Ennesimo incidente stradale questa mattina al km 190,800 sulla Statale 89 tra Foggia a Manfredonia.
Per cause ancora da stabilire, si sono scontrate un'auto e un furgone-frigorifero, il quale si è ribaltato e adagiato sul lato sinistro al centro della carreggiata. L'auto invece ha riportato danni sul lato posteriore sinistro.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, una pattuglia della polizia, due ambulanze e gli operatori dell'Anas che hanno delimitato l'area oggetto dell'incidente.
Cronaca
Ancora un incidente sulla S.S. 16, nei pressi di Serracapriola, avvenuto ieri sera alle 23:00.
A perdere la vita è Francesco Miano, 35enne di Lucera. Il giovane era a bordo della sua Bmw, quando si è scontrato con un camion.
Ancora non è chiara la dinamica dell'impatto. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed i carabinieri.
I carabinieri di Cerignola, durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dei trasporti di braccianti agricoli stipanti in furgoni, hanno bloccato sulla Statale 16, in località San Samuele, un furgone Ford Transit.
Nel veicolo, omologato per il trasporto di nove persone, viaggiavano, in condizioni precarie, quindici braccianti agricoli di nazionalità romena, tra cui il conducente.
Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo. Il conducente, un romeno 30enne, ha fornito ai militari una patente di guida rumena falsificata.
Nei suoi confronti sono scattate due sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 5.000 euro: una per il trasporto di persone in soprannumero ed una per guida senza patente poiché mai conseguita.
Ancora un incidente lungo la tangenziale di Foggia. Almeno quattro feriti dello scontro avvenuto intorno alle 12:00 all'altezza dello svincolo per Manfredonia, direzione Pescara.
Due le auto rimaste coinvolte. Un'auto di piccola cilindrata rimasta distrutta e un tir che trasportava un carico di cipolle.
La dinamica dell'incidente non è ancora chiara, così come non si conoscono le condizioni dei feriti. Forse un tamponamento.
Ieri, la polizia di Foggia ha arrestato, affidandoli i domiciliari, un 59enne foggiano.
L'uomo è accusato di persecuzione ai danni di una donna legati tra di loro semplicemente da un rapporto di amicizia.
A quanto sembra, il 60enne non ha accettato il rifiuto delle avances fatte all'amica, avance fatte con assiduità ossessive che sfociavano in appostamenti, pedinamenti, telefonate insistenti, fino ad arrivare alle ingiurie e minacce di morte, anche con l’uso di un coltello, e con paragoni di femminicidio, facendo riferimento ad alcune notizie trasmesse dai telegiornali, incutendo alla donna ansia e paura, temendo per la propria incolumità, costringendo la vittima a cambiare le proprie abitudini di vita.
A seguito della denuncia della donna, l'uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.