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Cronaca

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poliziaAttenzione, c'è in atto una nuova truffa a Foggia. Si aggirano due tizi in bici e simulando un incidente chiedono un risarcimento.
Ieri sera poco dopo le 20:40, a Corso Garibaldi, nel centro di Foggia, due donne erano a bordo di un'auto, quando
un uomo, forse un 50enne, a bordo di una bici si avvicinava a loro e urtava di proposito l’auto. Fatto ciò le ha inseguite intimando di fermardi perché aveva gi avevano rotto il cellulare. L'uomo mostrava loro un telefono con lo schermo rotto e nel contempo chiedeva un risarcimento di 50€.
Le donne allertavano, spaventate, la polizia. 
Nell'attesa un complice si avvicinava all'auto ed iniziava a bussare ripetutamente al finestrino lato destro.
Arrivati sul posto i militari hanno individuato immediatamente l’auto segnalata, con le due donne a bordo, ed i due malfattori ancora nei pressi della portiera auto. 
Alla vista delle forze dell'ordine, i due hanno tentato di allontanarsi ma sono stati fermati. 
I due soggetti fermati, non hanno mostrato i documenti, e dopo la perquisizione personale, e nelle disponibilità del 24enne, sono stati trovati due coltelli di cui uno a serramanico e l’altro a scatto con lama di 10 cm. Il giovane è stato denunciato per porto illegale di armi o oggetti atti ad offendere.

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Ancora un triste episodio di cronaca nera nel locale cimitero cittadino di Via Zannotti. Ieri sera, subito dopo le ore 19,00, in coincidenza con uno dei turni di passaggio della vigilanza notturna e serale voluta da alcuni mesi dalla Civica Amministrazione, gli operatori dell’istituto di vigilanza hanno avvertito dei rumori sospetti provenienti da una zona del cimitero stesso. La successiva minuziosa ispezione ha consentito di individuare il posto da cui provenivano i rumori, dove tre individui sono stati notati intenti a forzare alcune tombe gentilizie familiari. Il pronto intervento dei vigilantes, che nel frattempo avevano allertato gli agenti della Polizia di Stato, ha messo in fuga i malviventi, i quali hanno fatto perdere le proprie tracce nelle campagne immediatamente adiacenti al cimitero.

“L’attenzione verso il nostro cimitero e nel pieno totale rispetto dei nostri defunti – dichiara il Sindaco Francesco Miglio – resta alta, la vigilanza è impegnata ad assicurare il rispetto verso chi non c’è più ed a tutela dei nostri ricordi più cari. E’ già il secondo caso in pochi mesi in cui si registrano episodi simili scoperti dagli operatori della vigilanza serale e notturna, mi auguro che tale presenza scoraggi delinquenti e ladri che vilipendano un caro bene comune, presto avremo in dotazione anche il servizio di videosorveglianza ormai indispensabile per arginare e frenare questo triste fenomeno di furto di arredi funerari di ogni genere”.

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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118Un uomo è stato travolto e investito da un automobilista, che guidava una vettura priva di assicurazione.
L'episodio è accaduto a Foggia, lo scorso 5
 dicembre in via Graziani, zona San Pio X, luogo distante appena circa 100 metri da un parco giochi pubblico.
L'uomo è stato investito poco prima che potesse salire sul marciapiedi, L'auto ha sbandando e frenando, ha investito l'uomo.
Dalle prime testimonianze, l'autista è sceso dall'auto e dopo aver riconosciuta la propria colpa ha iniziato ad urlare di non chiamare la polizia ed ambulanze, perchè privo di assicurazione e che avrebbe pagato lui.
Alcuni testimoni hanno allertato il 118 e l'automobilista è fuggito. Sempre i testimoni, sono riusciti a fotografare la targa, e fornirla ai vigili urbani, giunti sul posto. Ma sfortunatamente l'auto è intestata ad una società fittizia e non si può risalire al conducente.

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rapineSpavaldi ed incuranti del pericoli. Ecco i nuovi delinquenti di San Severo. A volto scoperto e con una pistola, poi risultata esser giocattolo, hanno messo a segno, nella serata di ieri, una tentata rapina ed una consumata a due esercizi commerciali.
Poco dopo le 20, tre giovani, tutti a volto scoperto, tutti giovanissimi tra i 18 ed i 20 anni, hanno minacciato il titolare di una edicola di via Filippo D'Alfonso,  costringendolo a farsi consegnare l'incasso. L'esercente si è accorto che l'arma era una pistola giocattolo e ha reagito mettendo in fuga i tre.
Non contenti, a distanza di pochi minuti, una ventina circa, gli stessi ragazzi si sono presentati in un negozio di casalinghi e articoli per la casa in Corso Amedeo Duca D'Aosta. Anche qui hanno minacciato la cassiera, la quale ha consegnato loro il bottino, 45 euro. Intascato il denaro, i tre sono fuggiti a piedi. Sui due episodi sono in corso le indagini dei carabinieri, che stanno acquisendo i filmati delle telecamere presenti nei pressi di entrambe le attività colpite.

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corteiAlcuni immigrati, questa mattina hanno protestato, bloccando il centro commerciale GrandApulia, zona Asi a Foggia.
Circa cento i migranti, accomapagnati da Campagne in Lotta, ha letteralmente bloccato gli accessi da e per il centro commerciale, paralizzando il traffico per oltre un'ora.
Sul posto sono dovuti arrivare le forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa che ha effettuato alcune cariche con lancio di lacrimogeni. Ovviamente c'è stata la risposta dei dissidenti con lanci di pietre e bottiglie all'indirizzo degli agenti. Negli scontri, nessuno è rimasto ferito. Durante la protesta, gli automobilisti che giungevano al centro commerciale sono rimasti bloccati per oltre un'ora, così come quelli che dovevano uscire dalla struttura.
La protesta dei migranti era rivolta ad una miglior situazione, case, documenti e migliori condizioni di lavoro. "Oggi, 6 dicembre 2019, apriamo la stagione natalizia ricordandovi che cosa succede nelle campagne italiane. Oggi blocchiamo", spiegano da 'Campagne in lotta'. "Lo facciamo contemporaneamente dalla provincia di Foggia alla piana di Gioia Tauro, due dei territori dove molti di noi lavoratori e lavoratrici delle campagne vivono, e dove troppi di noi sono morti in questi anni a causa della violenza di leggi che ci vogliono segregati, poveri e in silenzio". "Per questo oggi abbiamo deciso di bloccare alcuni degli snodi più importanti di una filiera di sfruttamento che, dai distretti agro industriali ai centri dello shopping consumista, risucchia tantissimi lavoratori e lavoratrici come noi, italiani ed immigrati, in un vortice di precarietà e ricatto. Solo pochi giorni fa l’ennesimo incendio nell’ex Gran Ghetto di Rignano, dove sono state distrutte case.

Oggi dalla Puglia alla Calabria vogliamo farci sentire, e allargare il nostro fronte di lotta a tutto il paese: fino a quando non avremo risposte, vi blocchiamo il Natale".

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