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Gossip e curiosità

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“Sembravo un vecchio trans. Ho tolto le labbra e tutto il resto“, Nina Moric ha spiegato a Verissimo il cambiamento estetico per cui è tornata ad avere un aspetto naturale. “Avevo accanto uomini che mi rendevano insicura, come succede ad un’anoressica. Avevo bisogno di mettere sempre qualcosa in faccia perché non mi sentivo mai a posto. Adesso ho incontrato un medico che mi ha tolto tutte quelle cose che avevo messo. Sono d’accordo con la chirurgia estetica ma quando c’è un eccesso ci si rovina“.
La Moric parla anche dell’ex Corona e del loro rapporto:”Gli sarò sempre legata perchè mi ha dato la cosa più bella del mondo, mio figlio. All’inizio Fabrizio era una persona diversa con dei valori, poi lui è cambiato mentre io sono rimasta la stessa. Non potrei più stare con lui, siamo troppo diversi oggi, diversi nei valori e nell’educazione. Sono io che proteggo Fabrizio. E’ lui che ha bisogno di me“.

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Il baratto è la forma più antica di commercio che l'uomo ha inventato,  vediamo come si è evoluto e rinnovato.
Considerando il periodo di crisi e critico in cui viviamo, non molto florido soprattutto per la classe economico-sociale bassa e media si è costretti a fare un passo indietro ritornando ai tempi in cui ancora non esisteva l'uso della moneta e si ci scambiava quello che si aveva con ciò che poteva servire.  Oggi ci si scambia un po' di tutto non solo oggetti ma alimenti, prestazioni professionali, vacanze, viaggi, soggiorni in agriturismo, auto, inoltre vengono utilizzati anche mezzi in comune come taxi e auto per andare al lavoro o fare commissioni specialmente nelle grandi città e per questo servizio ci sono delle apposite agenzie che permettono tutto ciò e che se ne occupano, la conseguenza?  E'  un reale risparmio, un minore stress, minore inquinamento e un aumento della socializzazione, il che non guasta visto che stavamo diventando degli eremiti.
Si promuove anche il riciclo, infatti troviamo tanti negozi che applicano il baratto di capi abbigliamento sia nuovi-mai usati che poco usati e in buone condizioni che viene scambiato magari per cambiare: abiti, maglie, borse, scarpe e così via; inoltre negozi per bambini in cui si trovano dall'abbigliamento neonatale ai passeggini, carrozzine, culle insomma di tutto e di più.
Oltre ai negozi reali esistono anche quelli virtuali che funzionano un po' come ebay con la differenza che che non c'è denaro.
In Italia questa tendenza è in forte crescita.
Tra i tanti portali segnaliamo:  zerorelativo.it e  come si legge nella sua homepage “il tuo oggetto è la tua moneta”,
che funziona come una sorta di social network del commercio in cui i barte,r cioè coloro che barattano, offrono e acquistano oggetti. La trattativa avviene per e-mail e gli scambi per posta o con l’aiuto dei “barter viaggianti”, utenti del portale disponibili a trasportare gratuitamente gli oggetti a destinazione;

roose.com che è nato nel 2011 dall’idea di una coppia di italiani che non trovando acquirenti per un acquisto sbagliato - un materasso - decisero di creare questo portale la cui filosofia è quella delle tre R: Riduzione dei rifiuti, Risparmio e Riciclo. Ogni oggetto ha un valore espresso in crediti che vengono assegnati automaticamente a seconda della categoria di appartenenza del prodotto, con un incremento in base allo stato dell’oggetto stesso: nuovo-usato.
Scambio, ma anche condivizione di spazi e mezzi, la ricetta anticrisi è composta da diversi ingredienti.
Sta prendendo piede anche un nuovo modo di abitare che è il cohousing: chi sceglie di vivere in coabitazione decide di condividere alcuni spazi, come un micronido per i bambini, un orto o una serra, un living condominiale, un servizio di car sharing o una portineria intelligente che paga le bollette e ritira la spesa.
A Milano, nel quartiere di Trenno, entro la fine del 2013 nascerà COHTTAGE, una cascina composta da 20 unità abitative di tutte le tipologie (dal piccolo appartamento alla casa di famiglia), 200 mq di spazi comuni coperti oltre ad una corte tutta da dedicare alla condivisione.
Quale considerazione si può fare alla fine? E' un bene che il dover e voler sopravvivere ci stia avviando ad una sorta di apparente involuzione, considerata in positivo perchè permette di non incentivare il consumismo che ci stava portando a diventare persone apatiche, idi serie e vuote e perdendo in qualche misura il senso dell'entusiasmo, della curiosità, dell'attesa, insomma viene dato più valore ai sentimenti che ai beni materiali anche se mi sentirei di escludere da questo discorso la classe sociale agiata che risente poco o niente di questa situazione economica.

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Da quando ha annunciato la sua gravidanza, non perde occasione per mostrare orgogliosa il suo pancino, come è successo anche sul palco di Colorado. Belen ha indossato un vestito di un viola acceso molto sexy e aderente. Dopo il malore di qualche tempo fa che l’aveva costretta a non partecipare alle registrazioni di Colorado, la showgirl argentina è tornata in ottima forma, più radiosa di prima.
Stefano e la sua Belen, presto saranno una famiglia e c’è chi mormora che presto possa arrivare il matrimonio, addirittura durante il periodo natalizio, quando i due saranno in Argentina per una riunione di famiglia a casa Rodriguez.
Stefano dice: “Non mi sposerei a Napoli perché c’è troppo traffico e finiremmo per creare confusione, meglio un posto più tranquillo”.
Ma ora che Belen e Stefano hanno ricevuto anche la benedizione di Emma, decisa a deporre l’ascia di guerra augurando ogni bene alla coppia, chissà che presto non leggeremo del loro matrimonio.

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Lo yogurt "light" è a basso impatto calorico, ma non dà la stessa soddisfazione che viene da un prodotto cremoso e trasmette una minore sensazione di sazietà. Un nuovo studio realizzato da un'università del Sussex, afferma che aumentando la densità di un alimento, a parità di calorie si può arrivare a sentirsi più sazi e appagati.
Uno dei problemi dei prodotti a basso contenuto calorico consiste nel fatto che la maggioranza delle persone non ne è saziata e quindi lo sceglie con maggiore difficoltà. La ricerca mostra come sia possibile, per mezzo di sottili manipolazioni della consistenza e del sapore cremoso, far sì che anche una bevanda di yogurt alla frutta possa trasmette una piacevole sensazione di stomaco pieno, reprimendo la fame indipendentemente dalle calorie del prodotto, non alterandone il sapore: "Probabilmente questa situazione si è avuta perché la densità è una caratteristica del cibo solitamente associata al sentirsi sazi. Le aspettative dei consumatori sono importanti e il nostro studio mostra che le persone sono sensibili a sottili cambiamenti nelle caratteristiche sensoriali orali di una bevanda. Densità e cremosità potranno essere manipolate per arrivare sempre più vicini a far provare senso di sazietà dopo aver assunto una bevanda ipocalorica", ha commentato Keri McCrickerd, che ha condotto la ricerca.

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Sono tante le sostanze dannose con cui veniamo a contatto ogni giorno e da cui sarebbe opportuno tutelarsi: diossina, cadmio, arsenico e bisfenolo A, quest'ultimo contenuto negli imballaggi in plastica, nei contenitori per alimenti e nelle lattine, i parabeni che si trovano in molti cosmetici, e gli ftalati, presenti nei solventi, nei detergenti e negli oli lubrificanti. L’esposizione prolungata a queste sostanze può alterare l’equilibrio dei sistemi ormonali sia nelle specie animali sia nell’uomo, mettendo a rischio funzioni cruciali vitali, quali lo sviluppo e la fertilità.
Il ministero dell'Ambiente ha realizzato un vademecum con alcune semplici regole da mettere a disposizione dei cittadini, diviso in due sezioni: una generica e una dedicata interamente alla salute dei più piccoli. Uno strumento di facile comprensione e uso, per favorire la prevenzione dei rischi.

Decalogo generico

1. Non utilizzare contenitori in plastica per alimenti e bevande usurati e “monouso”. Meglio contenitori in plastica integri solo per gli usi indicati dal produttore.
2. Limitare l’uso di padelle antiaderenti se graffiate, preferendo quelle integre o pentolame in ceramica idonea al contatto alimentare o in acciaio inossidabile.
3. Usare la carta oleata o la pellicola a contatto con gli alimenti solo secondo le indicazioni del produttore, leggendo attentamente l’etichetta.
4. Durante la cottura dei cibi garantire un’adeguata ventilazione dei locali e usare cappe d’aspirazione.
5. Limitare la combustione di incenso e il fumo di candela, assicurando il ricambio frequente d’aria in ambienti chiusi.
6. Sostituire gli involucri lacerati e/o usurati degli oggetti con imbottitura in schiuma (sedili dell’auto, materassi…)
7. Limitare l’uso di capi di abbigliamento con trattamenti opzionali idrorepellenti o antimacchia.
8. Evitare il consumo di alimenti con parti carbonizzate/bruciate e limitare l’uso di alimenti affumicati. Eliminare, poi, dai cibi le parti bruciate (anche dalla pizza).
9. Nella scelta di materiale per la casa, limitare l’uso di Cloruro di Polivinile (PVC) morbido contenente DEHP (distruttore endocrino).
10. Evitare il ristagno della polvere negli ambienti chiusi. Effettuare un’adeguata e periodica pulizia degli ambienti e assicurare una corretta manutenzione degli aspirapolveri (pulizia filtri e camera di raccolta, sostituzione sacchi ove presenti)

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La tendenza di questo autunno-inverno è l'abitino nero che da sempre ed è considerato un must dell'eleganza, inoltre è eletto a simbolo di semplicità.
Assunto a modello classico è ad esempio  il tubino nero che è l' emblema intramontabile dello stile semplice-chic, come dimenticare il tubino nero di Haudrey Hupburn in "Colazione da Tiffany"!
La linea degli abiti è semplice: con spalline oppure smanicati, a casacca, aderenti, lunghi, a palloncino, e così via e sono resi particolari dalle applicazioni che vanno dalla pelle, alla trasparenza del pizzo, dalle borchie al tutto pelle, alle paillettes, alle cinturine, allo scollo a V, insomma ce n'è per tutti i gusti per tutti gli stili e per tutte le occasioni.
La scelta di abiti neri assicura un'eleganza essenziale attorno alla quale, abbinando gli accessori giusti, si può passare da uno stile comodo e non impegnativo ad uno elegante-chic che mette sempre a proprio agio una donna.
Si consiglia di tenere sempre nell'armadio un tubino nero perchè è un passepartout per molte occasioni!

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Sono stati resi noti i risultati di un'importante ricerca riguardante gli effetti del fumo sulla salute: le conclusioni dello studio ricalcano i risultati ottenuti fino a questo momento, e gli studiosi sono concordi nell'affermare che smettere di fumare riduce il rischio del cancro.
Lo studio è stato condotto esclusivamente su un campione di donne osservate dal 1996 al 2001: ne sono state monitorate ben 1,3 milioni, dai 50 ai 65 anni di età. Le partecipanti allo studio, denominato “Million Women”, erano per il 20% fumatrici, per il 28% ex-fumatrici e per il restante 52% non fumatrici.
Ed ecco i risultati:
- Chi smette di fumare intorno ai 30 anni diminuisce del 97% il rischio di morte prematura
- Chi smette verso i 40 anni dimezza la mortalità
- Le fumatrici sono 3 volte più a rischio di vita delle non fumatrici e i due terzi delle morti del totale dei fumatori dai 50 ai 70 anni sono dovute a patologie derivanti dal fumo.
- I rischi salgono in proporzione al numero di sigarette fumate, ma anche chi fuma una sola sigaretta al giorno ha un tasso di mortalità doppio rispetto ai non fumatori.
- I fumatori che smettono prima di arrivare a metà della loro vita guadagnano in media 10 anni in
più.
Gli studiosi ipotizzano che i risultati potrebbero essere validi anche per gli uomini, ma per ora il modello è valido solo per le donne, visto che la ricerca ha preso in considerazione solo un campione di sesso femminile.

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La classica espressione che viene fatta da un'automobilista ad un altro per un gesto d'offesa. Ma sopratutto è utilizzato per indicare, accompagnato con il gesto delle corna, un tradimento. La storia di questa usanza avrebbe origini mitologiche. Infatti la regina dell'isola di Creta Pasifae, moglie del Re Minosse, era molto ma molto restìa ad avere rapporti sessuali. Il Re allora allontanò la regina per paura di perdere la corona. Nello stesso tempo Afrodite, Dea dell'amore, volle punire Pasifea, rendendola dipendente dal sesso ovvero ninfomane. Così Pasifea dovendo soddisfare il proprio bisogno sessuale si invaghì di un toro, e chiese a Dedalo di costruirgli un posto, dove poter consumare, a forma di mucca. Da quella unione nacque il famosissimo Minotauro, da quel giorno tutti gli abitanti dell'isola salutavano Minosse, per ricordagli che era stato tradito con un toro, con il gesto delle corna.

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