Sabato 30 e domenica 31, solo su prenotazione, scuola d’intaglio per i bambini
ORSARA DI PUGLIA La tradizione delle zucche antropomorfe, quelle che a Orsara di Puglia preparano la ricorrenza dei Fucacoste e Cocce Priatorje del primo novembre, si rinnoverà anche quest’anno. Sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, infatti, si potrà partecipare ai Laboratori delle Zucche organizzati dall’Amministrazione comunale orsarese in collaborazione con le associazioni del paese. I laboratori sono rivolti ai bambini. Per far partecipare i propri piccoli, i genitori dovranno obbligatoriamente prenotare scrivendo una email a infopointorsaradipuglia@gmail.com oppure contattando uno dei seguenti recapiti telefonici: 0881.96413 (interno 4), 3271282957, 3454432021, 3755855240.
SABATO 30 OTTOBRE. A partire dalle 10.30, sabato 30 ottobre si terrà il laboratorio con la cooperativa sociale Ortovolante nel vivaio del Bosco Acquara, dove è stato coltivato un campo di zucche: nell’orto, i bambini potranno raccogliere e intagliare le zucche sul posto, all’aperto. Altri laboratori, sempre sabato 30 ottobre, si svolgeranno nella moderna e ampia struttura del Centro Polivalente (ingresso con green pass): ogni turno, prevede la partecipazione di un numero massimo di 30 bambini. Il primo turno si svolgerà dalle 10 alle 11; il secondo dalle 12 alle 13; il terzo turno comincerà alle 15 e terminerà un’ora più tardi. Dalle ore 16.30 alle 18, inoltre, si svolgerà “La tradizione – Laboratorio narrato di zucche” a cura dell’Avis: durante le attività dei bambini, gli anziani spiegheranno ai più piccoli i significati della tradizione dei Fucacoste.
DOMENICA 31 OTTOBRE. I Laboratori delle Zucche saranno attivi anche domenica nelle seguenti fasce orarie: 10-11, 12-13, 15-16, 16.30-17.30, 18-19. Per ogni fascia oraria, saranno 30 i bambini che potranno partecipare. Dalle 16.30 alle 17.30, sempre all’interno del Centro Polivalente, si terrà il “Laboratorio sulle zucche non euclidee” a cura del docente e divulgatore online Rocco Dedda. Sarà un laboratorio molto divertente, tutto incentrato sull’intrigante connubio tra geometria, fisica e intaglio delle zucche.
Spettacolo - Cinema - Arte - Cultura
Spettacolo, cinema, arte e cultura
Grazie ai fondi ottenuti dall’Amministrazione, 7 installazioni coloreranno artisticamente il borgo
VICO DEL GARGANO I luoghi di Vico del Gargano diventeranno una galleria d’arte ‘en plein air’ grazie a un progetto sull’arte di strada presentato dall’Amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Puglia. In quattro zone diverse del borgo, saranno realizzate 7 installazioni artistiche dedicate ad altrettante tematiche di impronta ecologica: energia, suolo, atmosfera, borghi, cibo, oceani e foreste. Il progetto è stato presentato dal Comune di Vico del Gargano e, una volta finanziato dalla Regione Puglia, l’amministrazione ha affidato la sua concreta realizzazione attraverso un avviso pubblico di manifestazione d’interesse. Sarà lo studio di architettura DduMstudio a coordinare gli artisti, riuniti nell’Accademia degli Eccitati, che realizzeranno il percorso fatto di opere e installazioni ideate secondo i dettami della street art.
“Siamo felici che la Regione Puglia abbia premiato la nostra idea progettuale”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino. “Il segno distintivo dell’attenzione della nostra Amministrazione comunale ai settori della cultura, della rigenerazione urbana e della promozione del patrimonio materiale e immateriale di Vico del Gargano è la nostra partecipazione a ogni bando utile a ottenere finanziamenti per iniziative come questa”.
Soddisfazione è stata espressa da Rita Selvaggio, assessore comunale alla Cultura, che ha approfondito alcuni aspetti del progetto: “Le zone interessate dalle installazioni saranno via Fuoriporta, via Rostagno, via Sbrasile e piazza Mercato”, ha specificato l’assessore. “Sono quattro gli artisti che si metteranno all’opera. E’ motivo di grande orgoglio che quello di cui stiamo parlando è soltanto uno dei progetti presentati con successo dall’Amministrazione comunale. Anche quelli precedenti ci hanno permesso di intervenire su aspetti legati alla rigenerazione urbanistica attraverso l’arte, la creatività, l’innovazione e la cultura”.
Un aspetto non secondario del progetto risiede nella valorizzazione dei talenti e delle professionalità presenti sul territorio. Artisti e professionisti che realizzeranno concretamente il progetto, infatti, sono in gran parte espressione del territorio, giovani che hanno investito le loro competenze per crescere nella loro terra e per sviluppare idee che la rilancino da ogni punto di vista.
“Vico del Gargano ha una vivace e solidissima tradizione culturale che è parte della nostra stessa identità storica”, hanno dichiarato Michele Sementino e Rita Selvaggio. “Durante tutto l’arco dell’anno, e lo si è visto in maniera tangibile anche questa estate, la programmazione di eventi, attività e progetti culturali investe e interessa tutto il nostro territorio. Non si tratta solo di promozione, ma anche di migliorare l’aspetto e la fruibilità del borgo sia per i cittadini sia per i visitatori. E’ in questa ottica che sono stati riqualificati i nostri impianti sportivi, ed è con la stessa finalità che stiamo completando la riqualificazione e l’adeguamento di altre infrastrutture”.
Blogger, influencer e giornalisti nel borgo dal 23 al 27 settembre
Visiteranno anche Lucera, Volturino, Motta Montecorvino e Foggia
Visiteranno i centri storici, le aziende e parteciperanno a Suoni, sapori e colori di Terravecchia
PIETRAMONTECORVINO Verranno da tutta Italia blogger, influencer e giornalisti che – dal 23 al 27 settembre – racconteranno a migliaia di follower e lettori di tutto il Paese la bellezza e il patrimonio paesaggistico, storico e culturale di Pietramontecorvino e non solo. Faranno tappa anche Lucera, Volturino, Motta Montecorvino e Foggia.
Il loro sarà un viaggio attraverso il tempo: da una parte, rivivranno la storia medievale del territorio grazie ai due giorni (25 e 26 settembre) della manifestazione “Suoni, sapori, colori di Terravecchia”; dall’altro, avranno modo di conoscere le eccellenze produttive e le soluzioni innovative di tante piccole e medie imprese che rappresentano presente e futuro dei Monti Dauni e della Capitanata.
COSA VEDRANNO. Blogger, influencer e giornalisti scopriranno i centri storici di Pietramontecorvino, Lucera, Volturino, Motta Montecorvino e Foggia. Visiteranno le chiese, le torri, il Palazzo Ducale di Pietramontecorvino, il quartiere medievale di Terravecchia, l’antico insediamento archeologico di Montecorvino e i boschi dei Monti Dauni che dominano il Tavoliere delle Puglie dall’alto. Il 25 e 26 settembre, inoltre, prenderanno parte a “Suoni, Sapori e colori di Terravecchia”, la manifestazione che dà il titolo anche al press tour promosso dal Comune di Pietramontecorvino e finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito del Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2014-2020 "Attrattori culturali, naturali e turismo", Asse VI - Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali - Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche.
UN VIAGGIO NEL TEMPO. Ogni anno, a settembre (il 25 e 26 settembre per l’edizione 2021), a Pietramontecorvino è di scena "Suoni, Sapori e Colori di Terravecchia", una manifestazione che valorizza tutti gli aspetti del quartiere medievale del paese. A prendersi la scena saranno cavalieri, armature, bandiere che roteano nel cielo e poi musica, escursioni, spettacoli e un percorso dedicato alla degustazione delle tipicità agroalimentari del paese. Con questa manifestazione, Pietramontecorvino compie un viaggio indietro nel tempo grazie ad attori e figuranti volontari che trasformano il borgo in una sorta di grande set cinematografico restituendo vita a dame, signori, giocolieri, soldati e cortigiane di un tempo. Ad anello, lungo le strade di Terravecchia, si dipana il percorso degli antichi mestieri e il sentiero del gusto con gli stand enogastronomici. Si possono ammirare le fasi di realizzazione di un’armatura, osservare gli strumenti di tortura che il boia utilizzava più di sette secoli fa, conoscere i segreti della forgiatura del ferro e della lavorazione di pelli e cuoio. Tutto avrà inizio sabato 25 settembre, con l’escursione al sito archeologico di Montecorvino. Dalle 10 alle 12, sono in programma le visite guidate alla meravigliosa Torre Normanna che domina dall’alto la vista sul quartiere di Terravecchia e quella sul Palazzo Ducale di cui è parte integrante. Alle ore 18, andrà in scena lo spettacolo del gruppo storico di sbandieratori in costume “Florentinum” di Torremaggiore. Alle ore 19, apertura degli stand del percorso enogastronomico in Largo Rosario. A chiudere la prima giornata sarà lo spettacolo musicale “Odor Rosae Musices” a cura dell’Associazione Musica Historica.
Spettacolare il programma di domenica 26 settembre, che si aprirà con l’escursione alle ore 9 nell’area naturalistica di Monte Sambuco. Dalle 9 alle 13, all’ombra della Torre Normanna, si terranno i Giochi Medievali. Alle ore 18, il convegno su “Le vie dell’Imperatore Carlo V e il suo legame con il feudo di Pietra e di Montecorvino”. Domenica gli stand enogastronomici apriranno alle ore 19, mentre a chiudere la due giorni sarà lo spettacolo del gruppo “I giullari del 2000” che riprodurranno magia, suggestioni e costumi di una corte medievale in festa.
La storia di Pietramontecorvino, tra i borghi più belli d’Italia, è fatta di frammenti, seppur preziosi, che nel tempo sono stati minuziosamente ricostruiti dagli storici. I primi secoli del suo sviluppo e le sue origini saranno al centro dell’evento organizzato dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta sabato 23 Ottobre 2021 alle ore 19:00 presso la Chiesa dell’Annunziata in Piazza Cavour a Pietramontecorvino(FG). Il tema dell’incontro sarà “Pietramontecorvino nel Medioevo: personaggi, storia e luoghi tra svevi e angioini” in cui si ripercorreranno le tappe più significative della città e si illustrerà il suo ruolo nella Capitanata, divenuta regione particolarmente importante specialmente durante il periodo federiciano e svevo, attraverso i feudatari, le relazioni con gli altri centri, l’evoluzione dell’abitato e le ultime scoperte. Interverrà il dott. Alessandro De Troia, membro dell’Europeana Network Association nonché dell’Associazione Centro Studi normanno-svevi, ricostruttore storico e autore di diversi saggi sul tema della Capitanata nel mezzogiorno medievale. A moderare l’incontro ci sarà Don Gaetano Schiraldi, parroco di Pietramontecorvino.
L'evento è organizzato seguendo la normativa legata alle misure di contenimento della pandemia
Il sindaco Diego Iacono: «Un volano per valorizzare la nostra storia e cultura»
L’olio “Volío” per valorizzare e promuovere la cultura delle minoranze linguistiche arbëreshë della provincia di Foggia. La cooperativa sociale Ortovolante ha realizzato una produzione dedicata di ”Mall, vaj ulliri ekstra virgjër”, come si scrive nella lingua albanese. Perché le olive trasformate nell’olio extravergine d’oliva dal gusto dell’inclusione sociale e lavorativa, sono state raccolte sui terreni di Chieuti, che insieme al comune di Casalvecchio di Puglia, custodisce lingua, tradizioni e culture arbëreshë nel nostro territorio. Anche ”Mall”, vaj ulliri ekstra virgjër, dunque, ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta di servizi rivolti a persone con disagio psichico, contrastare lo stigma nei confronti di quanti affetti da questa forma di disturbo e rilanciare il tema della salute mentale. A partire dall’importanza di attivare percorsi di inserimento sociale e lavorativo, come nel caso del progetto “Hopeificio”, promosso dalla cooperativa Medtraining e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito della terza edizione del “Bando Socio Sanitario”.
“Volìo” o “Mall” - a seconda di come si vuole pronunciare – nasce proprio da questa esperienza di inclusione che ha coinvolto in questi anni un gruppo di beneficiari nella campagna olearia sui terreni dell’ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti. Il loro percorso di formazione teorica e pratica connesso al ciclo produttivo dell’olio extravergine – anche grazie alla presenza degli operatori e dall’agronomo - si è ormai perfezionato e prevede: potatura, raccolta delle olive, molitura ed imbottigliamento dell’olio. Ed ora, tramite la realizzazione del frantoio che avverrà nei prossimi mesi su terreni dell’Amministrazione Comunale di Chieuti, potranno effettuare anche la trasformazione diretta senza rivolgersi a frantoi esterni.
”Mall, vaj ulliri ekstra virgjër” sarà presentato ufficialmente venerdì 27 agosto 2021 a Chieuti in occasione della quarta edizione del "Miglior olio", l’iniziativa promossa dalla società cooperativa agricola Frentana per raccontare le migliori produzioni di olio del 2020, per dare spazio alla qualità dell'olio, per confrontarsi sui processi della filiera produttiva nel nostro territorio. Come “Volìo”, le cui parole d’ordine sono agricoltura biologica, innovazione ed inserimento socio-lavorativo. L’iniziativa si svolgerà nella sede della cooperativa Frentana in Contrada Tre, Via Monti, a partire dalle ore 20.30.
«L’idea di etichettare e chiamare l’olio, o altri prodotti locali, nella nostra lingua arbëreshë dedicando una produzione specifica, è un’ottima idea che può essere un volano per la valorizzazione della nostra storia, della nostra cultura e della nostra comunità – spiega Diego Iacono, sindaco di Chieuti - . E’ un progetto pilota che si potrebbe replicare anche con altre produzioni del posto, immaginando magari di raccontare brevemente sull’etichetta la nostra storia. Potrebbe diventare un ulteriore motivo per spingere ed incuriosire le persone ad avvicinarsi e conoscere di più la cultura arbëreshë e le tradizioni del nostro territorio». «In questa attività di inserimento socio-lavorativo i braccianti agricoli, assunti con regolare contratto dalla cooperativa Ortovolante, stanno riscoprendo sé stessi, i loro talenti, delle professionalità che non credevano di avere fino a poco tempo fa – spiega Carmine Spagnuolo, direttore della cooperativa sociale Medtraining - . E lo stanno facendo non solo sui terreni dell’ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti, partner del progetto, ma anche per conto terzi, per quanti hanno piccoli appezzamenti di terreno ed hanno bisogno di qualcuno per il lavoro».