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Politica

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logoPDBordo interroga Salvini: "Necessario e urgente un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco a San Giovanni Rotondo"

"E' necessario ed urgente istituire un distaccamento dei Vigili del Fuoco a San Giovanni Rotondo come, purtroppo, testimonia la tragica morte di un giovane diversamente abile avvenuta pochi giorni fa". Lo sostiene l'on. Michele Bordo annunciando un'interrogazione al ministro dell'Interno Matteo Salvini che, tra l'altro, recepisce "la richiesta avanzata dalla rappresentanza della UIL all'interno del Comando provinciale di Foggia".
"Attualmente la città di san Pio e dell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza è servita dal distaccamento di Manfredonia, da dove sono arrivati i soccorsi la mattina dell'11 dicembre dopo aver percorso 25 chilometri e superato un dislivello di oltre 500 metri.
San Giovanni è frequentata da circa 2 milioni di persone l'anno, si trova nell'area del Parco del Gargano ed è collocata in una posizione strategica per servire anche le comunità di San Marco in Lamis e Monte Sant'Angelo. Dunque, ha tutte le caratteristiche per essere eletta a sede di un distaccamento permanente e non, come accade oggi, ad ospitare in occasione dei grandi eventi temporanei dislocamenti di uomini e mezzi di stanza a Manfredonia, sguarnendo un altro importante presidio di sicurezza.
Mi auguro che il ministro Salvini e, ancor più, il premier Conte, che a San Giovanni Rotondo ha vissuto valutino con attenzione tanto l'interrogazione che la richiesta delle rappresentanze sindacali - conclude Michele Bordo - e compiano la scelta giusta e necessaria".

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forza italiaPD E CAMBIAMONTE NON SANNO PROGRAMMARE, MA INTANTO NEL CENTRO DELLA CITTÀ UNESCO PASSEGGIANO CAVALLI E ASINI!
Nei giorni scorsi, la sezione di Forza Italia, sollecitata da molti cittadini, è intervenuta sulla mancanza di programmazione nei Servizi Sociali, anche se l’Amministrazione non è assente solo in questo.
Il PD e CambiaMonte, invece che rassicurare i cittadini che qualcosa prima o poi inizieranno a fare, hanno risposto con insulti. Con il loro modo di fare, assetati di potere come sono tanto da prenderselo anche senza le elezioni (Letta, Renzi, Gentiloni ricordano qualcosa?), hanno accusato chi ha amministrato nel passato di sentire la mancanza della gestione; il PD e CambiaMonte sono così assuefatti al potere che utilizzano termini (“essendo fuori dal giro”) che chi si prefigge di fare Politica dovrebbe evitare.
Poi, hanno elencato una serie di provvedimenti e azioni che sicuramente, carte alla mano, non sono state da loro programmate, ma dalle precedenti Amministrazioni, mentre, come solo il PD e CambiaMonte sanno fare, dimenticano di rispondere ai quesiti posti:
• Perché non hanno avviato il Progetto “Nonni Vigili”?
• Perché non hanno avviato il Servizio di Educatori nelle Scuole (non quello dell’Ambito)?
• Perché non hanno avviato i Progetti di inserimento lavorativo “Mi sento utile” (rivolto a disoccupati generici) e “Ci siamo anche noi”, rivolto a diplomati e laureati della città? (Altro che non qualificati!).
• Perché non hanno avviato il servizio civico “Welcome to Monte Sant’Angelo”, rivolto a laureati della città per animare il Punto di Informazione Turistica nell’ex Campo sportivo?
• Perché hanno copiato, ma fatto male, il Progetto di inserimento lavorativo per persone con problemi psichiatrici?
• Perché non dicono che sono state tagliate le ore all’Assistenza Domiciliare Educativa (Ade), al SAD/ADI-Assistenza Domiciliare Integrata e all’Integrazione scolastica per disabili?
• Perché, pur avendo incontrato i genitori di una scuola di Monte, non sono stati capaci di far partire il Progetto “Piedibus”?
• Perché, nell’estate 2017 e in quella 2018, non hanno pensato ai bambini di famiglie disagiate e non hanno organizzato il Centro estivo?
• Perché non hanno reinsediato il Forum dei ragazzi (Consulta dei piccoli) e la Consulta delle Politiche sociali?
• Perché non aprono ancora il Centro di Aggregazione Giovanile?
• Perché non insediano il Consigliere Giovane aggiunto?
FORZA ITALIA auspica, ancora una volta, che sia CambiaMonte, sia l’Assessore Rinaldi (eletta in quota al movimento civico “Idea per Monte” – che poi ha abbandonato perché siede comodamente sulla poltrona) – sia il partito della Rinaldi, il PD, invece che parlare a vanvera e sputare veleno, unica cosa che sanno fare bene, inizino a lavorare per gli interessi della città e nella consapevolezza che la povertà e i bisogni non hanno colore politico e, soprattutto, non possono attendere!
Al contrario del PD, nel quale giornalmente ci sono così tante novità che non si riesce a capire chi sia l’interlocutore (ne sono troppi per elencarli!), FORZA ITALIA è una sola forza fatta di tante persone che credono ancora in un futuro per la città. PD e CambiaMonte, come il PD nazionale, non ammettono che ci possa essere l’opposizione anche extra-consiliare, ma il PD deve farsene una ragione: Forza Italia c’è e continuerà a vigilare e a spronare perché Monte venga governata nell’interesse di tutti!
FORZA ITALIA non si stancherà mai di invitare quanti, nella Maggioranza, avendo a cuore le sorti della città, siamo certi sono stanchi di tanta inoperosità e mancanza di idee, di progettualità e di concretezza; molti di loro sono critici verso il modo di fare di molti assessori, ma non escono allo scoperto, dimenticando che prima o poi anch’essi saranno ritenuti responsabili di tanta negligenza.
FORZA ITALIA auspica, infine, che il PD e CambiaMonte, che oggi hanno la responsabilità di governare la città, piuttosto che sforzarsi di rispondere con le parole a Forza Italia, diano, con i fatti, risposte concrete alla gente, che attende riscontri alle tante promesse della campagna elettorale!

Forza Italia, Monte Sant’Angelo

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comunesanseveroLa Giunta Comunale approva la rateizzazione.


A seguito della deliberazione di Giunta Comunale il Sindaco avv. Francesco Miglio e l’Assessore con delega a Bilancio e Finanze avv. Ondina Inglese comunicano quanto segue.
I contribuenti che relativamente all’anno d’imposta 2013 avevano già ottemperato integralmente alle richieste di pagamento della TARES (e della relativa maggiorazione sui servizi) inviate dal Comune, possono rateizzare gli importi recentemente richiesti in pagamento, senza interessi né spese di notifica, nella misura mensile minima prevista dal Regolamento delle entrate tributarie e patrimoniali, per una durata comunque non superiore a 12 mesi.
Per ottenere la rateizzazione possono inviare richiesta via mail all’indirizzo ufficiotributi@comune.san-severo.fg.it ovvero recarsi presso l’Ufficio Tributi del Comune di San Severo.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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sindacoPer il sindaco di Vico la nomina nel Consiglio Direttivo dell’Ente

VICO DEL GARGANO Il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino, è stato nominato componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Gargano. La nomina è stata ufficializzata con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare Sergio Costa, su designazione della Comunità del Parco Nazionale del Gargano.
“Ringrazio chi ha ritenuto utile che a ricoprire questo importante incarico ci fossi anche io, per rappresentare al meglio una parte rilevante della Comunità dell’Ente, vale a dire quella di Vico del Gargano”, ha commentato Michele Sementino che, nella scorsa primavera è stato riconfermato sindaco dai cittadini vichesi. “Il Parco Nazionale è il cuore e il futuro del Gargano, perché le dinamiche dello sviluppo sostenibile sono tutte legate all’economia verde, l’utilizzo e la riscoperta dell’enorme biodiversità di questa ampia fascia di territorio, con politiche che valorizzino l’agricoltura, la silvicoltura, l’uso delle energie pulite, il turismo, la riscoperta delle erbe spontanee commestibili, l’allevamento”, ha aggiunto Sementino.
“Dobbiamo essere capaci di aprire una stagione nuova. I sindaci del Gargano stanno dimostrando di capire quanto sia importante lavorare insieme, come territorio, su tutte le questioni da cui dipendono il presente e l’avvenire di un’area ricchissima, con potenzialità ancora largamente inespresse. La green economy, che comprende anche l’economia dei servizi avanzati in favore dello sviluppo del territorio, offre possibilità ancora inesplorate, se non in parte, per creare nuova e buona occupazione, sia per chi in questi anni ha perso il proprio lavoro sia per i tanti giovani altamente scolarizzati che finora hanno trovato poche possibilità di impiego”, ha concluso Sementino.

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davide emanueleDichiarazione del segretario cittadino del Partito Democratico di Foggia Davide Emanuele

Toglie il fiato e annebbia lo sguardo la storia di degrado umano e sociale vissuta in uno dei campi rom della città di Foggia, emersa grazie alle indagini della magistratura e delle Forze dell'Ordine che hanno scoperchiato l'abisso di squallore in cui giovani donne ridotte in schiavitù sono state precipitate da uomini senza scrupoli.
Violenza e sopraffazione che devono essere condannati senza attenuanti di sorta, come lo dovranno essere gli aguzzini senz'anima e scrupoli che le hanno compiute e determinate.
Una storia consumatasi nel cono d'ombra dell'emarginazione sociale e del degrado individuale che avvolge i campi rom e tanti altri spazi abitati dalla povertà materiale o dalla miseria morale.
Tutti affermiamo la necessità di agire per prevenire che il degrado diventi patologico o determini violenza come quella terribile subìta dalle ragazze indotte alla prostituzione. Tutti siamo consapevoli che non si può affidare esclusivamente alla magistratura e alle Forze dell'Ordine il compito di contrastare quel degrado. Tutte le organizzazioni che in questi coni d'ombra provano a portare un po' di luce rivendicano e richiedono l'attenzione necessaria a scongiurare che i soggetti più deboli siano condannati ad una debolezza peggiore e ancor più degradante.
Un coro che, però, non riesce a far sentire la propria voce a chi potrebbe e dovrebbe agire nei campi rom come nelle zone oscure della stazione ferroviaria, nei bassi malsani della periferia, nelle grotte abitate del centro storico e dei quartieri settecenteschi. Luoghi in cui la sofferenza e il degrado accomunano persone di genere, età, provenienza diverse.
Queste persone e questi luoghi non trovano alcuno spazio nel Piano Sociale di Zona elaborato dal Comune di Foggia; o, se spazio c'è, nessuno è in grado di sapere e capire quale sia, quali risorse e quali strumenti possano essere utilizzati e come, quali obiettivi si vogliono raggiungere.
E' un tema strategico che deve porsi chi governa la città e davvero voglia assumere la responsabilità di prevenire quella violenza, di trovarne le cause e azzerarne gli effetti. E deve farlo coinvolgendo realmente e attivamente le organizzazioni civiche impegnate da anni sul fronte del contenimento e dell'assistenza alle mille forme di povertà ed emarginazione.
Un coinvolgimento, anche questo, chiesto a gran voce dal basso e che merita una risposta diversa dal silenzio e dall'ipocrisia se si ha davvero voglia di svolgere il proprio compito istituzionale con l'efficacia, l'efficienza e l'impegno richiesto dal contesto in cui viviamo. Tutti.

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