domani, martedì 4 settembre 2012, torna l'appuntamento con il "Critical mass" del Link Collettivo di Foggia, organizzato in  collaborazione con  i Cicloamici di Foggia, l'UDS Foggia e la Rete della Conoscenza Puglia.
Quest'anno la manifestazione, giunta alla III edizione, avrà come tema quello degli spazi pubblici, con particolare attenzione a due elementi: cattiva gestione da parte delle Istituzioni e scarsa affezione che i cittadini provano per la città e per i suoi spazi comuni.
L'appuntamento, in bici, è alle ore 18.30 in Piazza Cesare Battisti, davanti ad uno dei simboli "dimenticati" della città, il Teatro "U. Giordano". Da qui, la biciclettata proseguirà per altri luoghi simbolo, come Parco San Felice, il Distretto Militare, Piazza Mercato, il parco giochi di Via De Petra, l’anfiteatro Mediterraneo, la “Villa Lanza” confiscata presso il Salice e sul cui riuso per fini sociali, da tempo, si stanno battendo Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie, l'Ass. Noos e il Ce.Se.Vo.Ca..
Al centro della manifestazione saranno anche i pochi luoghi che ancora conservano la memoria storica foggiana, come la chiesa di Monte Calvario (Cappellone delle Croci), Piazza Purgatorio e la Chiesa del Purgatorio (Chiesa dei Morti), il villaggio Neolitico nella Villa Comunale, l’Epitaffio e Masseria Pantano, anch’essi caduti nell’oblio.
La biciclettata terminerà alle 20.30 in Villa Comunale, dove si terrà il concerto dei Maltesi-Tributo a Faber e degli Skappatin, evento conclusivo del calendario estivo Comunale "Sere d'estate".

Per ulteriori informazioni:
Cicloamici F.I.A.B. Foggia

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Foggia, giovedì 30 agosto 2012

 

Prospezioni di idrocarburi “d505 BR-EL” della multinazionale Petroceltic Italia S.r.l. al largo delle isole Tremiti, l’assurda decisione di un ministro della Repubblica Italiana che ha a cuore solo la moneta piuttosto la conservazione inalterata del territorio.

E’ questo quello che si deduce dall’ultima decisione del ministro dell’ambiente Corrado Clini. Uomo sensibile alle problematiche di un paese che pian piano sta cedendo il passo alla chimica assassina come nel caso dell’Ilva di Taranto, e che poi china il capo alle richieste di una compagnia che vorrebbe trivellare il paradiso delle isole Tremiti. Francamente non ho parole, se non quelle di ministro (s)venduto. Un si di Clini che il 7 agosto ha decretato la morte dell’eden italiano e che potrebbe compromettere l’intero bacino del medio e basso Adriatico. La Puglia, così facendo, potrebbe essere compromessa da questa scellerata decisione, dove il mare è fonte di sano guadagno. Pesca e turismo le fonti principali che l’Adriatico offre al nostro territorio, fonti maculate da un disegno energetico che da sempre la Regione Puglia ripudia. Energie alternative la scelta intrapresa dal governo regionale che ora si vede imporre scelte che dovrebbero essere condivise e che invece vengono ordinate con veemenza da un governo centrale sempre più prono alle richieste di un’Europa targata Merkel. Eppure mesi addietro e dopo un’estenuante battaglia burocratica, supportata da scese in piazza, si era giunti a una tregua che avrebbe dovuto mettere termine alle pretese della Petrolceltic. Lucio Dalla, compianto, sfoggiò tutto il suo arsenale artistico, e non solo, per convincere i nostri governanti a dimenticare di forare i fondali delle Tremiti. E quasi ci riuscì.

Poi fu la volta delle insistenti, giuste e scientifiche considerazioni dei danni che le prospezioni mediante l’air guns causavano lo spiaggiamento di cetacei, per la rottura dei timpani, a bloccare la trivellazione delle isole diomedee. Ma non bastarono a far desistere l’allora ministro Prestigiacomo che, senza se e senza ma, diede l’ok alla scellerata decisione (come se avesse affari in campo).

Da studi scientifici, ma basterebbe una semplice cartina geografica a farlo comprendere, il mare Adriatico è un mare chiuso tra due terre e perciò privo sfoghi: in caso di fuoriuscita di petrolio dai fondali trivellati, l’oro nero ucciderebbe irrimediabilmente flora e fauna delle coste che racchiudono il mare. Ma ciò, pare, non interessa a chi ha già fiutato l’affare petrolio e i suoi vantaggi in campo politico-bancario-europeo.

Insomma, con questo ulteriore atto “assassino” si minaccia un ecosistema già labile per il suo sovra sfruttamento delle risorse che spesso sono svalutate e non tutelate. Così facendo andremo inevitabilmente incontro a un disastro ecologico senza ritorno, come è già avvenuto a Taranto e che oggi si cerca di celare per motivi pecuniari (visti i rimborsi che molte famiglie hanno chiesto per la perdita dei loro cari ammalati di cancro).

La biodiversità delle Isole Tremiti e delle coste circostanti costituiscono il tesoro e la risorsa primaria di una provincia che con affanno cerca di sopravvivere alle continue e vessatorie imposizioni di un governo che scippa continuamente il territorio. Perforare i fondali significherebbe distruggerli, perché di questo stiamo parlando per un pugno di petrolio di bassissima qualità, decretando la morte dell’habitat marino e con essa delle nostre risorse: pesca e turismo. Difatti, la perforazione è svolta utilizzando trivelle lubrificate con fanghi e fluidi altamente inquinanti che causerebbero la riduzione fino all’80% della fauna marina. Oltretutto c’è da ribadire a gran voce che il petrolio presente nel basso Adriatico è di cattiva qualità, costituito da sostanze bituminose e con un alto grado di idrocarburi pesanti come lo zolfo, e perciò non quantitativamente sufficiente da poter costituire una risorsa energetica importante.

Dulcis in fundo vi è l’aspetto del guadagno, il nostro tanto per intenderci, quello che l’Italia dovrebbe incassare. Come previsto da accordi internazionali le Royalties sarebbero solo il 4% del totale, una miseria che non sarebbe vantaggiosa per il nostro miglior vivere finanziario (ma non per quello europeo).

Molte associazioni, gruppi spontanei, enti e alcune istituzioni stanno facendo muro a questa criminale decisione, già scellerata al solo pensarla, presentando ricorsi al TAR e denunce con molti avvocati.

Nel frattempo il Governo tira dritto e se non si riuscirà a far virare la sciagurata barra tra qualche mese le Isole Tremiti diverranno scogli abbandonati. E chissà se almeno le diomedee avranno forza per cantare la sventura del loro eden.




Nico Baratta





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Il maltempo con la pioggia arriva troppo tardi per salvare le coltivazioni nei campi dove si contano perdite per un miliardo di euro dovute al caldo e alla siccità più grave da dieci anni che ha mandato in rovina il 50 per cento del raccolto di pomodoro in Puglia e bruciato dal 30 per cento dei raccolti nazionali di mais fino al 40 per cento di quelli di soia. Lo rende noto Coldiretti, sottolineando che, forti riduzioni sono inoltre previste per la barbabietola da zucchero e per il girasole (-20 per cento), senza dimenticare il calo del 10 per cento nella produzione di latte dovuto alle mucche provate dal caldo. Le precipitazioni in questa fase - sottolinea Coldiretti in vista dell´arrivo di 'Poppea', la prima perturbazione a carattere autunnale con piogge e temporali - sono importanti per spegnere gli incendi e ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi e nei fiumi a secco in vista delle prossime semine e per salvare alcune colture in campo ma in generale arrivano troppo tardi e rischiano peraltro di aggravare i danni soprattutto se, come previsto, accompagnate da grandine.



comunicato stampa

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Contratti part-time, meritocrazia, armamento e comunicazione, gli argomenti che gli agenti della Polizia Municipale di Foggia hanno posto in rilievo al dott, Franco Arcuri, neo Assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale del Comune capoluogo, per migliorare la vivibilità di una città discussa sul piano della sicurezza e che spesso lascia in secondo ordine ciò che di buono uomini in divisa compiono giornalmente.

A tal riguardo, si riporta il comunicato stampa del Responsabile Coordinamento Professionale Area Polizia Locale del Sindacato UIL F.P.L., dott. Stefano Berardino, agente in servizio presso il medesimo comando.


COMUNICATO STAMPA


In riferimento a quanto dichiarato dall’ Assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale del Comune di Foggia, dott. Franco Arcuri, agli Organi di stampa locali, lo scrivente esprime massimo consenso per le condivisibili ed auspicabili iniziative e progettualità che il dott. Arcuri intende portare avanti affinché la Polizia Municipale di Foggia possa offrire un sempre migliore contributo volto a migliorare la vivibilità della città. Rinfranca la consapevolezza tecnica che per rendere Foggia una città più a misura d’uomo non si possa assolutamente prescindere dal discorso Polizia Municipale e, quindi, riconoscerle quel ruolo cardine e non solo di valore aggiunto. Il dott. Arcuri, attraverso la stampa locale, fa sapere che il suo primo obiettivo è quello di armare i vigili urbani; non appena il neo assessore vorrà incontrare ufficialmente tutte le organizzazioni sindacali, il sottoscritto gli farà presente che, nel frattempo, ci sono molte altre questioni che devono essere affrontate se si vuole riorganizzare il Corpo.

A seguire si citano le più importanti: prima tra tutte e imprescindibile è quella legata al contratto part-time che interessa poco meno di 80 agenti e che, di fatto, ne toglie dalla strada almeno 15 al giorno. Vale la pena evidenziare come tutte le più importanti operazioni della Polizia Municipale di Foggia siano state fatte di venerdì proprio perché quel giorno non è compreso nel part-time e, quindi, tutto il personale è in servizio. Questa forma contrattuale, di cui si è già molto discusso anche se senza risultati, ha spinto negli ultimi anni almeno una ventina di vigili a lasciare Foggia con la mobilità e a trasferirsi in altri comandi ed altre sedi. Altra questione necessaria da attuare è quella della meritocrazia del singolo operatore di Polizia Municipale in termini di servizio offerto alla comunità che va di pari passo ad una definita scala gerarchica che interressi tutti, dagli ufficiali agli agenti, con la nomina di capitani, marescialli ed appuntati così come prevede il nuovo Regolamento voluto dall’ex assessore Lucia Lambresa. A tal uopo ricorso che tal regolamento fu approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale nel marzo del 2011 e che ha spianato la strada all’armamento dotando gli operatori di manette e spray urticante.

Tra le altre questioni che verranno sottoposte al dott. Arcuri, che merita di essere posta in rilievo, sarà quella relativa alla mancanza di un Ufficio Stampa che metta a conoscenza i cittadini sia di ciò che accade in città, sia delle varie ordinanze emesse e dei risultati ottenuti dalla Polizia Municipale che, fino ad oggi, raggiungono numeri degni dei grandi comandi italiani ma che, non essendo mai stati resi noti, non sono serviti ne da monito ne da informazione.

Con i migliori auguri di buon lavoro, si resta in attesa della convocazione di un incontro sindacale ufficiale già richiesto.


Foggia, 29 agosto 2012

Stefano Berardino, UIL FPL

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