Una ragazza rumena di 29 anni è morta stamattina in un incidente stradale. La giovane era alla guida della sua Opel Astra, sulla Sp 88 tra Stornara e Stornarella, quando per cause ancora d'accertare si è scontrata con un trattore, sbandando l'autovettura si sarebbe poi schiantata contro un rimorchio che sopraggiungeva nella corsia opposta. Vani i tentativi per salvare la donna.
Cronaca
I carabinieri di Manfredonia hanno arrestato un 43enne già noto alle forze dell'ordine, per precedenti penali. L'accusa è detenzione di sostanze stupefacenti. Infatti i carabinieri hanno notato l'uomo che cercava di disfarsi di una dose di hashish, insospettiti, i militari decidevano di fermare l'uomo per un controllo, recuperato l'involucro ed accertatisi, che lo stesso contenesse droga, hanno deciso di controllare anche la sua abitazione.
All'interno della stessa i carabinieri hanno sequestrato un bilanciere di precisione, un taglierino e 260 grammi di hashish.
Fermato pechè sospettato di uno scippo, è stato arrestato per detenzione di stupefacenti. Gli agenti della squadra mobile di Foggia, hanno arrestato Walter Riganti un 21enne foggiano per detenzione di hashish. Insospettiti perchè il giovane cercava di nascondere qualcosa, sotto il sedile della sua auto, una volta fermato gli hanno trovato 60 grammi di hashish e 90 euro, probabilmente il provento dello spaccio. A casa è stato rinvenuto un taglierino per tagliare le dosi e un panetto di 100 gr. di hashish.
Avvenuta un'aggrssione davanti alla pasticceria Chiozzolino a causa di un parcheggio. Un uomo di 48 anni incensurato avrebbe colpito la vittima con un'accetta della quale si sarebbe disfatto gettandola poi in una cunetta.I carabinieri di Lucera sono riusciti ad arrestare l'uomo e hanno ritrovato anche l'arma che ha usato per colpire la vittima che è stata trasferita all'ospedale dall'ambulanza del 118. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate e porto illecito di armi.
Questa mattina i carabinieri di Manfredonia, hanno arrestato l'ultimo latitante del Gargano Franco Raduano.
Il 28enne latitante da dicembre scorso, non fece rientro nella Casa Lavoro di Sulmona dopo aver ricevuto un permesso.
Già lo scorso ottobre, le forze dell'ordine furono vicino alla cattura di Raduano , infatti in quel periodo la moglie diede alla luce il primogenito, ma lui non si presentò alla maternità di San Giovanni Rotondo, dove ad attenderlo c'erano gli agenti in borghese, infiltrati tra il personale medico. Raduano si nascondeva a Vieste nella casa dei suoceri.