Abbiamo 143 visitatori e nessun utente online
Da una recente indagine è emerso che in Italia gli sms sono cresciuti del 300% nell'ultimo anno, nonostante in Italia costino di più... Nel resto dell'Europa il costo unitario di un sms è 3,15 euro/cent., mentre in Italia li paghiamo 4,57 euro/cent. Il Codacons ha ovviamente avviato una battaglia contro tutte queste spese maggiorate che ci troviamo a dover affrontare noi italiani, quali luce, gas, banche, assicurazioni, benzina, ecc.
Una nuova udienza del Pontefice ha fatto registrare una piazza San Pietro gremita di gente venuta da tutta Italia e non solo. Il Papa ha parlato di come sentirci figli di Dio ci restituisca la dignità di cristiani. Papa Francesco, dopo aver fatto più volte il giro nella papamobile, ha dato il ciuccio ad un bambino che piangeva. La dolcezza della sua persona è stata riconosciuta anche dal Dalai Lama, attualmente a Bolzano, che ha chiesto un incontro col Pontefice.
Papa Francesco porta avanti la linea tracciata dal suo predecessore nella lotta contro la pedofilia, affinchè si agisca con decisione sui casi di abuso sessuale. Il santo Padre ha affermato, a tale proposito, di tenere sempre presente, nelle sue preghiere, tutte le vittime di stupri e di abusi.
Due coniugi, lui di 62 anni e lei, pensionata di 68 anni, non riuscendo più a far fronte alle numerose spese da sostenere quotidianamente, hanno deciso di dire basta ad una vita fatta di stenti e si sono tolti la vita impiccandosi nel garage della loro casa. Alla tragedia, tuttavia, si aggiunge un'altra tragedia: il fratello di lei, 70 anni, saputo dell'accaduto si butta in mare e si toglie anch'egli la vita.
Dopo circa 6 anni dalla morte di Chiara Poggi, non ci sono ancora certezze su chi l'abbia uccisa. Ma si potrebbe arrivare ad una svolta, se si analizzasse un capello castano trovato nel palmo della ragazza e, non si sa per quale motivo, non ancora analizzato. Questa è la richiesta fatta alla Cassazione dall'avvocato della famiglia Stasi, che chiede l'analisi mitocondriale del bulbo e dei residui trovati sotto le unghie di Chiara. Nel frattempo Giuseppe e Rita Poggi hanno chiesto alla Suprema Corte di annullare la sentenza del 2009 che garantiva la libertà di Stasi.
